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Il tratto di rende della Cosenza-San Lucido

Alta Velocità Salerno-Reggio: il dibattito su Cosenza-San Lucido

A seguito degli incontri tenuti a Montalto Uffugo e a Paola, si è accesa l’attenzione, fino a quel momento molto debole, sulle opportunità aperte dalla nuova linea AV Salerno Reggio Calabria ma anche sui problemi che pone la tratta Cosenza – Paola / San Lucido ai territori interessati.

«Negli ultimi dieci giorni sono arrivati molti documenti, con critiche e domande, già pubblicati sul sito del Dibattito Pubblico (dp.avsalernoreggiocalabria.it). – dichiara il Prof

Roberto Zucchetti , coordinatore del Dibattito Pubblico – . «Entro fine agosto – continua – sarà pubblicato il documento “Questioni emerse nel dibattito e domande”: sarà un documento molto corposo che farà sintesi di tutti i contributi, interventi orali e documenti scritti».

La relazione conclusiva conterrà le risposte che il Promotore, RFI, avrà fornito a tutte le domande. Anche questo documento sarà pubblicato sul sito della Commissione Nazionale e del Dibattito Pubblico.

Nel dossier,  l’opera è vista come opportunità di sviluppo sostenibile del territorio. «L’attuale sistema delle infrastrutture del trasporto in Italia –si legge nel dossier –  sconta carenze e ritardi che hanno effetti significativi sul potenziale di crescita e sulla competitività del Paese, oltre che sulla coesione sociale. Tale debolezza è acuita dal permanere di forti divari territoriali fra Nord e Sud, ma anche tra aree urbane e aree interne e rurali, che rappresentano un forte ostacolo ad equa distribuzione delle opportunità di sviluppo socioeconomico e ambientale e determinano livelli di qualità dei servizi di trasporto molto difformi sul territorio.

In questo contesto, le infrastrutture ferroviarie possono rappresentare un’opportunità concreta per innescare dinamiche virtuose volte a colmare squilibri territoriali tra le diverse aree in termini di integrazione, accessibilità, sviluppo socioeconomico nonché contribuire al raggiungimento della decarbonizzazione del settore dei trasporti.

In quest’ottica, è stata condotta una specifica analisi di sostenibilità volta a offrire una lettura chiara sulle potenzialità, correlate alla realizzazione del Raddoppio Paola/S. Lucido – Cosenza, di generare valore con particolare riferimento alla capacità intrinseca del Progetto di contribuire alla ridefinizione del futuro assetto infrastrutturale del Sud d’Italia, al raggiungimento dei target europei di riduzione delle emissioni e di progressiva decarbonizzazione della mobilità nonché di uniformare la qualità dei servizi di trasporto e ridurre gli squilibri territoriali tra aree del Paese.

A tale scopo sono stati identificati specifici benefici in termini di:

• maggiori connessioni tra territori;

• nuovi scenari di mobilità sostenibile;

• aumento dell’accessibilità e dell’integrazione della rete;

• incremento della qualità della vita della collettività;

• attrattività dei luoghi che rendono tangibili i benefici e le opportunità in una prospettiva di lungo periodo.

Benefici sociali, ambientali ed economici in una prospettiva di lungo periodo.

Ogni miglioramento apportato al sistema infrastrutturale in termini di incremento della mobilità sostenibile ed inclusiva, maggiore efficienza trasportistica e minori ripercussioni sull’ambiente, incide positivamente sulla capacità di crescita dei sistemi economici, sul livello di coesione territoriale, sul benessere della collettività e sulla tutela ambientale del territorio interessato. 

Tali considerazioni assumono ancora più importanza in relazione allo specifico contesto di riferimento che risulta essere caratterizzato da profondi ritardi di sviluppo e rilevanti squilibri infrastrutturali sia in termini di capillarità che di prestazioni della rete ferroviaria rispetto alle altre aree d’Italia e alle altre regione dell’Unione Europea.

Il Raddoppio Paola/S. Lucido – Cosenza, che prevede la realizzazione della nuova Galleria Santomarco e della nuova fermata, rappresenta uno degli elementi fondamentali nel disegno di uno scenario più ampio che vede la realizzazione di un sistema infrastrutturale moderno e sostenibile per il Sud, in grado di rispondere alle esigenze di mobilità di un ampio bacino interregionale. La rilevanza strategica del Raddoppio Paola/S. Lucido – Cosenza (Galleria Santomarco), è rinvenibile in primo luogo nel suo posizionamento geografico all’interno dello scenario infrastrutturale futuro previsto per il Mezzogiorno d’Italia, in quanto è strettamente correlato alla realizzazione della nuova linea AV ed è finalizzato ad ottimizzare il traffico passeggeri/merci della linea. La linea Paola-Cosenza ricade nella tratta che costituisce il valico dell’appennino calabro per l’itinerario Gioia Tauro – Sibari – Taranto – Bari; essendo realizzata a singolo binario rappresenta, pertanto, un tratto critico dell’itinerario stesso a causa delle sovrapposizioni del traffico merci Gioia Tauro – Taranto – Bari con quello regionale sulle relazioni Reggio Calabria – Lamezia Terme – Cosenza e Battipaglia – Paola – Cosenza.

La realizzazione del Programma di interventi AV rappresenta un’opportunità concreta di valorizzazione del territorio, tracciando, direttamente e indirettamente, benefici ad ampia scala quali:

• benefici correlati alla maggiore connessione e coesione territoriale, grazie ad un efficientamento e modernizzazione del sistema infrastrutturale meridionale e al miglioramento dei collegamenti tra le regioni del Sud Italia, con vantaggi per il trasporto merci e passeggeri;

• benefici sulla qualità della vita, per effetto di un trasporto ferroviario più competitivo e la conseguente redistribuzione del traffico stradale verso modalità di trasporto di viaggiatori e merci più sostenibili con vantaggi per la sicurezza della collettività e per l’ambiente.

• benefici socio-economici, connessi alla fase di esercizio dell’infrastruttura, in termini di incremento della fruibilità del territorio, con vantaggi per l’economia locale, ed alla fase di costruzione dell’opera, in termini di valore aggiunto e posti di lavoro sostenuti dall’attivazione della catena di fornitura del progetto infrastrutturale.

Le principali ipotesi formulate relativamente al segmento merci sono:

• per quanto riguarda i terminal nell’area, è stato considerato lo sviluppo commerciale del terminal intermodale di San Ferdinando presso il Porto di Gioia Tauro (infrastruttura già realizzata dall’AdP di Gioia Tauro (oggi AdSP dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio) e affidata in concessione a MSC secondo il piano incluso nel già citato Studio di Fattibilità del 2015, che ne prevede lo sviluppo sia per il traffico dei contenitori marittimi che per il trasporto terrestre tra la Calabria e le altre regioni d’Italia, isole escluse. Questi interventi, insieme al raddoppio della galleria Santomarco fra Paola e Cosenza, sosterranno lo sviluppo del traffico merci sul vettore ferroviario in conseguenza del miglioramento dell’efficienza del sistema e per il superamento dei vincoli di capacità nel tratto di binario singolo.

• si assume che, nella prospettiva di conseguire i target fissati nelle direttive strategiche europee (Strategia per una Mobilità Sostenibile e Intelligente del dicembre 2020) e nazionali (Allegato Infrastrutture al DEF 2021) siano poste in essere misure di accompagnamento allo sviluppo del traffico ferroviario a sostegno della sua rinnovata competitività.

Nello specifico documento “Studio di trasporto” vengono descritte più in dettaglio le ipotesi adottate nella definizione degli scenari relativi al traffico merci, separatamente per la componente di trasporto terrestre nazionale tra Calabria e Sicilia ed il resto d’Italia e per il trasporto ferroviario di contenitori marittimi, legato a scambi con l’Estremo Oriente attraverso il porto di Gioia Tauro.

La linea prevedrà il transito di traffico misto viaggiatori e merci nel rispetto degli attuali standard europei.

Nelle analisi a supporto dell’investimento, sono state effettuate delle proiezioni per le variabili legate al turismo, ovvero il numero di arrivi e quello delle presenze per quanto riguarda la domanda e il numero di posti letto a disposizione per quanto riguarda l’offerta, al fine di comprendere l’attrattività dal punto di vista turistico delle zone in esame in modo tale da stimare efficacemente la parte di mobilità che rientra negli spostamenti occasionali legati al turismo.

La quantificazione dei benefici derivanti dall’investimento si appoggia ai risultati di uno Studio di Traffico che ha determinato, sulla base di un apparato modellistico per il traffico viaggiatori e di uno relativo al traffico merci, l’interazione tra la domanda e l’offerta di trasporto in due scenari messi a confronto:

• lo scenario di progetto che prevede la realizzazione del lotto 1, del raddoppio Paola-Cosenza e la velocizzazione della linea Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto;

• lo scenario di riferimento che non prevede questi interventi.

Dal confronto tra previsioni di traffico dello scenario di progetto e di riferimento, lo Studio di Trasporto ha stimato un incremento di traffico ferroviario e:

• una correlata diminuzione del traffico stradale, sia per il trasporto passeggeri sia per il trasporto merci;

• una diminuzione del traffico aereo per il trasporto passeggeri;

• una diminuzione del traffico marittimo per il trasporto merci.