Nel 1983 l’associazione culturale “Calabria Prima Italia” di Badolato (Cz) in una indagine scritta in 40 scuole superiori italiane (due per regione) ha appurato che soltanto il 2% degli studenti ed il 5% dei docenti erano a conoscenza del fatto che il nome Italia fosse nato in Calabria, più o meno in che periodo e cosa potesse significare.
Nonostante siano passati da allora ben 41 anni, Domenico Lanciano, fondatore e responsabile del sodalizio, ipotizza che siano ancora troppi gli studenti e i docenti non in grado di rispondere a tali quesiti che sono importanti per l’identità nazionale. Propone perciò al Ministro della Pubblica Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e a tutti i dirigenti scolastici di realizzare una “Festa del Nome Italia” in qualsiasi periodo dell’anno scolastico oppure attorno ad alcune date significative per l’italianità pure per appianare una simile disinformazione che nuoce appunto alla coesione nazionale.
Ad esempio, le date più significative per celebrare il nome Italia potrebbero essere il 4 ottobre (giorno dedicato a San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia), il 4 novembre (Festa dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate), il 7 gennaio (Festa del tricolore), il 17 marzo (anniversario dell’avvenuta Unità d’Italia) oppure il 2 giugno (Festa della Repubblica).
Inoltre, lo stesso Lanciano propone di far festeggiare il nome Italia a tutti coloro i quali portano tale nome-emblema negli eventi anche internazionali come le stesse Forze Armate, il Coni (comitato olimpico nazionale italiano) tramite lo sport e persino presso i nostri emigrati all’estero. Urge, quindi, una vera e propria campagna di sensibilizzazione nazionale, magari pure tramite la stampa cartacea e web e tutte le reti televisive italiane (in particolare la Rai in quanto ente pubblico).
Ed afferma: «Noi italiani dovremmo essere fieri ed orgogliosi del nome Italia nato 3500 anni fa, non soltanto per ciò che significa e rappresenta, ma pure perché è uno dei più antichi del mondo. Un motivo in più affinché la stessa Regione Calabria non soltanto moltiplichi il suo impegno nella valorizzazione di tale preziosità unica ma decida come Ente di denominarsi ufficialmente “Calabria Prima Italia”. Avessero tutto ciò in un qualsiasi Paese estero, non avrebbero esitato tanto!».
Tutto ciò aveva sollecitato, recentemente (mercoledì 21 giugno), l’associazione “Calabria Prima Italia” (che è attiva dall’aprile 1982) realizzando con vero successo di pubblico e di mass-media la prima “Festa del nome Italia” (con il patrocino gratuito della Biblioteca Pubblica e del Comune di Davoli, nonché della Presidenza della Regione Calabria) con il conseguente “Premio Prima Italia 2023” destinato ad 84 tra istituzioni, enti, aziende, associazioni e personalità.
Intanto si sta lavorando per organizzare varie altre iniziative, tra cui il Raduno di coloro che si chiamano Italo e Italia, nonché la “Maratona Italia” nell’Istmo di Catanzaro (tra il golfo di Lamezia e il golfo di Squillace) che, come affermano i più antichi scrittori, è il luogo dove è nato il nome Italia da Re Italo attorno al 1500 avanti Cristo. (rcz)