«Destinare il Palazzo Pontieri, ubicato nel centro storico di Cassano, di proprietà dell’Aterp, ad uso per la “Cittadella delle Associazioni”». È quanto afferma, Francesco Garofalo, presidente del Centro Studi “Giorgio La Pira”, della città delle terme.
«L’immobile in questione, è stato oggetto di un costoso intervento di centinaia di milioni di euro. I lavori, tuttavia, sebbene risultano in un stato avanzato, ad oggi – evidenzia Garofalo -, non si è dato seguito ad alcuna procedura di affidamento, così aprendo le porte ad una nuova stagione di degrado e abbandono, aggravata dalle ripetute incursioni vandaliche. La cittadella, potrebbe essere un occasione, da una parte contribuire a rivitalizzare un area del centro storico e dall’altra, offrire uno spazio che, dopo anni di abbandono, animato con attività sociali e culturali aperta a tutti».
«Un primo passo – ha proseguito -, sul riuso e la condivisione di beni comuni. Il Palazzo Pontieri, che si presenta con ampi spazi, ben si adatta ad accogliere, attività sociali, scuole di teatro e di musica, laboratori ludici e conferenze. È a mia conoscenza – scrive il presidente del Centro La Pira -, che le associazioni sono ben lieti di mettersi assieme e collaborare. Associazioni e mondo del volontariato, che decidono di fare fronte comune, rappresenta un fatto storico, un modello nel fare rete, per rispondere alle problematiche sociali e culturali del territorio, dove in particolare i giovani, lamentano mancanza di luoghi dove potersi incontrare. La Casa delle Associazioni, come progetto aperto per favorire lo sviluppo dell’associazionismo, dove confrontarsi, per intercettare i bisogni dei cittadini con risposte adeguate, anche grazie a progettualità partecipate. Un centro polifunzionale, con ambienti attrezzati fruibili, sulla base di un regolamento e nel rispetto delle leggi vigenti».
«Anche il Presidente della Repubblica Mattarella – ha concluso -, in occasione della Giornata Mondiale del Volontariato ha evidenziato come “il volontariato rappresenta un valore inestimabile, espressione della solidarietà basata sulla consapevolezza di un destino comune a tutta l’umanità».