CATANZARO – “Un talento di famiglia”, Capellupo rilancia la mostra dell’Ex Stac dei maesti d’arte Curcio

«Con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura di Catanzaro e con la cura di Nando Castagna, la mostra “Un talento di famiglia” si rivela non solo come una celebrazione del talento artistico locale ma anche come un simbolo del legame indissolubile tra la comunità e le sue radici culturali».

E’ il consigliere comunale Vincenzo Capellupo a rilanciare e augurare buon lavoro ai Maestri d’arte Angiolina Curcio, Michele Curcio e Salvatore Curcio in occasione dell’apertura della mostra “Un talento di famiglia”, avvenuta ieri, presso la Sala espositiva “Ex Stac” in Piazza Matteotti alla presenza del sindaco Nicola Fiorita e dell’assessora alla Cultura, Donatella Monteverdi.

“Un talento di famiglia” rappresenta un’occasione imperdibile per gli appassionati d’arte e per i cittadini tutti di avvicinarsi alle opere di tre esponenti eccellenti del panorama artistico di Catanzaro, offrendo al pubblico un variegato spettro di stili e tecniche che testimonia la ricchezza e la diversità del nostro patrimonio culturale. Aperta fino al 14 aprile 2024, con ingresso libero, «la mostra è un invito aperto a tutta la comunità a partecipare e a condividere un momento di apprezzamento collettivo per l’arte e per i suoi creatori». (rcz)

CATANZARO – Disservizi all’Umberto I, il consigliere Corsi: «L’Asp ponga rimedio»

di ANTONIO CORSI – Lascia sgomenti il contenuto di una denuncia pubblica di una cittadina circa quanto avvenuto all’Umberto I. I calabresi già da anni patiscono i disastri di un servizio sanitario regionale commissariato, ma è davvero terrificante l’immagine di un centinaio di persone accalcate per ottenere una semplice prestazione (sancita come diritto costituzionale) e molte delle quali – in fila dalle prime luci dell’alba – non sono poi assistite. Sono episodi da terzo mondo che gridano vendetta, perché non c’è fallimento maggiore di un ente pubblico quando si dimostra incapace di dare risposte ai cittadini sul fronte della salute.

Alla fine, siamo alle solite: molti dei problemi di fondo della sanità sono il frutto di un’imbarazzante disorganizzazione. E quanto accaduto all’Umberto I è esattamente la fotografia di una catena di comando non in grado di capire che, in particolare nel caso dei servizi a contatto diretto con l’utenza, non ci può permettere di lasciare l’organico scoperto.

È strano che il commissario straordinario dell’Asp di Catanzaro, il generale Antonio Battistini, vista la sua lunga esperienza militare, consenta che un presidio importante dell’azienda da lui diretta, come Umberto I, diventi teatro di tali disservizi e incapacità di gestire l’utenza. Al contempo invito il sindaco di Catanzaro, che ricordo essere per legge la massima autorità sanitaria sul territorio, a non sorvolare su quanto accaduto attivandosi con l’Asp affinché si ponga rimedio al disagio.

E, ancora, sempre il sindaco dovrebbe valutare sia la coerenza dell’assegnazione dei locali della struttura (sottratti all’utilizzo sanitario) che il livello di incolumità pubblica. Sotto quest’ultimo aspetto, proprio la presenza di un elevato numero di utenti (nella maggior parte dei casi persone anziane e malate) rende sempre più impellente la necessità di trovare una soluzione viaria, di attraversamento pedonale e di stazionamento nell’area dell’Umberto I più efficiente e, soprattutto, più sicura per i cittadini. È una questione di civiltà. (rcz)

[Antonio Corsi è consigliere comunale a Catanzaro]

LAMEZIA TERME (CZ) – L’Ufficio diocesano di pastorale discute di Salute

«Donare significa arricchirsi, superare i propri limiti e sacrificarsi per amore di un perfetto sconosciuto». Questo, in sintesi, il messaggio della tavola rotonda “Dare vita ai giorni e non giorni alla vita” che, organizzato dall’Ufficio diocesano di pastorale della salute, diretto da don Francesco Farina, che ha intoroddo i lavori, si è svolto nei giorni scorsi a Lamezia Terme grazie anche all’impegno di un gruppo stabile di professionisti del mondo della sanità.

L’incontro è stato moderato da Maria Teresa Caruso, medico anestesista rianimatore e ha visto l’intervento della dottoressa Giuseppina Berardelli, medico infettivologo, che ha ricordato tutte le sfide affrontate fin dagli inizi della sua professione dalle patologie delle giovani generazioni, passando per i profughi arrivati in Calabria dopo viaggi in condizioni estenuanti, fino all’ultimo evento in ordine temporale: la lotta al Covid.

Il secondo intervento registrato è stata la testimonianza umana di Valentina Michela Falvo, avvocato, che in pieno periodo di pandemia, dopo aver effettuato la tipizzazione del midollo osseo, riceve la “chiamata” alla donazione, che risulterà tutt’altro che semplice e sarà portata a termine solo grazie all’amore pieno della donatrice oltre che alle competenze del personale addetto alla donazione.

L’intervento successivo è stato quello offerto in videoconferenza da Carmen Filice, giovane infermiera che si occupa di soccorso in mare la quale ha raccontato con dovizia di particolari quanto siano davvero complesse le operazioni di primo soccorso e accoglienza di queste persone davvero poco fortunate.

Subito dopo è stato il momento di Fanny Galeno, medico anestesista rianimatore, che da diversi anni si occupa dei pazienti che hanno necessità di essere ricoverati presso la terapia intensiva. Grazie al suo intervento è emersa la prossimità ma anche la solitudine che vive chi opera in questo ambito, in cui vita e morte si affrontano quotidianamente.

L’ultimo intervento della tavola rotonda è stato offerto da Christian Trapuzzano, medico oncologo, che, raccontando le sfide legate alla sua disciplina e alla fragilità dei suoi pazienti, che richiede vicinanza e capacità comunicativa, ha richiamato l’attenzione su un indumento, il pallio: un saio di lana grezza, stretto in vita e lungo fino al ginocchio, che per una persona ben abbigliata potrebbe risultare un di più, mentre per una persona all’addiaccio, abbandonata alle intemperie, ovvero il malato, risulta essere invece vitale. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Un convegno su “Scienza e spiritualità nella gestione della pandemia da Covid 19”

Il buio e la luce. Scienza e spiritualità nella gestione della pandemia da Covid 19. Questo il tema del convegno in programma il 13 aprile alle 17 nella sala polivalente del Chiostro di San Domenico a Lamezia Terme. Introdurranno i lavori il dottor Aldo Vasta, presidente del Lions Club Lamezia Terme Valle del Savuto, e il professor Mario Vigliarolo, biologo.

Relazioneranno il dottor Giuseppe Barbaro, specialista in medicina interna e cardiologia; e la dottoressa Paolo Ponzo, psicologa e psicoterapeuta.

ll dottor Giuseppe Barbaro è specialista in Medicina Interna e in Cardiologia e lavora presso il policlinico Umberto I di Roma. È specializzato nello studio delle complicanze cardiovascolari associate a malattie virali (es. HIV) ed alle complicanze della terapia antiretrovirale (Haart).

Inoltre, è specializzato nella valutazione di marker di adiposità viscerale cardiaca, mediante la determinazione ecocardiografica dello spessore del tessuto adiposo epicardico nei soggetti con lipodistrofia da farmaci antiretrovirali e in quelli affetti da obesità e sindrome metabolica. È autore di più di 200 pubblicazioni scientifiche e di 4 libri sulle complicanze cardiovascolari della malattia da Hiv.

La dottoressa Paola Ponzo è psicologa e psicoterapeuta di orientamento cognitivo comportamentale. Da anni si sta occupando con particolare attenzione e sensibilità della sofferenza delle tantissime persone colpite dagli eventi avversi del vaccino. Lo fa a titolo volontario, occupandosi del disagio causato dalla pandemia, dalla gestione pandemica e soprattutto dagli effetti psichici che accompagnano gli effetti collaterali medici della vaccinazione anti-Covid imposta alla cittadinanza; si occupa di tale problematica anche all’interno di associazioni, tra le quali “Danni collaterali”. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Lorena e Gallo plaudono all’impegno di Montuoro per l’ospedale

I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Antonio Lorena e Pietro Gallo plaudono all’impegno del consigliere regionale Antonio Montuoro per l’ospedale di Lamezia Terme.

«In qualità di consiglieri comunali di Fratelli d’Italia a Lamezia Terme esprimiamo il nostro più sincero apprezzamento e sostegno all’iniziativa promossa dal consigliere regionale Antonio Montuoro. Quest’ultima punta a rendere il presidio ospedaliero di Lamezia Terme un centro di eccellenza per il trattamento della fibromialgia attraverso l’ozonoterapia – scrivono i due – Questa proposta, frutto della collaborazione con il Commissario Straordinario dell’Asp di Catanzaro, Antonio Battistini, e i medici del presidio ospedaliero lametino, ha l’obiettivo di istituire il primo centro pubblico in Calabria dedicato a questa terapia innovativa».

Continua la nota di Lorena e Gallo: «L’ozonoterapia rappresenta un’importante risorsa per i pazienti affetti da fibromialgia, offrendo un’opzione terapeutica antinfiammatoria e antidolorifica che ha mostrato effetti benefici significativi.Il nostro impegno, insieme a quello dell’onorevole Montuoro e dell’intero partito Fratelli d’Italia, si inserisce in un più ampio contesto di azioni volte a garantire e migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria nella nostra regione. Recentemente, l’onorevole Montuoro, in sinergia col presidente della Regione Roberto Occhiuto, è riuscito a scongiurare i tagli all’ospedale di Lamezia Terme, assicurando la continuità dei servizi essenziali per la nostra comunità».

«Quest’ultima iniziativa si aggiunge a una serie di obiettivi raggiunti che confermano l’impegno di Fratelli d’Italia nel promuovere la salute e il benessere dei cittadini calabresi, evidenziando l’importanza strategica del nostro ospedale nel sistema sanitario regionale – concludono i due – La nostra priorità, insieme ai rappresentanti regionali e nazionali di FdI, è quella garantire che il presidio ospedaliero di Lamezia Terme diventi un riferimento per il trattamento della fibromialgia e per la gestione del dolore cronico, contribuendo significativamente alla rete sanitaria della Calabria e dell’intero Paese». (rcz)

CATANZARO – Restauro del Duomo, la soddisfazione della consigliera Daniela Palaia

DANIELA PALAIA – Accolgo con soddisfazione la notizia resa nota dalla sottosegretaria Wanda Ferro e relativa all’accordo di collaborazione firmato ieri tra il Provveditorato interregionale per le Opere pubbliche di Sicilia e Calabria, il Segretariato regionale per la Calabria del Ministero della Cultura e l’Arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace, per l’esecuzione dell’intervento di restauro, consolidamento e messa in sicurezza della chiesa cattedrale di Santa Maria Assunta.

Troppi anni sono trascorsi da quando il nostro duomo ha manifestato gravi criticità statiche; un tempo lungo che ha finito per diventare una ferita dolente nel cuore di Catanzaro, privata di uno dei suoi luoghi maggiormente identitari. Giusto quindi apprezzare gli sforzi di chi si è speso fin qui per recuperare i ritardi.

Come rappresentante dell’Amministrazione comunale – istituzione priva di competenze dirette nella materia ma certamente non estranea a una vicenda particolarmente sentita dai cittadini catanzaresi – auspico ora che l’iter possa accelerare sollecitamente il suo cammino anche in virtù della possibilità di ottenere, come abbiamo appreso, l’anticipazione delle quote di finanziamento del Mit delle annualità successive mediante rimodulazioni orizzontali, qualora si fosse in grado si procedere ad appaltare i lavori ed al conseguente impegno delle somme in tempi ristretti. (dp)

[Daniela Palaia è consigliera comunale a Catanzaro]

STALETTÌ (CZ) – Sabato l’incontro “Per un turismo accessibile a tutti”

Sabato 13 aprile, a Stalettì, alle 17, al Convento San Gregorio Taumaturgo, si terrà l’incontro Per un turismo accessibile a tutti, organizzato dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Mario Gentile.

L’iniziativa ha lo scopo di creare attraverso l’esperienza sul campo (operatori di case vacanza, B& B) la nascita e la regolarizzazione di nuove opportunità (considerati siti archeologici e luoghi Cassiodorei), capacità di offrire servizi sempre più adeguati e di qualità. Il territorio con il suo centro storico intatto, dalle viuzze e scorci sul Mare Jonio, può diventare attrazione nel rivitalizzarlo e creare indotto, anche attraverso botteghe e punti di degustazione.

Interverranno Luigi Quintieri, maestro Chef di cucina (autore di libri di enogastronomia), che illustrerà il concetto di saper coniugare la sapienza dei gusti con le opportunità di lavoro e azione turistica. Sul piano della promozione dei luoghi, parlerà Luca Oliva con la sua esperienza maturata alle grotte di Papasidero, mentre il Presidente del Gal, Marziale Battaglia, avrà il compito di illustrare le opportunità delle normative sui possibili finanziamenti, oltre che di evidenziare i progetti portati avanti dal Gruppo di azione locale. Turismo comunque significa anche capacità manageriali,  case e luoghi da veicolare tra domanda e offerta: ne parlerà Bruno Carpinelli, dell’area manager Sud Italia della Novasol. I lavori saranno moderati dal giornalista Salvatore Condito.

«Stiamo lavorando per rilanciare questo territorio – ha sottolineato il sindaco Mario Gentile – in questo primo anno vogliamo creare le basi per nuove opportunità, mirate valorizzare la nostra area sospesa tra mare e collina».

Il fondatore e presidente del Premio Mar Jonio, Luigi Stanizzi, ancora una volta coglie l’occasione per esaltare le ineguagliabili bellezze paesaggistiche, oltre ai prestigiosi giacimenti culturali, che ricadono nel territorio di Stalettì; un solo esempio per tutti, la suggestiva grotta di San Gregorio, riportata in locandina, dove peraltro è stato girato l’inizio del fortunato documentario Figli del Minotauro, del regista Eugenio Attanasio, premiato in Italia e all’estero.

Area mitica non lontana da Pietragrande, ricadente nel territorio di Montauro, altro gioiello jonico per la cui promozione turistica ha speso tutte le sue energie l’indimenticabile prof. Saverio Grande, al quale sono state intitolate le biblioteche comunali di Gasperina e, recentemente, di Cropani. Ma Saverio Grande meriterebbe anche l’intitolazione proprio del piazzale di Pietragrande, che ha amato più di ogni altro luogo al mondo.

I giovani possono essere  punto di forza dell’iniziativa  promossa a Stalettì, in quanto attraverso una serie di progetti, facendo leva sul senso di appartenenza ai luoghi di nascita, possono far  sviluppare piccole realtà produttive, come avvenuto nel vicino borgo di Badolato che ha saputo coniugare accoglienza e territorio. (rcz)

 

CATANZARO – Conclusa conferenza pianificazione Psc, Iemma: Nessuna criticità da pareri obbligatori

Si sono conclusi, positivamente, i lavori della conferenza di pianificazione del Documento Preliminare del Piano Strutturale Comunale di Catanzaro. Incontri che hanno permesso ad amministrazioni, enti territoriali, ordini professionali, associazioni di esprimere i loro contributi nell’ambito della procedura di formazione del Piano. Pareri ed osservazioni che verranno valutati ed eventualmente trasmessi ai progettisti al fine di integrare il documento, che sarà nuovamente sottoposto alla Regione ed alla Provincia per l’adozione definitiva.

«Non possiamo che ritenerci soddisfatti per l’attenzione ed il grado di coinvolgimento espressi dai partecipanti ai lavori», ha sottolineato la vicesindaco con delega alla pianificazione urbanistica, Giusy Iemma.

«I tempi delle successive fasi  – ha aggiunto – che caratterizzano questa complessa procedura sono dettati dalla normativa, ma il fatto che tra da parte degli enti territoriali non siano emersi elementi di criticità ci conforta, perché dimostra la bontà delle scelte operate finora dall’Amministrazione.  In particolare, i pareri pervenuti dagli enti pubblici come la Regione Calabria, la Provincia di Catanzaro, la Soprintendenza, l’Arpacal, confermano che la strada tracciata nel Documento preliminare sia giusta, intendendo lo strumento urbanistico come un processo continuo, una pratica sociale, un progetto che racchiude in se la visione di città».

«Proprio per questo motivo – ha concluso – l’approccio coraggioso che ci siamo prefissati è quello di costruire uno strumento flessibile, in grado di adattarsi alle evoluzioni del territorio e al mutarsi delle condizioni sociali, economiche e demografiche. L’amministrazione continuerà a porsi in ascolto e a recepire tutte le osservazioni che verranno anche dai cittadini nella fase di pubblicazione del Psc che, come da impegni assunti, dovrà essere varato senza ulteriori indugi, colmando i troppi vuoti lasciati dal passato».

CATANZARO – La Pascoli-Aldisio celebra la Giornata mondiale dell’autismo

ANGELA MARIA MARASCO – Ogni anno questa giornata assume, per il nostro Istituto, un significato profondo e diventa l’occasione più giusta per far accrescere nei nostri ragazzi la consapevolezza di ciò che, indipendentemente da ogni situazione, rende ognuno di noi “unico”, non diverso o speciale, ma “unico”.

Pertanto, tutti i docenti dell’istituto si sono adoperati per promuovere informazione, sensibilizzazione e riflessione attraverso diverse attività laboratoriali e di confronto con lo scopo di porre l’attenzione sulle tematiche relative all’inclusione e all’accettazione dell’altro. Dedicare “uno spazio blu” nella nostra vita, durante la settimana del 2 aprile, significa destinare tempo e interesse ad una realtà che coinvolge sempre più persone, ma di cui si conosce ancora troppo poco; significa dare una spinta alla riflessione, alla conoscenza del mondo della disabilità, dell’autismo e di quelle famiglie che affrontano quotidianamente, spesso sole, questo percorso sempre in salita e ci aiuta ad acquisire quella consapevolezza che ci conduce al cambiamento.

Come filo conduttore comune in quest’opera di sensibilizzazione sono stati realizzati degli “spazi blu” con delle scatole in cui ciascun componente della comunità scolastica ha potuto lasciare la propria riflessione sul tema “Cosa ti rende blu”.

Tutti i lavori dei ragazzi sono stati esposti nei corridoi, nelle aule a simboleggiare il percorso di inclusione e di solidarietà, che studenti e docenti perseguono quotidianamente. Inoltre, non sono mancati i momenti di confronto e di dibattito attraverso chi “questo blu” lo vive ogni giorno. Pertanto, per le quinte classi della scuola primaria, Aldisio e D’Errico, si è previsto un incontro con i ragazzi della terza D della Ssig che hanno presentato un cortometraggio a tema; per le prime classi Ssig si è tenuto un incontro con la dott.ssa Carnovale dell’Associazione Comunità Progetto Sud di Lamezia e, dopo aver letto e interiorizzato il testo, gli allievi si sono cimentati nel cantare la canzone “Esseri umani”; per le seconde classi Ssig si sono organizzati degli incontri in presenza con la dott.ssa Annarita Tolomeo e la dott.ssa Critelli Roberta della Fondazione Città Solidale e Cooperativa Giroquadro; per le terze classi Ssig, si è realizzato un incontro con Manuel Sirianni autore del libro “il Bambino Irraggiungibile”.

È stata, come tutti gli anni, una settimana intensa in cui un intero Istituto si è tinto del colore del cielo partecipando in modo attivo ed entusiasta a tutte le fasi del percorso. La voglia di crescere sommata alla grande voglia di fare che trasmettono i nostri ragazzi con i loro sguardi e con le loro domande, proposte, obiezioni è il risultato migliore che potessimo ottenere poiché, occasioni come queste, hanno l’intento di promuovere e perseguire la loro crescita di piccoli cittadini tanto responsabili quanto consapevoli che la partecipazione, l’abbattimento delle differenze, la cooperazione, l’inclusività devono essere alla base del percorso scolastico e dei rapporti con i compagni. Si ringrazia il Dirigente Scolastico, Prof. Raoul Elia, la docente responsabile dell’area Inclusione, prof.ssa F. Marra, tutti gli attori intervenuti come testimoni diretti del lavoro inclusivo svolto sul territorio e tutti i docenti che hanno, con la loro presenza e la loro attenzione, reso possibile la realizzazione degli incontri e delle attività laboratoriali.

Ma è ai ragazzi che va il nostro “Grazie”… per l’entusiasmo, la presenza, la voglia di crescere insieme condividendo le loro sfumature più belle e rare. Il vostro essere unici e irripetibili è lo spettacolo più bello! (amm)

[Angela Maria Marasco è docente dell’istituto Pascoli-Aldisio di Catanzaro]

LAMEZIA TERME (CZ) – Il Cup dell’ospedale in fase di riorganizzazione

In merito alle segnalazioni ricevute da alcuni utenti, la direzione amministrativa del Presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme precisa che per quanto attiene le poche sedute d’attesa, le stesse sono in fase di consegna.

Il tempo si è reso necessario per contemperare le esigenze sanitarie anche di altre sale d’attesa del Presidio ospedaliero di Lamezia Terme. Inoltre, nel quadro della riorganizzazione dell’area specifica riguardante il Cup, nel medio termine l’ufficio sarà trasferito presso altri locali del nosocomio, con una sala d’attesa più adeguata con 40 posti a sedere.

Per quanto attiene l’avviso agli utenti (che citava «per carenza di personale il servizio di prenotazione – accettazione – pagamento sarà erogato esclusivamente entro e no oltre l’orario di chiusura prestabilito») lo stesso è stato tempestivamente rimosso. Sul cartello, che doveva spiegare una situazione temporanea, per mero errore materiale, non era stato precisato che gli utenti già muniti ticket eliminacode sarebbero stati serviti.

Infine, per quanto afferisce il totem per i pagamenti, il malfunzionamento è in fase di risoluzione da parte del competente ufficio. L’Azienda si scusa con gli utenti per il disagio dovuto alla fase transitoria di riorganizzazione finalizzata al miglioramento del servizio. (rcz)