COSENZA – Si presenta il libro “Incontri ravvicinati” di Antonio Monda

Domani pomeriggio, a Cosenza, alle 18, nel Salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, sarà presentato il libro “Incontri ravvicinati” di Antonio Monda ed edito da La Nave di Teseo.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna LibrinComune, ideata dalla consigliera comunale delegata alla Cultura, Antonietta Cozza.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Franz Caruso, Antonio Monda dialogherà con il giornalista e scrittore Arcangelo Badolati e con il magistrato Biagio Politano. Modera la consigliera Antonietta Cozza.

Con una prosa elegante e sincera, Monda, nel suo nuovo libro, “Incontri ravvicinati”, ci apre le porte di un mondo fatto di volti noti, conversazioni memorabili e momenti umani spesso sorprendenti. Il libro è una raccolta di racconti autobiografici che ripercorrono trent’anni di incontri con alcuni dei grandi protagonisti del nostro tempo: artisti, scrittori, registi, attori, pensatori, sportivi. Da Meryl Streep a Martin Scorsese, da Al Pacino a Philip Roth, passando per Toni Morrison, Muhammad Alì, David Foster Wallace, Susan Sontag, Paul Auster, e tanti altri. Ma “Incontri ravvicinati” non è solo un diario di amicizie celebri. È anche una riflessione sul valore della conversazione, dell’ascolto e del confronto intellettuale. Attraverso aneddoti, scene di vita quotidiana, momenti teneri o spiazzanti, Antonio Monda ci mostra cosa significa davvero entrare in relazione con l’altro. Ogni incontro è un piccolo romanzo, ogni persona una finestra aperta sul mondo. Il cuore del libro è New York, città dove Monda vive da oltre trent’anni e dove ha costruito una fitta rete di relazioni culturali.

Lo scrittore Antonio Monda, protagonista della scena culturale internazionale, saggista e firma prestigiosa del quotidiano “La Repubblica”, è molto legato alla città di Cosenza, anche per le sue origini.

«Sono particolarmente orgoglioso di ospitare nuovamente nella Casa comunale lo scrittore Antonio Monda, figlio illustre della nostra città e cittadino del mondo – ha detto il sindaco Caruso –. Il suo spessore culturale impreziosisce certamente la nostra rassegna libraria sulla quale stiamo investendo tanto, convinti come siamo del contributo che autori prestigiosi come Antonio Monda possano dare promozione della lettura che deve essere indirizzata ancor di più alle giovani generazioni bisognevoli di nuovi stimoli per avvicinarsi sempre di più al libro, prendendosi una sana e proficua pausa dalla loro dipendenza, forse eccessiva, dai social». (rcs)

Il prof. Franco Rubino: Serve approccio integrato per stimolare la crescita economica della Calabria

Ha parlato del potenziale del settore turistico nell’economia calabrese, evidenziando la necessità di un approccio integrato per stimolare la crescita economica della regione il prof. Franco Rubino, nel corso del convegno  “Destinazione Calabria”, organizzato dalla Camera di Commercio di Cosenza.

In apertura, Rubino ha espresso la sua gratitudine verso la Camera di Commercio, in particolare al Presidente Klaus Algieri e alla Segretaria Generale, dott.ssa Erminia Giorno, e ha salutato il personale per l’impegno profuso nell’organizzazione dell’evento.

Riflettendo sull’impatto del turismo, il Professore ha introdotto un paradigma cruciale per lo sviluppo economico: “Competenze, Connessioni, Competitività”. Ha affermato che «per creare sviluppo, in primo luogo, sono necessarie Competenze: persone competenti al posto giusto; nessuno, però, può avere tutte le competenze necessarie in tutti i campi del sistema economico».

Ecco allora la necessità delle Co
Parafrasando questo paradigma, ha proposto un nuovo approccio specifico per il settore turistico, sintetizzato in “Turismo, Istruzione, Sviluppo”. Ha evidenziato come «il turismo attivi molteplici filiere e rappresenti non solo un valore diretto, ma anche un effetto moltiplicatore fondamentale: “Ogni euro speso da un turista genera spesa aggiuntiva in altri settori, aumentando il valore complessivo creato sul territorio»

Tuttavia, ha sottolineato che, in Calabria, questo potenziale è bloccato da “motivi strutturali” come «“infrastrutture carenti, frammentazione dell’offerta e scarsa cooperazione tra attori del territorio». Pur riconoscendo i progressi recenti grazie agli investimenti della Regione, ha evidenziato come «si devono riconoscere con orgoglio i passi avanti compiuti negli ultimi anni… Sono stati effettuati investimenti negli aeroporti di Lamezia Terme, Crotone, Reggio Calabria e si è lavorato per l’aumento significativo del numero di rotte aeree da e per la Calabria».

Un punto cruciale del suo intervento è stato l’importanza dell’istruzione e della formazione. Il prof. Rubino ha evidenziato il ruolo fondamentale delle università nel preparare i professionisti del settore: «non per nulla all’Università della Calabria, nell’ambito del Corso di Studio in Scienze Turistiche, la laurea magistrale è stata completamente rivista… È stata chiamata ‘Progettazione, innovazione, e gestione sostenibile delle destinazioni turistiche’».
Concludendo il suo intervento, Rubino ha ricordato l’importanza dell’istruzione con una toccante citazione di Don Milani:«Quando avete buttato nel mondo di oggi un ragazzo senza istruzione, avete buttato in cielo un passerotto senz’ali. Se sai, sarai – se non sai, sarai di qualcun atro».

L’intervento del Prof. Rubino al convegno ha lanciato un forte appello per un impegno collettivo volto a sfruttare il potenziale del settore turistico, sottolineando la necessità di un approccio integrato e sostenibile per garantire un futuro prospero alla Calabria. (rcs)

SPEZZANO ALBANESE (CS) – Concluso il weekend dell’Arberia

Si è concluso, a Spezzano Albanese, il week end nell’Arberia cosentina, che ha ospitato la missione di Rida, la Rete Italiana Degli imprenditori Albanesi, che ha visto la partecipazione di esponenti provenienti da diverse regioni italiane.

Dopo l’ufficializzazione del coordinamento del Lazio tenutasi a Roma lo scorso 10 giugno, questa volta è toccato alla Calabria. L’evento, organizzato da Uda – Unione Democratica Arbereshe, rientra nel progetto di espansione della rete, che con il club Italico Business rafforza l’alleanza con Rida proprio nella regione con il più alto numero di comuni albanesi in Italia.

A Spezzano Albanese nella Provincia di Cosenza dove oltre 20 comuni arbereshe conservano miracolosamente, speriamo ancora per molto, la propria identità con lingua, usi e costumi. Una serata all’insegna della cooperazione e dell’amicizia, che ha visto un gruppo di imprenditori conoscersi e confrontarsi su varie tematiche economiche e culturali, condividendo idee e pensieri, in una splendida cornice e deliziata dalla degustazione di piatti tipici della cucina arbereshe e di prodotti locali tipici del territorio.

Cataldo Pugliese, promotore dell’evento, con oltre 20 anni di esperienza nell’ambito dello sviluppo locale e delle relazioni pubbliche ci tiene a sottolineare l’importanza di questo gruppo di associazioni, che rappresenta una comunità di persone prima che di imprenditori.

«Stiamo girando l’Italia in lungo e in largo – ha detto – per promuovere una grande alleanza dallo spirito collaborativo e di reciprocità, per lo sviluppo dei territori e di lavoro. In questo territorio ci sono nato continua a dire Pugliese, qui ci sono le mie radici che custodisco preziosamente, e quella degli arberesh è una memoria storica che ha il diritto di esser messa in luce».

Il presidente di Rida, il dott. Vat Marashi, accompagnato da una delegazione di dirigenti e imprenditori, con profonda emozione racconta la propria esperienza trentennale in Italia ed il percorso di Rida dalla sua nascita ad oggi e gli obiettivi futuri. Siamo il sindacato degli imprenditori albanesi in Italia e il patto stipulato con Uda ci lega da radici antiche e insieme dobbiamo fare di questo popolo un corpo solo con al centro il mare Jonio “deti jon”. Ha portato i saluti Gentian Musta imprenditore e coordinatore della Toscana, che si dichiara favorevole alla costituzione di un grande consorzio di imprese edili chiamando a raccolta colleghi da tutta Italia. 

Coordinatore per la Calabria viene nominato l’instancabile Francesco Pellicori, imprenditore e uomo saggio dalla spiritualità tipica delle genti della Magna Grecia. Saluta gli amici raccontando loro una serie di iniziative che sempre lo hanno contraddistinto per l’impegno profuso in attività di cooperazione internazionale nei balcani, passando per i paesi africani. Pellicori pone l’attenzione nell’ambito dell’energia legato a quello dell’agricoltura che è la principale risorsa economica del territorio e della Calabria, ma che necessita di un apporto di innovazione al fine di intraprendere un percorso di crescita e sviluppo. Su questo punto trova l’appoggio di Renato Tramontana, imprenditore nel settore della tecnologia e digitalizzazione, promotore e fondatore in Italia dei Dornick Digital Innovation Hub che condivide la sfida di Pellicori nel pensare alla realizzazione proprio in questo territorio ricco di storia e di terra fertile, di un Polo tecnologico di ricerca e innovazione nel campo agricoltura e del turismo dei borghi. Nominato coordinatore per la provincia di Cosenza l’avvocato Ivan Riggio, di origini arbereshe e attivista da sempre del movimento arbereshe e della tutela della memoria storica e minoranza etnico linguistica più longeva d’Europa.

«Sposo a pieno il progetto di unificazione del popolo albanese», dichiara il professionista di Falconara Albanese.

Armando Madormo, coordinatore in Calabria del Business Club Italico, ha colto l’occasione nell’annunciare la programmazione di un imminente incontro in provincia di Cosenza sul tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili e sui benefici economici e ambientali che ne derivano a vantaggio di cittadini imprese e comuni. Si conclude la serata nell’attesa del prossimo incontro di Rid,a programmato in Sicilia, regione che ospita diversi comuni arbereshe e ha concluso Cataldo Pugliese,  invitando i partecipanti a farsi portavoce dello spirito che accomuna questo gruppo, al fine di contribuire all’unione della diaspora del grande popolo albanese con la madre patria, perché le radici sono importanti. (rcs)

 

RENDE (CS) – All’Unical si presenta il libro su Papa Francesco

Domani pomeriggio, all’Unical, alle 16.15, nella sala stampa dell’Aula Magna, si terrà la presentazione del volume Francesco. Dono di misericordia e di speranza per l’umanità del XXI secolo di Sante De Angelis, edito da LBE – La Bonifaciana (2025).

Nel libro, il professor De Angelis ripercorre con rigore e devozione le tappe fondamentali del pontificato di Papa Francesco, restituendone un ritratto vivido e coinvolgente. Il Santo Padre viene presentato come guida spirituale in un’epoca segnata da crisi e conflitti, ma anche come maestro di discernimento, fede e misericordia. Un invito a riscoprire ogni giorno la presenza viva di Cristo attraverso il messaggio evangelico di Francesco.

All’evento interverranno il prof. Franco Rubino, direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche, per i saluti istituzionali. I lavori saranno coordinati dal prof. Tullio Romita, presidente del corso di laurea in Scienze del Turismo, con intervento del prof. Elia Fiorenza, docente a contratto di Storia Economica. Le conclusioni saranno affidate a S.E.R. Mons. Enrico Dal Covolo, vescovo titolare di Eraclea e presidente del Comitato Scientifico dell’Accademia Bonifaciana.

Un’occasione di riflessione su una figura centrale del nostro tempo e su un pontificato che continua a parlare al cuore dell’umanità. (rcs)

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Torna il primario di Medicina

Dopo cinque anni, il Reparto di Medicina dell’Ospedale civile di San Giovanni in Fiore ha di nuovo il suo direttore: ha preso, infatti, servizio il dottore Vitaliano Spagnuolo, nominato Primario a seguito di apposito concorso. 

A darne notizia è l’Assessore comunale alla Salute, Claudia Loria, che esprime grande soddisfazione per «un traguardo atteso da tempo e finalmente raggiunto, a conferma dell’impegno concreto dell’Amministrazione guidata dalla Sindaca Rosaria Succurro nella difesa della sanità pubblica e nella valorizzazione dell’ospedale di San Giovanni in Fiore». 

«La presenza del Primario Spagnuolo – aggiunge l’assessore Loria – segna un balzo in avanti nel percorso di rafforzamento dell’organico e dei servizi ospedalieri, reso possibile anche grazie alla determinazione del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e alla disponibilità del Direttore Generale dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano». 

Negli ultimi mesi, il Presidio sanitario di San Giovanni in Fiore ha visto un innegabile e visibile miglioramento: dall’arrivo dei medici cubani per rafforzare il Pronto soccorso e il Reparto di Medicina, all’attivazione dell’Elisoccorso; dal lavoro straordinario del dermatologo Pietro Morrone, con oltre 200 interventi eseguiti, alla presenza stabile del gastroenterologo, fino al potenziamento della Radiologia. 

«Questi risultati – conclude l’assessore Loria – dimostrano che, quando si lavora in sinergia tra istituzioni, la sanità può e deve tornare a essere un diritto garantito anche nei territori interni e montani come il nostro». (rcs)

Presentata l’Unical Festa

È stata presentata, nel Foyer del Teatro Auditorium Unical, l’edizione 2025 di Unical Festa, il grande cartellone di eventi promosso dall’Università della Calabria per valorizzare il ruolo sociale del campus come centro di aggregazione, crescita culturale e responsabilità civica.

Un programma ricco di concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche, contest creativi e incontri culturali, pensato per coinvolgere l’intera comunità universitaria e il territorio. Tornano gli Unical Games, l’attesa sezione dedicata allo sport e ai giochi tradizionali che fino all’11 luglio vedrà la partecipazione di oltre 760 concorrenti impegnati in tornei e attività ludico-sportive. Sempre nell’ambito di Unical Festa si svolgeranno le iniziative del progetto Il Ministero della Salute e l’Università al servizio della società  per la sensibilizzazione di studenti, docenti, personale universitario e cittadini calabresi alla donazione del sangue.

La conferenza stampa, condotta da Fabio Vincenzi, ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali del mondo accademico e sanitario. Sono intervenuti Francesco Raniolo, prorettore al Centro Residenziale; Sebastiano Andò, professore emerito di Patologia generale; Mario Maggiolini, presidente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia TD; Vincenzo Pezzi, direttore del Dipartimento di farmacia e scienze della salute e della nutrizione; Mario Florio, presidente di Avis Rende; Giuseppe Piero Guido e Giuseppe Pellegrino, delegati del Rettore per lo Sport e referenti di Unical Games.

Tra gli eventi più attesi spicca il concerto di Stefano Bollani Quintet che il 18 luglio chiuderà il cartellone di Unical Festa all’Anfiteatro all’aperto di piazza Vermicelli. Il celebre pianista salirà sul palco con un ensemble d’eccezione composto da Jeff Ballard, Larry Grenadier, Vincent Peirani e Mauro Refosco, regalando al pubblico un’esperienza musicale di altissimo livello.

Accanto a questo appuntamento imperdibile, il cartellone proporrà numerosi altri eventi culturali e di spettacolo. Il 4 luglio sarà la volta del concerto di Dardust, che presenterà il suo nuovo tour “Urban Impressionism 2025” sempre nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro Unical. La serata del 10 luglio vedrà protagonista il Coro popup 33 giri, con un’esibizione dedicata alla tradizione musicale popolare, seguita dal live della cantautrice Lina Simons.

Non mancheranno momenti dedicati allo sport e al racconto olimpico: il 14 luglio il Cus (Centro Universitario Sportivo) ospiterà l’esibizione di tennis con la campionessa Raffaella Reggi, mentre il 15 luglio al Teatro Auditorium Unical andrà in scena lo spettacolo di Federico Buffa “Storie dalle Olimpiadi”. Il 17 luglio, infine, il Cinema Campus accoglierà la proiezione del docufilm “Le dee di Olimpia”, con la partecipazione straordinaria della campionessa olimpica Josefa Idem e del giornalista Francesco Gallo.

Tutti gli eventi presenti nel cartellone di Unical Festa sono ad ingresso gratuito. Fanno eccezione solo i concerti di Dardust e Stefano Bollani, per il quale gli studenti possono comunque usufruire di uno sconto del 25% sui posti in gradinata.

Sono già partite le competizioni di Unical Games che si disputeranno presso gli impianti del CUS. Sono in programma tornei di sei sport (calcio a 7, pallavolo, basket 3vs3, tennis, corsa e nuoto) e tre giochi (tiro alla fune, calcio balilla e corsa con i sacchi). Da non perdere la finale del torneo di calcio a 7 prevista per l’11 luglio, con la radiocronaca a cura di Francesco Repice, voce nota della Rai.

Previsti anche seminari tecnici, tra cui il 18 giugno l’approfondimento sul rapporto tra sport e intelligenza artificiale con l’arbitro internazionale Gianluca Aureliano, e due momenti dedicati alla cultura paralimpica in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico, previsti per il 18 giugno e il 3 luglio.

Questi eventi culturali e sportivi non solo rappresentano un momento di aggregazione e divertimento, ma sostengono anche il progetto “Il Ministero della Salute e l’Università al servizio della società: un progetto di comunicazione sulla cultura della donazione del sangue e dei suoi componenti negli atenei italiani”, promosso nell’ambito dell’Accordo di collaborazione siglato dal Ministero della Salute e dalla Sapienza Università di Roma, in rappresentanza della Conferenza dei Rettori delle Università italiane, che vedrà la partecipazione di altri atenei tra cui l’Università della Calabria, oltre ad istituzioni e associazioni del territorio. L’iniziativa vuole sensibilizzare la comunità accademica e il territorio sull’importanza della cultura della donazione ed è realizzata in collaborazione con l’Avis, l’Azienda Ospedaliera di Cosenza e altre realtà sanitarie e accademiche.

L’Università della Calabria si conferma così un punto di riferimento per la costruzione di una comunità accogliente, sana e attenta al bene collettivo, in cui formazione, cultura e cittadinanza attiva si fondono in un percorso condiviso. (rcs)

A Cosenza riconosciuta per la prima volta una bimba nata da pma

Il Comune di Cosenza ha riconosciuto, come figlia di entrambe le madri, quella biologica e quella intenzionale, una bimba, nata nel 2023, a seguito di un percorso di procreazione medicalmente assistita.

«Cosenza è una città che si adegua ai tempi e che ha una visione progressista della propria attività», ha detto il sindaco Franz Caruso al termine della breve cerimonia, avvenuta davanti all’Ufficiale di Stato civile delegata, Lorella Gallo, presente anche la Dirigente del Settore Anagrafe e dei servizi demografici del Comune, Alessia Loise.

Il riconoscimento non era stato possibile prima d’ora, in quanto la legge italiana (legge n. 40 del 2004) riconosceva come madre legale solo la donna partoriente, negando ogni diritto alla madre intenzionale, costringendola – nella migliore delle ipotesi – a intraprendere il complesso e lungo percorso dell’adozione in casi particolari.

A rivoluzionare la delicata materia, un recente pronunciamento della Corte Costituzionale che, con la sentenza n.68 del 22 maggio scorso, ha consentito alle due signore, residenti a Cosenza, Maria e Medina, di riconoscere la bimba, nata dal progetto omogenitoriale di procreazione medicalmente assistita, come figlia di entrambe le madri.

«Non abbiamo potuto riconoscere prima questo diritto alle due mamme – ha detto il Sindaco Franz Caruso – perché mancava una norma di riferimento. Norma che ancora non c’è, perché la Consulta è intervenuta per riconoscere quello che è, secondo noi, il diritto delle due mamme, quella biologica e quella intenzionale, di iscrivere nei registri dell’anagrafe questa nuova situazione».

«La Consulta – ha aggiunto – si è pronunciata poco tempo fa su questo aspetto che oggi è legge e quindi noi immediatamente, senza neanche aspettare indirizzi interpretativi o comunicazioni da parte di organi che hanno anche una capacità interpretativa di questa evoluzione giurisprudenziale, abbiamo applicato la norma».

«Per cui oggi – ha spiegato Franz Caruso – abbiamo sottoscritto il primo atto di riconoscimento della doppia maternità nel nostro Comune, in conseguenza di una volontà che già avevamo espresso e che adesso ha trovato conferma in questa decisione della Corte Costituzionale».

L’Amministrazione comunale ha compiuto, in altri termini, un passo significativo ed ha scritto una pagina importante, anche perché qualche tempo fa le due signore, Medina e Maria, si erano unite civilmente, proprio al Comune di Cosenza e nel 2023 era nata questa bellissima bimba. Inizialmente, la norma non aveva consentito di soddisfare la richiesta delle due madri, la biologica e quella intenzionale, che oggi la Corte Costituzionale ha, invece, legittimato. L

e due madri hanno, pertanto, sottoscritto, davanti all’Ufficiale di stato civile, l’atto con il quale è stata annotata nel certificato di nascita della bimba anche l’identità della madre intenzionale. Alla fine della breve formalità è partito l’applauso del salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, con i relativi auguri alle due mamme. Soddisfazione è stata espressa dall’avvocato delle due mamme, Francesca Maria Colistra che sta continuando a battersi anche per il riconoscimento del doppio cognome.

«Oggi, attraverso questo dettato costituzionale il Comune di Cosenza ha recepito legittimamente questo orientamento di grande civiltà, dando modo alle signore di modificare l’atto di nascita già compilato ed esistente negli archivi, annotando il cognome della madre intenzionale. Il riconoscimento della madre intenzionale – ha aggiunto Colistra – è un riconoscimento di diritti in ogni ambito, compresi quelli successori».

«Purtroppo la strada è ancora lunga –  ha concluso – per il riconoscimento del doppio cognome, in quanto, nonostante l’attestazione e l’annotazione nel certificato di nascita dell’identità della madre intenzionale, non è così automatico che si passi al riconoscimento del cognome. Ancora i comuni si stanno adeguando e quindi speriamo che a breve ci possa essere un automatismo tra il riconoscimento e l’annotazione della madre intenzionale ed il riconoscimento del doppio cognome che è interesse e desiderio delle signore ottenere». (rcs)

LONGOBUCCO (CS) – Successo per la tappa di Transumando

È stata una giornata all’insegna della natura, dei pastori e delle tradizioni, la seconda tappa di Transumando, il progetto ideato dal Gal Sila per promuovere le antiche vie della transumanza e i territori rurali della Calabria e svoltosi a La Fossiata, nel comune di Longobucco.

La tappa, dunque, ha offerto un’esperienza immersiva tra natura, cultura e sapori autentici. La giornata si è aperta con un’escursione guidata a cura delle Guide ufficiali del Parco Nazionale della Sila, che hanno condotto i partecipanti lungo i sentieri di Santa Varvara, illustrando la ricchezza di biodiversità e gli ecosistemi dell’altopiano silano.

Protagonisti indiscussi dell’evento sono stati i pastori transumanti e le loro mandrie, veri e propri custodi di una cultura che ancora oggi lega l’uomo alla montagna e al ritmo lento della natura. Le mandrie, stazionate nei pressi dell’area picnic, hanno attirato l’attenzione di adulti e bambini, offrendo uno spaccato autentico della vita pastorale.

Grande spazio all’enogastronomia locale nell’area ristoro dove i Pastori Custodi hanno deliziato i presenti con una selezione di eccellenze silane: formaggi freschi, mozzarelle filate al momento, caciocavallo, salumi e il caratteristico hamburger di podolica, per un pranzo che ha trasformato la transumanza in un viaggio sensoriale nei sapori della Sila. Un’atmosfera autentica resa unica dalla dai “I Cantori della Transumanza”, che con i loro canti popolari hanno animato la giornata.

«La tappa de La Fossiata, insieme alle prossime del Cerviolo e di Camigliatello – ha dichiarato soddisfatto Antonio Candalise, presidente del Gal Sila – rappresentano un’occasione significativa per promuovere e per valorizzare i percorsi di turismo lento, sostenibile e comunitario immersi nella splendida natura del Parco Nazionale della Sila».

Sulla stessa scia Francesco De Vuono, direttore del Gal Sila: «I partecipanti di oggi hanno capito i motivi che hanno portato l’Unesco ad inserire la transumanza all’interno del patrimonio immateriale dell’umanità. Non solo un percorso millenario, ma un rito condiviso tra i pastori che non resta chiuso, ma si apre al mondo oggi come esperienza per grandi e piccini»

Il prossimo appuntamento con Transumando 2025 è fissato per domenica 22 giugno a Longobucco, in località Cerviolo, per una nuova giornata di immersione nella storia rurale e montana della Sila. (rcs)

Siglato protocollo per “Il pastore custode del Parco Nazionale della Sila”

Nella sede del Parco Nazionale della Sila, è stato firmato il protocollo d’intesa per organizzare la quarta edizione di “Il Pastore Custode del Parco Nazionale della Sila – 2025”.
L’iniziativa mira a valorizzare il ruolo dei pastori come guardiani del territorio, impegnati nella prevenzione degli incendi boschivi e nella tutela dell’ambiente.

Oltre a questo importante compito, il progetto punta a conservare le antiche tradizioni pastorali e a promuovere i prodotti tipici della Sila, seguendo un modello di sviluppo sostenibile che mette al centro la biodiversità, la cura del paesaggio e la trasmissione del sapere alle nuove generazioni.

Previste tante attività, tra cui laboratori didattici, percorsi del gusto, incontri con i pastori e momenti di approfondimento culturale e scientifico.

«Il Pastore Custode del Parco della Sila è ormai un punto di riferimento per la cultura ambientale e pastorale – ha dichiarato l’architetto Ilario Treccosti, Direttore del Parco –. I pastori sono una risorsa preziosa nella difesa del territorio e delle nostre radici».

Anche il Presidente del Gal Kroton, Natale Carvello, ha sottolineato l’importanza dell’accordo: «Questo protocollo rafforza un’alleanza tra le aree interne, montane e costiere. La pastorizia resta un presidio fondamentale per la nostra cultura e per la vita delle comunità locali». (rcs)

Tarsia aderisce alla Carta degli Oli

Tarsia ha aderito al progetto Carta degli Oli, consapevole di come questa possa essere una grande opportunità per i ristoratori locali e per l’intera filiera olivicola della Media Valle Crati. Lo ha reso noto il sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, sottolineando la rilevanza di questa nuova iniziativa voluta e cercata dallEsecutivo civico.

«Dobbiamo puntare alla qualità  – ha sottolineato – promuovendo al meglio la nostra offerta gastronomica che rappresenta uno dei must della nostra eccellenza produttiva. Siamo convinti, infatti, che l’olio non è soltanto un alimento dal valore nutraceutico fondamentale e salutare ma anche attrattore turistico, culturale ed identitario del territorio».

L’adesione a Carta degli Oli offre un’opportunità unica ai ristoranti delle Città dell’Olio. Questo progetto è stato ideato per valorizzare e promuovere l’Olio evo di alta qualità, un pilastro della nostra gastronomia. Con un contributo di soli 150 Euro, i ristoratori potranno avviare un percorso nel mondo dell’olio d’eccellenza, ricevendo un pacchetto completo che include 24 bottiglie di Olio evo (da 100 ml ciascuna), una selezione pregiata da aziende premiate al Concorso Ercole Olivario, e un corso online di formazione base per assaggiatori, tenuto dalla Fondazione Evoo School di Unaprol. Avranno inoltre accesso a una guida e assistenza per l’App Carta degli Oli, uno strumento intuitivo per creare una vetrina digitale dedicata al loro Olio evo.

«Siamo convinti – ha detto i primo cittadino – che investire in progetti come la Carta degli Oli porterà i nostri operatori enogastronomici ad ambire una clientela più ampia e sicuramente selezionata, tutto questo con ricadute economiche positive che riguarderanno tutta la filiera».

«Limpegno e, allo stesso tempo, la sfida dellAmministrazione comunale – ha sottolineato – è quello di puntare tutto su questo strumento. Il resto dovranno farlo lingegno e la capacità dei nostri ristoratori. Entrare in questa grande rete di eccellenza tra produttori e consumatori ci permette di valorizzare ulteriormente il nostro patrimonio olivicolo e di posizionare Tarsia in un contesto di pregio e riconoscimento a livello nazionale.