COSENZA – Saranno restituiti alla città i chioschi di Piazza 11 Settembre

Il Settore Urbanistica, edilizia e riqualificazione urbana del Comune di Cosenza ha pubblicato il bando e il disciplinare di gara per l’affidamento della concessione dei due chioschi di Piazza 11 settembre, di proprietà comunale.

«Il bando che abbiamo appena pubblicato – sottolinea il sindaco Franz Caruso – rientra nelle azioni di riqualificazione urbana che la nostra amministrazione comunale sta portando avanti grazie all’impegno dell’assessore all’Urbanistica Pina Incarnato. Non potevamo non dedicare attenzione e non prendere in considerazione – ha aggiunto Franz Caruso – due manufatti come i chioschi di Piazza 11 Settembre, posti l’uno in prossimità di via Tagliamento e l’altro nei pressi di via Calabria, che non era giusto far rimanere chiusi ed inutilizzati, posto che al loro interno potranno trovare collocazione, in un caso un negozio di fiori e piante, anche per rendere ancora più bello ed attrattivo quell’angolo del nostro salotto buono e, nell’altro, un’attività di carattere imprenditoriale particolarmente attrattiva ed innovativa, scelta tra quelle che parteciperanno ad un vero e proprio concorso di idee finalizzato alla valorizzazione del territorio».

Il bando è consultabile integralmente sull’albo pretorio on line del Comune al seguente link: https://servizi.comune.cosenza.it/openweb/albo/albo_dettagli.php?id=5894 La data di scadenza del bando di gara è il prossimo 15 maggio. La durata della concessione è di 6 anni con facoltà di rinnovo per altri 6.

Nel bando è previsto che gli interventi di ristrutturazione siano a totale carico del concessionario senza alcun onere per l’amministrazione e dovranno essere preventivamente approvati dalla stessa Amministrazione.

«Siamo entusiasti di annunciare – ha sottolineato dal canto suo l’assessore all’Urbanistica Pina Incarnato – la pubblicazione del bando per la concessione dei due storici chioschi di Piazza 11 Settembre, due manufatti che raccontano la storia della nostra città. Siamo impegnati, con il Sindaco Franz Caruso, in un sforzo comune orientato a restituire bellezza alla città attraverso la compartecipazione degli operatori economici della città, ma anche attraverso raggruppamenti che abbiano idee e creatività tali da tradursi in un impegno di autentica cittadinanza attiva».

Per il primo chiosco, posto sul lato di via Tagliamento, sarà valutata la miglior proposta tra quelle che perverranno dai partecipanti al concorso di idee bandito dall’amministrazione comunale. Saranno in questo caso privilegiate le destinazioni d’uso caratterizzate come proposte imprenditoriali, innovative e attrattive, finalizzate a valorizzare il territorio. Il secondo chiosco, quello posto sul lato di via Calabria, sarà destinato ad ospitare un negozio di fiori e piante, sempre dopo la valutazione delle manifestazioni d’interesse che arriveranno all’amministrazione comunale.

Il concessionario dei due chioschi dovrà corrispondere al Comune un canone di concessione annuo. L’affidamento avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Sono ammessi a partecipare al bando di gara operatori economici e raggruppamenti temporanei di concorrenti e di consorzi ordinari in possesso di una serie di requisiti prescritti dallo stesso bando, in primis l’iscrizione alla Camera di commercio, ove sia richiesta per il tipo di attività proposta. (rcs)

A Rende torna Visionnaire, l’evento Street del Sud Italia

di BRUNELLA GIACOBBETra arte, musica e abbigliamento urbano, torna a Rende per la quarta volta l’evento Visionnaire.

Si svolgerà al Parco Acquatico Santa Chiara di Rende domenica 14 aprile dalle ore 10:00 alle ore 20:00 ed è previsto, anche per quest’anno, un ampio flusso di visitatori.

Da anni ormai anche l’alta moda ruba idee all’abbigliamento urbano, allo stile dei giovani e meno giovani che sperimentano con i capi che indossano e con le arti che praticano, quasi a consacrare quanto il gusto che viene dal basso sia spesso fonte di ispirazione e senza alcun dubbio espressione di personalità ricche e complesse. Da sempre le sottoculture ispirano le opere mainstream, dall’arte al cinema alla musica.

Per questi e altri motivi Visionnaire non è solo un punto d’incontro, ma è un vibrante e inclusivo ecosistema che accoglie una variegata gamma di individui: creativi, appassionati, musicisti, fashionisti, artisti, collezionisti, gamer e chiunque condivida la passione per la cultura urbana e sotterranea.

È un’opportunità unica per immergersi in un mondo di scoperte, connessioni e condivisione, esplorando le ultime tendenze, quelle storiche e anche pezzi rari di capi da collezione. Attraverso tornei e sfide ludiche, invitiamo tutti a mettersi alla prova e a celebrare insieme la diversità e la creatività che caratterizzano la nostra comunità.

Dalle partire di basket alla possibilità di personalizzare borse e sneaker seguendo i workshop degli artisti accreditati, dai concerti in musica ai diversi stand, fino ai talk che entreranno nel vivo delle culture urbane.

Gli organizzatori: «Ideale, dichiarazione d’amore, piattaforma culturale, Visionnaire nasce con l’intento di diventare un punto di riferimento per chiunque sia appassionato della cultura dello streetwear, del collezionismo, della musica urban e dell’arte contemporanea nel Sud Italia. Visionnaire è una community crocevia per creativi, atleti, appassionati di streetwear, artisti, collezionisti e gamer che si uniscono per festeggiare la “Culture” contemporanea».

«Quest’anno la giornata, oltre che dalla presenza di tantissimi stand sempre nuovi e variegati, è arricchito da workshop esclusivi, tra cui uno con il celebre artista di custom sneakers “Rhoncus” con il quale sarà possibile personalizzare le proprie sneakers con dei fumogeni; Non mancheranno talk con ospiti d’eccezione, gestiti quest’anno da Eyeson Magazine e la partecipazione straordinaria del brand Dolly Noire direttamente da Milano, un vero e proprio evento nel mondo dello streetwear del Sud Italia”. (bg)

MENDICINO (CS) – Francesca Reda lancia la sua candidatura a sindaco e presenta la sua squadra

Si è svolto ieri sera presso il teatro comunale di Mendicino un incontro del gruppo Dalla parte giusta, che vede come candidata a sindaco l’ex consigliere di minoranza Francesca Reda, affiancata da giovani professionisti del territorio, che hanno esposto in modo chiaro e incisivo qual è la loro visione di futuro della nostra città e quali progetti intendono realizzare.

Durante questo incontro di democrazia partecipata si sono toccati tanti temi fondamentali quali la ripresa del centro storico, attraverso la riqualificazione delle abitazioni abbandonate, ma non solo, anche la ripresa di attività sociali e ludiche con il coinvolgimento di tutte le associazioni presenti sul territorio.

Si sono toccati anche argomenti fondamentali come la raccolta differenziata o il problema idrico, proponendo un progetto di riduzione dei costi attraverso l’internalizzazione della gestione dei rifiuti e la captazione di nuove sorgenti idriche; ma si è parlato anche di servizi sociali mettendo in evidenza che molte volte non si riesce a intercettare i finanziamenti necessari affinché si possano realizzare tutti i progetti.

Infine è stato presentato un progetto inerente la seta, che prevede un processo che si sviluppa su più livelli, dalla coltivazione del gelso, allevamento del baco fino ad arrivare alla realizzazione del tessuto.

Insomma i progetti sono tanti, le idee sono chiare, e i ragazzi, oltre ad essere molto preparati, sono anche molto determinati nel far sì che si possano realizzare. (rcs)

COSENZA – Sabato si presenta il libro “Enotri” di Maria Cerzoso

Sabato 13 aprile, al Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, alle 17.30, sarà presentato il libro Enotri a cura di Maria Cerzoso, direttrice del Museo ed edito da Rubbettino Editore.

La presentazione del volume, che si inquadra nell’ambito della rassegna Primavera Mediterranea, programmata dalla struttura museale in collaborazione con l’Associazione Culturale Μεράκι che ha sottoscritto un patto di collaborazione con il Comune di Cosenza proprio per la valorizzazione del Museo dei Brettii e degli Enotri, vedrà la partecipazione del sindaco Franz Caruso, del Presidente della Fondazione Carical, Giovanni Pensabene, e dell’editore Florindo Rubbettino.

Previsti gli interventi di Giovanna De Sensi Sestito, già docente di Storia Greca all’Università della Calabria e di Jan Kindberg Jacobsen, archeologo presso l’Accademia di Danimarca.

I testi sono il risultato del lavoro di un gruppo di professionisti, coordinato dalla direttrice del Museo dei Brettii e degli Enotri, che operano da anni nel campo archeologico, sia in Calabria che in Basilicata. I nomi degli autori, oltre a Maria Cerzoso sono quelli di Elisabetta Ariosta, Salvatore Bianco, Federica Caputo, Carmelo Colelli, Giuseppe Damone, Savino Gallo e Addolorata Preite. La presentazione del libro, alla quale saranno, ovviamente, presenti la curatrice, gli autori dei testi e il fotografo Biagio Tassone, sarà arricchita da una serie di pannelli fotografici, posizionati nel chiostro del Museo, che riprodurranno alcuni degli scatti che compongono il volume e che, grazie al Comune di Cosenza, implementeranno l’apparato didattico del Museo, mettendo in connessione da un lato la collezione archeologica enotria esposta nelle sale con i luoghi degli Enotri da cui essa proviene e, dall’altro, con gli altri Musei in cui sono esposti i materiali dell’antico popolo anellenico, in primis il Museo archeologico nazionale della Siritide di Policoro e i luoghi da cui provengono i suoi reperti.

Il libro curato da Maria Cerzoso si inserisce nella più recente attenzione scientifica riservata alle popolazione anelleniche che hanno abitato l’Italia meridionale. Infatti da alcuni anni, accanto alla cultura dominante della Magna Grecia, si è sviluppata una maggiore consapevolezza sull’entità culturale locale e quindi una particolare sensibilità per gli studi relativi a quelle civiltà presenti prima della colonizzazione greca, che hanno profondamente inciso sull’identità dei territori e di cui sempre più numerose sono le testimonianze archeologiche. 

L’attenzione dedicata nel volume agli Enotri è quella che viene riconosciuta ad uno dei popoli italici più importanti dell’Italia meridionale e che rappresenta la risultante di un lungo processo, iniziato tra l’età del bronzo e quella del ferro, di movimenti di popoli, soprattutto dall’area balcanica, e di apporti e influenze dall’area egea e tirrenica.

Enotri è un libro fotografico di taglio divulgativo che vuole portare alla conoscenza del grande pubblico queste realtà spesso sconosciute. Ricco e suggestivo il corredo fotografico che accompagna il volume. Le bellissime fotografie sono, infatti, realizzate da Biagio Tassone e, insieme ai testi, raccontano i luoghi di Calabria e Basilicata in cui gli Enotri si sono insediati, attraverso le testimonianze archeologiche che essi hanno lasciato, i loro usi e costumi, con cui i Greci colonizzatori si sono confrontati. (rcs)

ALTOMONTE (CS) – Ristoranti del buon ricordo, Barbieri conquista Vietri

Dopo aver impreziosito dell’identità alimentare ed enogastronomica calabrese la cena del 68esimo congresso nazionale dell’Associazione Direttori d’Albergo (Ada) intervenuti nei giorni scorsi da tutta Italia ad Amantea, la Famiglia Barbieri ha fatto il bis di emozioni a Vietri sul Mare, capitale della ceramica artistica, letteralmente stuzzicando ed aprendo l’appetito dei partecipanti all’evento celebrativo per i 60 anni dell’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo che ha visto la brigata dell’Hotel-Ristorante di Altomonte protagonista insieme ai 100 Chef per una sera.

Dalle crespelle al coppo identitario con i peperoni cruschi del Pollino, le chips di patate silane e gli anelli di cipolla rossa di Tropea; dai crostini di ‘nduja di Spilinga e fichi caramellati su pane nero alla zuppa contadina di fave fresche, dalla frittata di cipolla rossa e salsiccia al finocchio di Isola C. Rizzuto Dorato, chiudendo con una bella e fresca insalata di stagione: il finocchio di Isola e arancia bionda tardiva di Trebisacce. È, questo, il menù proposto nello spazio Made in Calabria condiviso da Barbieri con il Sabbia d’Oro di Belvedere Marittimo che ha portato sul buffet assaggi di tonno fresco e la Cascina di Roccella Jonica con lo stocco.

Insieme agli oltre mille commensali legati al sodalizio, residenti e turisti hanno fatto esplodere la piazza di sorrisi ed apprezzamenti. Lo stand della Famiglia Barbieri è stato tra quelli più gettonati.

L’Agrichef Enzo coglie l’occasione per ringraziare i produttori del Finocchio di Isola Capo Rizzuto Igp Calabria, del Consorzio Della Cipolla Rossa di Tropea, il Panificio Enzo Perna di Tessano, i produttori di arancio biondo tardivo di Trebisacce, la Città di Vietri per l’ospitalità attraverso il suo sindaco Giovanni De Simone e all’assessore Daniele Benincasa.

Il prossimo appuntamento è per domenica 14, ad Altomonte, con il convivio dell’associazione dei collezioni del piatto del Buon Ricordo. Per l’occasione sarà presentata la ricetta di Barbieri: le polpette contadine. (rcs)

COSENZA – Giubilei: «Il futuro dell’Europa passa dai Conservatori»

«Il futuro dell’Europa passa attraverso il futuro dei Conservatori, perché recuperare l’identità significa avere una dimensione che si richiami ai popoli».

Lo ha detto a Cosenza, inaugurando il circolo di Nazione Futura, Francesco Giubilei, presidente dell’associazione, che è il primo think thank di destra italiano.

«Ringrazio Vincenzo Campanella e tutti i giovani che hanno organizzato il circolo e vedendo l’amico Spartaco Pupo – ha detto ironicamente Giubilei – mi sarei aspettato oggi l’ennesima contestazione da parte dei gruppi di sinistra».

«Siamo circondati dalla woke culture – ha aggiunto Giubilei – che vuole cancellare la nostra identità, in nome di una intolleranza ideologica e senza senso che si veste di tolleranza».

«L’intolleranza ha addirittura colpito Trump quando era Presidente degli Stati Uniti – ha proseguito Giubilei. La destra in Italia non può ancora essere legittimata culturalmente dell’establishment – ha detto Giubilei – perché i totem sono invalicabili: se si prova a dire che c’è un problema immigrazione si viene tacciati per razzisti».

«Essere conservatori significa interpretare i valori dei corpi intermedi – ha detto Giubilei – della famiglia, di un’identità cristiana che è stata fondante per l’Europa».

«Mi aspetto una campagna elettorale in cui si parlerà dell’internazionalizzazione nera e di un fascismo che esiste solo nella testa di una sinistra minoritaria. Il futuro dell’Europa – ha concluso Giubilei – si lega a una percezione identitaria e non a una burocrazia che uccide le nostre vocazioni economiche».

Vincenzo Campanella, introducendo i lavori, ha parlato della necessità di dare spazio alla cultura. «Abbiamo dato vita a Nazione Futura anche a Cosenza, ha detto Campanella, per dare alla politica l’impulso di uno slancio culturale nuovo».

Sergio Strazzulli, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, ha messo in evidenza come il partito di Giorgia Meloni sia quello in grado di rappresentare l’identità dei conservatori.

Mattia Longo, dirigente di Gioventù Nazionale, ha messo in evidenza il concetto di identità da coltivare, mentre Antonio Bruno, coordinatore di Rende, ha parlato di coinvolgere il territorio per dare alla destra uno spazio adeguato.

Luciana De Francesco, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha elogiato «Giubilei per avere dato alla destra il primo think thank».

«Come partito in Europa – ha aggiunto De Francesco – stiamo conducendo, anche grazie ad europarlamentari calabresi come Denis Nesci, una battaglia per rendere il Continente un luogo politico e non un agglomerato burocratico».

Molto apprezzato l’intervento del docente universitario Spartaco Pupo. «Sono un uomo di destra – ha detto Pupo – ma la destra coltiva poco il substrato culturale. E Giovanni Gentile ci ricorda che senza cultura la politica non ha un futuro».

«L’Europa non esiste e ha tradito De Gasperi, Adenauer e i padri fondatori – ha proseguito Pupo – dimenticando i popoli e proseguendo su una strada senza senso. I popoli non credono a questa Europa perché vorrebbero l’identità e non un cosmopolitismo che contempli identità universali che non esistono».

Pasquale Ferraro, direttore generale di Nazione Futura, ha parlato di «realizzare con concretezza i fatti. Citando Gramsci dico che anche noi di destra dobbiamo utilizzare la pragmatica, perché qualsiasi idea politica non realizzata è inutile».

«Il nostro progetto – ha aggiunto Ferraro – è inclusivo e guarda a tutte le generazioni».

«Montanelli – ha detto Ferraro – disse che gli inglesi, i francesi, i tedeschi sarebbero entrati in Europa con la loro identità mentre noi saremmo entrati da europei. Non possiamo paragonare l’Europa agli Stati Uniti – ha aggiunto Ferraro – e gli Stati Uniti d’Europa sono una cosa totalmente irrazionale». (rcs)

Lungro accoglie il direttore del Parco di Sibari, Filippo Demma

È stata una visita volta alla scoperta del territorio di Lungro, sede della millenaria Miniera di Salgemma  e dell’Eparchia degli Italo-Albanesi dell’Italia Continentale, nonché uno dei centri di  maggior rilievo storico, artistico e culturale dell’Arberia e paese del Parco Nazionale del  Pollino, quella fatta dal direttore del Parco Archeologico di Sibari, Filippo Demma.

Demma, che è anche l’ideatore dell’Accordo di Valorizzazione del Patrimonio Culturale della Sibaritide e del Pollino, a cui Lungro ha aderito nel giugno 2023, è stato accolto in municipio dal sindaco, Carmine Ferraro, per un breve  incontro che ha dato inizio al pomeriggio caratterizzato dalla visita al Museo Storico Della  Miniera Di Salgemma Di Lungro “G.B.Rennis”, seguita da una esplorazione del sito  minerario della Salina di Lungro, oggetto del recente tavolo tecnico aperto con il Ministero  della Cultura e il Comune di Lungro.  

Insieme al sindaco Ferraro, alla Presidente del Consiglio Valentina Pastena e all’ingegnere dell’Ufficio Tecnico Angelo Straticó, il direttore Demma ha potuto prendere visione del  patrimonio lungrese che necessita di attenzione, recupero e un’attenta valorizzazione di  concerto con tutti gli enti preposti. 

Nel pomeriggio, il direttore Demma ha fatto visita al Vescovo, Donato Oliverio, e al Museo Diocesano dell’Eparchia di Lungro, contribuendo così ad arricchire il  dialogo e la collaborazione tra istituzioni.  

«L’Amministrazione Comunale di Lungro – si legge in una nota – desidera esprimere un profondo ringraziamento al direttore Demma per la sua preziosa visita, per l’interesse dimostrato e per il suo immediato  sostegno verso la comunità e la missione culturale che l’Amministrazione sta portando  avanti da due anni».  

«L’augurio – conclude la nota – è che questo incontro segni l’inizio di un fruttuoso percorso collaborativo  orientato alla scoperta e alla valorizzazione del territorio lungrese, nell’ottica di uno  sviluppo culturale e turistico sempre più sostenibile e inclusivo». (rcs)

DIAMANTE (CS) – Le donne del cedro discutono oggi di autonomia differenziata

Recentemente è stata costituita in Diamante, amenissima cittadina sul Terreno cosentino, l’associazione “Le Donne del Cedro” per iniziativa della signora Maria Rosaria De Rito e di alcune sue amiche con lo scopo di animare la vita sociale e, in particolare, culturale di tutta l’interzona e possibilmente della intera Calabria, ma anche della vicina costa lucana di Maratea e dintorni.

La prima manifestazione pubblica del sodalizio avverrà giovedì 11 aprile 2024 alle ore 18.00 nella Sala del Museo Dac di Diamante per discutere di “Autonomia differenziata: colpi e contraccolpi per la Calabria”. Un tema di grande attualità su cui discuteranno i docenti dell’Unical Walter Nocito e Greta Massa Gallerano. Seguirà un dibattito. Il dottore Edoardo Viola, presidente dell’associazione “Sud e Civiltà” ed ex magistrato, farà da moderatore. (rcs)

COSENZA – Il consiglio comunale approva il bilancio di previsione

Il Consiglio comunale, presieduto da Giuseppe Mazzuca, ha approvato il bilancio di previsione 2024/2026. Il documento contabile ha riportato il voto favorevole di 18 consiglieri comunali più quello del Sindaco Franz Caruso ed è stato approvato con l’astensione di Bianca Rende e il voto contrario dei consiglieri di minoranza Giuseppe d’Ippolito, Francesco Spadafora, Ivana Lucanto, Michelangelo Spataro e Francesco Luberto (transitato nell’opposizione con la formazione del nuovo gruppo “Azzurri per Cosenza” da lui stesso guidato in qualità di capogruppo). L’assemblea di Palazzo dei Bruzi ha dato il via libera anche al Piano delle alienazioni e valorizzazioni mobiliari con 20 voti a favore, compresi quello del Sindaco Franz Caruso e della consigliera Bianca Rende, e l’astensione dei cinque consiglieri di minoranza D’Ippolito, Spadafora, Lucanto, Spataro e Luberto.

E’ stata, invece, approvata all’unanimità la convalida della deliberazione del Consiglio comunale n.27 del 2016, avente ad oggetto l’adesione al principio di consumo di suolo zero di cui all’articolo 27 quater, comma 2, della legge regionale n.19 del 2002 e sue modifiche ed integrazioni. Quest’ultimo punto è stato illustrato in aula dall’Assessore all’urbanistica Pina Incarnato.

«Oggi – ha detto il Sindaco Franz Caruso intervenendo dopo le dichiarazioni di voto – è stata scritta una pagina importante e significativa nell’interesse della città, per come ha ricordato nel suo intervento il consigliere Giuseppe Ciacco. Il documento contabile che stasera sottoponiamo all’attenzione del Consiglio comunale – ha aggiunto Franz Caruso – è un passaggio chiave dell’azione di risanamento e di trasparenza che l’Amministrazione comunale ha concretizzato. Questo ci consente – ha rimarcato il primo cittadino – di guardare con fiducia e ottimismo al progetto che abbiamo messo in campo e al futuro della città».

Il Sindaco ha poi insistito nel sottolineare che «le opere ereditate dalla precedente Amministrazione sono tutte incompiute. Molte di esse sono state inaugurate con manifestazioni pompose, ma non ce n’è una che abbia il crisma della definitività». E ha citato gli esempi dell’area del Ponte di Calatrava, dell’ex Hotel Jolly, della stessa Piazza Bilotti.

«Noi, da quando ci siamo insediati, abbiamo avviato tante opere che stanno vedendo la luce e non è un caso che questa mattina abbiamo consegnato la seconda opera pubblica completata di Agenda Urbana, riqualificando e riefficientando, sotto il profilo energetico, 32 alloggi di edilizia residenziale pubblica in via Molicella. Altre 9 opere di Agenda Urbana già completate – ha detto ancora Franz Caruso parlando all’aula del consiglio comunale – saranno inaugurate nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. La città di Cosenza può ritenersi soddisfatta per quello che abbiamo realizzato nei primi due anni e mezzo di mandato, ma sarà ancora più soddisfatta per quanto faremo alla fine del nostro mandato».

All’inizio del suo intervento, il Sindaco Franz Caruso si era unito ai ringraziamenti che il dirigente del settore Bilancio e Risorse finanziarie, Giuseppe Bruno, aveva indirizzato ai funzionari e dipendenti del suo settore (Antonella Grande, Simona Zicarelli, Piero Tarsitano, Serafina Baldino, Ettore Fiumara e Carmen Di Rini) ed anche ai tirocinanti, rivolgendo poi un ringraziamento particolare ai consulenti Gianluca Bilotta e Pierluca Zasa che il primo cittadino ha definito «preziosi collaboratori».

Franz Caruso, ringraziando anche il Presidente del consiglio comunale Giuseppe Mazzuca per la disponibilità, si è poi soffermato anche su temi non direttamente inerenti la pratica di bilancio, fornendo risposte puntuali sulle singole questioni sollevate, negli interventi precedenti, dai consiglieri comunali Bianca Rende, Michelangelo Spataro, Giuseppe d’Ippolito, Francesco Spadafora e Francesco Luberto. «Non mi sottraggo alle domande che sono state avanzate – ha precisato il Sindaco – e darò delle risposte parlando il linguaggio della verità. Noi abbiamo a cuore le sorti della città alla cui evoluzione teniamo in modo particolare al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini». Franz Caruso ha detto ancora di registrare dei miglioramenti di alcuni servizi che sono importanti per la vita dei cittadini, ad esempio la pulizia della città.

«La situazione della pulizia della città è sì migliorata, ma è fuor di dubbio che ci siano ancora delle criticità». E ha portato l’esempio di via Padre Giglio, sollevato dal consigliere Spataro. «Quella di via Padre Giglio – ha rimarcato Franz Caruso – è una situazione che conosco benissimo per le molteplici bonifiche settimanali che hanno interessato quella zona. Ma alle bonifiche sono purtroppo seguite situazioni di nuovo degrado, in quanto non appena si interviene, si ripristina la situazione di prima. La nostra attenzione è massima, ma il problema non si risolverà alla radice se non si metterà mano e non si porterà avanti quell’azione di smantellamento dei box che riteniamo prioritaria». Allo stesso modo il Sindaco ha affermato di conoscere benissimo le situazioni rappresentate da Spataro sia su Via Popilia che a via degli Stadi, «ma sarebbe il caso di ricordare come erano questi luoghi prima del nostro insediamento. Il 4 novembre 2021, all’atto del nostro insediamento, abbiamo trovato la città nel più totale degrado, con la spazzatura che arrivava ai primi piani dei palazzi e siamo intervenuti non senza difficoltà. Se non c’è la collaborazione dei cittadini, non si può assicurare il decoro alla città».

Nel corso del dibattito in Consiglio anche dall’opposizione sono venuti all’indirizzo del Sindaco apprezzamenti per la presa di posizione assunta nei giorni scorsi nei confronti di Municipia, la società aggiudicataria del servizio di riscossione del Comune di Cosenza, che opera in regime di prorogatio. Il Sindaco ha ringraziato per gli apprezzamenti.

«Non ho fatto altro quel che ogni cittadino deve fare, quando riscontra un disservizio. Non v’è dubbio – ha precisato Franz Caruso – che c’è stato un incremento positivo nella riscossione dei tributi, con un maggiore impegno della società anche per la pressione costante che stiamo esercitando. Siamo, infatti, passati dal 26% ad oltre il 40%, ma siamo ancora lontani dal 65% della media nazionale. Ciò nonostante, non è accettabile non dare risposte al cittadino o non ricevere l’utenza con la disponibilità necessaria». Il Sindaco è poi tornato sulla questione del call center inattivo e sulla duplicazione delle cartelle, «disfunzioni che ho pubblicamente denunciato”. “Mi aspetto una risposta, anche perché so che si sono mossi i vertici nazionali. Quando avrò queste risposte, le comunicherò ufficialmente ai consiglieri e alla città». E sempre su Municipia, rispondendo al consigliere Luberto, al quale ha formulato gli auguri di buon lavoro nella nuova veste di capogruppo di “Azzurri per Cosenza”, Franz Caruso ha replicato alla sollecitazione sulla conclusione della procedura di valutazione del project financing affermando che «sono state richieste delle integrazioni e attendiamo che siano presentate. Siamo in dirittura d’arrivo. Non ci saranno più scusanti. O si arriva alla presentazione del progetto o si percorrerà una strada diversa».

Per quanto riguarda l’Osl e la massa passiva non quantificata, come richiesto sempre dal consigliere Luberto, il Sindaco ha risposto che l’Amministrazione ha ricevuto recentemente un atto dalla Commissione straordinaria di liquidazione. «Per la prima volta hanno messo nero su bianco quella che è la situazione debitoria che, ad oggi, è stata accertata e che è pari – ma si tratta di un dato non definitivo – a 245 milioni di euro”. Sull’Amaco il Sindaco ha detto che “stanno per essere depositate le motivazioni della decisione. Mi auguro che ciò che è stato prodotto come reclamo da parte dell’amministratore di Amaco e del Comune possa trovare accoglimento».

Il Sindaco ha anche risposto alle sollecitazioni arrivate in ordine alla definzione della procedura per la nomina dei nuovi dirigenti ex art.110. «I nuovi dirigenti che arriveranno – ha detto Franz Caruso a questo proposito – rappresentano per l’Amministrazione comunale una possibilità di ausilio importante. Ritengo di poter dire che nella prossima settimana saranno definiti, in quanto saranno resi esecutivi i decreti che firmerò. La commissione preposta alla disamina delle numerose domande pervenute – ha aggiunto il primo cittadino – ha proceduto ad una valutazione rigida dei cirurricula, per verificare il possesso dei titoli degli aspiranti dirigenti. La commissione ha avuto bisogno di un tempo abbastanza lungo, ma procederemo a breve alla loro nomina».

Una parte del suo intervento il Sindaco l’ha dedicata anche alla risposta alla consigliera Bianca Rende sulla gestione del teatro Rendano che l’Amministrazione comunale, secondo la consigliera, starebbe assegnando alla società romana “Teatri Riuniti”. Dal Sindaco non si è fatta attendere la precisazione. «La gestione del Teatro Rendano appartiene all’Amministrazione comunale e saremo noi che continueremo a gestirlo – ha puntualizzato Franz Caruso – Artisti Riuniti ha presentato un progetto, già finanziato dal Fus, per poter utilizzare la struttura per rappresentazioni teatrali e produzioni. Saranno utilizzate – ha detto il Sindaco – le maestranze locali (con addetti alla sartoria , elettricisti e falegnami autoctoni) e il Rendano tornerà alla sua vocazione originaria, quando era teatro anche di produzione. Per la prima volta, non so dopo quanti anni – ha aggiunto Franz Caruso – si tornerà a produrre, creando un indotto economico nella città. C’è da dire, inoltre, che le organizzazioni teatrali locali non hanno presentato alcun progetto. Quello presentato pertiene invece ad una società nazionale che investirà senza confliggere con le programmazioni di lirica e prosa».

Altri passaggi dell’intervento del Sindaco hanno riguardato, sempre per restare in tema culturale e teatrale, l’intenzione dell’Amministrazione di acquistare il Teatro Morelli, «ma è propedeutico arrivare ad una transazione con chi oggi amministra il bene e rappresenta la parte privata. Vogliamo riportare il Morelli nella disponibilità del Comune».

Sulla richiesta di tutta la minoranza rispetto all’utilizzo dei 5 milioni di euro iscritti in bilancio per la vendita all’Asp dell’immobile di via degli Stadi, affinché siano destinati ad altre finalità che non siano quelle degli interventi di manutenzione della città, Franz Caruso ha sottolineato che «l’Assessore Francesco De Cicco – replicando in Consiglio alla specifica richiesta avanzata dal consigliere d’Ippolito e formalizzata nella mozione poi respinta in sede di votazione – è stato molto incisivo. Dobbiamo dare risposte alle esigenze dei cittadini ed è per questo che abbiamo inziato a bitumare una parte importante della città, ma interverremo anche su altri tratti della viabilità urbana, con la certezza che intervenendo e seguendo da vicino i lavori non accetteremo più le situazioni del passato e cioè che dopo pochi mesi si presentavano le stesse criticità che le strade cittadine manifestavano prima degli interventi».

Prima della fine della seduta di Consiglio il Sindaco Franz Caruso ha dato conto anche della interlocuzione avuta questa mattina con il Rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone, per destinare Palazzo Ferrari a residenza universitaria degli studenti della facoltà di Scienze infermieristiche, insediata nel centro storico di Cosenza, nel complesso di San Domenico. «Forse – ha aggiunto il Sindaco – sta passando inosservata l’operazione che è stata fatta. In quest’anno gli studenti del corso passeranno dai 180 iniziali a 300 per diventare 600 alla fine del percorso».

All’inizio del dibattito, a relazionare sul documento contabile è stato il dirigente del settore Bilancio e Risorse finanziarie, Giuseppe Bruno.

«La deliberazione di Consiglio comunale posta oggi in votazione – ha sottolineato Bruno – riguarda l’adozione del bilancio di previsione per il triennio 2024-2026. La norma ci impone la programmazione nel triennio e noi naturalmente non possiamo che adeguarci. E’ un bilancio – ha aggiunto il dirigente del settore – che sintetizza e cerca un punto di equilibrio tra due istanze pubbliche di rilevante interesse. La prima istanza è quella della migliore erogazione possibile delle nostre prestazioni nei confronti della città, in termini di servizi, realizzazione di opere, manutenzione del territorio, ecc., mentre la seconda istanza, contrapposta alla prima, è quella del contenimento della spesa e del risanamento dei nostri conti. Per dare dei numeri, in questo momento, a parte il procedimento di dissesto che è già partito nel 2019 e la cui competenza è della Commissione straordinaria di liquidazione, il disavanzo maturato e che viene ribadito all’interno di questo bilancio è di circa 38 milioni di euro. Questo disavanzo – ha detto ancora Giuseppe Bruno – viene programmato in recupero e in riequilibrio nell’arco di 20 anni, come da decreto del Ministero dell’Interno. La costruzione di questo bilancio è stata fatta, come di consueto, con l’analisi di tutti i costi incomprimibili di erogazione di servizi, spese correnti, spese di investimento, quindi dei costi incomprimibili relativi al personale, alle utenze, all’igiene ambientale e rifiuti, alla depurazione, ai costi delle cooperative che hanno contratti in corso. Oltre a questo – ha sottolineato ancora il dirigente Bruno – c’è l’inserimento, in entrata ed uscita, dei finanziamenti, in particolare degli eterofinanziamenti che riguardano lo Stato e la Regione. Quasi tutti gli eterofinanziamenti riguardano attività inerenti le opere pubbliche, sia in termini di interventi manutentivi e di recupero che in termini di realizzazione di nuove opere. Altri eterofinanziamenti sono soprattutto quelli relativi alle attività di ordine sociale (welfare) ed altre voci che riguardano la pubblica istruzione e la cultura. Negli allegati al bilancio possiamo avere un’idea dell’ammontare complessivo degli stanziamenti in entrata e delle previsioni in uscita per il triennio. Nel 2024 si prevedono, in entrata e in uscita, con la reale possibilità di programmazione delle spese, circa 125 milioni di euro».

«Nelle tabelle – ha chiarito Giuseppe Bruno – viene rappresentato in entrata e in uscita un dato nettamente diverso che contempla oltre alle previsioni delle somme di reale disponibilità, anche somme che non sono nella reale disponibilità dell’Ente, ma che abbiamo l’obbligo di prevedere all’interno del bilancio. In particolare al titolo VII le anticipazioni dell’istituto di tesoreria (somme in entrata), e al titolo V (in uscita) per circa 90 milioni di euro e sono previsioni che non incidono sulla nostra reale capacità di spesa che – ha ribadito Bruno – è di circa 125 milioni. La stessa cosa è relativa ad una somma, in entrata e in uscita, che riflette le entrate in conto terzi e partite di giro che sono nominalmente previsioni in entrata e in uscita che fanno ammontare il nostro bilancio a 382 milioni di euro».

Per una più semplice lettura delle cifre riassuntive del bilancio di previsione, il dirigente Bruno ha chiarito che “va presa la somma totale delle entrate e delle spese che ammonta a 382 milioni, sia in entrata che in uscita, perché è chiaro che il bilancio ha saldo zero, e ad essa vanno sottratte delle somme che solo figurativamente contribuiscono al netto aumento delle entrate e delle uscite e che sono appunto delle partite di giro e la chiusura delle anticipazioni della tesoreria. Quindi, in realtà, il nostro bilancio ammonta, al netto delle entrate in conto terzi e partite di giro e delle anticipazioni e delle chiusure dell’istituto di tesoreria, a circa 125 milioni di euro per il 2024”. Bruno ha poi indicato, come elemento di novità inserito all’interno del bilancio (tra i finanziamenti per alienazione di beni immobili, entrata che va a coprire spese in conto capitale) la vendita dell’immobile di via degli stadi all’ASP per un ammontare di circa 5 milioni di euro le cui previsioni di entrata e di spesa riverberano invece sulle due annualità 2024 e 2025.

«Questa somma – ha aggiunto – non può essere, per previsione di norma, destinata a finanziare spese correnti perché in entrata è il titolo IV, mentre le entrate e le spese correnti si possono finanziare esclusivamente con i primi tre titoli (entrate correnti di natura tributaria, trasferimenti ed entrate extratributarie). Questa somma in entrata è destinata a finanziare spese di investimento, potenzialmente le spese che sono relative a beni immobili, manutenzioni straordinarie, recuperi, nuove edificazioni o ad acquisizione di altri beni immobili».

Concludendo la sua relazione, il dirigente Giuseppe Bruno ha rimarcato che «se si fa una valutazione rispetto alle spese che negli anni ha programmato il Comune di Cosenza su alcune aree (in particolare sulle spese correnti) oggi le somme sono di gran lunga ridotte. Questo non vuol dire che il Comune non stia comunque programmando nell’ambito delle proprie disponibilità. Piano piano, parallelamente alle difficoltà dovute alla dichiarazione di dissesto del 2019, stiamo andando verso un bilancio che comunque sta consentendo, nel corso degli anni, tendenzialmente una maggiore facoltà di programmazione».

Nel suo intervento il dirigente Bruno ha dato conto anche del parere favorevole espresso sul bilancio di previsione dal collegio dei revisori dei conti e sul quale si è soffermato, nel suo intervento, anche il consigliere Giuseppe Ciacco che ha messo a fuoco alcuni aspetti dello stesso parere.

«Il bilancio di previsione proposto rispetta il pareggio finanziario complessivo di competenza e gli equilibri di parte corrente e in conto capitale. Le previsioni di cassa rispecchiano gli effettivi andamenti delle entrate e delle spese. Non sono state fatte sovrastime nella previsione delle riscossione delle entrate. Ai fini degli equilibri di bilancio – ha sottolineato ancora Ciacco -vi è un coerente rapporto tra entrate e spese non ricorrenti. La quantificazione del fondo crediti di dubbia esigibilità è congrua. L’ente non è stato inerte rispetto ai termini di prescrizione per le azioni di recupero. Le previsioni di bilancio rispettano i principi della coerenza interna, della congruità e dell’attendibilità contabile. Il bilancio è redatto coerentemente con il Documento Unico di Programmazione 2024-2026, con il Decreto del Ministero degli Interni 18 dicembre 2023, inerente le misure di risanamento del disavanzo di amministrazione, con la programmazione del ripiano del disavanzo. Il bilancio di previsione 2024-2026, risulta in equilibrio, al netto delle rimanenti quote di disavanzo da ripianare». (rcs)

SCALEA (CS) – Antonio Pappaterra nuovo commissario cittadino di Italia del Meridione

Nei giorni scorsi, il segretario provinciale di Idm Annalisa Alfano, in sintonia con Graziella Longobucco, che ha ricoperto finora il ruolo di commissario cittadino a Scalea, e con il consigliere comunale Luigi Cirimele, ha provveduto a nominare il commissario cittadino Idm di Scalea nella persona di Antonio Pappaterra.

La nomina di Antonio Pappaterra è maturata nel tempo in quanto si tratta di un ritorno nella famiglia di Italia del Meridione, dove ha già svolto il ruolo di referente cittadino a Scalea, riprendendo un rapporto che non si è mai interrotto totalmente, conservando stima e apprezzamento per l’attività politica del partito e per le persone che ne fanno parte.

Pappaterra, con il suo stile intraprendente e carismatico, continuerà il lavoro di organizzazione del partito a Scalea, portato avanti con impegno da Graziella Longobucco che fa il suo ingresso nella Direzione Provinciale di IdM come Responsabile del Dipartimento Pari opportunità- Inclusione- Sport, contribuendo con le sue competenze professionali alla costruzione della linea politica della segreteria provinciale.

Luigi Cirimele, consigliere comunale di Scalea candidato alle scorse elezioni provinciali nella lista idm, all’interno della quale ha ottenuto un risultato eccellente, sarà il nuovo Coordinatore di Zona dell’Alto Tirreno per IdM, supportando l’attività politica della segreteria provinciale.

Giovanni Servidio, consigliere comunale di Grisolia, che in Italia del Meridione ha già svolto diversi ruoli, diventando punto di riferimento per il partito, sarà il nuovo Commissario cittadino di Grisolia.

Tutto questo rientra nel quadro della riorganizzazione territoriale di Idm, che prosegue senza soste, ascoltando le esigenze dei diversi territori della Provincia di Cosenza.

A Scalea, in modo particolare, il partito è ben strutturato e rappresentato sia a livello istituzionale, con la presenza del Segretario Provinciale e Vicesindaco Annalisa Alfano e con Luigi Cirimele consigliere comunale e neo coordinatore di zona, sia a livello territoriale con il Commissario cittadino Antonio Pappaterra e Graziella Longobucco della Direzione Provinciale. Questo consente di ascoltare e interpretare meglio il territorio e attivarsi per costruire e garantire una linea politica che risponda alle esigenze del posto. (rcs)