L’OPINIONE / Franz Caruso: Revocare posti a pagamento di chirurgia toracica all’Annunziata

di FRANZ CARUSO – Non si rilancia un sistema sanitario pubblico che versa in una situazione che definire drammatica è solo un eufemismo, creando quattro posti letto a pagamento all’interno di un Ospedale, quello dell’Annunziata, che è fanalino di coda nel sistema Paese. Non è, poi, una giustificazione valida appigliarsi alla cosiddetta Legge Bindi che offre sì la possibilità di aprire spazi per solventi anche negli ospedali pubblici, ma laddove i servizi sono certamente efficienti e garantiscono i livelli di assistenza.

All’Annunziata di Cosenza questo non solo non è possibile, quanto non è ammissibile. Anzi è una vera e propria vergogna attesa la situazione di grave criticità che vive il nostro presidio ospedaliero dove non si assicura il diritto a curarsi, nonostante l’impegno e la  professionalità degli operatori sanitari. Per mancanza di posti letto, nel Pronto Soccorso dell’Annunziata, da pochi mesi anch’esso inaugurato, c’è un open space, per carità ben ritinteggiato, in cui vengono tenuti per ore e per giorni pazienti che, invece, dovrebbero trovare immediata sistemazione nei reparti.

Ciò non è possibile perché il nostro nosocomio sui 730 posti assegnati, oggi ne occupa poco più della metà. E quindi che si fa? Si decide di preservare quattro posti letto a favore di paganti “solventi “, sottraendoli a chi magari ne avrebbe più bisogno, ma non ha adeguate possibilità economiche per usufruirne. Tutto ciò è scellerato, inaccettabile, intollerabile.

L’ho detto e lo ripeto, non sono contro la sanità privata, ma essa non può essere sostitutiva del servizio pubblico, che deve essere  tutelato e potenziato per garantire un diritto universale.  Ritengo necessario, pertanto, che sia immediatamente revocata la scelta di destinare i quattro posti letto per paganti nel reparto di chirurgia toracica dell’Annunziata al fine di tutelare i diritti di tutti e non quelli di pochi. (fc)

[Franz Caruso è sindaco di Cosenza]

Il capitano Silvestro Passarelli è il nuovo e primo comandante del costituito Centro di Mobilitazione Calabria

Il capitano Silvestro Passarelli è il nuovo e primo comandante del costituito Centro di Mobilitazione Calabria, succedendo al tenente colonnello Carlo Bosna, nel corso del passaggio di consegne delle competenze territoriali tra il Centro di Mobilitazione Meridionale pugliese e quello della Calabria.

L’evento, che ha avuto luogo a Bari, ha rappresentato anche l’occasione per ribadire il ruolo cruciale dei Centri di Mobilitazione nel tessuto operativo e sociale del territorio. L’avvicendamento tra i due ufficiali, Bosna e Passarelli, segna, dunque, un nuovo capitolo per la Calabria, che potrà contare su un comandante determinato e capace di affrontare le sfide future con la massima determinazione.

L’evento è avvenuto alla presenza del Numero Uno del glorioso Corpo Militare in Italia, il Maggior Generale Gabriele Lupini, che, con il proprio intervento, ha sottolineato l’importanza strategica e operativa di questo avvicendamento per il rafforzamento delle attività sul territorio calabrese.

La cerimonia ha rappresentato non solo un passaggio formale di consegne, ma anche un momento di riconoscimento per l’impegno e la dedizione dimostrati da entrambe le figure nella gestione delle rispettive responsabilità. Il Tenente Colonnello Carlo Bosna, durante il proprio mandato, ha garantito la gestione efficace delle attività del Centro di Mobilitazione Meridionale, rafforzando la collaborazione con le realtà locali e promuovendo una visione operativa orientata all’efficienza e alla sinergia.

Nel proprio intervento di commiato, ha espresso parole di fiducia per il proprio successore, augurandogli un futuro di successo alla guida del nuovo centro regionale.

Il Capitano Silvestro Passarelli, stimato ufficiale di grande esperienza operativa, con notevoli esperienze in teatri di guerra internazionali, nell’assumere il comando del Centro di Mobilitazione Calabria, ha promesso il proprio impegno nel proseguire il lavoro avviato, puntando a migliorare ulteriormente il coordinamentoterritoriale e la prontezza operativa, in linea con i valori e la missione istituzionale.

L’Ispettore Generale Lupini, concludendo il proprio discorso, ha espresso gratitudine a entrambi gli ufficiali per il loro impegno, sottolineando come questi passaggi di consegne siano essenziali per garantire la continuità e la crescita delle capacità operative sul territorio.

La cerimonia si è conclusa con gli applausi dei presenti, fra i quali il vice comandante del Centro di Mobilitazione Calabria, tenente Mario Arestia, quale segno di stima e augurio per un futuro di successi e di proficua collaborazione.

Successo per l’Educational Tour Calabria Nord

di DEBORA CALOMINO – Dal 3 al 5 dicembre si è svolto l’Educational Tour Calabria Nord 2024, organizzato da Francesco Russo di Servizio, mobilità e aeroporto, in collaborazione con la Sybaris Viaggi e turismo di Davide Cavallaro, con Tonino Cavallaro, guida turistica del tour e con il promoter turistico calabrese Giulio Pignataro.

Il primo giorno del tour è stato dedicato ai borghi arbëreshë del Nord Calabria: Lungro, Acquaformosa e Firmo. Un gruppo formato da tour operator italiani e stranieri, tour leader calabresi, guide turistiche regionali, travel blogger e giornalisti, si è ritrovato in piazza Skanderbeg a Lungro, dove sono stati accolti dal sindaco Carmine Ferraro e dalla sua giunta.

A Lungro i professionisti del turismo hanno avuto l’opportunità di visitare la cattedrale, la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, il museo delle saline e il museo del Mata, accolti da Anna Straticò.
Alle 12, il gruppo si è spostato nella vicina Acquaformosa, accolto dagli amministratori locali e dal parroco Zoti Raffaele, ha visitato la chiesa di San Giovanni Battista, famosa per i suoi mosaici. In pausa pranzo gli ospiti hanno potuto gustare prodotti tipici locali di tradizione arbëreshë presso il ristorante parrocchiale Sapori Divini.
Ultima tappa della giornata Firmo, rappresentata dal sindaco Pino Bosco, dove gli operatori turistici hanno incontrato i giovani amministratori locali che li hanno accompagnati alla scoperta del borgo. Passeggiando tra le strade di Firmo, hanno fatto tappa presso la Chiesa, i palazzi padronali e il museo delle arti e delle tradizioni. Una prima giornata all’insegna del turismo esperienziale, un tour alla scoperta di borghi unici, intrisi di storia e cultura, sapori e tradizioni millenarie.
La seconda giornata ha avuto come tappe Tarsia con il Museo della Memoria e le attrazioni all’interno del borgo. Accolti dal Sindaco Roberto Ameruso e delegato al turismo Roberto Cannizzaro, gli operatori turistici hanno visitato i luoghi simbolo di Tarsia, come il Museo Civico e della Civiltà Contadina.
A Terranova da Sibari accolti dal Sindaco Francesco Rumanò e il delegato al turismo Francesco Fusca, il gruppo ha avuto l’opportunità di vedere il Castello Feudale e i luoghi di culto. Ultima tappa della seconda giornata è stata Morano Calabro, alla scoperta di luoghi di culto e cultura, accompagnati dalle guide turistiche Erminia Di Lorenzo e Franca Piluso. La terza giornata è stata dedicata a Malvito, durante la quale gli ospiti sono stati accolti dal Sindaco Francesca D’Ambra nella sala consiliare, dove ha preso vita un dibattito con gli ospiti sulle attrazioni turistiche di Malvito e le future prospettive dei piccoli borghi della Valle dell’Esaro.
È stata poi la volta della visita dell’esterno del Castello Longobardo- Normanno, del centro storico, delle chiese e del sito archeologico di Pauciuri. A chiudere il tour, la visita di San Marco Argentano, con il Sindaco Virginia Mariotti e la delegata al turismo Fenisia Di Cianni.
L’educational Tour Nord Calabria 2024 ha l’obiettivo di promuovere il turismo grazie alla divulgazione delle peculiarità del territorio tra gli operatori del settore, in grado di proporre questi itinerari fuori dai soliti percorsi, valorizzando una Calabria meno conosciuta, ma ricca di attrattive di pregio. (dc)

Il ministero dell’Agricoltura approva l’Igp del Bergamotto di Reggio Calabria

Il ministero dell’Agricoltura ha approvato l’Igp del Bergamotto di Reggio Calabria e ha convocato, per il 14 gennaio 2025, a Reggio Calabria, la riunione di pubblico accertamento ai sensi all’articolo 8 del DM 14.10.2013, relativa alla registrazione del nome Bergamotto di Reggio Calabria come Igp.

La Riunione di Pubblico accertamento prevede la lettura del disciplinare di  produzione alla presenza dei funzionari del Ministero e della Regione e del rappresentante del Comitato promotore. Potranno giungere richieste di integrazione o modifiche da parte del pubblico presente, in merito agli aspetti tecnici.

Seguirà la fase di pubblicazione su Gazzetta ufficiale e quindi l’approvazione da parte della Commissione Europea. Se non vi saranno altri ostacoli, l’iter potrà terminare proprio per l’inizio della prossima campagna produttiva e consentire, così, al Bergamotto di Reggio Calabria di ottenere finalmente la tutela e la valorizzazione che merita.

«Si conclude, così – si legge in una nota del Comitato Promotore per il Bergamotto di Reggio Calabria – la querelle tra Igp e Dop per il frutto e derivati del Bergamotto di Reggio Calabria. Dopo l’approvazione ministeriale del disciplinare di produzione dell’Igp (Indicazione Geografica Protetta) avvenuta il 12 dicembre 2023 l’iter venne bloccato dalla Regione a favore  dalla compagine che sosteneva l’estensione del vecchio disciplinare Dop dall’essenza al frutto».

Il Comitato, presieduto dall’agronomo Rosario Previtera, che annovera oggi più di 500 aziende per più di 800 ettari di bergamotteti nell’area vocata dei 51 comuni previsti dal Disciplinare, si è già attivato per quanto previsto dalla normativa vigente in termini di convocazione dei sindaci, degli enti, degli agricoltori e relativa attività di animazione territoriale e pubblicità.

«Dopo tre anni di istruttoria (la domanda si riconoscimento risale al 5 giugno 2021) e un anno di stallo amministrativo – si legge nella nota – finalmente riparte l’iter che porterà il Bergamotto di Reggio Calabria ad ottenere il marchio di qualità Igp, che consentirà la valorizzazione e la commercializzazione del frutto fresco e derivati del food in Italia e in Europa e l’affrancamento dal mercato dell’olio essenziale, con grande beneficio per la filiera reale che vede centinaia di agricoltori impegnati da generazioni e decine di aziende di trasformazione agroalimentare».

Grande soddisfazione e plauso giungono dagli enti, dalle istituzioni  e dalle organizzazioni di categoria che hanno fermamente sostenuto il percorso dell’Igp e il Comitato promotore sin dall’inizio, con particolare riferimento a Copagri Calabria, Anpa-Liberi agricoltori, Conflavoro Pmi, Unci Calabria, Usb Lavoro Agricolo, Comitato dei bergamotticoltori reggini. (rrc)

Giordano (Confapi) incontra l’assessore Calabrese: Focus su interventi per turismo

Giovanni Giordano, vicepresidente Nazionale e Presidente Regionale Confapi Turismo e Cultura e Coordinatore Regionale MAAVI (Movimento Autonomo Agenzie di Viaggio Italiane), ha incontrato l’assessore regionale al Turismo, Giovanni Calabrese, per parlare delle criticità e trovare soluzioni per il settore.

Assieme a Giordani, una una delegazione composta dagli operatori Pino Canzonieri – Full Travel, Pina Cappadona – Batida Travel, Vanni Tomaselli – Tutto Viaggi e Maurizio Cauteruccio, guida turistica.

Giordano ha manifestato la sua soddisfazione per l’incontro, durante il quale l’assessore si è mostrato disponibile ad affrontare i temi sollevati e a cercare possibili soluzioni. Al termine dell’incontro, è stato consegnato all’assessore un documento sintetico che riassume i principali punti trattati.
La nota sottolinea alcune problematiche che richiedono interventi urgenti e mirati. In primo luogo, si evidenzia la necessità di istituire una cabina di regia che includa le rappresentanze delle associazioni di categoria. Questo strumento è considerato fondamentale per garantire un dialogo costante e una gestione coordinata delle questioni più rilevanti del settore.
Un altro aspetto prioritario è la creazione di un osservatorio, o di un tavolo permanente, dedicato al contrasto dell’abusivismo nel turismo. Questo fenomeno, definito una vera e propria piaga, non solo penalizza gli operatori del settore, ma arreca danni significativi all’intero tessuto economico della regione.
Il presidente Giordano, inoltre, ha ribaditola richiesta di abolire la tassa sulla licenza regionale per le agenzie di viaggio, un provvedimento che potrebbe alleviare le imprese di settore dall’ennesimo carico fiscale, giacché, la Calabria è l’unica regione dove ne viene richiesto il pagamento.
Parallelamente, chiede maggiore attenzione al comparto del Noleggio con Conducente (NCC), con interventi mirati alla regolamentazione del rilascio delle licenze. Questo comparto riveste un ruolo cruciale nel garantire collegamenti efficienti, in particolare tra aeroporti, aree costiere e zone interne della regione.
Un ulteriore punto di intervento riguarda l’emanazione di un bando per incentivare la creazione di nuove strutture ricettive. La carenza di queste ultime è considerata un ostacolo significativo alla crescita dei flussi turistici. Contestualmente, si sottolinea l’importanza di promuovere Bandi per il reclutamento di guide turistiche e relativi percorsi formativi, figure indispensabili per gestire al meglio il turismo in regione, ma attualmente insufficienti. Così come serve allineare le norme regionali sulle guide a quelle nazionali di recente approvazione.
Infine, viene proposta l’attivazione di progetti in collaborazione con le istituzioni scolastiche, finalizzati a sviluppare il turismo intra-regionale. Questi progetti non solo favorirebbero una maggiore conoscenza del territorio tra i giovani, ma contribuirebbero anche allo sviluppo economico delle aree costiere e rurali. Un comparto così interconnesso come il turismo necessita – dunque – di proposte specifiche e integrate. Solo così si rafforza il settore e si contribuisce ad una crescita equilibrata e sostenibile del nostro territorio. (rcz)

Legambiente Calabria critica duramente la proposta di legge del PD calabrese sulle biomasse nei Parchi

Legambiente Calabria ha espresso preoccupazione per la proposta di legge presentata dal PD Calabria in Consiglio regionale, per abrogare l’articolo 14 della legge regionale che introduce il divieto di realizzare impianti di produzione energetica alimentati a biomasse nei parchi nazionali e regionali con una potenza superiore a 10 MW termici, prevedendo anche il depotenziamento degli impianti già esistenti.

Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria e Antonio Nicoletti, responsabile Aree Protette Legambiente Nazionale, hanno spiegato che si tratta di una misura «che, seppur giudicata da Legambiente ancora insufficiente, rappresenta un primo passo importante. L’associazione, infatti, ritiene necessario estendere tale divieto a tutto il territorio regionale, vietando la costruzione o il mantenimento in esercizio di centrali a biomasse che producono esclusivamente energia elettrica».

«I consiglieri regionali promotori della proposta di abrogazione sostengono che tale iniziativa serva a tutelare un settore strategico per l’economia e l’ambiente regionale, citando come esempio la centrale a biomasse del Mercure, definita un modello “virtuoso” di produzione energetica sostenibile», hanno detto, sottolineando come si tratta di «una tesi che Legambiente reputa surreale e priva di fondamento».

Legambiente, dunque, auspica che la Regione Calabria non faccia passi indietro e prosegua nella promozione di fonti energetiche davvero sostenibili, contrastando scelte insostenibili come il mantenimento in esercizio delle grandi centrali a biomasse.

«Legambiente ha sempre espresso un giudizio fortemente negativo sulla centrale del Mercure – hanno ricordato Parretta e Nicoletti – sia per la sua collocazione all’interno di un Parco Nazionale e in un’area tutelata da normative comunitarie, sia per le sue dimensioni e il tipo di attività».

«Si tratta di un impianto da 35 MW – hanno spiegato – autorizzato durante il governo Renzi contro il parere dell’Ente Parco e in violazione di normative ambientali. La centrale utilizza legno vergine che non proviene da filiere corte locali né da foreste gestite in modo sostenibile o certificato, contravvenendo così ai principi della Strategia europea per le foreste 2030. Questa strategia punta a migliorare la qualità delle produzioni forestali, favorire l’efficienza delle filiere foresta-legno e promuovere un utilizzo sostenibile delle risorse forestali».

«Un sistema come quello del Mercure – hanno proseguito – che produce esclusivamente energia elettrica, è incompatibile con i criteri di sostenibilità ambientale, economica e sociale. L’utilizzo intensivo e insostenibile della biomassa contraddice gli impegni internazionali sottoscritti dall’Italia per contrastare i cambiamenti climatici, conservare la biodiversità e promuovere la decarbonizzazione dell’economia».

«La biomassa forestale – hanno spiegato – può essere considerata una fonte rinnovabile e sostenibile solo se utilizzata in un modello che rispetti il principio a cascata delle risorse agroforestali».

«Questo significa – hanno aggiunto – materie prime provenienti da filiere corte locali; utilizzo di scarti non destinabili a usi migliori; ritmi di sfruttamento inferiori al tasso di ricrescita dei boschi e delle foreste; rispettare criteri igienici e ambientali, nonché limiti alle emissioni in atmosfera».

«La realizzazione di impianti di grande taglia all’interno dei parchi nazionali e regionali– hanno detto ancora – come il funzionamento di centrali esistenti quali quella del Mercure, contraddice palesemente questi principi e rende inevitabile la loro chiusura. Lo stesso destino dovrebbe riguardare tutte le grandi centrali a biomasse calabresi che producono esclusivamente energia elettrica».

Per Parretta e Nicoletti, dunque, «il PD calabrese dimostra una visione miope sul tema delle biomasse. Per un reale sviluppo sostenibile della regione, è fondamentale promuovere un modello basato sulle agroenergie (biomasse solide, biogas, ecc.) che rafforzi i settori agricolo, forestale e zootecnico in chiave ecologica, sociale ed economica. Ciò implica: un censimento accurato delle biomasse locali (agricole, forestali, agroindustriali, urbane); la definizione di criteri per la sostenibilità degli impianti; la localizzazione di impianti di piccola scala integrati con il territorio».

«L’unica strada possibile per la Calabria – hanno sottolineato – è adottare i principi della bioeconomia circolare, che puntano alla produzione di cibo, biomateriali e bioenergia mantenendo il massimo valore delle risorse il più a lungo possibile. Ciò significa: utilizzo a cascata della biomassa; riciclo delle risorse; conservazione del capitale naturale; coinvolgimento delle comunità locali nella scelta e nella gestione degli impianti».

«Un modello di sviluppo eco-sostenibile – hanno concluso – basato sulla decarbonizzazione e sulle energie rinnovabili, è l’unico capace di garantire occupazione di qualità senza compromettere l’ambiente». (rcz)

Il primo corso in Italia sull’IA applicata all’architettura: Opportunità anche in Calabria

Nuove frontiere si aprono anche in Calabria, oltre che nel resto del Paese, con l’intelligenza artificiale applicata all’architettura, al design e alla creatività.

Dalla collaborazione tra lo Studio Rotella e il prestigioso quotidiano economico Il Sole 24 Ore è nato il primo corso in “Generative AI per Architettura e Design” che si terrà dal 24 gennaio al  1° febbraio 2025.

«Questo corso rappresenta una svolta per il mondo dell’architettura e del design – ha affermato l’Architetto Fabio Rotella –. L’intelligenza artificiale non è solo una tecnologia, ma una nuova opportunità per liberare il potenziale creativo e rispondere alle sfide del futuro»

Il corso, pensato per architetti, designer e creativi, mira a trasformare l’intelligenza artificiale in uno strumento di potenziamento creativo. Attraverso un approccio pratico, i partecipanti esploreranno le potenzialità della Generative AI per sviluppare progetti innovativi e altamente competitivi.

Il programma, guidato da esperti del settore prevede “casi studio” reali per comprendere come la tecnologia AI può essere integrata nei processi progettuali e “strumenti innovativi” per progettare e visualizzare idee in modo completamente nuovo.

Di assoluto valore il cast dei docenti, tra cui lo stesso Rotella, Arturo Tedeschi | Architetto & Computational Designer, Valeria Lazzaroli | Presidente ENIA – Ente Nazionale per l’Intelligenza Artificiale, Guido Perboli | Professore Ordinario PoliTo – Co-founder ENIA, Stefano Gorla | Consulente per Intelligenza Artificial, Francesca Lanciotti | Product & Service Designer – Studio Rotella, Marta Bongini | Interior Designer – Studio Rotella, Laura Polinoro | Metaproject Designer – docente universitario, Roberto Sannino | Advanced System Application R&D Director at STMicroelectronics.

Grazie a una faculty d’eccellenza composta da architetti con esperienza pluriennale provenienti dallo Studio Rotella, tra cui il founder Fabio Rotella, docenti universitari di prestigiosi istituti come Politecnico di Torino e Istituto Marangoni e personaggi di spicco nel campo dell’AI come Valeria Lazzaroli, Presidente Ente Nazionale Per l’Intelligenza Artificiale E.N.I.A.®, gli studenti acquisiranno le competenze necessarie per integrare le più attuali tecnologie di Generative AI nei processi creativi, mettendo questi preziosi strumenti al servizio della loro creatività. Attraverso esercitazioni pratiche, casi studio reali e strumenti didattici interattivi il corso darà l’opportunità di associare alla formazione teorica un pacchetto di strumenti concreti da mettere in campo fin da subito nella propria attività lavorativa.

Al termine del corso gli studenti avranno appreso i fondamenti dell’Intelligenza Artificiale Generativa e le potenzialità delle sue applicazioni nell’architettura e nel design. Grazie alla formazione specialistica e alla padronanza di strumenti pratici all’avanguardia, avranno l’opportunità di fare un avanzamento di carriera o ritagliarsi un nuovo ruolo di rilievo (per esempio come Designer AI Specialist) all’interno di studi di progettazione e design e agenzie creative ma anche in ambiti più specifici come quello industriale o della moda, dove la conoscenza dell’AI permette di ottimizzare sia la progettazione di prodotto che la gestione dei processi creativi. (rrm)

L’OPINIONE / Rosaria Succurro: Giacomo Mancini, il gigante che ha tutelato l’eguaglianza dei cittadini

di ROSARIA SUCCURRO – Merita un pensiero a parte l’assegnazione al compianto Giacomo Mancini dello speciale riconoscimento alla memoria nell’ambito della terza edizione del Premio internazionale Città di Gioacchino da Fiore, svoltasi di recente.

Legatissimo al Sud e in particolare alla Calabria, Mancini è stato fra i politici più illuminati e illuminanti della storia repubblicana, per quanto ha saputo costruire per l’Italia, specie per il territorio calabrese e il Mezzogiorno in generale. Pertanto, abbiamo sentito il dovere di conferire a questo gigante della scena pubblica il Premio alla memoria: per l’altissimo spessore politico, lo spirito democratico e i valori umani che ne hanno caratterizzato e ancora ne caratterizzano la figura; per l’impegno incessante che egli profuse in favore del bene comune.

Anche con l’introduzione del vaccino orale anti-poliomelite, Mancini ha saputo tutelare l’eguaglianza dei cittadini, sancita dalla Costituzione e ribadita negli interventi di grande profondità che due premiati, i giornalisti Paola Severini Melograni e Stefano Buttafuoco, hanno offerto a proposito del rapporto fra disabilità e informazione, durante la terza edizione del Premio internazionale Città di Gioacchino da Fiore.

Siamo contenti perché quest’anno abbiamo dato, con il Premio in argomento, ancora più contenuti in tema di progresso civile e sociale, sempre partendo dall’opera dell’abate Gioacchino. (rs)

[Rosaria Succurro è sindaca di San Giovanni in Fiore]

Collaborazione tra il Garante Disabilità, Alba Phoenix e Agedi

Un accordo di collaborazione è stato siglato tra Ernesto Siclari, garante regionale dei diritti delle persone con disabilità e l’Associazione  Alba Phoenix – Gruppo Teatrale “Silvana Modafferi”, guidata da Goancarlo Polito e di A.GE.DI. odvAssociazione Genitori di Bambini e Adulti Disabili, guisata da Mirella Gangeri, per lo spettacolo La casa di Kafka, in programma l’8 febbraio al Teatro “F. Cilea” di Reggio Calabria.

Il Garante, infatti, ha ricevuto i presidenti di Alba Phoenix e Agedi, aderendo in regime di partenariato e patrocinio al bellissimo progetto che vedrà coinvolte le due importanti realtà reggine in un percorso collaborativo virtuoso.

Parte dell’incasso dello spettacolo sarà devoluto all’Associazione di Volontariato.

L’Avv. Siclari, resosi parte attiva nella sinergia tra i contraenti, ha dichiarato massima disponibilità a contribuire alla buona riuscita dell’evento, nonché alla prosecuzione del rapporto instaurato, in una rinnovata ottica di solidarietà e inclusione, foriera di grandi risultati in termini di supporto alle fragilità umane e sociali. (rrc)

L’economista di Yale Orazio Attanasio sceglie l’Unical per le sue ricerche

Orazio Attanasio, accreditato economista a livello internazionale e professore ordinario presso la Yale University – ma originario di Castrovillari – ha scelto l’Università della Calabria per sviluppare il progetto di ricerca “Measurement Tools Design”.

Il progetto, finanziato con 2 milioni e 226 mila euro grazie al bando del Fondo italiano per la scienza (Fis) tra gli Advanced Grant, rappresenta un traguardo straordinario non solo per Attanasio, ma anche per l’Unical, che si conferma come sede riconosciuta di ricerca di eccellenza.

Il progetto propone la creazione di un “Laboratorio delle Misurazioni”, concepito per sviluppare strumenti innovativi volti a misurare concetti teorici complessi, legati al comportamento individuale. Il laboratorio resterà attivo anche oltre la durata del finanziamento e promuoverà iniziative per misurare credenze soggettive, atteggiamenti, norme sociali e altro ancora. Per sua stessa natura, sarà un’iniziativa interdisciplinare e sarà legata alla ricerca empirica, nonché a progetti che saranno articolati e sviluppati a livello locale e internazionale.

Il progetto avrà la sua base all’Unical, e si avvarrà della collaborazione di Maria De PaolaVincenzo Scoppa e altri professori e ricercatori del Desf, ma opererà anche come nodo centrale di una rete collaborativa con istituzioni internazionali.

Il progetto presentato dal prof. Attanasio ha ottenuto uno dei soli otto finanziamenti “Advanced Grant” in Italia nel macrosettore SH (Scienze sociali e umanistiche), unico in Calabria e tra i 2 del Sud Italia.

L’Advanced Grant è un riconoscimento riservato a progetti di ricerca condotti da Principal Investigators (PI) senior, ovvero ricercatori affermati e indipendenti con più di 12 anni di esperienza e un profilo di leadership nel loro settore, che dovrà coordinare le attività di ricerca da svolgere in una Host Institution, in questo caso l’Unical.  Questi progetti sono caratterizzati da un forte impatto innovativo e contribuiscono significativamente all’avanzamento delle frontiere della conoscenza. Si tratta di uno dei finanziamenti più prestigiosi nell’ambito della ricerca accademica in Italia. Si ispira a modelli internazionali come gli Erc Advanced Grants, promossi dallo European Research Council, e mira a sostenere progetti di ricerca fondamentale di eccellenza condotti da ricercatori altamente qualificati e riconosciuti come leader nel proprio campo.

Attanasio avrà l’incarico di professore ordinario di Economia politica all’Unical, presso il dipartimento di Economia, statistica e finanza “Giovanni Anania” (Desf), con chiamata diretta. Un altro cervello di ritorno che l’Unical ha saputo attrarre e far tornare nella sua terra d’origine.

L’arrivo del professor Attanasio, un nuovo cervello di ritorno, si inserisce anche nel piano dell’Unical di attrarre studiosi altamente qualificati dall’estero e dall’Italia. Tra i reclutati tramite call, spiccano figure di rilievo come Georg Gottlob, scienziato dell’AI proveniente da Oxford, Enrico Natalizio, esperto di droni e sistemi multirobot in arrivo da Abu Dhabi, Franca Melfi, pioniera nella chirurgia robotica, Ciro Indolfi, luminare della cardiologia.

Originario di Castrovillari, il professor Attanasio ha ottenuto il dottorato alla London School of Economics ed è stato docente presso istituzioni di prestigio come Stanford, University College London e Yale. È noto a livello internazionale per le sue ricerche su consumi, risparmio, politiche pubbliche e sviluppo, con particolare attenzione ai paesi emergenti. Il suo contributo accademico è stato riconosciuto con numerosi premi, tra cui il Klaus Jacobs Research Prize, e posizioni di rilievo in associazioni prestigiose come la Econometric Society, di cui è stato presidente. L’università di Padova gli ha recentemente conferito il dottorato ad honorem in Economia e management. (rcs)