«Bisogna dare centralità agli istituti tecnici agrari perché senza una formazione tecnica di serie A rischiamo di non avere quegli addetti che si richiedono e che oggi purtroppo il sistema scolastico italiano non sempre fornisce. Dobbiamo diffondere l’educazione alimentare nelle scuole, insieme all’importanza non solo della salute ma anche del territorio e del Made in Italy».
«Siamo estremamente soddisfatti – dichiara Saverio Madera, dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore Majorana di Corigliano-Rossano – per le belle ed incoraggianti dichiarazioni del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, intervenendo nel corso dell’Assemblea nazionale di Coldiretti».
«È esattamente in quella direzione, culturale, pedagogica ed economica al tempo stesso che – aggiunge – abbiamo deciso di incamminarci sin dall’avvio dello scorso anno scolastico con decisione, coinvolgendo tutta la nostra grande comunità scolastica».
«Abbiamo il dovere di far capire non soltanto alle nuove generazioni ma paradossalmente anche e soprattutto a quelle dei loro genitori che è soltanto governando con elevata formazione professionale le straordinarie opportunità dell’agricoltura in Calabria e della sua innovazione, della tutela, della trasformazione e della commercializzazione della sua biodiversità da record europeo e della qualificazione e destagionalizzazione della sua ricettività turistico-alberghiera, che – sottolinea il dirigente – si porrà un freno all’emigrazione ed alla fuga delle nostre risorse».
«E così come dissi all’avvio della mia esperienza alla guida di questa scuola, che in questo anno è diventata anche la prima per complessità in tutta la regione, ci sono oggi – scandisce – tutte le condizioni per costruire in Calabria percorsi virtuosi di crescita e successo professionale incontrando la grande domanda di competenza e innovazione che viene dalla rete imprenditoriale, soprattutto nel mondo dell’agricoltura».
«Per questo – conclude Madera – ritengo che il senso delle parole del Ministro Valditara riconosca e confermi sia lo sforzo messo in campo dal nostro Istituto, sia le prospettive di investimento nella loro terra e nel suo sviluppo eco-sostenibile che hanno oggi più di ieri quanti scelgono di frequentare con consapevolezza e merito i nostri indirizzi». (rcs)