È un bel gesto, quello del Maestro orafo Gerardo Sacco, che ha donato al Comune di Diamante il bozzetto per un nuovo murales che rappresenta una fenice, con l’augurio che questa pandemia diventi al più presto un brutto ricordo.
L’animale mitologico simbolo della rinascita rappresentato con prodotti tipici del variegato Territorio di Diamante: a rappresentare le ali di fuoco i rossi peperoncini piccanti simbolo del carattere Bruzio forte e determinato; il corpo con cedri: frutto principe dell’omonima riviera dal profumo dolce ed inimitabile; la coda si fonde con un simbolo dell’arte, della cultura e dello spettacolo ovvero il Teatro dei Ruderi a Cirella e sotto la famosa isola con il suo bellissimo mare.
A sormontare l’intero lavoro un diamante ad otto facce che rifrange la propria luce come le otto lettere che compongono il nome della città calabrese di Diamante che, come un faro per i marinai, mostra la strada giusta e sicura divenendo punto di riferimento e guida per i popoli.
«Ancora una volta il maestro Gerardo Sacco – ha affermato il sindaco Ernesto Magorno – ci regala una meraviglia del suo genio. Esprimiamo grande gratitudine per questo splendido dono, nuovo patrimonio per Diamante Capitale della Cultura 2024». (rcs)