;

Il Campus universitario dell’UniCal alla ricerca di una sua identità e crescita nei servizi

di FRANCO BARTUCCIDopo regolari elezioni, che si sono svolte nello scorso mese di gennaio, si è tenuta, nella sala stampa del Centro congressi “Beniamino Andreatta”, la cerimonia di proclamazione degli eletti dei Comitati di gestione dei Centri Comuni del Centro Residenziale dell’Università della Calabria.

L’occasione è stata utile per l’avvio di un confronto con i nuovi referenti eletti sulle iniziative da programmare e sviluppare all’interno dei nove quartieri per il tempo libero, partendo dalle attività già svolte, in questi ultimi anni, di concerto con l’Area socialità, la cui referente è la dott.ssa Marcella Lorenzi, che nella circostanza della manifestazione di proclamazione degli eletti ha spiegato le finalità dei Comitati di Gestione dei Centri Comuni e le attività svolte nello scorso anno dopo il superamento della fase pandemica del Covid, che hanno fatto comprendere, come ha dimostrato il concerto di Diodato, nell’ambito della UniCal Festa2023, che solo stando uniti si possono ottenere risultati soddisfacenti sulla qualità della vita nel Centro Residenziale.

«L’Università nasce come un Campus e trova nel carattere residenziale – è stato detto – il luogo della socialità, punto di incontro del sapere e delle diverse culture presenti nell’Ateneo. La socialità costituisce una straordinaria occasione per introdurre nel campus in maniera sistematica una programmazione di iniziative ed attività volte a valorizzare la partecipazione, interazione e coesione sociale tra studenti, rappresentanze e associazioni studentesche e non, personale docente e tecnico amministrativo, famiglie e territorio, al fine di vivere la realtà universitaria nello stato di benessere della propria comunità ed in generale di tutta la collettività, per favorire lo scambio e la condivisione di esperienze».

Per la Pro Rettrice con delega al Centro Residenziale, prof.ssa Patrizia Piro, è fondamentale che questa esperienza cresca tenendo conto della nutrita e consistente comunità di studenti stranieri che arricchiscono i pregi dell’intera comunità universitaria che vive nel Campus, soprattutto se si crea un amalgama tra i vari quartieri, i referenti dei Comitati di Gestione, le associazioni e delegati nei vari organismi politici amministrativi dell’Ateneo. 

«Fare in modo che il Centro Residenziale dell’Università della Calabria mantenga e confermi sempre più i suoi valori di eccellenza nazionale sapendo guardare e valorizzare le proprie radici», è l’appello che la Pro Rettrice delegata al Centro Residenziale, Patrizia Piro, ha rivolto agli studenti, introducendo e presentando il delegato del Rettore per il diritto allo studio, prof. Gianpaolo Iazzolino, con il quale ha instaurato un ottimo rapporto di collaborazione.

Proprio il prof. Iazzolino, che tra l’altro è pure componente del Comitato direttivo dell’Associazione Nazionale per il Diritto allo Studio (Andisu), ha fatto riferimento al primo Statuto dell’Università del 1971 che assegnava al Centro Residenziale dell’Università della Calabria un ruolo ed una funzione unica in Italia, quello del diritto alla residenzialità non solo per gli studenti, quando per il personale docente e non docente.

Un punto di forte richiamo ed apprezzamento nazionale, per come annualmente sta confermando il rapporto Censis nelle classifiche che valutano i servizi delle Università italiane.

«È un punto di orgoglio che va salvaguardato – ha affermato il prof. Iazzolino – sapendo lavorare in futuro per farne crescere il valore e l’importanza in termini di aggregazione interna ed in rapporto al territorio». (fb)