«Partecipiamo anche noi come organismo autonomo gestito da operatori volontari laici all’inaugurazione del centro diurno realizzato nei locali del complesso interparrocchiale San Benedetto. Una nuova realtà che va ad arricchire i servizi offerti dalla Cittadella della carità per le persone del nostro territorio che vivono nel disagio». Così Nicolino Panedigrano, presidente dell’ambulatorio solidale “Prima gli ultimi” Odv allocato sempre nel complesso interparrocchiale di via Perugini, in delle sale concesse dalla Caritas diocesana.
Gli operatori sanitari che portano avanti la struttura garantendo visite e prestazioni gratuite alle persone indigenti, domani saranno presenti all’inaugurazione del nuovo centro diurno (docce e vestiario), iniziativa che rientra nell’ambito del progetto “Fratelli Tutti” che la Caritas diocesana sta concretizzando sul territorio locale. «Siamo ben felici di condividere questo momento importante per tutta la comunità locale perché – sottolinea Panedigrano – con l’ambulatorio solidale stiamo producendo numeri da record per quanto riguarda l’accoglienza dei pazienti e le prestazioni effettuate; da quando è attivo, l’ambulatorio ha registrato oltre 1700 accessi. Da rimarcare, inoltre, che la struttura è gestita a livello volontaristico da 30 medici e 25 infermieri e da un gruppo di altri operatori».
La gestione dell’ambulatorio, fin dal primo momento, è stata orientata alla creazione di un ambiente sanitario moderno, funzionale, con strumentazioni all’avanguardia; a tale scopo è stato avviato il progetto “Missione Sanità” finanziato dalla Regione Calabria. L’iter progettuale, in questione, ha la finalità precipua di ridurre la vulnerabilità delle persone che vivono ai margini della nostra società facilitando l’accesso a servizi di prima necessità, in particolare ai servizi riguardanti la tutela della salute che è bene primario per la persona.
«Oltre ai finanziamenti regionali – dichiara Panedigrano – possiamo contare su tante donazioni da parte di numerosi benefattori che hanno compreso la valenza di questa struttura, punto di riferimento per tanti utenti che vivono l’emarginazione, nella povertà materiale e sociale. Con queste risorse investiremo per l’acquisto di attrezzature di qualità al fine di assicurare le cure più adeguate alle tante persone che si rivolgono all’aiuto dei sanitari dell’ambulatorio. Una realtà d’eccellenza in un contesto territoriale in cui la sanità pubblica purtroppo registra infinite problematiche e criticità». (rcz)