Il Centro Antiviolenza “La Ginestra”, domani, sarà in Senato per la presentazione del libro Il Dolore Sospeso, scritto da Maria Antonietta d’Onofrio, ispirato alla storia vera di Eleonora Aloise Pegorin, oggi pedagogista esperta in disturbi dell’apprendimento e bisogni educativi speciali nonché Presidente dell’Associazione “AllegraMente Insieme” e socia dello Sportello Antiviolenza “La Ginestra”.
Nel corso dell’evento, inoltre, in programma alle 13 nella Sala Caduti di Nassirya, sarà presentato il progetto del Primo Polo di Ricerca Pedagogica a Partire dalla Cura ideato dall’equipe della dott.ssa Aloise.
Interverranno la dott.ssa Eleonora Aloise Pegorin, pedagogista e Presidente dell’Associazione “AllegraMente Insieme”; l’avvocato Teresa Sposato, presidente dello Sportello Antiviolenza “La Ginestra”, Vera Squatrito, mamma di Giordana Di Stefano, vittima di violenza di genere; la dott.ssa Renata Ferraro, pedagogista. Procederanno alle conclusioni la senatrice Mariolina Castellone (M5S) membro della “Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza” che ha fortemente voluto questo evento in Senato; la senatrice Cinzia Leone (M5S) vicepresidente della “Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere”, e la senatrice Elvira Lucia Evangelista, membro della “Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani”.
Sarà possibile seguire l’evento in streaming su webtv.senato.it
«L’Associazione AllegraMente Insieme presenterà in Senato un progetto tanto ambizioso quanto necessario per il territorio calabrese e l’Italia tutta» ha dichiarato la dott.ssa Eleonora Aloise Pegorin, in merito al Progetto del Polo di Ricerca Pedagogica a Partire dalla Cura.
«Il progetto – ha spiegato – intende creare una struttura che dia voce alla ricerca-azione in campo pedagogico, psicologico ed assistenziale. A partire dai deficit metacognitivi e metaemotivi riscontrati in determinate fasce di pazienti si è giunti, dopo ricerche e studi già eseguiti dall’equipe dell’associazione, a conclusioni scientifiche molto importanti che cambieranno anche il modo di approcciarsi alla terapia ed al percorso di supporto pedagogico».
«La nostra equipe pedagogica – ha proseguito – segue da vicino persone che hanno sviluppato tali deficit in seguito a violenze subite o a cui hanno assistito ripetutamente e persone che questi deficit li hanno, invece, sin dalla nascita, ad esempio i soggetti affetti da autismo. Le correlazioni riscontrate aprono nuovi scenari di cura, ed è per questo che intendiamo aprire il Polo Pedagogico in tutto il suo sistema di strutturazione e competenze, al fine di dare opportunità reali di cura e di presa in cura».
«Con la dott.ssa Aloise Pegorin – ha detto Teresa Sposato – ci accomuna il desiderio di combattere contro ogni forma di violenza ed è per questo che ho appoggiato fin da subito il progetto del Polo di Ricerca a Partire dalla Cura in quanto il tema della violenza viene trattato sotto forma di ricerca-azione con percorsi dedicati alle vittime e alla prevenzione mediante iniziative concrete che si svolgeranno sul territorio».
Il Polo di Ricerca Pedagogica a Partire dalla Cura ha, inoltre, una valenza territoriale in quanto nascerebbe in Calabria, sull’Alto Tirreno Cosentino, dove l’equipe della dott.ssa Pegorin opera e dove ha sede lo Sportello. Un territorio in cui alla difficoltà di far emergere la violenza, portando le donne a denunciare, si aggiunge l’affaticamento delle poche case-rifugio presenti a soddisfare le numerose richieste di aiuto.
«Lo Sportello Antiviolenza La Ginestra – ha proseguito Sposato – pur con i pochi mezzi e le poche risorse a disposizione, ha avuto negli anni un percorso di crescita: ha vinto battaglie legali lottando al fianco delle donne vittime di violenza. Di recente, si è fatto promotore di un protocollo d’intesa finalizzato alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere, siglato fra lo Sportello stesso, le scuole superiori di secondo grado insistenti sul territorio compreso fra Praia a Mare e Paola nell’alto Tirreno Cosentino».
«Siamo felici di poter portare in Senato la voce di tutte le donne che ci hanno chiesto e continuano a chiederci aiuto – ha concluso l’avvocato Sposato –, auspichiamo che lo Stato ascolti queste voci incrementando gli strumenti e le risorse di cui le associazioni che operano sul territorio, come fa La Ginestra, hanno bisogno per tutelare le donne vittime di violenza e i loro figli». (rrm)