Appuntamento questa sera alle 20 alle Mura Greche di Reggio per uno spettacolo di musica, racconti e danza nella memoria magnogreca.
Scrivono gli organizzatori: «Perché le danze da cui sono nate le nostre tarantelle erano definite “La grande danza”? Come mai, invece di “cadere” nell’attiguo lido a ballare tunz-tunz, noi domenica sera finiremo a danzare, bere, suonare e raccontare le vie strane che ci hanno radunato dentro gli scavi archeologici delle mura greche di Reggio? Dunque: sonatori, vino e amici ci sono. La sonata sarà lenta, iniziamo anche prima del tramonto e andiamo avanti finché ci va. Daremo spazio alla danze aspromontane ed europee, ai bambini, a chi viene da lontano, ai circoli, per stare tutti insieme. Ma le sonate hanno momenti per raccontare, sono fatte così. Per questo non faremo uno spettacolo, ma metteremo le sedie in cerchio e cercheremo di alternare al meglio i suoni e i balli da fare insieme, ai racconti e a qualche bicchiere di buon vino offertoci da SicilDelizie». (rrc)