Il consigliere regionale della Lega, Pietro Molinaro, ha ribadito che «la difesa del suolo e delle coste è una priorità per la Calabria, che impone una regia unica ed autorevole».
«Dalla Media Valle del Crati ad Amantea – ha detto – all’Alto Ionio Cosentino, all’Alto Tirreno Cosentino, alle Serre Cosentine, all’Area Urbana di Cosenza, alla Sibaritide ecc. solo per stare nella Provincia di Cosenza, è un susseguirsi di eventi calamitosi (esondazioni, frane, smottamenti, crolli, strade interrotte, erosione delle coste) con le conseguenze di abitazioni evacuate, centinaia di interventi dei vigili del fuoco e protezione civile, cittadini sfollati e tantissimi soldi pubblici che si spendono per interventi d’urgenza».
«In un territorio come quello calabrese – ha aggiunto – di per se già insicuro con rischio idrogeologico alto, in un periodo storico caratterizzato dai cambiamenti climatici si continua a rincorrere gli eventi con interventi tampone. La Difesa del Suolo e delle Coste è una priorità per la Calabria che impone una regia unica ed autorevole. Ne sono sempre più convinto e insisto: occorre l’istituzione del Dipartimento Regionale che accorpi le competenze e le funzioni».
«Oggi, purtroppo, non è così – ha proseguito –. Ci sono tante risorse Europee e Nazionali non spese, c’è un “Ufficio del Commissario delegato per l’attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio Idrogeologico”, non adeguato alla gestione di interventi già programmati e in forte ritardo nella realizzazione».
«Non è più tollerabile – ha concluso Molinaro – spendere dieci volte in più per interventi nell’emergenza, negli ultimi otto anni più di un miliardo di euro, e non spendere le risorse nella prevenzione e messa in sicurezza del territorio e delle coste». (rrm)