L’associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle arti e delle lettere” di Reggio Calabria continua i suoi appuntamenti con cadenza settimanale dopo il ponte del 25 aprile e lo fa, questa settimana, eccezionalmente sabato 29 aprile alle ore 18 presso il Palazzo della cultura “Pasquino Crupi” con il patrocinio della città metropolitana di Reggio Calabria.
Il presidente Muse Giuseppe Livoti ricorda come l’associazione culturale “Le Muse” con l’arrivo della bella stagione offre ai propri soci anche momenti di confronto nel e con il territorio affinché ci siano incontri “on the road”, di conoscenza del patrimonio storico – artistico e museale, cercando anche di approfondire tematiche che spesso sfuggono al cittadino e che dovrebbero invece essere di orgoglio di identità ritrovata. Essere cittadini responsabili, vuol dire anche amare i propri beni culturali che, forse sono lontani dai grandi circuiti e che magari dovrebbero essere parte integrante di itinerari specifici. L’incontro – continua Livoti – viene realizzato grazie all’accoglienza del dott. Filippo Quartuccio – delegato cultura Metrocity che ha sin da subito accolto la richiesta delle Muse per la realizzazione dell’evento in questa importante struttura museale e alla professionalità e collaborazione della responsabile di Palazzo Crupi, dott.ssa Anna Maria Franco.
Il Palazzo della cultura “Pasquino Crupi”, museo di Reggio Calabria, ha aperto nel 2016 in seguito all’acquisizione di numerosi dipinti confiscati all’imprenditore vicino alla ‘ndrangheta Gioacchino Campolo. Tra le opere esposte, alcune tele di Dalì, De Chirico, Fontana, Bonalumi e Migneco. Il palazzo è stato progettato alla fine degli anni venti dagli ingegneri Leale e Calogero ed è stato terminato nel 1934. Inizialmente esso era sede del brefotrofio cittadino e durante la seconda guerra mondiale, il 21 maggio 1943, fu vittima di uno dei bombardamenti che colpirono la città di Reggio Calabria. Quel giorno persero la vita trentatré bambini, insieme a quattordici balie, due bambinaie e una suora. Il palazzo riportò inoltre ingenti danni strutturali.
Il brefotrofio fu ricostruito nel 1948 e continuò a svolgere attività per l’assistenza infantile fino al 1970, quando venne abbandonato. In seguito l’edificio ha ospitato gli uffici del genio civile e dal 1983 al 1997 è stato sede della Facoltà d’ingegneria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Dopo un rinnovamento e adeguamento della sede, il 7 maggio 2016 fu inaugurato il Palazzo della cultura, intitolato a Pasquino Crupi insegnante, giornalista, opinionista, critico letterario e scrittore.
Tante le realtà espositive presenti. Il Piccolo museo San Paolo presenta numerose icone dei secoli che vanno dal Cinquecento al Novecento, oltre a numerose tele tra cui un bozzetto attribuito a Raffaello ed ancora l’esposizione delle opere confiscate a Gioacchino Campolo, imprenditore reggino vicino alla ‘ndrangheta. Si tratta di un totale di 125 tele che vanno dal Seicento al Novecento. E l’esposizione della Collezione Calarco, che contiene principalmente opere di noti artisti calabresi del Novecento, come Nunzio Bava e Fabon (Domenico Bonfà). Il piccolo Museo San Paolo è suddiviso in diverse sezioni: la sezione delle icone: 180 opere che vanno dal Cinquecento al Novecento, provenienti dai paesi dell’Est Europa, la sezione dei dipinti con oltre 130 tra tele e tavole, che vanno dal Quattrocento all’età contemporanea, la sezione degli argenti con 200 pezzi tra ostensori, calici, turiboli e navette che vanno dal Quattrocento al Novecento, la sezione delle sculture, risalenti perlopiù al medioevo, la sezione di archeologia che espone in particolare monete di tutti i secoli, dalla Magna Grecia all’età contemporanea, la sezione degli avori, tra i quali spicca un crocifisso del ‘500.
Tra le opere d’arte contemporanea spiccano i Tagli di Lucio Fontana, Piazza Italia di Giorgio De Chirico e due opere di Dalì: Fuente de vita e Romeo e Giulietta. Sono presenti anche opere di Carlo Carrà, Agostino Bonalumi e Fausto Pirandello. La manifestazione inizierà dunque alle ore 18 presso il palazzo di via Emilio Cuzzocrea e prevede un momento di presentazione frontale con il saluto del dott. Filippo Quartuccio Delegato cultura Metrocity e l’introduzione del presidente Muse prof. Giuseppe Livoti, a seguire la visita della imponente ed importante realtà espositiva. (rrc)