REGGIO – L’Arcivescovo Morrone ha ricevuto l’Associazione Le muse

Nei giorni scorsi, l’Associazione Le Muse di Reggio Calabria è stata ricevuta dall’Arcivescovo, mons. Fortunato Morrone.

L’incontro ha visto la partecipazione attiva dei soci e del consiglio direttivo per una presentazione di quelle che sono le finalità statutarie e le attività del noto sodalizio reggino in 23 anni di attività e per uno scambio di auguri in occasione delle feste che stiamo vivendo. 

«Un momento molto inteso – ha dichiarato il presidente Muse prof. Giuseppe Livoti –, poiché l’associazione ha all’interno soci che provengono da tutta la città metropolitana e non solo e che appartengono a diverse parrocchie reggine, dunque non potevamo non farci ricevere da S. E. proprio per rimarcare come anche la spiritualità è parte integrante del nostro sodalizio che cresce non solo con momenti culturali che animano le domeniche durante l’intero anno sociale».

Infatti nella programmazione Muse, solitamente sono presenti di tanto in tanto anche figure importanti che appartengono alla Chiesa reggina come lo si è visto nelle scorse settimane con mons. Antonino Denisi o ancora con la presenza di mons. Pasqualino Catanese per un intervento sulla Sacra Famiglia. 

Livoti ha fatto memoria su come l’Associazione nel tempo è stata parte attiva in più parrocchie reggine con momenti sia di animazione che di partecipazione a messe solenni in particolare per tradizione dello statuto, la domenica prima di Natale e la domenica delle Palme, cerimonie in cui i soci da sempre hanno animato con il Coro Muse diretto dai Maestri Enza e Marina Cuzzola oppure creando particolari offertori ideati da artisti reggini. E poi anche tutta una serie di simbologie rinnovate nella tradizione calabrese come lo scorso anno, l’avere ricordato le famose Palme di Bova durante una celebrazione, coinvolgendo l’amministrazione e la presenza del vice sindaco Gianfranco Marino

L’arcivescovo di Reggio- Bova mons. Fortunato Morrone ha salutato i numerosi presenti definendo l’occasione, un incontro fruttuoso ed uno scambio vivace di esperienze di vita e soprattutto di uno spaccato su una realtà che dà lustro e pregio alla città.

«Importante per tutti i cittadini ed in particolare per voi soci – ha dichiarato con vigore Morrone –,  la missione culturale che i sodalizi devono avere, e  propongo a voi de “Le Muse” un taglio generativo da far seguire ai giovani nella loro missione. Importante la conoscenza del patrimonio storico che la città e la provincia conserva poiché occorre sempre avere radici salde. Anche le associazioni devono guardare alla città, soci si, ma anche e soprattutto cittadini che hanno un compito: quello di animare il dibattito sulla città, su ciò che è utile, necessario per una crescita comune e dunque collettiva».

Ringraziando tutta l’associazione, Morrone ha definito lo scambio un «confronto utile e necessario per camminare insieme».

A fine assise, il presidente Livoti a nome del Consiglio Direttivo e dei Soci ha consegnato il gagliardetto associativo che omaggia la bellezza nell’arte ed una scultura, un profilo di magno-greca memoria, realizzata dall’architetto nonché artista Alberto Trifoglio, volto di una  kore che esprime al meglio il concetto del kalòs kai aghatòs (bello e buono). Scultura in terracotta di una giovinetta nel fiore della sua femminilità ma che possiede anche la matura consapevolezza della donna e della madre. La vice presidente Orsola Latella nei saluti ha espresso il pensiero su come anche chi opera in “contesti altri” come quello della cultura, necessita di un confronto autentico con la fede e l’essere stati ricevuti da S. E. è segno di una Chiesa reggina in evoluzione. (rrc)

 

A Reggio le Muse a confronto con Confcommercio e Confindustria: Tornare al dialogo tra politica e istituzioni

Si torni al dialogo tra politica e istituzioni. È stato questo il focus dei Dialoghi Metropolitani, evento organizzato dall’Associazione Le Muse di Reggio Calabria, che si è confrontata con il presidente di Confcommercio, Lorenzo Labate e il vicepresidente di Confindustria, Giuseppe Febert.

Il presidente dell’Associazione, Giuseppe Livoti, nella sua premessa ha chiarito come nella programmazione annuale di volta in volta, verranno chiamati presidenti o referenti di istituzioni importanti all’interno dell’area metropolitana proprio per capire lo stato dell’arte, ciò che è stato fatto o ciò che è un diritto sapere.  

La Città metropolitana di Reggio Calabria e la sua conseguente area è stata individuata e riconosciuta per legge solo a partire dal 5 maggio 2009 grazie alla legge delega n 42 in materia di federalismo fiscale in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione. In base a quella legge il Governo era delegato ad adottare entro 36 mesi dalla data in entrata in vigore della legge (entro il 21 maggio 2012) un decreto legislativo per l’istituzione delle 10 città metropolitane individuate dalla legislazione italiana, tra le quali la città di Reggio Calabria.

La Città metropolitana di Reggio Calabria è stata istituita dall’ordinamento giuridico nazionale con il decreto legge 5 novembre 2012, n. 188 “Disposizioni urgenti in materia di Province e Città metropolitane”. Si è ricordato, inoltre, come dell’area metropolitana di Reggio Calabria, si discute sin dagli anni Settanta, principalmente in funzione della conurbazione con la corrispondente area metropolitana di Messina e per la istituzione dell’area metropolitana dello Stretto.

Ed ancora il territorio definito dall’Aspromonte ai due fronti costieri del basso ionio reggino e del tirreno fino alla sua conformazione lineare dal comune di Rosarno a nord al comune di Melito di Porto Salvo a sud. In evidenza i comuni di Villa San Giovanni, Campo Calabro, Montebello Ionico e Motta San Giovanni mentre  l’ area di gravitazione principale è formata da otto comuni: Calanna, Cardeto, Fiumara, Laganadi, San Roberto, Scilla, Bagnara Calabra e Melito Porto Salvo mentre i rimanenti comuni formano i “sistemi secondari aggregati” che fanno riferimento per i servizi di livello inferiore principalmente su Palmi e Gioia Tauro. 

Due confronti dunque e due ospiti importanti alle Muse ovvero il presidente di Confcommercio Lorenzo Labate ed il vicepresidente di Confindustria Giuseppe Febert. La Confcommercio di Reggio Calabria è oggi una moderna Associazione che ha come propria mission rappresentare gli interessi gli operatori del commercio, del turismo, dei servizi e delle professioni.

I principali obiettivi dell’Associazione – ha chiarito subito il presidente Labate – sono promuovere e tutelare gli interessi morali, sociali ed economici degli associati nei confronti di qualunque organismo pubblico o privato, in armonia con gli indirizzi della Confcommercio nazionale e delle organizzazioni nazionali di categoria, dare identità e voce ai settori rappresentati come soggetti collettivi, organizzare le relazioni tra gli associati per la risoluzione di problemi comuni, promuovere la formazione professionale, tecnica e sindacale degli imprenditori e degli aspiranti imprenditori, fornire assistenza e consulenza alle imprese, servizi e opportunità esclusive di risparmio nella gestione aziendale.

Labate chiamato ad intervenire sulle ultime posizioni della città sull’indagine realizzata da Italia Oggi con l’Università La Sapienza vede Reggio Calabria al 95 ° posto e al 101° nel più recente rapporto del Sole 24 ore sulla qualità della vita, ha ribadito come i sondaggi non sono mai delle verità assolute perché dipendono da vari parametri richiesti agli intervistati ed occorre sempre considerare altri riferimenti quali (sanità, pericolosità, servizi sociali ecc…).

Dunque, esaminare un territorio vuol dire avere molteplici parametri di riferimento ed attribuibili a più fasce d’età cosa che effettivamente non viene mai fatta e da questo ne scaturisce che la polemica anche nel caso di Reggio ha sempre un successo mediatico.  «Occorre tornare e parlare alla politica – ha detto – occorre che la politica faccia parte della vita di impresa non dimenticando che dal 2021 hanno chiuso 320 mila tra aziende e società. Nella nostra città e Provincia, poi, manca proprio l’educazione all’impresa ed occorre una strategia comune, una scelta comune che regioni magari come la Sicilia gestiscono meglio e con più facilità per forma mentis».

Tra le iniziative che farà per la città per Natale Confcommercio offrirà Via per Via, ovvero 10 mila euro per una pubblica illuminazione ad una zona della città (lo scorso anno fu il Viale Aldo Moro), e poi una novità ovvero la nascita di una applicazione da scaricare sul cellulare denominata Movibel utile ai turisti  per fare scaturire informazioni del territorio ed orientarli alla conoscenza dei siti storico-artistici e non solo ed infine si sta pensando ad istituire un Festival Internazionale dedicato al Bergamotto con chef da tutto il mondo.

Per Confindustria ha conversato il vice presidente Giuseppe Febert: «rappresento la principale associazione di rappresentanza delle imprese manifatturiere e di servizi in Italia a cui aderiscono volontariamente oltre 150 mila imprese di dimensioni piccole, medie e grandi, per un totale di 5.382.382 addetti», ha subito chiarito Febert.

«La mission dell’associazione – ha spiegato – è favorire l’affermazione dell’impresa quale motore della crescita economica, sociale e civile del Paese. In questo senso, definisce percorsi comuni e condivide – nel rispetto degli ambiti di autonomia e influenza – obiettivi e iniziative con il mondo dell’economia e della finanza, delle Istituzioni nazionali, europee e internazionali, della PA, delle Parti Sociali, della cultura e della ricerca, della scienza e della tecnologia, della politica, dell’informazione e della società civile. Noi puntiamo alla politica del -rimani al Sud- magari divenendo una regione attrattiva per i ragazzi del Nord, poiché la nostra città con le sue ottime condizioni meteo climatiche e la sua predisposizione al turismo potrebbe essere la California  dell’Italia».

«Strategico il Porto di Gioia Tauro – ha proseguito – unico per la sua conformazione geografica e strutturale, ecco perché Msc opera in questa importante realtà che è l’area portuale che non dovrebbe essere solo un importante riferimento per il tracking. Per Confindustria sarà decisiva la costruzione del ponte sullo Stretto che va vista non in una ottica di scelta politica ma di aspetto economico, di sviluppo del territorio, basti pensare che sarebbero impegnate alla sua realizzazione circa 120 mila persone e si creerebbe una sinergia continua con la vicina Sicilia al centro del Mediterraneo».

Tra gli interventi si segnala quello del vice sindaco di Bova Gianfranco Marino, il quale ha sostenuto che le scelte politiche devono essere sempre fatte ad ampio raggio, non limitandosi al tempo attuale, ma verificando i benefici negli anni, e questo lo si evince anche da precise volontà che storicamente hanno visto rinascere centri come Roccella o ancora lo storico borgo di Bova, esempio rappresentativo delle buone pratiche della politica.  Dunque un riscatto emotivo, sociale, economico ed umano per un’area metropolitana che ancora non ha una sua identità precisa ed unitaria. (rrc)

 

REGGIO – Le Muse incontrano Mimmo Gangemi

Domani pomeriggio, nella sede dell’Associazione Le Muse di Reggio Calabria, è in programma l’incontro con lo scrittore Mimmo Gangemi.

L’evento è stato organizzato Sezione Muse “Cultura e Linguaggi Espressivi” guidato dalla prof.ssa Antonella Mariani che introdurrà i presenti nell’argomento della serata, mentre il Laboratorio di Lettura Interpretativa Diretto dalla dott.ssa Clara Condello darà indicazioni con brani estrapolati da il libro “Il Popolo di Mezzo” insieme a vari input e stimoli dell’altro protagonista della conversazione Cosimo Sframeli, il quale, si confronterà con l’autore sull’importante tematica del testo. 

La narrazione de “ Il popolo di mezzo” si tinge di verità pur nella finzione della famiglia siciliana, con vicende realmente accadute e con personaggi, sia di fantasia sia esistiti, che sono riusciti a strattonare, a usare violenza alla volontà fino a liberarsi dalla morsa e a condurre per mano su percorsi inimmaginati, mutando pelle, trasformandosi da figuranti in protagonisti della scena; non è rimasto che assecondarli e lasciarsi guidare. Tutto diventa memoria di ciò che siamo stati e però abbiamo velato d’oblio con troppa facilità, diventa testimonianza di un popolo in cammino, tributo a una comunità che infine ha saputo farsi onore.

Fantasia e cronaca del nostro tempo vanno a braccetto e si fondono in un caldo abbraccio agli sventurati che, con oltre un secolo di ritardo, si avventurano nel Canale di Sicilia, percorrendo strade simili, per miseria e bisogno, a quelle dei nostri antenati – generazione eroica, la loro, se si è scossa dal torpore e dall’immutabilità dei secoli e ha forgiato l’idea rivoluzionaria che fosse possibile deviare la rotta di un destino che sembrava già tracciata, immobile e uguale.

«Una ripresa all’insegna della scrittura e della riflessione condivisa – ha ricordato il presidente prof. Giuseppe Livoti – poiché Mimmo Gangemi scrittore, giornalista e romanziere sarà ospite insieme a Cosimo Sframeli capitano dei Carabinieri». 

Un evento che racconterà l’uomo e lo scrittore Gangemi, personalità nata a Santa Cristina d’Aspromonte, ingegnere che vive in Calabria, autore di diversi romanzi, tra cui “Il giudice meschino”, da cui è stata tratta una serie tv interpretata da Luca Zingaretti e “La signora di Ellis Island”, apprezzatissimo da pubblico e critica.

L’ultimo libro “Il popolo di mezzo” sarà un itinerario e punto di partenza per una analisi della scrittura e della letteratura prodotta da voci autentiche del contemporaneo. In tale contesto si inserisce il protocollo di intesa con l’Istituto Pascoli – Galilei che prevede per l’intero anno scolastico momenti di confronto e organizzazione di eventi con il noto sodalizio reggino. I saluti in apertura di serata saranno del Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Galilei – Pascoli” di Reggio Calabria, avv. Lucia Zavettieri. La dirigente scolastica ricorda come tale protocollo promuove la conoscenza autoriale contemporanea sia in arte che in letteratura, creando un dialogo con le generazioni dei più giovani anche fuori dalle aule scolastiche ed in questa ottica occorre formare gli alunni sulla conoscenza della produzione letteraria del nostro tempo.  Per questa occasione quindi la presenza di un Gruppo di Ascolto dei ragazzi delle classi terze dell’Istituto Galilei che saranno protagonisti con le loro domande a  Mimmo Gangemi. (rrc)

REGGIO – Livoti: La Tribuna politica de Le Muse occasione persa per il territorio

È amareggiato Giuseppe Livoti, presidente dell’Associazione Le Muse di Reggio Calabria, per la scarsa partecipazione della Tribuna Politica Muse, una iniziativa in cui i sodalizi associativi volevano confrontarsi con i candidati politici del territorio ma, a cui, hanno partecipato solamente tre personalità.

«Sette giorni fa – ha ricordato Livoti – fa aveva fatto un appello ai vari candidati per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica per partecipare a questo incontro in quanto le associazioni culturali, i club service e non solo, da luoghi di cultura liberi ed indipendenti, hanno bisogno di confrontarsi con il territorio, con le varie geografie e con le personalità che ivi operano poichè ognuno proviene da estrazioni culturali, politiche e formative diverse».

«Un incontro innovativo – ha spiegato – che ha posto il ruolo dei sodalizi associativi come luoghi per informare ed approfondire con la gente comune con la conoscenza di chi ci rappresenterà a livello nazionale,  in un tempo quale è il nostro che vive di disaffezione alla politica, di allontanamento dalle piazze e senza momenti di confronto autentico. Nonostante la numerosa adesione via email di aspiranti politici al dibattito, Livoti ha amaramente constatato la sola presenza di tre candidati che si sono esposti al giudizio del pubblico incontro e tutto questo la dice lunga sulla qualità del mondo politico lontano dalla gente comune e sempre più distante dal dialogo».

«Il 25 settembre – ha proseguito il presidente del sodalizio – si vota per eleggere la XIX legislatura. Quella che entrerà nell’esercizio delle sue funzioni sarà la XIX legislatura della storia della Repubblica, della seconda volta che si voterà con la legge elettorale Rosato (il cosiddetto “Rosatellum”) e della prima volta che si eleggeranno i membri del parlamento dopo la riforma del 2020. Quest’ultima ha modificato gli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione, riducendo il numero di membri della Camera dei deputati da 630 a 400 (con quelli riservati alla circoscrizione estero che passano da 12 a 8) e del Senato da 315 a 200 (da 6 a 4 per la circoscrizione estero). I nuovi membri del parlamento rimarranno in carica cinque anni».

E, ad aver risposto concretamente all’appello de Le Muse, Gerardo Pontecorvo, candidato al Senato per Sinistra Verde, che si è soffermato sul riscaldamento globale catastrofico, sulla mancata realizzazione di una politica del mare, nessun futuro ambientale, inquinamento imperante. Errato il ciclo dei rifiuti compresa la creazione degli inceneritori come quello che dovrebbe essere realizzato a Gioia Tauro ed indicato come termovalorizzatore. Nessuna politica antincendio è stata fatta e oggi vediamo le conseguenze continua Pontecorvo così come allo stato attuale, non vi è stata nessuna sistemazione idraulica forestale.

La recente crisi del prezzo del gas e delle forniture ci rinforza nella convinzione di accelerare l’uscita dall’economia delle energie fossili per costruire un modello resiliente in grado di fornire risposte. Occorre garantire l’energia ai cittadini per i loro bisogni a un prezzo equo e stabile nel tempo, senza speculazioni e senza impatti climatici ed un piano di eliminazione dei combustibili fossili dalle abitazioni mediante energie rinnovabili, efficienza energetica, pompe di calore e ogni altro processo che porti all’elettrificazione completa delle abitazioni, incluso il superamento delle deroghe per l’impiego di gasolio nel riscaldamento.

Secondo intervento, sempre per pubblico sorteggio quello di Zaira Viviana Lenzi per “Vita” che promuove l’abrogazione di ogni norma in violazione dei diritti umani e si alla vita come diritto inalienabile in tutte le sue espressioni e manifestazioni in cui le giovani generazioni, i bambini e gli adolescenti sono al centro della comunità nazionale. La Lenzi si è soffermata su libertà e diritto al lavoro ed allo studio come attitudine al proprio talento personale e professionale finalizzato al bene comune e cosa importantissima per “Vita” stop alle speculazioni della finanza internazionale sull’Italia e sulla sua economia nazionale così come si deve avere in campo medico la libertà di scelta terapeutica ed l’ abolizione del passaporto sanitario e green pass.  

Ultimo intervento quello di Tilde Minasi per il Senato in quota Lega, che ha sostenuto che il loro programma si basa su un mix di fonti energetiche, sia per risolvere l’emergenza in atto che per raggiungere gli obiettivi climatici europei. La proposta principale è quella di abbassare il costo del lavoro – soprattutto per l’assunzione di giovani – e di potenziare gli incentivi per l’occupazione femminile. Viene inoltre proposto di estendere fino ai 35 anni l’età anagrafica per il contratto di apprendistato. Sulle buste paga, anche la Lega prevede una forma di salario minimo agganciata alle retribuzioni previste dai contratti nazionali più diffusi.

Obiettivo è anche quello di rivedere il reddito di cittadinanza. Tra le proposte, quella di assegnare l’erogazione del Rdc ai Comuni e di trasformarlo in un “ammortizzatore sociale finalizzato all’occupazione”. Per le pensioni, la Minasi ha rilanciato la proposta di “Quota 41” (dove 41 sta per gli anni di contributi versati). Ed ancora creare e sburocratizzare gli impianti rinnovabili in un mix di fonti energetiche, sia per risolvere l’emergenza in atto che per raggiungere gli obiettivi climatici europei. ecologica.

Il ripristino dei decreti sicurezza compreso il divieto di ingresso per le Ong che operano nel Mediterraneo. Abbassare il costo del lavoro – soprattutto per l’assunzione di giovani – e di potenziare gli incentivi per l’occupazione femminile. Infine fulcro del programma è l’introduzione della flat tax, ovvero di una aliquota fissa al 15 per cento. L’obiettivo è quello di eliminare la tassazione progressiva basata sulle attuali aliquote Irpef. Nella seconda parte della serata il pubblico ha animato un ampio dibattito rivolgendo domande e perplessità ai candidati presentati, denunciando anche come il mondo politico-istituzionale è ormai lontano dalla quotidianità e sempre più vicino alle scelte di palazzo. (rrc)

REGGIO – Al via la rassegna estiva “Fatti, persone e personaggi” de Le Muse

Si intitola Fatti, persone e personaggi l’ampia rassegna organizzata dall’Associazione Culturale Le Muse di Reggio Calabria, che prenderà il via domani, al Castello di Federico II di Melfi, nell’ambito di uno scambio culturale con la Pro Loco di Melfi guidata dal suo presidente dott. Tommaso Bufano.

L’importanza dell’incontro presso tale realtà rientra per il presidente dell’Associazione, Giuseppe Livoti, nell’ambito della riscoperta delle dimore storiche, cosa che perseguiamo da anni anche con la sezione guidata dalla prof.ssa Marinella Malgeri e non a caso è stato scelto il Castello di Federico II poiché nel castello di Melfi furono organizzati vari Sinodi: il papa Alessandro II dal primo agosto 1067 presiedette il concilio di Melfi II.

«Questa nuova veste estiva – ha commentato Giuseppe Livoti in qualità di presidente  – ha come sottotitolo “Fatti, persone, storie e personaggi” perché durante i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre si alterneranno eventi che riguardano proprio situazioni storiche o figure importanti del panorama nazionale, regionale ed inter regionale. Non potevamo dunque non creare una serie di eventi di altissimo livello che vedranno finalmente in presenza anche la consegna dello storico Premio Muse versione 2022 e che concluderà le attività del biennio 2020/2022 poiché a settembre si provvederà al rinnovo del direttivo».

Tante collaborazioni anche con pro loco, sodalizi siciliani,  calabresi, pugliesi e lucani, poiché saremo presenti in varie città con importanti inaugurazioni, momenti di arte e di letteratura e tra le altre cose l’animazione culturale per la Notte Bianca nel comune di Aci S. Antonio nell’ambito del progetto di collaborazione de “Le Muse nella terra delle Aci” guidato dall’importante artista siciliana del carretto Maria Pia Cristaldi

È tutto pronto al Cortile delle Muse di via San Giuseppe per l’inaugurazione della programmazione in sede che domenica 3 luglio alle ore 20,30 riaccende i riflettori sui noti appuntamenti che daranno vita a delle vere e proprie domeniche interessanti ed inedite così come avviene da 22 anni.

I Notturni delle Muse di un tempo, così, inziano ad avere una vera e propria mutazione genetica dichiara la vice presidente Orsola Latella, la quale evidenzia come questa offerta denominata lo scorso anno “Appelli culturali nelle sere d’estate” ora divengono Fatti, persone, storie e personaggi sotto il cielo d’estate.

Tre Notturni il 3, il 10 ed il 17 luglio porteranno a Reggio nomi importanti del mondo scientifico, dello spettacolo ed istituzionali per delle grandi serate a tema. (rrc)

Giro d’Italia, a Messina l’evento “Make Sport not war” con la direzione artistica di Peppe Livoti

Giuseppe Livoti, presidente de Le Muse, è il direttore artistico, insieme a Marisa Arena, della mostra Make Sport not War, inaugurata a Palazzo Zanca di Messina, organizzata dall’Associazione Le Muse di Reggio e l’Associazione Impronte di Messina.

Si tratta di un evento unico e proiettato nel panorama degli eventi sportivi nazionali, che vede unita l’area metropolitana dello Stretto e che ha visto la partecipazione di 40 artisti dove si è simbolicamente ribadito un nuovo modo di dire mutuato dal “fate l’amore non fate la guerra”, divenuto “fate sport non fate la guerra”. Questa installazione, poi, sarà trasferita a Reggio per un nuovo evento.

Una inaugurazione che ha visto la partecipazione di tantissima gente e simpatizzante dello sport che ha esaltato i  valori della competizione e del senso di fare squadra e gruppo, evidenziando anche che occorre parlare e confrontarsi sulle tematiche del tempo attuale. Ed in concomitanza del Giro d’Italia 2022, che partito da Budapest, arriva in Sicilia per risalire per la Penisola, Palazzo Zanca sede del Municipio siciliano ospiterà fino all’undici maggio una installazione insieme alla mostra fotografica dedicata al simbolo assoluto del ciclismo messinese, siciliano ed italiano Vincenzo Nibali.

I direttori artistici di tale vento sono stati Marisa Arena e Giuseppe Livoti, i quali hanno voluto fare realizzare in una ideale tastiera, un deskstop di icone o formelle 30×30, un messaggio in cui il movimento è parte comunicativa ed essenziale. Livoti in qualità di critico d’arte ha ribadito come tale esperimento è “opera condivisa” in tempi in cui l’arte vive un minimalismo storico e provocatorio e l’eco lontano del futurismo esalta ancora con artisti contemporanei, linee che si dipanano in elementi sintetici ed essenziali come una bici o ancora il senso della condivisione quale lo storico passaggio della borraccia tra Coppi e Bartali.

Un’installazione che nasce nel momento della composizione e finirà nel momento della scomposizione di un cruciverba figurato, tra lettere che creano parole e atmosfere che identificano pace, serenità ed il potere sano della competizione sportiva. Il colore identificativo che primeggia chiaramente è il Rosa, simbolo di una delle più importanti corse a tappe creato da Armando Cougnet – storico direttore della Gazzetta dello Sport – nel 1931. Durante la serata di inaugurazione, Francesco Giorgio responsabile del Comitato Tecnico si è soffermato su questo evento come momento collaterale, proprio perchè con l’allestimento della mostra si è voluto fare coniugare sport ed arte, rendendo omaggio ad una manifestazione trasmessa in quasi 200 televisioni al mondo. Abbiamo lavorato al meglio per avvicinare le città metropolitane di Rc e Messina per lasciare una traccia sui giovani del luogo  e sul mondo del ciclismo.

Lollo La Rosa, manager team Nibali, soddisfatto delle celebrazioni intorno al giro che vedono gli scatti d’autore di Filippo Mazzullo sul famoso ciclista Vincenzo Nibali soprannominato “lo squalo dello Stretto” si è soffermato su come si può fare cultura seguendo un doppio binario, un  viatico – sano – per attività che i giovani dell’area metropolitana devono conoscere e promuovere.

Questi i 40 artisti che sono stati fondamentali per realizzare l’opera: Morena Aquila, Antonello Arena, Alberto Avila, Cristina Benedetto, Emanuele Bernava, Elvira Bordonaro, Carmen Crisafulli, Veronica Diquattro, Pippo Galipò, Maurizio Gemelli, Giuseppe Geraci, Hugo, Sonia Impalà, Alessandra Lanese, Adele Leanza, Natalia Lisitano, Sabrina Lo Piano, Manuela Lugarà, Davide Lupica, Pippo Maggio, Santina Milardi, Monica Miraglia, Dania Modello, Lidia Muscolino, Nansicily, Antonio Nicolò, Marco Pavone, Re, Carmen Restifo, Rosa Rigano, Angelo Savasta, Marisa Scicchitano, Giovanna Sanò, Wilma Salzillo, Piero Serboli, Gianfranco Sessa, Nino Siragusa, Mimma Oteri, Taimo, Gaetano Villegiante. (rrc)

 

REGGIO – Con Le Muse la manifestazione “De Rerum natura”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 18, nella sede dell’Associazione Le Muse, la conversazione De Rerum natura, con Antonino Sgrò, presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, Giuseppe Squillaci, presidente del Consorzio Motta San Giovanni e Santo Legato, segretario Consorzio Motta San Giovanni.

Una conversazione, dunque, che racconterà «il territorio, le criticità, ma anche l’esperienze felici che caratterizzano la nostra Calabria».

«Un racconto ormai che da più di mese– ha dichiarato il presidente Muse, Giuseppe Livoti – sta interessando soci e simpatizzanti poiché ogni evento è dedicato a tematiche collegate all’attualità e a tutto ciò che ci circonda, proprio per riflettere ad alta voce e magari confrontarsi con chi ha ruoli importanti nel tessuto amministrativo o sociale».

Si parlerà così di – natura –, proprio quella natura che ci accoglie, mentre noi uomini, siamo alla continua ricerca della sua compenetrazione, idillio impossibile da raggiungere e non resta che godere della piena contemplazione delle leggi naturali.

Il presidente Sgrò parlerà sul ruolo che identifica gli “agronomi”, figure professionali multidisciplinari che possono occuparsi delle produzioni vegetali, della loro difesa, delle risorse naturali impiegate in agricoltura, della gestione di allevamenti, del miglioramento genetico agricolo, della valorizzazione dei prodotti agricoli, di problemi costruttivi e dei “forestali” importanti per   controllare o ridurre il rischio di erosione del suolo, frane e valanghe.

Le foreste hanno, quindi, un ruolo fondamentale nella protezione delle case e delle comunità (FAO) di animali e persone, e aiutano a mantenere le condizioni necessarie per la produzione agricola. Nella conversazione non mancheranno riferimenti al verde nella città di Reggio Calabria ed al suo relativo mantenimento. Altra parte dell’incontro sarà dedicata alla presentazione del “Consorzio Motta San Giovanni”, costituito nel 2003 da alcune delle aziende più qualificate del settore agro-alimentare della provincia reggina.

Le imprese che vi partecipano forniscono prodotti di alta qualità che nascono da una scrupolosa selezione della materia prima, per poi essere trasformati in modo artigianale e secondo la tradizione, prestando particolare attenzione al loro legame con il territorio, all’artigianalità della produzione e alla loro bontà.

Questa esperienza verrà raccontata dal presidente Giuseppe Squillaci e dal segretario Santo Legato. Il Laboratorio di Lettura Interpretativa con Clara Condello, Antonella Mariani ed Adele Leanza creeranno un momento suggestivo su brani della tradizione letteraria calabrese in cui emerge il rapporto identitario uomo – natura. (rrc)

REGGIO – Alle Muse il dibattito su una “Primavera” di crisi sociale ed economica

Un importante dibattito si è svolto a Reggio Calabria, nella sede de Le Muse, su una “Primavera” di crisi sociale ed economica.

«Nessuna indifferenza verso ciò che ci circonda– ha dichiarato in apertura di manifestazione il presidente Muse, Giuseppe Livoti – tutto quello che accade, dice, dovrebbe sollecitare il mondo culturale, quelle isole del pensiero, che dovrebbero confrontarsi con le risorse della società calabrese e reggina in particolare». 

La primavera è  arrivata con un “giorno di anticipo” rispetto alla data tradizionale, ed il 2007 è stato l’ultimo anno in cui abbiamo celebrato l’inizio della bella stagione il 21 marzo e ciò è dovuto sia all’inclinazione della Terra rispetto al proprio asse che al calendario gregoriano. Al termine “primavera” si associano altri concetti, collegati alla rinascita, allo splendore, con un’accezione positiva. La primavera di una persona è solitamente intesa come il periodo della prima gioventù (“la primavera della vita”) e si può vivere una primavera a qualsiasi età ed ecco perché si dice “vivere una seconda primavera”. Stessa cosa vale per il risveglio dei popoli, o una ribellione dopo un periodo di repressione e perdita delle libertà (“la primavera dei popoli” o “la primavera di Praga” ed ancora, “le primavere arabe”).

E con queste premesse è intervenuta Stefania Isola – specialista in Allergologia e Immunologia clinica al Policlinico di Messina, la quale si è soffermata sulle allergie come identificazione di soggetti che soffrono di diverse patologie tra cui quelle più diffuse alle vie aeree superiori ed inferiori. Patologie per la nota professionista, che si acuiscono per via respiratoria come bronchiti, sinusiti che presentano labilità dell’apparato respiratorio a causa di patologie trascurate.

La dottoressa Isola si è soffermata sul no all’autodiagnosi ed ai test effettuati direttamente presso i centri laboratoristici senza prescrizione medica. Se si sospetta una reazione indesiderata a seguito dell’ingestione di uno o più alimenti è necessario rivolgersi al proprio medico, che valuterà l’invio allo specialista medico competente. Lo specialista è in grado di valutare quali indagini prescrivere per formulare la diagnosi più corretta.

La psicologa Luisa Foletti ha ribadito il concetto dell’attesa di una “nuova primavera” poiché viviamo in un periodo sconvolgente dove è turbata la nostra quotidianità, dove siamo fisicamente chiusi ed adattati a qualcosa di non naturale, eliminando il contatto fisico elemento comune di tutte le età dell’uomo. Le relazioni umane dunque sono in crisi e l’epoca digitale non aiuta a vivere meglio. Per le giovani generazioni dovrebbe cambiare il ruolo della genitorialità che non viene esercitata più come prima. Se si vuole dovremmo vivere una primavera ogni giorno così come è sancito nel macrocosmo. Claudio Aloisio in qualità di Presidente Confesercenti Reggio Calabria ha lanciato il suo grido d’allarme più acceso nella serata. Confesercenti dice è  stata  fondata a Roma nel 1971, ed è una delle principali associazioni imprenditoriali del Paese. Rappresentiamo più di 350mila PMI del commercio, del turismo, dei servizi, dell’artigianato e dell’industria, capaci di dare occupazione ad oltre 1.000.000 di persone, riunite in oltre 70 federazioni di categoria. Con oltre 5mila addetti, 120 sedi provinciali, 20 regionali e oltre 1000 territoriali, siamo un punto di riferimento per le imprese su tutto il territorio nazionale. La nostra missione è quella di rappresentare il mondo delle PMI che, con il loro dinamismo, danno un contributo ineguagliato al Pil e all’occupazione d’Italia.

Il nostro proposito è contribuire alla crescita delle imprese, dell’economia e allo sviluppo della democrazia, attraverso la collaborazione con le istituzioni, con le organizzazioni sociali, economiche, culturali ed umanitarie. Su questi obiettivi, la Confesercenti promuove proposte su cui coinvolge le Istituzioni e le forze sociali italiane ed europee. In verità dice Aloisio non siamo mai usciti dalla crisi del 2008 e siamo distanti da una vera a propria bella stagione. L’allarme peggiore è che per la “rottamazione ter” il Governo aveva dato cinque mesi di tempo per pagare due anni di rate sospese.

Chiaramente il 50%, oltre 500 mila contribuenti, non è riuscito a onorare il debito.Avendo perso circa 2 miliardi e mezzo di entrate l’Esecutivo ha pensato bene di riammettere questi contribuenti alla rateazione. Come? Chiedendo il pagamento di tutte le rate del 2020 entro aprile, tutte quelle del 2021 entro luglio e quelle del 2022 entro novembre. Quindi, di fatto, chiedendo a chi non era riuscito a pagare 2 anni in 5 mesi di pagarne 3 in 9. In due anni di crisi si sono persi 200 milardi in consumi tolti all’economia reale (imprese, negozi ed artigiani) ed il peso economico grava soprattutto sulle spalle delle imprese. Per non parlare del Recovery Found che da noi al Sud ha tenuto conto solo del parametro dei pochi residente e non del reddito pro capite… 

Il Laboratorio di Lettura Interpretativa con Clara Condello ed Antonella Mariani hanno infine creato un intenso momento di lettura interpretativa recitando brani dedicati alla primavera estrapolati dalla storia della letteratura italiana, mentre la descrizione della Primavera di Botticelli è servita a mettere in evidenza come un quadro possa esprimere un’ideale di bellezza e perfezione, che attraverso la rappresentazione del corpo e la proporzione di ogni elemento, diventa il massimo esempio dell’armonia del Creato. (rrc)

 

REGGIO – La conversazione “Ripartenze emotive”

Si intitola Ripartenze emotive la conversazione in programma domani pomeriggio, a Reggio, alle 18. nella sede dell’Associazione Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere.

Tempo di ripresa per il presidente dell’associazione culturale “Le Muse”, Giuseppe Livoti, ed in questa ottica nonostante tutto abbiamo pensato per le prime domeniche di marzo di pensare a noi stessi, alla nostra condizione mentale, alla nostra anima ed al contatto con il mondo che ci circonda coinvolgendo tutti i “sensi”.

La cultura, dovrebbe avere nell’attuale contesto, un ruolo catartico e mai come in questo periodo parlare, dialogare, formarsi ha un senso giusto ed appropriato. La solidarietà non è solo aiutare e fare gesti materiali. Ma la nostra psiche come si sente? Come reagiamo in questo caos?

Intervengono Lucia Anita Nucera, assessore Comune di Rc alla cooperazione internazionale per la promozione dei diritti umani per una testimonianza su cio’ che sta accadendo nel mondo e su come i diritti siano violati. Giuseppe Cartella, nella qualità di neuropsichiatra si soffermerà su come possiamo superare questo periodo, biennio difficile nella cooperazione e nel controllo delle nostre emozioni. Approccio olfattivo invece con Antonio Familiari, farmacista e naso creatore del brand Amuà  che condurrà il pubblico, in un viaggio nelle bellezze naturali della Calabria e dei suoi prodotti e su come possano interagire sul nostro benessere. Angela Zumbo, naturopata ed operatore del benessere olistico secondo natura, si occuperà di prevenzione attiva e di divulgazione di informazioni, tecniche e metodi per preservare lo stare in equilibrio con se stessi.

“Vis Medicatrix Naturae” è il principio che Ippocrate ha individuato nelle forze guaritrici della natura: la stagionalità degli alimenti, i ritmi circadiani, il concetto di “terreno”, ovvero le predisposizioni costituzionali e i condizionamenti ambientali, in positivo o in negativo, che influenzano l’energia vitale. Un viaggio dunque alle Muse, per sostenere il sistema immunitario, potenziarlo, attivare le difese naturali dell’organismo e “pulire” l’ambiente in cui si vive anche mentalmente. (rrc)

 

REGGIO – Martedì iniziativa de Le Muse “Omaggio all’Ucraina… Riflessioni”

Martedì 8 marzo, a Reggio, alle 18, nella Sala della sede dell’Associazione de Le Muse, l’evento Giornata Internazionale della Donna, Omaggio all’Ucraina… riflessioni.

«Non potevamo non iniziare con una data simbolica come l’8 marzo, e, consapevoli che la “guerra” è simbolo di degenerazione della società il nostro pensiero per la Giornata Internazionale della Donna è rivolto a scoprire aspetti inediti e storici sul ruolo delle donne nel mondo ortodosso, non dimenticando cosa sta accadendo in Ucraina. Per “Le Muse” sarà un martedi particolare, uno spazio di riflessione e di attenzione proprio per riportare l’uomo al centro del proprio essere»”, ha dichiarato il presidente Giuseppe Livoti.

Non una festa della donna ma, scoprire il ruolo delle donne nell’Ebraismo determinato dalla Bibbia ebraica, dalla Legge Orale (il corpus di letteratura rabbinica), dalla tradizione (Minhag), e da fattori culturali non religiosi. Sebbene la Bibbia ebraica e la letteratura rabbinica citino vari modelli femminili di comportamento, la Legge religiosa considera la donna differentemente a seconda delle varie circostanze sociali e religiose

Proprio per questo presso l’associazione sarà presente Oikònomos padre Ilias Iaria Efimerios Sacro Monastero Ortodosso dei SS. Ilia il giovane e Filarete l’ortolano per un momento di conversazione e di raccoglimento umano e spirituale. Inoltre, la presenza del presidente del Consiglio Comunale di Staiti, Leone Campanella, che tratterà della ripresa in questi anni a Santa Maria Tridetti di questa suggestiva celebrazione e funzione religiosa.

Livoti ricorda infatti come Le Muse sono legate con il Comune di Staiti ed il suo sindaco Giovanna Pellicanò da un protocollo di intesa sancito nel marzo 2021 e che prevede momenti collaborativi anche per fare rivivere riti e tradizioni, come nel caso dell’Artoclasia (divisione del pane), akoluthia che consiste nella benedizione di cinque pani, che vengono successivamente distribuiti, di grano, olio e vino. Altro momento importante la presenza di Lucia Anita Nucera, assessore Comune di Reggio Calabria, alla cooperazione internazionale per la promozione dei diritti umani.

L’introduzione sarà a cura della vice presidente Muse Orsola Latella, la quale si soffermerà sul senso del dolore delle donne per le donne nel tempo della globalizzazione.

L’incontro sarà scandito dalla lettura da parte dei poeti delle Muse di testi scritti appositamente per le “donne ucraine” portando il messaggio della solidarietà e della condivisione in questo triste momento storico dove è compito delle associazioni promuovere la cultura della solidarietà e della pace.  (rrc)