S’inaugura, lunedì 26 aprile, in diretta streaming alle 11, al Museo Diocesano di Reggio Calabria, la mostra Icone del Rinascimento:Dal marmo al digitale, che esporrà tre pregevoli sculture sacre in marmo databili tra Quattro e Cinquecento provenienti dal territorio diocesano (Ortì Inferiore, Cataforio e Vito Inferiore).
L’esposizione gli eventi ad essa correlati sono tra le azioni previste dal Progetto L’Arte racconta, finanziato dalla Regione Calabria (Pac 2014-2020 Azione 2 Rafforzamento del sistema museale – Annualità 2019): esso darà ‘voce’ alle opere d’arte custodite nel Museo diocesano e in Cattedrale, realizzando supporti digitali (audioclip) che restituiscano, attraverso i protagonisti della storia religiosa diocesana (vescovi, santi, artisti), il racconto delle singole opere, ma anche del luogo e della comunità che le ha generate.
La mostra, in programma fino al 17 agosto, intende evidenziare e riaccendere l’interesse sullo straordinario itinerario scultoreo rinascimentale presente nel territorio dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova: un patrimonio di statue databili tra Quattrocento e Cinquecento custodito in borghi antichi da comunità che, attorno ad esse, si stringono da secoli, mosse da devozione.
Previste diverse attività: un cantiere aperto di restauro, a cura di Giuseppe Mantella, in collaborazione con il Dipartimento Pau dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria (con il quale è in corso l’attivazione di un Protocollo d’intesa); due seminari on line affidati ad Alessandra Migliorato, storica dell’arte, sul tema La scultura rinascimentale nel territorio della Diocesi di Reggio Calabria-Bova (21 maggio), ed a Valeria Varà, architetto, su San Basilio e l’antica città di Sant’Agata (11 giugno); un concerto di musica sacra del Rinascimento per orchestra e voci a cura del Conservatorio Cilea di Reggio Calabria e laboratori didattici per bambini, in tempi e modi da definirsi secondo le disposizioni anti Covid. (rrc)