Questa sera, alle 22.00, al Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia, lo spettacolo della Compagnia di Ballo Hervè Koubi.
L’eccezionale spettacolo di danza che stasera calcherà il palco di Scolacium per la 20esima edizione di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano, è un’opera dedicata al tema dell’origine della cultura mediterranea.
Il coreografo franco-algerino Hervé Koubi ha concepito un gioiello che unisce la potenza ipnotica della parata da guerra e la precisione del balletto classico, portando agli occhi del pubblico ciò che di più affascinante c’è nell’incontro fra culture e religioni.
Hervé Koubi, ballerino-coreografo dal rapido successo in tutto il mondo, riscrive, con il linguaggio della danza, una storia millenaria portando sul palco la paura ancestrale dello straniero, dell’altro da sé, per rivelare infine la raffinatezza delle culture “barbare”.
Non lavorando sulla narrazione, ma sugli ambienti, sulla presenza della “carne” e la potenza delle immagini, la compagnia si trasforma da esercito di guerrieri a corpo di ballo o coro d’opera. I danzatori fanno vorticare le loro gonne come dervisci, brandendo lame e coltelli al suono della musica sacra di Mozart e Fauré, mescolata con ipnotiche melodie tradizionali algerine, dialogando con il patrimonio musicale e spirituale dell’occidente; la loro sensualità virile e la loro energia mozzafiato evocano un’umanità intera di barbari: Persiani, Celti, Greci, Vandali e Babilonesi, quasi delle apparizioni da tempi remoti e oscuri, che hanno influenzato quel grande crocevia di culture che è il Mediterraneo.
Un’interazione stilistica, dove trovano posto persino la breakdance e l’hip hop, profonda e nello stesso tempo travolgente. (rcz)