AMANTEA (CS) – Nasce il Comitato per salvaguardia del Lungomare di Campora San Giovanni

Ad Amantea è nato il Comitato per la salvaguardia del Lungomare di Campora San Giovanni.

Uno dei capisaldi del comitato, infatti, è quello di stimolare le istituzioni alla presentazioni di nuovi progetti, in vista del Recovery Fund.

In particolare, sono 4 i punti che il comitato ha posto come propri obiettivi: «si tratta degli interventi manutentivi sulla pompa di sollevamento fognario al fine di evitare i cattivi odori nella stagione estiva; della sistemazione della stradina che dal Torrione porta verso il mare passando sotto la ferrovia, senza attraversare la statale, che per un pedone rappresenta una pericolosità; la riprogrammazione e il potenziamento del servizio di ritiro della differenziata sul lungomare d’estate.
Infine il completamento della pista ciclabile. In merito a quest’ultimo progetto il comitato ha dato suggerimenti realizzando diverse proposte progettuali e quindi dando veste grafica all’idea, sottoponendola ad un pubblico dibattito cittadino».

«Si tratta di un’opera che finalmente collegherebbe Campora ad Amantea – ha specificato il comitato – sicuramente finanziabile con gli ingenti Fondi del recovery Plan che stanno per arrivare che, com’è noto, è indirizzato proprio a progetti green». (rcs)

Bruno Bossio (PD) chiede finanziamenti per messa in sicurezza del borgo di Amantea

La deputata del Partito DemocraticoEnza Bruno Bossio, è intervenuta in merito alla frana che ha interessato il borgo antico di Amantea, con una interrogazione al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, al ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli e al ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa.

La parlamentare chiede al Governo di mettere a disposizione i finanziamenti necessari per l’attuazione della messa in sicurezza del costone su cui poggia l’intero centro storico così da permettere il normale svolgimento delle attività quotidiane ed il ritorno alla vita.

«In data 19 gennaio 2021, nel comune di Amantea, provincia di Cosenza – si legge nell’interrogazione – si è verificato un importante e intenso movimento franoso; tale fenomeno ha generato lo smottamento e il distacco di diversi ed invasivi blocchi di materiale roccioso dal versante sovrastante la via principale del centro storico della città; in seguito all’evento, sono state emanate ordinanze di sgombero per 15 nuclei familiari, occupanti fabbricati che tuttora sono ancora esposti al rischio di ulteriori crolli e movimenti franosi; momentaneamente per i suddetti nuclei familiari è stata disposta, da parte del Comune, la sistemazione presso strutture ricettive; il movimento franoso ha generato danni e la interruzione di servizi primari, in particolar modo, danni gravi sono stati registrati dalla rete di distribuzione del gas metano; inevitabilmente, la dimensione dei crolli e del movimento della massa franosa hanno imposto il blocco della circolazione e delle attività commerciali, artigiane, turistico-produttive per l’intero comparto urbano del centro storico; il rischio di ampliamento e il ripetersi del movimento franoso è tutt’ora in atto».

«Infatti – continua – tutto il versante che si sviluppa a monte della chiesa del Carmine sino all’argine del fiume Catocastro e all’area che sovrasta il parco pubblico “La Grotta” è considerato a rischio frana; è prioritario pervenire rapidamente ad una ricognizione dei danni e, conseguentemente, provvedere ad erogare i necessari ristori a famiglie ed imprese che sono state maggiormente colpite: quali iniziative, il Governo intende adottare, alla luce dei fatti esposti in premessa, al fine di poter dichiarare lo stato di emergenza in questi luoghi, accertare le reali cause, ed in base alla classificazione del rischio disporre i finanziamenti necessari per l’attuazione della messa in sicurezza del costone su cui poggia l’intero centro storico così da permettere il normale svolgimento delle attività quotidiane ed il ritorno alla vita». (rp)

AMANTEA (CS) – Grande successo per la Gdd Fashion Week

Una edizione, quella della GDD Fashion Week, andata in scena al Parco Le Grotte di Amantea, in cui tradizione e innovazione si sono uniti in un mix perfetto che ha ammaliato il pubblico nel senso della bellezza, del fascino e dell’eleganza.

Il contest, al sostegno dei giovani talenti dedicato alla promozione delle eccellenze, che ha visto la partecipazione di 20 stilisti provenienti da quasi tutta Italia: Alice Fruendi (Toscana), Anna Daverio (Lombardia), Asia Porena (Lazio), Arellano Vela Estrella Brigitte (Umbria), Camilla Pane (Campania), Daniele Colasante (Campania) Nataliia Yavorska (Lazio), Francesca Vitale (Friuli Venezia Giulia), Gaia Proietti (Lazio), Giorgia Cicatello (Lazio), Giulia Sogna (Lazio), Lalla Couture (Lombardia), Laura Giusti (Lazio), Martina Salvetti (Toscana), Massimo Jr Facchini (Emilia Romagna), Michela Papaianni (Calabria), Noor El Qarra (Lombardia), Sharon Loritto (Piemonte), Silvia Pompei (Emilia Romagna), Valentina Poltronieri (Lombardia).

Ed è stata proprio Valentina Poltronieri , originaria di Bergamo, a conquistare la borsa in denaro di 2 mila euro, patrocinata per la parte commerciale dall’Azienda Agricola Michele Ruggiero (Associata Consorzio Pomez O.P. Soc. Coop. Agr.) e per quella istituzionale dal Comune di San Pietro in Amantea (Cs).

Per il magazine La mia boutique, invece, per la realizzazione di uno speciale redazionale, sono stati selezionati Alice Fruendi, Asia Porena e la stessa Valentina Poltronieri. Gli “award” firmati Never Tee Stop e Tfp Talent: il primo assegnato ancora una volta a Valentina Poltronieri, il secondo affidato ad Asia Porena.

È stato Daniele Colasante, infine, a ricevere il premio Bartolotta&Martorana, con la possibilità di vivere un’esperienza avvolgente nel backstage di una fashion week internazionale.

Una tre giorni intensa, che è iniziata nel ricordo di Graziano Amadori e che, poi, si è snodata nel verso più puro della gara, alternandosi alle exhibition di Bartolotta&Martorana, Irene Contini, Azzurra di Lorenzo, Giusy Di Bartolo, Benedetto Talarico, Antonella Cuppari, Federico Del Ristoro, Martina Bavaro, Ina Bordonaro e Amanthia Gioielli(rcs)

 

Un successo La Guarimba Film Festival: quest’anno oltre 3 mila presenze

«Ha vinto il cinema, ha vinto la cittadinanza attiva, ha vinto la voglia di riscattare questa Calabria selvaggia piena di possibilità. Abbiamo vinto noi. ¡Hasta La Guarimba Siempre, compañeros!» si legge sulla pagina Facebook de La Guarimba International Film Festival, che si è chiusa, con un’ottava edizione strepitosa, al Parco Le Grotte di Amantea.

Strepitosa, non solo per i numeri –  in sei giorni 3000 presenze, 170 corti proiettati da 54 Paesi diversi – perché La Guarimba è riuscita non solo a organizzare l’edizione nonostante l’emergenza sanitaria in corso, permettendo ai calabresi e non di passare sei giorni in “famiglia”, all’insegna del cinema sotto le stelle, ma anche di riaprire un parco pubblico, quello de La Grotta, cercando di sensibilizzare quanto più possibile sull’impegno civile per la salvaguardia dei luoghi.

«Per noi questa è stata un po’ un’edizione numero zero – commenta l’ideatore Giulio Vita –. Non sapevamo come fare per organizzare un festival nel mezzo di una pandemia e in un comune sciolto per mafia.  Ma la Protezione civile ci ha aiutati moltissimo nell’indicarci regole e precauzioni da seguire, ci hanno sostenuto 11 ambasciate, siamo stati patrocinati dalle istituzioni più importanti del Paese e abbiamo riaperto un parco pubblico. Praticamente abbiamo condotto una battaglia di civiltà e legalità e ad oggi possiamo affermare di averla vinta».

Per la sezione Fiction si aggiudica il premio El Puente de los Niños Traviesos del regista messicano Fabián León López, film capace di raccontare l’influenza del luogo in cui si vive, specie nel complicato periodo dell’adolescenza.

Il miglior corto di Animazione arriva invece dalla Svizzera: Why Slugs have no Legs di Aline Höchli, una critica al capitalismo per una sezione in crescita che ogni anno a La Guarimba mostra sempre più talento sia dal punto di vista tecnico che artistico.

Dalla Svizzera arriva anche il miglior corto per la sezione Documentario con All Cats are Grey in the Dark di Lasse Linder, un film che racconta in maniera ironica quanto drammatica la solitudine e l’ossessione dell’uomo.

È Traveler di Raman Djafari & Daniel Almagor invece il miglior Video musicale de La Guarimba 2020. Arrivato dalla Germania il videoclip attraverso la tecnica del 2D e 3D è in grado di raccontare i nuovi processi tecnologici dell’animazione.

La sezione sperimentale Insomnia invece è stata vinta dall’austriaco Thomas Renoldner, performer e regista di un particolare lavoro, protagonista anche di mostre d’arte contemporanea, in grado di uscire fuori dall’ambito prettamente cinematografico.

La competizione de La Grotta dei piccoli, il festival nel festival ideato per i piccoli spettatori a  cura di Valeria Weerasinghe e realizzato con Unicef Italia, è stata vinta da Lia Bertels (Belgio/Portogallo) per il corto And yet we’re not superheroes: un viaggio nello straordinario immaginario di tre piccoli filosofi.

Il Premio Nonna Saveria, prima spettatrice del festival e nonna dei guarimberi, ha dato il merito a Year of the robot  di Yves Gellie (Francia / Belgio). Un film proiettato nel futuro prossimo dove i robot sostituiscono gli esseri umani impiegati in un centro geriatrico.

Il pubblico de La Guarimba assegna invece il premio Vitaliano Camarca, dedicato all’illuminato giornalista e scrittore che negli anni ‘60 portò per la prima volta il cinema ad Amantea, a Maradona’s Legs di Firas Khoury (Germania/Palestina). Il film racconta la storia di due giovani palestinesi alla presa con le ricerche delle gambe del Pibe de Oro.

La miglior creazione di Gif per il contest di Giphy Arts, la piattaforma americana più grande al mondo per la creazione di Gif animate, è stata invece assegnata a Harriet Lenneman, Usa. (rrm)

 

Parte oggi l’ottava edizione de “La Guarimba International Film Festival”

Al via oggi, ad Amantea, al Parco comunale “La Grotta”,  l’ottava edizione de La Guarimba International Film Festival, uno dei più grandi eventi in Italia dedicati ai cortometraggi.

Ideato da Giulio VitaSara Fratini, il Festival, quest’anno, propone un’edizione speciale, «che celebra il ritorno al rito del cinema, regalando proiezioni sotto le stelle al pubblico di Amantea, e al tempo stesso contribuisce al miglioramento dell’offerta turistica con un evento di richiamo per i giovani provenienti da tutta la regione e a muovere l’economica locale», proponendo una «programmazione ridotta rispetto agli altri anni per motivi di sicurezza – ha dichiarato Giulio Vita – non mancheranno però ospiti d’eccezione e grandi sorprese. Come operatori culturali e come cittadini amanteani, siamo contenti di esser riusciti a garantire anche quest’anno una proposta culturale e turistica di livello contribuendo alla ripresa economica del Paese e garantendo i pagamenti a tutti i nostri collaboratori».

L'immagine può contenere: testo

Lo stesso Vita, nel mese di giugno, in occasione dell’annuncio dello svolgimento del Festival, aveva dichiarato che «vogliamo essere parte della soluzione» sottolineando che «un festival non è un posto dove si vedono i film e basta. È un luogo di incontro, un rito pagano che ha bisogno della nostra presenza fisica. Un festival online non è un festival, soprattutto non è La Guarimba, perché noi siamo, prima di ogni cosa, una comunità che si ritrova ogni anno ad Amantea con la missione di riportare il cinema alla gente e la gente al cinema».

L'immagine può contenere: 13 persone, il seguente testo "CITTAD AMANTEA"
La squadra al completo de La Guarimba Film Festival

Inoltre, la Guarimba International Film Festival è stata insignita, quest’anno, della «Medaglia del Presidente della Repubblica e che abbiamo ottenuto il patrocinio del Presidente del Consiglio dei Ministri e l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo. In un comune sciolto per mafia, in una terra come la Calabria, dove la ‘ndrangheta non ha paura di agire, è indispensabile coinvolgere le istituzioni per far sì che valori come la democrazia e l’uguaglianza non rimangono solo delle parole scritte nella nostra Costituzione» si legge sulla pagina Facebook del Festival.

Ad arricchire la kermesse, la mostra d’illustrazione online e offline organizzata da Sara Fratini, che si può visitare in una struttura all’interno del Parco La Grotta.
Espongono Mikel Murillo (Spagna), Aicha El Beloui (Marocco), Yeye Weller (Germania), Valeria Weerasinghe (Italia), Federico Manzone (Italia), Ramón Amorós (Argentina), Meredith Jensen (Stati Uniti), Juan Molinet (Argentina), Andra Badea (Romania), Bistra Masseva (Bulgaria), Konrad Czernik (Polonia) Helena Bonastre (Spagna), Gizenth (Colombia), Sara Cifuentes (Colombia), Raman Djafari (Germania).

Il Festival è diviso nelle categorie di Fiction, Documentario, Animazione, Videoclip Musicale, Film Sperimentali e La Grotta dei Piccoli, «dove troverete un variegato intreccio di generi e stili cinematografici di nuovi autori ed altri già affermati, componendo un collage di sensazioni e visioni uniche ed eterogenee tra loro».

«In aggiunta a queste categorie, c’è La Grotta dei Piccoli – si legge sul sito de La Guarimba – che quest’anno comprende un incredibile programma di 100 corti animati per bambini e ragazzi realizzato in collaborazione con Unicef Italia, con la missione di portare il cinema ai bambini e i bambini al cinema. All’interno di questa categoria, sarà presente per il secondo anno consecutivo la selezione a tema ambientale ispirata dal nostro progetto Cambur, dove attraverso il cinema di animazione cerchiamo di sensibilizzare i più piccoli su temi delicati come il rapporto tra uomo e natura».

Confermati, infine, i programmi fuori concorso MigrArti, con storie di italiani di seconda generazione; Americania, a cura di Sam Morril, che quest’anno si concentrerà in storie sulla città di New York e, infine, Karmala, programma a cura di Keba Danso, che cerca di dare visibilità al cinema dell’Africa Sub-Sahariana. (rrm)

In copertina, il Parco La Grotta

IL NUOVO ALLARME COVID VIENE DAL MARE
SANTELLI: GOVERNO INTERVENGA SUBITO

L’allarme Covid torna a farsi avvertire in tutta la sua drammaticità: 28 migranti del gruppo di 70 sbarcati a Roccella da un’imbarcazione sono risultati positivi al coronavirus. È la conferma  degli enormi rischi connessi agli sbarchi di persone che arrivano da Paesi in cui l’epidemia è ancora fuori controllo. «Siamo stati facili profeti – ha dichiarato la presidente della Regione Jole Santelli – quando abbiamo avvertito il Governo circa i pericoli relativi a un’immigrazione fuori controllo. Purtroppo, però, non abbiamo avuto ascolto e ora ci troviamo tutti a dover far fronte alle conseguenze di queste non scelte.

«Per mesi – ha detto la governatrice – abbiamo combattuto il Coronavirus, al costo di grandissimi sacrifici esistenziali, sociali ed economici. Ma ora, a causa di questa incomprensibile indifferenza nei confronti della minaccia rappresentata dagli sbarchi incontrollati, tutti gli sforzi compiuti dai calabresi e dagli italiani rischiano di essere vanificati. Non possiamo consentirlo. Lo Stato, il Governo, devono essere presenti e affrontare una situazione che, da qui in avanti, potrebbe diventare ancora più esplosiva. Peraltro, gli sbarchi incontrollati mettono in evidenza tutte le contraddizioni di un esecutivo che, giustamente, blocca tutti gli ingressi da 13 Paesi a rischio, ma poi rimane incomprensibilmente inerte rispetto ai barconi che arrivano dall’Africa, che oggi è uno dei mega focolai più preoccupanti del mondo. Non serve un mago specializzato nelle previsioni del futuro per capire che gli sbarchi continueranno anche nei prossimi giorni e per tutta la durata del periodo estivo; e di certo non possiamo approcciare il problema facendo finta che non esista o, peggio, per mezzo di pregiudizi ideologici che non cambiano di una virgola la difficile situazione in cui si trovano regioni mete di sbarchi come la Calabria. Serve, dunque – conclude Santelli – una risposta immediata al fine di non vanificare i tanti sacrifici fatti finora e di garantire il diritto alla salute dei cittadini italiani e della Calabria, una regione in cui l’epidemia è stata contenuta meglio che in tante altre realtà. Noi Calabresi abbiamo fatto il nostro dovere, ora è lo Stato che deve difenderci».

La Santelli ha scritto una lettera a Conte in cui avverte il presidente del Consiglio del serio rischio che si sta profilando per la regione. «Negli ultimi giorni – si legge nella lettera –, sono stati registrati, come noto, diversi sbarchi di immigrati sulle coste della Regione Calabria. Tali sbarchi non possono, all’evidenza, essere affrontati con le ordinarie misure, attesa la situazione di emergenza sanitaria derivante dalla diffusione del virus COVID-19 che, sebbene si sia ridotta nelle sue dimensioni, non può dirsi affatto superata. Solo nella giornata di ieri, ben 27 migranti, sbarcati nel porto di Roccella, sono risultati positivi ed altri, probabilmente, si positivizzeranno nei prossimi giorni.

«Chiedo, pertanto, al Governo di intervenire, adottando misure volte ad evitare che gli immigrati vengano gestiti, da un punto di vista sanitario, solo dopo il loro sbarco a terra. L’unica soluzione in grado di evitare pericoli per la salute della popolazione calabrese non può che essere quella di procedere alla requisizione di unità navali, da dislocare davanti alle coste della regione italiane maggiormente interessate dagli sbarchi, a bordo delle quali potranno essere svolti i controlli sanitari sugli immigrati e potrà essere assicurata, in caso di positività, l‘effettuazione del periodo di quarantena obbligatoria. Mi aspetto una risposta rapidissima da parte del Governo e avverto che, in caso contrario, non esiterò ad agire, esercitando i miei poteri di ordinanza per emergenza sanitaria, vietando gli sbarchi in Calabria. Voglio evitare un braccio di ferro con il Governo, ma ho l’obbligo di difendere i calabresi e chi ha scelto di passare in Calabria le proprie vacanze».

L’assessore regionale al welfare Gianluca Gallo, da parte sua, ha voluto stigmatizzare la gravità della situazione che rischia di non poter essere adeguatamente messa sotto controllo. «L’arrivo di decine di migranti ammalati di Covid-19 sulle coste calabresi – ha detto Gallo – è un’emergenza e come tale va trattata: ci sono vite umane da salvare e nuovi focolai da evitare. Ci auguriamo che Pd e M5S dimostrino responsabilità e si adoperino, insieme a noi, per ottenere risposte concrete da parte del Governo. Già mesi fa – ricorda Gallo – alcuni studi avevano segnalato la possibilità di un ritorno al Sud del contagio attraverso le rotte delle migrazioni. Insieme al presidente Santelli avevamo lanciato l’allarme, rimanendo inascoltati».

Aggiunge Gallo: «Oggi, purtroppo, si verifica quanto invano denunciato, ma a fronte della giusta fermezza del presidente Santelli e della giunta regionale, nonostante l’oggettiva gravità del problema si registra un atteggiamento pilatesco da parte di Pd e M5S, all’opposizione in Calabria ma al Governo a Roma e forse per questo sospesi tra un insostenibile tentativo di addossare alla Regione responsabilità altrui ed un incredibile silenzio nei riguardi dell’Esecutivo Conte, cui sono invece riconducibili sia le competenze in ordine alla tutela dei confini sia quelle legate all’emergenza sanitaria. La Calabria non ha bisogno di strumentalizzazioni e silenzi, ma di concretezza. Va salvaguardata la salute pubblica come, del resto, quella dei tanti disperati lasciati liberi di attraversare il Mediterraneo sulle carrette degli scafisti. Per questo confidiamo che da parte di M5S e Pd ci sia spirito di collaborazione e volontà di richiamare al proprio dovere il Governo. Dovessero persistere atteggiamenti diversi, di matrice meramente strumentale, ne prenderemo atto senza sottrarci al ruolo che ci compete, assumendo con urgenza decisioni anche forti, nell’interesse dei calabresi».

Su questa vicenda è intervenuto anche il coordinatore provinciale reggino di Forza Italia on. Francesco Cannizzaro. «Quando il governatore della Calabria Jole Santelli, a fine aprile e dopo due settimane senza casi di coronavirus, aveva deciso di consentire ai locali di riaprire con i tavolini all’aperto, il Governo delle tre sinistre di Conte, Zingaretti e Di Maio ha fatto fuoco e fiamme facendo ricorso contro la Calabria e portando la Regione al TAR: anche se non c’erano rischi, dovevamo rimanere chiusi non si sa per quale motivo mentre loro da Roma continuavano ad alimentare allarmismi e psicosi con la strategia del terrore di una comunicazione martellante rispetto alla pandemia. Adesso, però, dopo mesi di sacrifici e mentre i cittadini continuano ad essere costretti a norme anti-contagio particolarmente stringenti, assistiamo a sbarchi clandestini che rischiano di vanificare tutto: è una situazione inaccettabile.
«Sono al fianco della Regione Calabria e del Governatore Santelli che ha chiesto al Governo di intervenire: bisogna chiudere i porti agli immigrati con urgenza, con il fine di scoraggiare nuove partenze verso l’Italia. Contemporaneamente, invece, il Governo vuole depotenziare il DL Sicurezza e prorogare lo stato d’emergenza: un contro senso clamoroso! Sono vietati gli assembramenti, tutte le attività commerciali devono rispettare norme molto rigide per essere in regola, e poi arrivano decine di clandestini positivi rischiando di vanificare tutto e far esplodere nuovi focolai: è l’ennesimo pasticcio del Governo Pd-M5S sulla pelle degli italiani. È l’ennesima offesa ai sacrifici e all’intelligenza dei cittadini. Nelle prossime ore ci faremo sentire in Parlamento affinché il Governo intervenga con urgenza per tutelare la salute della popolazione ed evitare che il contagio torni a propagarsi a causa degli sbarchi fuori controllo nelle Regioni del Sud», ha concluso l’on. Cannizzaro.
Analoga posizione viene dal deputato leghista Domenico Furgiuele: «Se qualcuno al governo pensa di trasformare la Calabria nel lazzaretto d’Europa, si sbaglia di grosso. Reagiremo con determinazione alla politica della indifferenza del presidente Conte e dei suoi ministri verso le migrazioni incontrollate.  La nostra terra nei duri mesi del covid ha dimostrato  buon senso e spirito civico. Ciò ha permesso di ridurre al minimo il rischio del contagio come dimostrano le evidenze dei bollettini quotidiani. Per tale motivo nutro la viva preoccupazione che la scellerata e irresponsabile politica del governo sul fronte degli sbarchi possa mettere a repentaglio gli sforzi che le nostre popolazioni hanno compiuto non senza l’impegno dell’esecutivo regionale guidato dalla Presidente Santelli. Accoglienza non può significare esporre a grandi  rischi di ordine sanitario una regione».
Secondo la deputata Wanda Ferro (FdI) che annuncia un’interrogazione al presidente del Consiglio Conte «Gli italiani non hanno sopportato i lunghi mesi di lockdown per vedere vanificati i loro sacrifici dall’apertura incontrollata dei porti. I calabresi hanno contenuto il diffondersi dell’epidemia con il rispetto delle regole, e ora vedono i loro confini spalancati a chi proviene da Paesi in cui sono presenti vasti e pericolosi focolai. La Calabria è sempre stata terra di accoglienza, ma deve continuare a proteggere il proprio fragile sistema economico e sanitario dalla minaccia del coronavirus e non può essere sacrificata sull’altare delle battaglie ideologiche. Come ha rimarcato l’assessore al Turismo Orsomarso, essere una regione libera dal covid ha consentito alla Calabria di proporsi come meta turistica sicura, con riscontri incoraggianti in termini di presenze e prenotazioni. Il turismo è linfa vitale per l’economia regionale, ma se si trasforma la Calabria nel pre-triage covid dell’Europa ogni sforzo delle istituzioni, degli imprenditori e dei cittadini sarà mandato in fumo. Occorre un impegno straordinario per controllare le coste ed impedire gli sbarchi di soggetti positivi al coronavirus che rischiano di fare esplodere una pericolosa ondata dell’epidemia, che rappresenterebbe un colpo letale per le regioni del Sud»
Il segretario-questore del Consiglio regionale Graziano Di Natale non nasconde «forti preoccupazioni per la notizia appresa ieri del trasferimento ad Amantea di tredici  migranti risultati positivi al covid 19. La Calabria in generale non è in condizioni di fronteggiare emergenze di questa portata ed una situazione del genere va assolutamente scongiurata. È necessario, pertanto, senza ulteriori perdite di tempo, un intervento immediato del Governo per evitare che possa accadere il peggio».
Aggiunge Di Natale: «Ritengo che la scelta di trasferimento di Amantea sia infelice sia per il posto  individuato che si trova al centro della città sia per motivi di chiara opportunità trattandosi di una cittadina che da sempre è meta di tanti turisti.  Fortemente preoccupato, in modo particolare, per l’adeguatezza sia della struttura che dell’assistenza, chiedo – conclude Di Natale-,  quindi un intervento immediato del presidente della Regione Calabria  perché è impensabile che si possa gestire l’emergenza sanitaria in questo modo».
Secondo il senatore forzista Marco Siclari «Non abbiamo strutture adeguate per garantire ne una quarantena idonea, ne un’assistenza sanitaria efficace a centinaia o migliaia di immigrati che giungono e possono continuare a giungere in questi giorni nel nostro Paese. Per essere chiari, affinché sia idonea e sicura la quarantena, eliminando il rischio che possano evadere dai centri di assistenza, gli immigrati che arrivano in Italia con i gommoni o con le navi (cariche di persone) devono stare dai 30 ai 60giorni in quarantena in caso di presenza di un positivo Covid19 nell’imbarcazione. Da diversi stati dell’Africa (es. Libia, Egitto) possono arrivare centinaia di persone affette da Covid. Così come abbiamo bloccato ingressi la aerea dal Brasile e da altri paesi, è necessario bloccare gli sbarchi in Calabria e Sicilia prima che sia troppo tardi. Non possiamo rischiare un altro lockdown. Il governo blocchi gli sbarchi o lo facciano le regioni autonomamente».

Il sindaco di Roccella Jonica Vittorio Zito ha voluto raasicurare la popolazione con un post su Fb: «Roccella – scrive Zito – ospita 20 migranti, minori non accompagnati, sbarcati la scorsa notte. Lo fa perché è un suo preciso dovere dettato dalla legge. Ma lo fa anche perché crede che quando si è chiamati a svolgere il proprio dovere lo si deve fare fino in fondo. E se è tuo dovere organizzare l’accoglienza dei minori non accompagnati – ragazzini di 13, 14 o 15 anni che hanno negli occhi la tristezza della fuga dalla propria casa, il dolore per quello che hanno visto e la paura per il futuro – lo fai al meglio e basta. Poi, quando ti dicono che tra di loro ci sono 5 casi di positività al COVID 19 , ti metti subito al lavoro per gestire in piena sicurezza questa situazione, al fine di non generare alcun pericolo per i cittadini e i turisti. Ma facendo attenzione a non abbandonare nemmeno per un istante la preoccupazione di garantire il pieno rispetto della dignità di questi esseri così fragili.

«Sai che è possibile farlo. Perché puoi contare sulla straordinaria professionalità e disponibilità delle forze dell’ordine, sulla competenza dei medici dell’USCA e della task force regionale, sul supporto istituzionale della Prefettura, sul lavoro di magnifici volontari, sull’aiuto di una splendida squadra di amministratori e dipendenti comunali. E sai di poter contare sulla serietà dei tuoi concittadini. Sappiamo che dobbiamo farlo, perché è nostro dovere di uomini farlo. Abbiamo deciso di informarvi quotidianamente sull’andamento di questa vicenda, per evitare il diffondersi di false notizie, delle quali non abbiamo assolutamente alcun bisogno. Chiediamo agli organi di informazione di far riferimento a questi comunicati e a tutti voi di fidarvi del lavoro che stiamo facendo. E siamo certi che tutti insieme supereremo anche questa prova». (rp)

AMANTEA (CS) – Ad agosto torna “La Guarimba International Film Festival

La Guarimba International Film Festival si farà, anche se in forma ridotta.
Dunque, l’appuntamento è sempre lo stesso: Amantea, dal 7 a 12 agosto, con la ottava edizione, «che celebra il ritorno al rito del cinema, regalando proiezioni sotto le stelle al pubblico di Amantea, e al tempo stesso contribuisce al miglioramento dell’offerta turistica con un evento di richiamo per i giovani provenienti da tutta la regione e a muovere l’economica locale».

«Vogliamo essere parte della soluzione» ha dichiarato Giulio Vita, l’ideatore del Festival, che ha raccontato come «abbiamo, da subito, rifiutato l’idea di un festival online. Un festival non è un posto dove si vedono i film e basta. È un luogo di incontro, un rito pagano che ha bisogno della nostra presenza fisica. Un festival online non è un festival, soprattutto non è La Guarimba, perché noi siamo, prima di ogni cosa, una comunità che si ritrova ogni anno ad Amantea con la missione di riportare il cinema alla gente e la gente al cinema».

«Sarà una edizione diversa – ha proseguito Giulio Vita – in un comune recentemente sciolto per mafia, ma ci auguriamo sia anche un’occasione per riflettere sull’ossessione per gli eventi di massa. Speriamo finalmente si capisca l’importanza che hanno le piccole Guarimba in giro per il mondo, che illuminano i paesi senza cinema ricordandoci quanto sia bello sedersi insieme e confrontarsi in modo orizzontale».

«Come Festival siamo riusciti a gestire i tagli economici e non ci tiriamo indietro – ha proseguito Vita –. Abbiamo tagliato e rimodulato alcuni contenuti extra, garantendo i compensi a tutto lo staff, fermamente convinti che gli operatori culturali meritano dignità».

Come ricordano sul sito de La Guarimba, il Festival è diviso nelle categorie di Fiction, Documentario, Animazione, Videoclip Musicale, Film Sperimentali e La Grotta dei Piccoli, «dove troverete un variegato intreccio di generi e stili cinematografici di nuovi autori ed altri già affermati, componendo un collage di sensazioni e visioni uniche ed eterogenee tra loro».

«In aggiunta a queste categorie, c’è La Grotta dei Piccoli – si legge sul sito de La Guarimba – che quest’anno comprende un incredibile programma di 100 corti animati per bambini e ragazzi realizzato in collaborazione con Unicef Italia, con la missione di portare il cinema ai bambini e i bambini al cinema. All’interno di questa categoria, sarà presente per il secondo anno consecutivo la selezione a tema ambientale ispirata dal nostro progetto Cambur, dove attraverso il cinema di animazione cerchiamo di sensibilizzare i più piccoli su temi delicati come il rapporto tra uomo e natura».

Confermati, infine, i programmi fuori concorso MigrArti, con storie di italiani di seconda generazione; Americania, a cura di Sam Morril, che quest’anno si concentrerà in storie sulla città di New York e, infine, Karmala, programma a cura di Keba Danso, che cerca di dare visibilità al cinema dell’Africa Sub-Sahariana. (rcs)

AMANTEA (CS) – La tradizionale processione delle Varette

Ad Amantea, in questo periodo, normalmente è in programma la tradizionale Processione delle Varette, una iniziativa che si svolge il Venerdì Santo. Quest’anno, tuttavia, la processione non si farà a causa dell’emergenza sanitaria.

Per alcuni studiosi, la processione delle Varette risale al 1200, mentre per altri comincia nel 1571, con la Confraternita del Santissimo Rosario, che rappresenta il ceto marinaro che, oggi, cura la processione, che rappresenta la passione di Cristo.

Tale processione consiste nelle varette che vengono trasportate dai fedeli lungo le strade cittadine.

Le varette, infatti, scendono dalla Chiesa Matrice e si snodano nell’ordine: Gesù nel podere dei Getsemani, affiancato da un angelo; Gesù flagellato da un uomo del governatore della Giudea; Ponzio Pilato, sotto gli occhi di un soldato romano; l’“Ecce Homo”; Cristo è stato percosso ferocemente, vestito poi di un manto color porpora, mani legate e corona di   spine in testa, così che Pilato potesse esporlo alla folla   («Ecco l’uomo!») per dimostrare al popolo di aver esaudito   la richiesta di punizione; Gesù sostiene a fatica la croce, Simone il Cireneo viene costretto ad aiutarlo; la Veronica, figura leggendaria, asciuga il volto sanguinante di Gesù; San Giovanni l’Evangelista, da solo; Gesù Cristo in croce; Cristo morto (disteso in orizzontale). (rcs)

In copertina, foto di Calabria Meravigliosa

 

AMANTEA (CS) – Festeggiati i 115 anni dalla Fondazione del Rotary

Un importante compleanno ha festeggiato il Rotary International: ben 115 anni dalla fondazione, avvenuta a Chicago grazie al vate fondatore, Paul Harris.

L’evento, organizzato dal past governor Francesco Socievole e dedicato alla memoria dell’illustre rotariano Felice Badolati, si è svolto all’Hotel Tonnara, e che ha visto la partecipazione di 30 presidenti provenienti da svariate aree della Calabria e di numerosi past-governor.

L'immagine può contenere: una o più persone e spazio al chiuso

Nel corso dei lavori, dove si è commemorato il rotariano Felice Badolati, la cui attenzione alla filosofia e allo spirito rotariano sono stati più volte messi in luce con autentica convinzione negli svariati interventi, è stato presentato dal prof. Fernando Amendola, un progetto distrettuale finalizzato al recupero della legalità, dal titolo del progetto, Un seme per la legalità e che partirà da Amantea. (rcs)

 

AMANTEA (CS) – Teatrando, “Il mio migliore amico”

Domani sera, ad Amantea, alle 20.30, al Cinema Teatro Sicoli, in scena Il mio migliore amico della Compagnia della Rosa.

Lo spettacolo, una commedia brillante in atto unico con la regia di Giuseppe Sciacca, fa parte della rassegna teatrale Teatrando organizzata da Il Volo delle Comete.

Sul palco, Luigi MagnelliAlfredo SammarcoGiovanni SaccoIvan LascardoRoberto LOgattoGiuseppe Tripicchio ed Emilio Scimmarella. (rcs)