La Regione Calabria alla Borsa Internazionale del Turismo delle Origini

C’è anche la Regione Calabria alla Borsa Internazionale del Turismo delle Origini, in programma oggi e domani, 21 novembre, a Matera.

La Borsa Internazionale Turismo delle Origini, organizzata dalla Regione Basilicata e dall’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, in collaborazione con l’Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, con il patrocinio del Maeci – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, rappresenta un’occasione unica per raccontare il fenomeno crescente del turismo delle radici, strettamente legato allo sviluppo turistico dei territori e alla promozione dei piccoli borghi e di rotte meno battute legate a tradizioni, storie e culture.

La dirigente generale del Dipartimento Turismo, Marketing Territoriale e Mobilità della Regione Calabria, Antonella Cauteruccio, ha sottolineato l’importanza del turismo di ritorno in Calabria e la presenza in fiera della Regione Calabria.

«Già da qualche anno – ha evidenziato Cauteruccio – stiamo lavorando alla costruzione di un’apposita strategia di promozione dedicata al turismo di ritorno in Calabria. Un ritorno dei calabresi residenti all’estero in Calabria, incentivato da percorsi dedicati, basati sulla memoria e sul ricordo di salde origini calabresi».

«Il turismo delle radici – ha spiegato – sposta l’attenzione su mete meno frequentate, valorizzando le aree meno conosciute, guardando ad un turismo sostenibile ed autentico legato ai territori e alla natura rurale degli stessi. Il turismo delle origini è utile inoltre, ad incoraggiare la nostra offerta turistica, facendola evolvere verso direzioni nuove, ad esempio rilanciando la destagionalizzazione dei flussi turistici e la riscoperta di borghi meno conosciuti. Continueremo a lavorare ad una strategia vocata alla riqualificazione dei piccoli centri, attraverso un recupero e una riqualificazione dei luoghi».

L’area istituzionale della Regione Calabria, ha ospitato il Comune di Badolato, borgo emblematico, simbolo di accoglienza, contaminazioni culturali e valorizzazione di antiche tradizioni. Previsti per gli operatori una serie di appuntamenti b2b, per promuovere e valorizzare le realtà presenti in Calabria, legate al turismo delle radici. Itinerari nuovi e diversificati legati alla memoria dei luoghi e alle identità di un tessuto sociale calabrese brulicante di vita, fatto di peculiarità uniche, che hanno spaziato dall’enogastronomia, alle antiche lavorazioni, passando per le tradizioni e le variegate culture e influenze che hanno contribuito nel corso degli anni a rendere la Calabria una regione cangiante e ricca di unicità.

Roots-in rappresenta l’opportunità per promuovere la cultura e la professionalità dell’offerta turistica legate al Turismo delle Origini tramite approfondimenti tematici e attività di formazione e interscambio. Un turista che diventa un ambasciatore, un abitante di luoghi e territori, custodi di tradizioni e culture. Un turista che bada alla ricerca delle proprie origini, un viaggiatore interessato a cogliere l’essenza dei luoghi che visita.

Con oltre 60 milioni di italiani residenti all’estero, l’Italia diventa meta prediletta per il turismo delle origini, coinvolgendo una comunità desiderosa di riscoprire le proprie origini.

Un segmento di vitale importanza per l’incoming in Calabria, rafforzato dalla designazione per l’anno 2024, da parte del Ministero degli Esteri come “l’Anno delle radici”, con l’obiettivo di facilitare il movimento di ritorno alle origini e la costruzione di prodotti turistici specifici dedicati. (rrm)

Travel Calabria e Riviera e Borghi degli Angeli alla Borsa Internazionale del Turismo delle Origini di Matera

Hanno partecipato anche Travel CalabriaRiviera e Borghi degli Angeli alla Borsa Internazionale del Turismo delle origini, svoltosi a Matera nei giorni scorsi.

Una manifestazione fortemente voluta dalla Regione Basilicata ed organizzata dall’Agenzia di Promozione Territoriale e Turistica della Basilicata con il patrocinio dell’Enit/Agenzia Nazionale del Turismo. La prima giornata è stata caratterizzata da convegni e conferenze istituzionali, momenti di confronto e formazione su un nuovo crescente trend e segmento del mercato turistico internazionale che riguarda appunto il fenomeno del cd. “Turismo delle Radici” con la presentazione di report ministeriali, rapporti scientifici specifici realizzati e pubblicati dall’Università della Calabria e con idee-progettuali che riguardano un prossimo bando Pnrr del Maeci/Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con il proprio coordinamento nazionale ed internazionale Dgit/Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie. 

La seconda giornata, aperta agli operatori del settore turistico e dei viaggi, è stata invece caratterizzata da una doppia sessione di incontri B2B tra Tour Operator internazionali (provenienti da Argentina, Usa, Canada, Uk, Brasile, Messico, Spagna, Danimarca ed Italia) con agenti di viaggio, strutture turistico-ricettive, consorzi turistici, tour operatori italiani provenienti soprattutto dalle regioni del Sud Italia.  La Calabria era rappresentata da diversi operatori del settore. Tra questi, come vera è propria “Roots Tourism Dmo”, per il territorio del Basso Ionio calabrese, erano presenti il Tour Operator “Travel Calabria” (by Agenzia Viaggi Ferdinandea Travel di Badolato) con l’A.Op.T. “Riviera e Borghi degli Angeli”.

Quest’ultimi, dopo delle attente ricerche ed esperienze specifiche maturate negli ultimi anni in questo tipo di segmento turistico, hanno illustrato ed avanzato ai vari Tour Operator internazionali presenti delle proposte di viaggio – con relativi servizi – per i calabro-discendenti che vivono soprattutto in Argentina, Usa, Canada, Australia, Svizzera e Germania ecc. Tra le tante proposte figurano, nei vari pacchetti e servizi: esperienze autentiche alla scoperta delle origini, da corsi di cucina e di lingua italiana ad escursioni particolari esplorative della Calabria;  ricerche genealogiche per ricostruire la storia familiare con la ricerca di documenti e contatti con i parenti, grazie all’ausilio di esperti genealogisti; itinerari personalizzati alla scoperta di borghi e località dell’entroterra con accompagnatori e guide professionali in lingua; accoglienza ed assistenza sul territorio; per i giovani calabro-discendenti di terza generazione formule di soggiorno in “working holidays”, così come previsto dalla linee guida ministeriali.

Il turismo delle origini è un turismo “colto e sentimentale”. Origini, radici, storia, emigrazione, ritorno, famiglia, luoghi, viaggio: queste sono alcune delle parole chiave del Turismo delle radici, a cui è stata dedicata appunto Roots-In, la prima Borsa Internazionale del Turismo delle Origini dedicata all’intera filiera degli operatori del turismo.

«È certamente forte il sentimento di appartenenza e il trasporto affettivo dei discendenti italiani (circa 80 milioni) che vivono ormai da generazioni oltre oceano, e che sono interessati a prendere un contatto autentico con i luoghi, le tradizioni, la natura, i borghi durante i viaggi alla scoperta delle proprie radici italiane. Si tratta di un turismo – hanno dichiarato Fernando Cossari e Guerino Nisticò – che rappresenta anche una grande opportunità di promozione e di rilancio dell’Italia e della Calabria nel Mondo».

«Il 2024 sarà, infatti, l’anno del Turismo delle Radici con importanti iniziative e progetti nazionali ed internazionali – hanno proseguito –. In questi ultimi anni abbiamo avuto, nei nostri paesi, turisti delle radici provenienti soprattutto da Usa e Argentina. Pertanto, come  Riviera e Borghi degli Angeli, grazie al T.O. Travel Calabria, intendiamo puntare seriamente su questo tipo di turismo qualificato che ha delle potenzialità di indotto economico enormi per/sui nostri territori calabresi. Abbiamo già messo a punto un progetto, che condivideremo operativamente con altre importanti associazioni regionali e nazionali e con parte del settore pubblico e privato. In zona abbiamo già formalizzato dei comitati territoriali grazie al Dott.Giuseppe Sommario».

«Abbiamo già definito il nostro lavoro e le nostre prospettive d’azione con svariati servizi specifici – hanno concluso – messi in piedi dalla A alla Z in maniera professionale, per i futuri viaggiatori e turisti delle radici. Stiamo predisponendo ora delle attività e promozioni strategiche per intercettare gli interessi qualificati delle tante comunità di calabro-discendenti che vivono in giro per il Mondo. Come sempre noi ci crediamo e guardiamo oltre, lavorando sodo dal basso, puntando a trasformare il nostro territorio del Basso Ionio calabrese in una vera e propria Destinazione Regionale del Turismo delle Origini o delle Radici». (rrm)