Occhiuto a Bruxelles per insediamento Comitato Regioni

«Sono onorato di far parte di questo importante organismo, che rappresenta la voce delle Regioni e delle città nell’Unione europea». È quanto ha detto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, partecipando ai lavori relativi all’insediamento ufficiale del Comitato europeo delle Regioni, organismo Ue del quale il governatore azzurro fa parte su indicazione della Conferenza delle Regioni.

Tre giorni caratterizzati non solo dalla cerimonia inaugurale del mandato quinquennale del Comitato, ma anche dall’elezione del nuovo presidente dell’istituzione e dai confronti con il vicepresidente esecutivo della Commissione europea e commissario Ue per la politica regionale e di coesione, lo sviluppo regionale, le città e le riforme, Raffaele Fitto, con il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, e con il commissario europeo per l’energia e le politiche abitative, Dan Jorgensen.

«La Regione Calabria – ha sottolineato – ha la necessità di rafforzare sempre di più il proprio ruolo all’interno dell’Ue. Per questo, intendo utilizzare la mia presenza a Bruxelles durante le riunioni del Comitato per discutere in merito a proposte legislative e per stimolare ulteriori positive azioni da parte dell’Unione su temi più importanti per lo sviluppo dei nostri territori».

«Già in qualità di presidente della Commissione Intermediterranea della Crpm – ha proseguito – sto affrontando da diversi mesi, negli importanti negoziati europei, delicate questioni relative alle Regioni che si affacciano sul Mar Mediterraneo come la difesa degli interessi comuni di questi territori nelle politiche dell’Ue, l’integrazione del ruolo delle autorità regionali nel concetto euromediterraneo, e la realizzazione di progetti strategici su tematiche chiave e di forte impatto territoriale».

«Ora, con la mia partecipazione alla delegazione italiana del Comitato europeo delle Regioni – ha concluso – avrò ancor di più l’opportunità di confrontarmi in maniera assidua con i commissari europei, sostenendo non solo il progetto per la creazione di una macroregione mediterranea, ma anche le principali questioni legate alla crescita della Calabria». (rrm)

L’OPINIONE / Francesco Cannizzaro: A Bruxelles raccontata una Calabria nuova

di FRANCESCO CANNIZZAROAbbiamo raccontato la Calabria, una Calabria nuova, appetibile, diversa da quei luoghi comuni che per anni hanno condizionato il pensiero di tantissimi investitori nazionali e d’oltralpe.

A Bruxelles, nella capitale d’Europa, nel cuore pulsante dell’Unione Europea, al cospetto di ambasciatori, commissari ed europarlamentari di altri Paesi, abbiamo illustrate tutte le peculiarità, le bellezze, le potenzialità ed i punti di forza della nostra terra. E le idee per il futuro. Un futuro che, fatti alla mano, grazie a tutte le misure che stiamo adottando con la filiera istituzionale targata Forza Italia che lega Bruxelles, Roma e la Calabria, ci sta proiettando ad essere punto di riferimento per tutto il Mediterraneo.

L’evento ha avuto un’enorme valenza storica, ma anche e soprattutto pragmatica, perché per la prima volta la Calabria è sbarcata formalmente ad un tavolo ufficiale europeo, ponendosi con forza all’attenzione del contesto internazionale con dati e proposte alla mano. Abbiamo illustrato il nostro progetto di Calabria e della volontà di rendere la Città metropolitana di Reggio una piccola Montecarlo d’Italia, capitale di un Mediterraneo che diventerà sempre più baricentrico nelle politiche nazionali ed europee, grazie al Piano Mattei che il governo Meloni (con in testa il Ministro degli Esteri Antonio Tajani) sta portando avanti con determinazione.

Ed è proprio qui che si incastra perfettamente il nostro disegno di Reggio del futuro, che può tramutarsi in ponte naturale con Africa e Medio Oriente. Con la realizzazione del Ponte sullo Stretto, dell’alta velocità ferroviaria, del Campus universitario, della nuova aerostazione e del nuovo porto, a cui si aggiungono i collegamenti veloci tra mare e montagna, come la Gallico-Gambarie, Reggio diventerà una città turistico-universitaria di livello internazionale.

Non è un sognO, è una realtà realizzabile e per la quale abbiamo già ampiamente gettato le basi con i risultati portati a termine in questi ultimi anni. Mancano ancora dei tasselli (per i quali siamo già al lavoro), come l’infrastrutturazione del Porto di Saline Joniche e della zona industriale di Campo Calabro, snodo nevralgico per la cantierizzazione del Ponte.

Questo spingerà diverse multinazionali ad investire nell’Area dello Stretto, attratte anche dalle zes e dell’ampliamento fisiologico di Porto e retroporto di Gioia Tauro, hub principale del Mediterraneo. Una grande capacità portuale senza precedenti, che in quella zona strategica del mondo farà gola a moltissimi. 

Per quanto riguarda il traffico aereo, la prova del nove sono i dati incredibili che il traffico aereo ha registrato nell’ultimo anno in tutti e 3 gli aeroporti. Non a caso, con noi al Parlamento Europeo era presente Eddie Wilson, CEO di Ryanair, ponendosi da tempo ormai come spontaneo e propositivo “ambasciatore di Calabria”, il quale ha annunciato ulteriori investimenti della sua compagnia per la rete aeroportuale calabrese.

Con questa presenza a Bruxelles non abbiamo fatto altro che inserire un altro tassello al grande puzzle iniziato in tempi non sospetti con Roberto Occhiuto, Giusi Princi e tutta la grande squadra politico-istituzionale di Forza Italia. Insieme per una Calabria straordinaria. (fc)

[Francesco Cannizzaro è deputato di Forza Italia e Segretario regionale del partito]

 

Giusi Princi: Con Ministro Foti incontro produttivo, Calabria sia motore di sviluppo

L’eurodeputata Giusi Princi ha incontrato a Bruxelles, assieme a un ristretto gruppo di colleghi eurodeputati italiani di altre delegazioni, il Ministro italiano per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Tommaso Foti.

«È stato un incontro produttivo, durante il quale sono stati trattati temi di grande rilievo», ha detto Princi, che ha ringraziato il Ministro Foti «per la sua disponibilità. Abbiamo sostenuto la vicepresidenza esecutiva del suo predecessore, Raffaele Fitto. Una nomina che saprà rafforzare ancora di più il ruolo del nostro Paese, già centrale anche grazie all’impegno di Forza Italia nel PPE e del nostro vicepremier Antonio Tajani, che anche in quel caso ha svolto un prezioso ruolo di intermediazione».

«Al Ministro Foti –  ha spiegato Princi – ho evidenziato la centralità delle regioni del Sud, e in particolare della Calabria, come motore di sviluppo per tutto il Paese e, di conseguenza, per l’intera Europa».

«Occorre avviare un percorso strutturato, in sinergia tra istituzioni, per sviluppare le infrastrutture – ha sottolineato – far fronte alla denatalità e alla fuga dei cervelli, dare maggiori opportunità ai giovani. Esempi virtuosi e concreti ci sono: la Calabria lo scorso anno, quando ero Vicepresidente della Regione, grazie all’impegno del Presidente Occhiuto, ha firmato con il Governo un importante accordo per il Fondo sviluppo e coesione di circa 3 miliardi di euro».

«È stata la decima Regione che ha firmato l’accordo – ha ricordato – la prima a sottoscriverlo in tutto il Mezzogiorno d’Italia. Camminare insieme, quindi, è fondamentale ed è possibile. Abbiamo bisogno di un Sud forte per un’Italia più forte in un’Europa ancora più forte».

«La Calabria, dunque – ha concluso Giusi Princi –, oggi può essere un modello: grazie alla governance nella gestione dei fondi, portata avanti dal Presidente Occhiuto, e alla sinergia istituzionale del centrodestra a vari livelli, la regione sta riuscendo a ridurre il divario con gli altri territori e non essere più fanalino di coda in termini di sviluppo e crescita». (rrm)

Gli studenti calabresi raccontano il loro viaggio formativo a Bruxelles

Trascorrere queste intense giornate qui a Bruxelles, cuore pulsante dell’Unione Europea, emblema della democrazia che abbatte ogni barriera ideologica e culturale, rappresenta per tutti noi motivo di immenso orgoglio e responsabilità: quello di rappresentare la terra che diede il nome all’Italia, che Ulisse raccontò di aver incontrato nel suo viaggio, la stessa che i Greci elessero per loro stanza, lasciando una traccia indelebile in ognuno di noi che, dal Pollino allo Stretto, quotidianamente viviamo nel cuore e nell’animo la loro eredità. Desideriamo ringraziare il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e la Vicepresidente della Giunta Regionale della Calabria, Giusi Princi, per il loro impegno nel concretizzare questa fantastica esperienza, interamente finanziata e promossa dalla Regione Calabria, che ha posto al centro la cultura ed i giovani. Le entusiasmanti giornate ci hanno visti protagonisti indiscussi e certamente le custodiremo a lungo nel nostro cuore, a testimonianza della concretezza dell’attenzione per i giovani calabresi e per il proliferare delle loro competenze dimostrato dalle istituzioni regionali.

Conoscere da vicino l’impegno delle istituzioni europee nello sviluppo della coesione territoriale ci ha reso più consapevoli della loro centralità, spesso dimenticata o sottovalutata. I nostri ringraziamenti vanno al direttore generale del Dipartimento Programmazione Unitaria della Regione Calabria, dott. Maurizio Nicolai, per aver illustrato l’importante compito di rappresentanza da lui assolto nell’interesse dei cittadini e per aver contribuito attivamente alla realizzazione di questa opportunità.

La calorosa accoglienza ricevuta dalla Camera di Commercio Italo-Belga ci ha permesso di vivere un’esperienza piena e consapevole in una città viva e cosmopolita come Bruxelles. Per questa ragione i nostri ringraziamenti vanno al fott. Giorgio de Bin ed alla dott.ssa Paola di Maio che, unitamente a tutto lo staff dell’istituzione che qui svolge un ruolo centrale per il network e per i cittadini italiani all’estero, ci hanno dato l’opportunità di vivere un’esperienza formativa di elevatissimo livello, declinata nella scoperta del funzionamento dei fondi strutturali europei e delle normative che li disciplinano e delle numerose opportunità accademiche e lavorative realizzabili presso le istituzioni europee.

Il nostro grazie va anche alle docenti, prof.ssa Mariangela Labate, prof.ssa Eleonora Contartese, prof.ssa Patrizia Donato, prof.ssa Rosanna Gallucci e prof.ssa Patrizia Greco che in questi giorni si sono prese cura di noi in ogni istante, mettendo a disposizione la loro professionalità e competenza per rendere questa opportunità ancora più speciale e che si uniscono sentitamente al nostro ringraziamento.

Il cuore dell’Europa ci ha accolto nella casa dei suoi cittadini, immergendoci in un luogo in cui le idee si trasformano in opportunità, i progetti in realtà, le diversità in unione. Quello stesso luogo che, noi giovani, siamo chiamati a rendere sempre più adeguato a rispondere alle mutevolissime esigenze del nostro presente in quanto l’Europa è il mare che ci unisce, in cui ciascuno di noi continuerà ad avere l’opportunità di crescere e prendere direttamente parte alle sfide del Pianeta. (Biagio Consiglio)

Lunedì una delegazione calabrese di Coldiretti in piazza a Bruxelles per gli agricoltori

Lunedì 26 febbraio ci sarà anche una delegazione calabrese di Coldiretti alla manifestazione di Bruxelles, per ottenere risposte esaustive rispetto ai bisogni  degli agricoltori italiani ed europei.

Una manifestazione organizzata in concomitanza con il Consiglio dei Ministri agricoli della Ue e con la presentazione della proposta della Commissione per la semplificazione delle regole comunitarie.

«Nelle proposte avanzate dalla Commissione –  ha spiegato Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria – in merito al pacchetto semplificazione per l’agricoltura che la Commissione Ue ha inviato alla presidenza belga dell’Ue – ci sono alcune semplificazioni da noi proposte, ma manca completezza e certezza dei dettagli. Si sono, finalmente, accorti di alcuni aspetti su cui intervenire, come ad esempio la condizionalità ambientale e la razionalizzazione dei controlli. Così come è fondamentale legare alla nuova Politica Agricola Comunitaria (Pac) il rafforzamento della  direttiva Ue del Parlamento Europeo e del Consiglio in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare».

«Ed ancora – ha spiegato Aceto – occorre intervenire sul principio di reciprocità negli scambi per fare in modo che tutti i prodotti che entrano in Europa rispettino le stesse norme ambientali, sanitarie sul lavoro applicate all’interno dei confini comunitari.  Sono positive anche le ipotesi di intervento per i piccoli agricoltori».

«Però – ha precisato – al momento sono solo dichiarazioni: i tempi delle aziende non combaciano con i tempi della burocrazia europea. Noi vogliamo risposte concrete e interventi immediati».

Il presidente Aceto, poi, ha ricordato che si sono tenute 21 assemblee «in ogni angolo del territorio calabrese, dove abbiamo incontrato e parlato con migliaia di soci e le assemblee continueranno» e che gli incontri sono stati utili «per discutere dei più importanti argomenti riguardanti il settore agricolo, dalla crisi dei prezzi, all’aumento dei costi, alla burocrazia, all’indebitamento delle aziende,  fino ad arrivare al problema della fauna selvatica, in particolare i cinghiali che oltre a rovinare i raccolti, stanno distruggendo la biodiversità calabrese, fonte di reddito e di vita del nostro territorio».

«Gli agricoltori calabresi, custodiscono il 40% del suolo – ha ricordato ancora – con una costante opera di manutenzione che assicura la produzione alimentare e la tutela dei cittadini dal dissesto idrogeologico».

Per questo in piazza ci saranno soprattutto i giovani perché «non è più tempo di annunci – ha concluso Aceto – serve cambiare le regole che penalizzano l’agricoltura». (rcz)

L’associazione Atena Mediterranea in visita a Bruxelles

L’associazione Atena Mediterranea in visita istituzionale a Bruxelles grazie all’invito del parlamentare europeo on. Massimo Casanova.

L’appuntamento è stato un approfondimento sul funzionamento ed i poteri della massima assemblea legislativa comunitaria affrontando anche il tema della partecipazione giovanile a quelli che saranno i processi decisionali che riguardano l’Europa e di conseguenza l’Italia.

Durante la tre giorni è stato approfondito anche il tema dei trasporti e del turismo guardando con interesse il ruolo che può avere la regione Calabria nell’intero Mediterraneo.

L’associazione Atena Mediterranea che fa parte del Consiglio nazionale dei giovani prosegue il suo lavoro di sensibilizzazione alle tematiche europee promuovendo momenti di ascolto e confronto rivolti al mondo giovanile e che dopo l’appuntamento di Bruxelles saranno riproposti anche in Calabria. (rrc)

Catanzaro a Bruxelles per la seconda edizione del progetto “Città Intelligente d’Europa”

Strategie di transizione ecologica e digitale in prospettiva dell’approccio “smart city”.

Una delegazione rappresentativa della città di Catanzaro è presente a Bruxelles per partecipare alla seconda edizione del Progetto dell’Unione Europea “Intelligent Cities Challenge” (ICC).

Intelligent Cities Challenge (ICC) è un programma a sostegno delle “smart cities” all’interno dell’Unione europea. Il programma è nato per creare e supportare una rete di città europee nella loro transizione verde e digitale, creando strategie e soluzioni innovative per portare le città all’avanguardia della transizione.

La lista delle città ammesse a partecipare al challenge è disponibile qui.

Il percorso ICC permette, ad ogni partecipante, di accedere a forme di consulenza adattata per ogni città: un team di specialisti sarà impegnato a fornire un programma su misura che tenga conto delle principali tematiche scelte dalle città, attraverso visite e incontri con la comunità e gli altri stakeholders; il progetto comprenderà una serie di eventi costruiti per riunire la comunità ICC, saranno l’occasione per ascoltare relatori ed esperti, ricevere una formazione mirata, celebrare i successi e impegnarsi in azioni condivise sui temi relativi ad appalti europei, standardizzazione nei Local Green Deals, nonché far conoscere le altre città partecipanti nei vari eventi organizzati nel territorio UE.

Il Capoluogo di Regione è stato rappresentato dal Presidente del Consiglio Comunale Gianmichele Bosco, dal Coordinatore Scientifico di Agenda Urbana, Antonio De Marco, e dalla consulente Elena Console.

Nella capitale belga sono state tracciate le linee programmatiche del progetto e definiti i ruoli delle diverse Città della rete, individuando la strategia del “Local Green Deal” (patto con il partenariato sociale per la transizione ambientale nello sviluppo urbano) come elemento unificante delle politiche locali delle diverse Città facenti parte della rete.

Politiche culturali e creatività giovanile sono gli ambiti scelti dall’amministrazione comunale di Catanzaro, che hanno riscosso apprezzamenti unanimi dalla rete delle Città coinvolte in ICC.  

Catanzaro ha già partecipato negli anni 2020/2022 alla prima edizione di ICC, ed è stata ammessa dalla Commissione Europea anche alla seconda edizione a conferma dell’impegno che il Comune ha dimostrato nella partecipazione alla rete delle Città intelligenti. 

«L’apprezzamento registrato a Bruxelles per l’impegno del Comune di Catanzaro, dimostra il buon lavoro profuso finora verso la costruzione della rete di partenariato con altre Città europee per lo scambio di buone prassi sullo sviluppo urbano», ha commentato il Presidente del Consiglio Comunale Bosco.

«Siamo convinti che iniziative di questo genere – ha concluso – possano fortemente arricchire la capacità progettuale del Comune di Catanzaro e la sua reputazione nel quadro del sistema di programmazione europea». (mc)

L’annuncio di Roberto Occhiuto: «Torna operativa la sede della Regione a Bruxelles»

Torna finalmente operativa la sede della Regione Calabria a Bruxelles. A darne notizia, con un reel di Instagram, è il presidente della giunta regionale calabrese Roberto Occhiuto.

Accompagnato dal consulente per le politiche comunitarie Agostino Miozzo, Occhiuto ha visitato gli uffici della sede della Regione a Bruxelles riaperta dopo anni e localizzata nell’edificio che ospita le sedi di altre regioni d’Italia e d’Europa.

«Quando mi sono insediato – dice Occhiuto – la sede della Regione Calabria era chiusa. L’ho riattivata e ora c’è un dirigente che sta qui perché a Bruxelles si decidono le risorse per le Regioni del Sud e quindi anche della Calabria, e si decidono le regole su come spenderle. E’ troppo importante perché la Regione Calabria non sia presente, ci sono altre regioni, come l’Emilia, che ha tantissimi funzionari che qui lavorano da anni. Il mio obiettivo è dimostrare, attraverso la mia presenza a Bruxelles a parlare con la presidente del Parlamento europea Metsola che vedrò tra poco e con i commissari, che la Calabria c’è, che la Calabria vuole essere vicina alla Commissione europea perché – ha concluso Occhiuto – l’Europa dev’essere vicina alla Calabria». (rcz)

Iniziativa fondi Ue a Bruxelles, Nucera: Il futuro di Reggio passa da qui

«Reggio e la Calabria nel percorso di rilancio non hanno strade alternative rispetto all’utilizzo massiccio dei fondi europei. È una sfida che va colta e che richiede sacrificio, per farlo nel migliore dei modi però servono competenze, lungimiranza e capacità di programmazione». È quanto ha detto Giuseppe Nucera, leader del movimento La Calabria che vogliamo ed ex presidente di Confindustria RC, all’iniziativa Fondo di coesione e opportunità per le amministrazioni locali. Migliori pratiche, ultime tendenze e consigli utili svoltosi a Bruxelles.

«Si è trattato di una tre giorni preziosissima sul piano delle nozioni acquisite e dell’apprendimento. Non posso che congratularmi con l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Denis Nesci per la brillante iniziativa che ci ha dato la possibilità di ascoltare gli interventi di funzionari di alto livello», ha aggiunto, sottolineando come «conoscere da vicino come funziona la macchina europea, con particolare riferimento all’utilizzo dei fondi comunitari da parte degli enti locali, mi ha consentito di capire la valenza fondamentale che possiedono queste risorse per lo sviluppo delle amministrazioni, permettendo agli enti locali di centrare gli obiettivi prefissati nei vari settori».

Secondo l’ultimo rapporto “L’economia della Calabria”, presentato in questi giorni da Bankitalia, alla data del 22 maggio risultano assegnati a soggetti attuatori pubblici circa 5 miliardi (4,4 nell’ambito del Pnrr e 0,6 sul versante del Pnc) per interventi da realizzare in Calabria, pari al 4,4 per cento del totale nazionale. 

I fondi finora assegnati, in rapporto alla popolazione – è detto nel report – sono superiori alla media nazionale: 2.265 euro pro capite contro 1.911. Numeri incoraggianti ma che hanno la necessità di essere tradotti in pratica con la capacità di far giungere a destinazione le risorse entro le date previste dal Pnrr.

«Come ha giustamente evidenziato Bankitalia, il Pnrr offre un’opportunità unica per affrontare i nodi strutturali e accorciare il divario che separa le regioni più in difficoltà come la Calabria rispetto a quelle più avanzate», ha evidenziato Nucera, ricordando come «il Comune di Reggio Calabria vive, da anni,  uno stato di incertezza amministrativa che sta ingabbiando ogni opportunità di rilancio».

«L’importante iniziativa tenutasi a Bruxelles e alla quale ho avuto il piacere di partecipare – ha concluso – mi ha convinto rispetto alle reali possibilità per il nostro territorio di riscattarsi, lasciandosi alle spalle difficoltà e problematiche datate. Nessuno però potrà farlo per noi: serve la capacità di cogliere le possibilità che i fondi europei ci offrono». (rrc)

 

L’OPINIONE / Massimo Mastruzzo: L’Italia fa preoccupare Bruxelles con autonomia e Pnrr

di MASSIMO MASTRUZZOPerché l’Italia rispetto a gestione e uso dei soldi del Pnrr sta facendo preoccupare Bruxelles?

Tanto per essere chiari: direttamente proporzionale alla Popolazione; inversamente proporzionale al livello del Reddito pro-capite; direttamente proporzionale al tasso di disoccupazione medio degli ultimi 5 anni: È principalmente in base a questi tre criteri che all’Italia sono stati attribuiti i 209 miliardi di euro del Pnrr.

Se Bruxelles appare preoccupata dello squilibrio del Pnrr italiano è perché ha il forte sospetto che i soldi non saranno usati per ridurre il divario Nord-Sud, soprattutto per quanto riguarda inclusione e coesione.

La Missione del Pnrr è principalmente nel perseguimento degli obiettivi a sostegno dell’empowerment femminile (processo grazie al quale le donne (ri)acquistano potere e controllo sulle proprie vite acquisendo, di conseguenza, la capacità di fare scelte strategiche per loro stesse.) e al contrasto alle discriminazioni di genere, di incremento delle prospettive occupazionali dei giovani, di riequilibrio territoriale e sviluppo del Mezzogiorno e delle aree interne. E non di meno per la transizione ecologica e la digitalizzazione. 

Appare invece evidente dalla ripartizione nazionale dei fondi europei, che cercava di far passare i progetti degli stadi di Firenze e Venezia (ed infatti i servizi della Commissione hanno confermato la non eleggibilità di entrambi gli interventi nell’ambito dei Piani Urbani integrati), che nulla centravano con gli obiettivi del piano, come non solo si corre il rischio di mantenere lo status quo del divario di cittadinanza economico-sociale-infrastrutturale, ma peggio ancora di aumentarlo.

Se a questa distorsione dei reali obiettivi del Pnrr si aggiunge l’incostituzionale progetto del DL Calderoli, approvato da tutto il governo, dell’autonomia differenziata, si comprende ancora di più la bocciatura delle riforme a cui sta lavorando il Governo Meloni.

Una bocciatura alla quale ha personalmente contribuito l’europarlamentare e segretario del Movimento Equità Territoriale (MET) Piernicola Pedicini, dopo aver interrogato più volte i commissari europei, a partire da Gentiloni, e dopo aver illustrato puntualmente tutto quello che oggi la Commissione ha messo nero su bianco. (mm)

[Massimo Mastruzzo è del Direttivo nazionale Movimento Equità Territoriale]