Calabria in Azione: Grave approssimazione della Regione su stabilizzazioni

Per Calabria in Azione, «lo scivolone della Regione Calabria sulla stabilizzazione dei precari storici della Calabria, è un dato di fatto che deve fare riflettere anche sulle capacità amministrative e gestionali di questa dirigenza regionale, ma riteniamo ancora più grave l’approssimazione e la mancanza di programmazione con cui la Giunta Regionale si sta approcciando al tema delle stabilizzazioni dei precari calabresi».

«Con una premessa – si legge in una nota – questa classe dirigente è la stessa che si avvicenda da più un decennio nelle postazioni di potere responsabile di aver creato, o alimentato, bacini di precariato di cui in Calabria ad oggi fanno parte migliaia di lavoratori».

«Si tratta – viene spiegato nella nota – di lavoratori storicamente sballottati tra cavilli normativi, proroghe a breve scadenza e promesse  disattese e che pur tuttavia sono vittime ed essi stessi inconsapevolmente causa di un sistema malato – continua la nota. D’altronde sono anni che assistiamo a impugnazioni e successive pronunce della Corte Costituzionale sull’illegittimità delle norme regionali aventi l’effetto di determinare un generale ed automatico reinquadramento del personale di enti di diritto privato (partecipate etc…) nei ruoli di Regioni o enti pubblici regionali».

«Riteniamo, dunque – conclude la nota – che il tema debba essere affrontato con responsabilità e trasparenza  azzerando il precariato, pur tuttavia nella massima trasparenza, in modo da premiare il merito e non attraverso scorciatoie di qualunque tipo». (rcz)

Calabria in Azione: Serve un tavolo tecnico tra imprese e università sui fondi del Pnrr

Il Comitato Promotore Regionale Calabria in Azione ha proposto un tavolo tecnico con Università e Impresa per sviluppare progetti di ricerca e programmi nell’ambito dei fondi del Pnrr.

Calabria in Azione, infatti, «già dalle prossime settimane – si legge in una nota – si farà promotrice di incontri con le Università, la Regione Calabria e gli enti locali, ma anche con le associazioni imprenditoriali per promuovere la discussione ed il confronto al servizio di quella “logistica della conoscenza” che stimola processi di innovazione reale sul territorio, intercettando le opportunità che arrivano dai fondi Pnrr».

«In particolare, la Missione 4 “Istruzione e Ricerca”, prevede specifiche linee di intervento che riguardano: Partenariati allargati estesi a Università, centri di ricerca, imprese per il finanziamento di progetti di ricerca di base per un totale di 1,610 M€; Potenziamento strutture di ricerca e creazione di «Campioni Nazionali di R&S» per il finanziamento di 5 poli di ricerca su aree definite per un totale di 1,600M€; Creazione e rafforzamento di «Ecosistemi dell’Innovazione» per la costruzione di «leader territoriali di R&S» finanziati per un totale di 1,300 M€; Fondo per la costruzione di un Sistema Integrato di Infrastrutture di Ricerca e di Innovazione che finanziano temi di ricerca per un totale di 1,580 M€.
«Occorre, quindi – conclude la nota – che tutte le Università siano coinvolte nei progetti di ricerca e nelle iniziative disponibili e che l’obiettivo di destinare almeno il 40% degli investimenti verso le regioni del Sud sia fortemente monitorato e tracciato. Per trovare nuove strategie di collaborazione, per creare un ponte tra università ed imprese che possa servire ad avvicinare i giovani al mondo del lavoro e ridare alla nostra Regione uno slancio verso il futuro. Tutto questo è Calabria in Azione». (rcz)