Catanzaro in B: Una marcia trionfale al sapore di futuro

di FRANCO CACCIADopo un’annata all’insegna dei record frantumati: 27 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta, 88 reti segnate e solo 13 subite, per una differenza reti di +75, una media di altre categorie anche per il numero di spettatori, in casa ed in trasferta, e tant’ altro ancora, il 19 marzo 2023, il Catanzaro ha tagliato il traguardo della tanto attesa serie B.

Le testate giornalistiche e le trasmissioni sportive, nazionali e straniere, hanno già più volte citato l’esempio del Catanzaro del duo Noto-Vivarini come esempio di una squadra vincente, spettacolare frutto delle scelte di una società competente ed attenta al sociale. 

Si vince con la programmazione 

Il calcio non sfugge alle regole che consentono, in ogni settore, di arrivare al successo, anche facendo tesoro delle sconfitte. Nel caso della squadra giallorossa la scintilla che ha contribuito al successo odierno è scoccata a conclusione della semifinale play-off, persa a causa di grossolani errori arbitrali,  a Padova il 30 maggio 2022. Il presidente Floriano Noto, con il supporto del direttore generale Foresti, ha saputo mantenere la calma e rafforzare la struttura dirigenziale con l’innesto di Giuseppe Magalini, un direttore sportivo che ha avuto il merito di portare a Catanzaro giocatori fondamentali, tra cui Fulignati, Brighenti e Ghion, rivelatesi decisivi per assicurare un tocco di qualità ad una squadra già ben strutturata.

I giocatori di qualità, in cui erano già stati inseriti elementi dal valore di Iemmello, Vandeputte e Sounas, ha permesso al mister Vincenzo Vivarini ed al suo team, di plasmare una bellissima, quanto invincibile, armata calabra ammirata ed invidiata in tutti i campi della lega pro. 

La rinascita della passione giallorossa 

Già dalla prima partita del campionato, giocata al Ceravolo contro la neopromossa Picerno, vinta con un rotondo 4-0, si è subito intuito l’enorme potenzialità di una squadra capace di stravincere ma anche di divertire. Non è un caso che il pubblico, sempre più numeroso sugli spalti, abbia nel giro di poche partite coniato lo slogan “mamma cinema!!!”.

È quindi proseguita la grande cavalcata che ha, finalmente, ripagato la tifoseria dalle troppe delusioni subìte nel corso degli ultimi decenni, ed ha riavvicinato e contagiato vecchi, giovani, donne e bambini. Costante e coinvolgente anche l’apporto della tifoseria residente nei comuni della provincia, come dimostrato dai caroselli e dall’accoglienza ricevuta dalla squadra nel recente tragitto sulla strada 106, in occasione della partita giocata nelle scorse settimane a Crotone, nonché dai tanti striscioni, presenti anche all’Arechi di Salerno, che colorano in ogni partita l’apporto della nostra tifoseria. Gli oltre 8000 tifosi catanzaresi che hanno affollato l’intero settore distinti di uno stadio di serie A, sono l’ennesima dimostrazione dell’enorme affetto e passione di cui gode la squadra del Catanzaro e di cui la dirigenza saprà fare tesoro.

L’inizio di un nuovo ciclo   

Vittoria attesa e meritata che apre nuovi scenari ed entusiasmanti prospettive a cui tutti devono dare il giusto apporto e contributo. Il primo ed immediato appuntamento è rappresentato dall’ adeguamento dello stadio Ceravolo ( in attesa di uno nuovo stadio in una zona della città più accessibile). La regione Calabria, per bocca dei presidenti Roberto Occhiuto e Filippo Mancuso, hanno comunicato la disponibilità di ben 9 milioni di euro a cui si dovrebbero aggiungere le risorse e l’impegno del comune di Catanzaro, del sindaco-tifoso Nicola Fiorita.

Disponibilità anche da parte dell’amministrazione provinciali, guidata dal presidente Amedeo Mormile, per l’utilizzo e/o la vendita alla società delle strutture sportive di Giovino. Molto importante il lavoro di squadra tra le istituzioni che governano il nostro territorio.

A differenza di quanto avvenuto in passato, la garanzia di un futuro sereno è rappresentata soprattutto dalla solidità e serietà dell’attuale società, nonché dalla struttura dirigenziale del Catanzaro calcio, costituita dal trio Foresti-Magalini-Vivarini, che si auspica possano essere riconfermati in blocco. Squadra che stra-vince non si cambia. Ritornare a calcare stadi di prestigio nazionale è già un primo importante risultato, ma è facile ipotizzare che questo non rimarrà un fatto isolato. È solo un sogno? Non ci resta che attendere. (fc)