Ato rifiuti, Fuda: Metrocity pronta a gestire in autonomia il settore

Il consigliere metropolitano delegato al Ciclo Integrato dei Rifiuti e dell’Acqua, Salvatore Fuda, ha chiesto che la Regione trasferisca le funzioni della nuova Ato unica per i settori rifiuti e idrico e che «il nostro Ente venga messo finalmente nelle condizioni di fare quello che prevede la legge, cioè avere le funzioni e poter svolgere una gestione autonoma del ciclo integrato dei rifiuti».

Nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, a differenza di altri contesti della Calabria, il processo di infrastrutturazione del settore rifiuti, ha inoltre evidenziato il rappresentante di Palazzo “Alvaro”, «si è completato e non a caso ad oggi abbiamo tre impianti, Sambatello, Siderno, Gioia Tauro e il termovalorizzatore. Impianti nati fondamentalmente per trattare l’indifferenziato, mentre solo a Siderno c’era una sola linea per il trattamento del secco e dell’umido».

E non è affatto vero, ha poi rimarcato Fuda, «che i Comuni non hanno fatto nulla o che non sappiano fare il proprio mestiere. Questa è una bugia sulla quale si fonda la proposta di legge regionale. Semmai è vero il contrario. Due anni fa, ad esempio, la Regione Calabria ha consegnato agli stessi Comuni, un sistema letteralmente sgangherato dal punto di vista impiantistico e sottoposto ad una gestione che da anni è andati avanti in proroga, senza che venissero fatte mai gare. Inoltre tale sistema era di fatto “dopato” sotto il profilo finanziario poiché la Regione ha sempre anticipato le spese per i Comuni. E non a caso qualche anno fa circa 250 milioni sono stati contestati nel bilancio regionale».

Da questo scenario si è passati di colpo alla totale responsabilità dei Comuni «e solo faticosamente la Città metropolitana si è fatta carico di questa enorme responsabilità affrontando l’organizzazione dei tre impianti, gestiti in prorogatio, senza alcuna discarica di destinazione finale e senza alcun impianto per il trattamento del differenziato a parte la piccola parte esistente a Siderno. E le uniche cose che sono state fatte sono frutto del lavoro svolto dalla Città metropolitana, ovvero i lavori per il rifacimento di Sambatello e l’ultimazione dei lavori di Melicuccà che per questioni di sicurezza è ferma perché la Regione non ha mai inteso fare, come prevede la legge, la perimetrazione della sorgente Vina nel quadro del piano di tutela delle acque».

Non meno importante è stato il lavoro di programmazione che Palazzo Alvaro ha portato avanti. «Perché – ha spiegato Fuda – se si spinge sulla differenziata non puoi non avere impianti pubblici dedicati. In questa direzione abbiamo presentato nell’ambito di un bando che scadeva a febbraio la progettazione di un impianto per l’umido e il secco che sulla Piana mancava, la realizzazione di alcune piattaforme per facilitare i piccoli comuni a fare raccolta differenziata e l’impianto per il trattamento dei Pap. Insomma abbiamo messo in piedi una struttura che al suo interno ha delle professionalità specifiche di settore. Ora, dopo tutto questo, è impensabile imputare a comuni e Città metropolitana delle responsabilità».

Il termovalorizzatore di Gioia Tauro fa parte di questo sistema, ha infine evidenziato Fuda, «e in questi anni non ha funzionato al cento per cento perché è una struttura obsoleta. Oggi la gestione che di questo impianto sta facendo la Città metropolitana entra nel merito delle attività che in esso vengono svolte, a differenza di quanto accadeva in passato. L’impianto va rivisto e ammodernato nella direzione di una maggiore efficienza e sicurezza, e dentro una logica di gestione pubblica sostenendo il lavoro che i Comuni, sia pur tra mille difficoltà, stanno conducendo sul fronte della raccolta differenziata, a partire dai tre grandi centri urbani, ovvero Reggio, Gioia Tauro e Rosarno». (rrc)

Il sindaco f.f. Metrocity RC Versace: Gioia Tauro non è la pattumiera della Calabria

«Gioia Tauro non è la pattumiera della Calabria, la Regione trasferisca le funzioni alla Città metropolitana». È quanto ha dichiarato il sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, nel corso dell’iniziativa pubblica convocata nella sala consiliare del Comune di Gioia Tauro dal sindaco Aldo Alessio.

Presenti, all’incontro, il senatore Giuseppe Auddino, i consiglieri regionali Amalia Bruni, Ferdinando Laghi e Antonio Lo Schiavo, i consiglieri metropolitani Salvatore Fuda, Domenico Mantegna, Michele Conia e Rudi Lizzi, il sindaco f.f. di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, e diversi sindaci dei Comuni della Piana e dell’intero comprensorio metropolitano, oltre che rappresentanti delle associazioni e dei club service del territorio.

«Su questa vicenda registriamo un primo evidente problema di metodo che la Città metropolitana ha segnalato da subito e a più riprese, evidenziando che su un tema così importante che riguarda l’intera Calabria e che abbraccia anche il settore idrico, i processi decisionali debbano essere concertati in modo attento e responsabile con i territori», ha detto Versace.

«Si può essere più o meno contrari – ha proseguito – rispetto ai provvedimenti varati dal Consiglio regionale – ha poi aggiunto Versace – ma crediamo che nel merito delle decisioni assunte, la Città Metropolitana dovesse essere ascoltata, anche in virtù di quanto il nostro ente ha fatto in questi ultimi anni ad esempio sul fronte Ato, rispetto a quanto avvenuto invece sul versante cosentino. Il tutto a dispetto della lunghissima fase di commissariamento che ha caratterizzato il settore rifiuti. Pertanto ci saremmo aspettati, quanto meno, un sereno confronto sui contenuti. Così non è stato e si è preferito invece approvare una legge regionale che, di fatto, non tiene conto minimamente dei livelli istituzionali».
Il percorso della Città metropolitana va avanti in modo chiaro e netto, ha poi assicurato Versace, anche sul fronte dell’attività di programmazione dei progetti legati al Pnrr che è in pieno svolgimento. «E siamo pienamente operativi anche rispetto ai profili di legittimità di questa legge regionale – ha detto ancora il sindaco f.f. – poiché abbiamo già dato mandato ai nostri legali di verificare se ci sono gli estremi per impugnarla. Questa amministrazione, dunque, è fortemente determinata nel portare avanti la propria azione che, ci tengo a rimarcarlo, non ha alcuna connotazione campanilistica ma soltanto l’obiettivo di tutelare i diritti e le prerogative del territorio metropolitano di Reggio Calabria e delle proprie comunità».
Ciò, naturalmente, non significa, ha precisato il Sindaco metropolitano «essere contrari al termovalorizzatore, ma occorre mettere prima di tutto al centro le priorità, come la messa in sicurezza di questo impianto. Per altro verso, tuttavia, ci lasciano molto perplessi le parole del presidente Occhiuto quando dichiara l’inutilità di un secondo termovalorizzatore nel cosentino per rilanciare e rendere finalmente efficiente il settore. E se qualcuno pensa di ridurre il territorio di Gioia Tauro ad una sorta di pattumeria regionale, noi naturalmente saremo in prima linea per contrastare con forza questa idea».
Sul tema della gestione unica, ha chiarito Versace, «tali percorsi ad oggi non sembra che abbiano prodotto grandi risultati, basti pensare al Corap o alla gestione del settore aeroportuale solo per fare degli esempi. La questione non è la contrarietà a tali modelli, ma occorre che i processi decisionali tengano nel dovuto conto l’esistenza della Città metropolitana che, è bene ricordarlo, ha un ordinamento giuridico diverso rispetto alle altre Province anche se nessuno sembra volersi accorgere di questo dato».
«C’è una legge, la Delrio – ha concluso – che affida alla Città metropolitana delle funzioni che ancora oggi la Regione Calabria non ha trasferito al nostro Ente. Il presidente Occhiuto più volte ha annunciato in campagna elettorale di voler sanare questo grave vulnus, e noi auspichiamo che ciò avvenga nel più breve tempo possibile». (rrc)

Transizione ecologica, la Metrocity Rc investe sulle aree verdi con un progetto da 15 mln da finanziare col Pnrr

La Città Metropolitana di Reggio Calabria ha avviato la fase di progettazione per la partecipazione al bando del Ministero della Transizione Ecologica riservato alla tutela delle aree verdi, con un progetto da 15 milioni di euro da finanziare col Pnrr.

Un percorso, avviato nei giorni scorsi, per il quale la Metrocity ha richiesto ed ottenuto la collaborazione dei Consorzi di Bonifica del territorio, Basso Jonio, Alto Jonio e Tirreno, che metteranno a disposizione risorse umane e professionalità dedicate per lo studio delle aree interessate e per la progettazione degli interventi.

Nei giorni scorsi a Palazzo Alvaro, la prima di un ciclo di riunioni che porterà nelle prossime settimane alla chiusura di un pacchetto complessivo di interventi, disseminati sul territorio della Città Metropolitana, che costituiranno anche un risposta concreta alla necessità di intervenire sulle aree falcidiate dalla piaga degli incendi, particolarmente aggressiva durante la scorsa stagione estiva.

A presiedere il primo incontro operativo con i rappresentanti dei Consorzi di Bonifica il sindaco ff della Città Metropolitana, Carmelo Versace, insieme al Consigliere delegato all’Ambiente, Salvatore Fuda, al Consigliere delegato al Pnrr, Domenico Mantegna, e ai tecnici di Palazzo Alvaro, presente il Dirigente del Settore Pietro Foti ed il Capo di Gabinetto Francesco Dattola, che hanno illustrato ai referenti delle realtà territoriali che saranno coinvolte nel progetto tutte le opportunità e le caratteristiche dell’avviso pubblico, finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

«Un progetto – ha spiegato il Consigliere delegato Fuda – che prevede un investimento ingente di ben 15 milioni di euro, in tre annualità, da impiegare per la rigenerazione del territorio ed in particolare delle aree verdi, riducendo l’impatto ambientale e le emissioni di anidride carbonica, proiettando il nostro territorio verso quella dimensione di compatibilità ambientale delle attività produttive dei contesti urbani».

«Interventi quindi – ha spiegato ancora il delegato all’Ambiente – che puntano ad avvicinare la Città alle aree forestali, ma anche a migliorare il tessuto del territorio forestale del nostro comprensorio metropolitano, soprattutto sulle aree che sono state danneggiate dal fuoco. Su questo tema chiederemo un intervento specifico da parte del Ministero, affinchè possa essere superata la norma che impedisce qualsiasi intervento nei dieci anni successivi agli incendi. Un progetto che quindi va nella direzione di aumentare le superfici verdi e ridurre il consumo di suolo che risulta un elemento che danneggia e rende più instabile ed insicuro il nostro territorio».

«L’idea – ha concluso Fuda – è quella di costruire una rete istituzionale, coinvolgendo gli attori che meglio conoscono le aree verdi del comprensorio metropolitano, per far in modo di difendere e valorizzare le zone più delicate e a rischio, combattendo i fenomeni di dissesto idrogeologico e difendendo le infrastrutture viarie soprattutto nelle aree interne che sono spesso messe a rischio dagli eventi franosi».

Soddisfazione per gli esiti del primo incontro è stata espressa anche dal Consigliere con delega ai progetti Pnrr Domenico Mantegna, che ha messo in evidenza «la proficua interlocuzione avviata con i rappresentanti dei Consorzi di Bonifica del territorio metropolitano».

«Una riunione – ha spiegato Mantegna – che ha l’obiettivo di condividere in questa fase preliminare gli obiettivi da perseguire durante la progettazione per la partecipazione al bando del Ministero della Transizione Ecologica. Fondi che potranno essere spesi – ha specificato ancora il delegato – già a partire da questa annualità 2022 e che quindi possono rappresentare una risposta provvidenziale per le gravi problematiche causate dal fenomeno degli incendi che la scorsa estate, complici le temperature record e la probabile matrice dolosa, hanno prodotto danni ingentissimi sul nostro territorio. Per farlo abbiamo chiesto la collaborazione dei principali addetti ai lavori operanti sul nostro territorio, che ci consentirà di mettere in piedi una mappatura dettagliata delle aree verdi, dal punto di vista della forestazione, con l’obiettivo di efficientare la fase di progettazione, individuando le aree più a rischio e quelle con maggiori potenzialità».

«Siamo molto fiduciosi – ha commentato infine il sindaco ff della Città Metropolitana, Carmelo Versace – e credo che saremo in grado di portare avanti un lavoro proficuo. Ci tengo a ringraziare i rappresentanti istituzionali dei Consorzi di Bonifica per la pronta disponibilità che hanno offerto all’ipotesi di condividere il percorso progettuale insieme ai tecnici dei nostri uffici, che stanno operando in maniera egregia».

«Sceglieremo insieme – ha spiegato – le aree sulle quali intervenire, predisponendo un masterplan progettuale puntuale ed approfondito, in grado di costituire un apporto significativo al processo di rigenerazione del territorio metropolitano. Quello della transizione ecologica e dello sviluppo delle aree verdi è certamente uno dei settori strategici sui quali come Città Metropolitana, cosi come da indirizzo individuato nelle linee di mandato a suo tempo condivise dal sindaco Falcomatà, vogliamo investire di più».

«Ed in questo senso – ha concluso – attraverso la collaborazione delle professionalità che da lungo tempo operano nell’ambito della protezione del territorio e del patrimonio forestale, sono certo che saremo in grado di predisporre un progetto capace di generare un impatto altamente positivo per l’intera comunità metropolitana». (rrc)

Metrocity RC: Regione blocchi raddoppi termovalorizzatore e rigassificatore di Gioia Tauro

È unanime, da parte del Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria, il no all’Ato unica regionale, chiedendo a Regione e Consiglio regionale  di recedere «dalla intenzione di raddoppiare il Termovalorizzatore e dalla realizzazione del rigassificatore a Gioia Tauro».

Inoltre, è stato chiesto che sia dato mandato «alla struttura amministrativa della Città Metropolitana, di verificare se ricorrano gli estremi per impugnare la Legge regionale n°49/2022 e di adottare ogni azione utile a chiedere alla Regione la promulgazione di una legge organica sull’attribuzione, alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, delle funzioni e relative risorse in materia di Programmazione e Gestione del Trasporto Pubblico Locale, Programmazione e Gestione del Ciclo integrato dei Rifiuti, Agricoltura e Turismo».

L’aula “Leonida Repaci” di Palazzo Alvaro, dunque, ha bocciato le linee guida per l’adozione del Piano dei rifiuti approvato dal Consiglio regionale, rivendica la titolarità delle funzioni in materia ed invita il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, a porre in essere, in tal senso, «ogni azione utile, anche mediante iniziative pubbliche di dibattito e protesta civile e pacifica».

«I programmi della Regione lasciano basiti non solo nel merito, ma anche per la totale assenza di condivisione con i territori interessati da scelte anacronistiche e scellerate», dice il Consiglio metropolitano, informando che la ecente approvazione delle linee guida per l’adozione del Piano regionale dei rifiuti nelle quali, appunto, si prospetta il “raddoppio” del termovalorizzatore di Gioia Tauro e le dichiarazioni del Presidente della Giunta Regionale, Roberto Occhiuto, in relazione alla realizzazione di un rigassificatore nell’area ex Corap di San Ferdinando, «hanno allarmato amministratori della Piana di Gioia Tauro e della Città Metropolitana in generale».

«In questi anni – spiega Salvatore Fuda – la Città Metropolitana ha inteso approcciare l’emergenza ambientale in maniera non dogmatica e aprioristica, lavorando non solo alla individuazione di siti per la realizzazione di nuovi impianti moderni per il trattamento e smaltimento dei rifiuti per raggiungere veramente la transizione ecologica richiesta dall’Unione Europea e dall’Umanità, ma anche pretendendo che gli impianti già esistenti e realizzati dalla Regione Calabria venissero gestiti in maniera adeguata garantendo gli standard ambientali e di sicurezza e adottando gli atti necessari per la loro ristrutturazione secondo le più moderne tecniche e innovazioni».

Inoltre, gli impianti che saranno realizzati e quelli la cui realizzazione è stata proposta «comporteranno la produzione pulita e pacifica di energia elettrica e biogas, così da massimizzare i vantaggi per la collettività e ridurre l’impatto sull’ambiente».

«La Piana di Gioia Tauro e la Città Metropolitana di Reggio Calabria – sottolinea il consigliere delegato all’Ambiente – hanno già pagato a caro prezzo la realizzazione di impianti industriali inutili e obsoleti che storicamente hanno solo prodotto il miraggio di uno sviluppo industriale ed economico che il territorio non ha neanche lontanamente conosciuto».

Nel mentre l’opposizione, sul punto, si divide con il consigliere Antonino Minicuci che vota a favore insieme alla maggioranza e gli altri consiglieri del centrodestra che abbandonano la seduta, il consigliere Michele Conia invita alla mobilitazione sui territori ed il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, convocherà la Conferenza metropolitana dei sindaci ritenuta «sede naturale in cui prendere scelte così delicate che non possono prescindere dall’interlocuzione coi cittadini e le amministrazioni locali».

Lo stesso Versace, infatti, ritiene quello della Regione un «atto politico preso in barba ad una comunità che ha già pagato un prezzo altissimo in termini ambientali».

In un’altra mozione, il consigliere Giuseppe Giordano ha affermato come, la recente approvazione della legge regionale sulla organizzazione dei servizi pubblici locali dell’ambiente, «abbia suscitato un acceso dibattito, non solo sul tema specifico della costituzione di un Ato unico regionale e della istituzione di una Autorità unica che si occupi dei servizi integrati relativi al ciclo dell’acqua e dei rifiuti, ma anche sul rapporto tra Regione Calabria e Città Metropolitana di Reggio Calabria».

«Da più parti – afferma – è stato sottolineato che la Città Metropolitana, ente istituito dalla legge Delrio 56/2014, è un ente con peculiarità giuridiche e competenze ben più ampie delle semplici Provincie, tali da renderla quasi una “regione” di dimensioni ridotte. Affinché, però, il processo di costituzione della Città Metropolitana sia compiuto è necessario che la regione le attribuisca le “funzioni”, per come previsto dalla legge. La Regione Calabria, invece, non è stata solo l’unica a non legiferare in tal senso, ma ha, addirittura, ridotto i trasferimenti finanziari che erogava a favore della ex Provincia nelle materie delegate. Con la legge approvata dal Consiglio Regionale lo scorso 19 aprile si è percorso una strada contraria a quella tracciata dalla legge Delrio e dalla logica: la Regione ha riassunto la competenza in materia di organizzazione e gestione del ciclo integrato dei rifiuti, frustrando oltre 2 anni di programmazione e pianificazione del futuro servizio metropolitano, elaborate e ampiamente discusse con tutte le amministrazioni comunali ed ogni realtà associativa del territorio».

Inoltre, la Regione Calabria «ha interrotto e non riavviato, nonostante le richieste formali ed informali avanzate, il processo di costituzione dell’Autorità dell’Area Integrata dello Stretto con la Regione Sicilia e la Città Metropolitana di Messina, ritenendo, evidentemente, una minaccia lo sviluppo della Città Metropolitana di Reggio Calabria e di un’Area Integrata dello Stretto che conterebbe 1,2 milioni di cittadini».

«Ad ulteriore conferma di ciò – precisa Giordano – basti considerare la sperequazione territoriale degli investimenti per circa 500 milioni di euro in materia di infrastrutture e servizi programmati e realizzati dalla società regionale Ferrovie della Calabria che ammoderna interi tratti di tracciati nelle provincie di Catanzaro e Cosenza e abbandona definitivamente le linee “Taurensi”».

«Considerato che la Città Metropolitana, in questi anni, si è dotata delle professionalità e degli “strumenti” tecnici operativi adeguati ad affrontare al meglio la sfida di uno sviluppo sostenibile, organico e armonioso del territorio amministrato – conclude il consigliere – al fine di tutelare i Cittadini della Città Metropolitana e l’Ente, il sindaco facente funzioni dia mandato alla struttura amministrativa di verificare se ricorrono gli estremi impugnare la Legge regionale n°49/2022 e di adottare ogni azione utile a chiedere, anche mediante iniziative pubbliche, alla Giunta e al Consiglio Regionale della Calabria la promulgazione di una legge organica sull’attribuzione alla Città Metropolitana di Reggio delle funzioni e relative risorse in materia di Programmazione e Gestione del Trasporto Pubblico Locale, Programmazione e Gestione del Ciclo integrato dei Rifiuti, Agricoltura e Turismo».

Nel corso del dibattito, che ha anche registrato l’adesione formale del Consigliere Rudi Lizzi alla maggioranza metropolitana, è stata poi discussa ed approvata una mozione presentata dal consigliere Michele Conia sul tema della crisi internazionale Russia-Nato conseguente alla situazione ucraina: «Il temuto scoppio di un conflitto armato, con il coinvolgimento delle più grandi potenze nucleari – ha spiegato Conia – potrebbe portare ad uno scontro di dimensioni planetarie, con conseguenze gravissime e probabilmente irreparabili per l’umanità intera».

Per questo, nel ribadire il fermo “no” alla guerra e la volontà di pace anche delle cittadine e dei cittadini calabresi, il Consiglio metropolitano «invita il nostro Governo a ribadire, in seno all’intera Comunità internazionale, in primo luogo all’Onu, la necessità di compiere ogni sforzo utile a fermare il conflitto armato; a non esercitare qualsiasi ruolo attivo nel conflitto, ciò nel pieno rispetto dell’articolo 11 della Costituzione ed assume «ogni iniziativa funzionale a favore della pace».

Via libera, poi, allo schema di Convenzione per la gestione, la valorizzazione e la manutenzione integrata dell’Area Archeologica “Griso Laboccetta” proposta dal consigliere Filippo Quartuccio, che ha anche presentato una variazione di bilancio inerente fondi necessari alla realizzazione di eventi artistici e culturali, ed alla mozione sul tema dell’accoglienza degli “Ebrei, multiculturalità e valorizzazione delle Judiche” avanzata dal consigliere Antonino Minicuci. (rrc)

L’appello del delegato Salvatore Fuda alla Regione: Non si approvi legge che istituisce l’Ato Unico

«Si eviti l’approvazione della legge che istituirebbe Ato unico regionale e si apra un dialogo con gli Enti territoriali e la comunità calabrese». È l’appello che il consigliere metropolitano delegato all’Ambiente, Salvatore Fuda, ha rivolto alla Regione, sottolineando che «per migliorare il sistema di raccolta dei rifiuti in Calabria non serve l’ATO unico e l’autorità unica regionale».

«Serve aumentare– ha spiegato – la raccolta differenziata attraverso un lavoro capillare di educazione e di responsabilizzazione dei cittadini che solo i comuni possono fare. L’idea di allontanare dai territori la governance del settore accentrando tutto in regione è la direzione sbagliata».
«Servono – ha evidenziato – degli impianti di trattamento pubblici moderni ed efficienti, in particolare nella parte nord della Calabria dove oggi si paga di più il prezzo della mancata realizzazione. Serve fare le gare per la gestione degli impianti pubblici. Anni di proroghe hanno creato un rapporto malato con i gestori privati dove questi ultimi si sentono quasi quasi i proprietari degli impianti stessi permettendosi di fare il bello e cattivo tempo. E su questo la Città metropolitana, per quanto di sua competenza, ha già avviato le procedure di evidenza pubblica. Servono impianti di destinazione finale da usare meno possibile. Questa oggi è l’unica vera urgente esigenza del sistema».
«Il raddoppio del termovalorizzatore di Gioia Tauro – ha proseguito il consigliere metropolitano – non solo è sbagliato come principio, ma non serve. Serve rimodernare le due linee esistenti con tecnologie nuove e più sicure. Se proprio si volesse raddoppiare la capacità di termovalorizzazione della regione si dovrebbe procedere, per come era già previsto dal piano regionale dei rifiuti, con la realizzazione di un impianto nel territorio della provincia di Cosenza. Pensare di raddoppiare Gioia Tauro attraverso un project financing, che di fatto significa consegnare l’impianto nelle mani dei privati, è un’operazione che il territorio della piana di Piana di Gioia Tauro e della Città metropolitana di Reggio Calabria non possono sopportare».
In tutto questo, secondo Fuda, «vi è da considerare il ruolo della Città metropolitana di Reggio Calabria che non è un Ato, ma è un Ente con specifiche peculiarità che può e deve poter programmare e governare direttamente in materia di gestione dei rifiuti; anche in considerazione del lavoro svolto in questi anni e del fatto che l’unico termovalorizzatore della Calabria è proprio sul territorio metropolitano».
«Nella passata consiliatura – ha ricordato l’esponete della maggioranza a Palazzo Alvaro – con la Presedente Jole Santelli e con l’Assessore Sergio De Caprio “Ultimo”, vi era un confronto costante con gli Ato. In questi mesi con il governo Occhiuto non vi è stato mai un cenno per un confronto reale e un ascolto dei territori impegnati comunque nella gestione quotidiana del ciclo integrato dei rifiuti».
«Perché – si domanda – non si vuole affrontare una discussione di merito con gli amministratori? Con chi è stata scritta questa riforma? Chi sta consigliando la giunta regionale? Perché forzare e votare questa legge ora?».
«Fermarsi un attimo per approfondire e confrontarsi con i territori – ha concluso il consigliere Fuda – sarebbe una scelta di buon senso che il Consiglio regionale e la Giunta regionale potrebbero ancora assumere». (rrc)

La Città Metropolitana RC al Vinitaly di Verona, Versace: Raccontiamo il volto migliore del territorio

La Città Metropolitana di Reggio Calabria è stata protagonista al Vinitaly di Verona. Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco f.f. della Città Metropolitana, Carmelo Versace, che ha parlato di «una giornata importante, sotto certi aspetti storica, per la Città metropolitana, per la prima volta presente ad un evento di questa rilevanza».

«Ed è stato, anche – ha aggiunto – un bel momento di sinergia istituzionale, concreta e autentica, tra la stessa Città metropolitana e la Regione Calabria. Voglio ringraziare, in tal senso, l’assessore Gianluca Gallo e tutti gli operatori impegnati per la riuscita di questo importante evento, per l’ottima interlocuzione e lo spirito collaborativo che hanno animato la presenza degli enti territoriali qui a Verona».

La partecipazione della Metrocity a Vinitaly, ha inoltre evidenziato Versace, «è frutto di un percorso istituzionale e di confronto con gli operatori del settore, che nasce da lontano e che trova un momento significativo di sintesi nello scorso dicembre in occasione della presentazione, a Reggio Calabria, del Consorzio vinicolo territoriale. Uno sforzo congiunto, dunque, che si inquadra perfettamente nell’ambito dell’azione che, istituzioni, territorio ed associazioni di categoria, stanno profondendo per la celebrazione del cinquantesimo del ritrovamento dei Bronzi».

«Un percorso che, da subito, – ha sottolineato l’inquilino di Palazzo “Alvaro” – abbiamo voluto collocare al centro della strategia di marketing territoriale e di rilancio degli asset più importanti del tessuto produttivo locale e che vede proprio nel piano fieristico uno dei suoi maggiori punti di forza. Siamo fermamente convinti, infatti, che parlare all’Italia e al mondo del nostro straordinario patrimonio culturale e paesaggistico, significhi innanzitutto coniugare insieme cultura, enogastronomia, storia ma anche costumi e tradizioni locali».

Quella presente al Vinitaly, è una Città metropolitana capace, finalmente, di «raccontare se stessa nel migliore dei modi – ha rimarcato Versace – mettendo a sistema un capitale dal valore inestimabile, fatto di competenze, eccellenze e bellezze. Fondamentale, in questa direzione, parlare con un unico linguaggio, in questo caso ben sintetizzato nel brand “Calabria straordinaria” ed attraverso l’impegno coordinato dei vari enti del territorio che oggi ci consente di svolgere un ruolo da protagonisti su palcoscenici così prestigiosi come il Vinitaly».

«Ma ripartire – ha poi concluso Versace – significa anche stare al fianco del tessuto produttivo e dei nostri imprenditori, consapevoli degli enormi sacrifici che hanno dovuto affrontare in questi due anni di crisi pandemica e del ruolo, centrale e irrinunciabile, che la loro competenza ma soprattutto la loro passione, rappresenta per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio». (rrc)

Il sindaco f.f. Metrocity Versace incontra la sottosegretaria Borgonzoni: Da Ministero attenzione per il territorio

Al Vinitaly di Verona, il sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria ha incontrato la sottosegretaria di Stato del Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni, con cui ha fatto il punto sulle diverse attività previste per le celebrazioni del cinquantenario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace.

Il Sindaco ff si è ancora una volta fatto portavoce delle istituzioni territoriali, che da mesi lavorano incessantemente ed in modo sinergico per garantire la realizzazione di iniziative ed eventi di ampio respiro in occasione delle celebrazioni.
La sottosegretaria ha poi incontrato gli imprenditori del settore della Città metropolitana presenti al Vinitaly, mostrando da subito grande sensibilità rispetto all’importanza della ricorrenza del 50esimo dei Bronzi sul piano nazionale e internazionale e ribadendo, ancora una volta, la volontà di contribuire alle iniziative previste per animare culturalmente il territorio in questo anno che segna l’importante anniversario dal ritrovamento dei due guerrierj.
Il Sindaco facente funzioni ha accolto favorevolmente l’attenzione dimostrata dalla Sottosegretaria Borgonzoni.
«Ho avuto modo di constatare l’attenzione che la Sottosegretaria sta dimostrando per la ricorrenza del Cinquantesimo anniversario dei Bronzi – ha spiegato –. Certamente una buona notizia per il nostro territorio che le massime istituzioni nazionali siano sensibili alle istanze che stiamo promuovendo in maniera sinergica insieme agli altri Enti. Anche quest’oggi la Sottosegretaria ha avuto modo di ascoltare con interesse la nostra programmazione e le istanze del territorio. Sono certo che anche a seguito di quest’ultimo incontro ci sarà un’attenta valutazione del supporto che il Ministero potrà apportare alle attività locali». (rrm)

La Città Metropolitana di Reggio Calabria alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano

La Città Metropolitana di Reggio Calabria parteciperà alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, dedicando la sua presenza alla ricorrenza del cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.

Un anno particolarmente importante per la Metrocity, pronta a ricevere turisti e appassionati, che potranno compiere un viaggio suggestivo lungo millenni di storia che ha inizio con i due capolavori bronzei venuti dal mare, prosegue attraverso i tanti siti archeologici e culturali presenti nel territorio e conduce ai tanti eventi che animeranno i Comuni metropolitani.
A 50 anni dal ritrovamento delle due magnifiche sculture bronzee del V sec. a.C., la Metrocity orienta le attività e le iniziative sul territorio verso temi prevalentemente culturali, con l’obiettivo di offrire ai visitatori una completa immersione nelle radici storiche di una terra che visse, nell’età classica, momenti di straordinario splendore e di eccezionale vitalità artistica ed intellettuale e che si propone, oggi, come vero e proprio Parco Culturale al centro del Mediterraneo. Le Istituzioni territoriali da mesi lavorano, con il coordinamento della Metrocity, alla valorizzazione del Sistema Cultura, inteso come rete di siti di rilevanza storico-archeologica, ma anche come azioni di rivitalizzazione culturale, attraverso la realizzazione di manifestazioni, mostre, spettacoli ed iniziative.
La BIT sarà dunque una straordinaria occasione per presentare alla platea internazionale di buyers e operatori di settore, l’offerta turistico-culturale reggina in una conferenza dal titolo Storia e miti nella Città metropolitana di Reggio Calabria nell’anno del cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, che si terrà domenica 10 aprile alle ore 14.30 presso la sala Coral di Fieramilanocity a cui parteciperanno il Sindaco Metropolitano f.f. Carmelo Versace e il Consigliere metropolitano Delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, che saranno accompagnati dall’autorevole presenza di Carmelo Malacrino, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, riconosciuto tra gli istituti museali più prestigiosi di Italia, in cui sono custoditi i Bronzi di Riace e di Antonino Tramontana, Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, che attraverso la rete imprenditoriale turistica reggina ha promosso la realizzazione di pacchetti turistici dedicati. Sarà inoltre ospite della conferenza l’on. Alfonso Pecoraro Scanio e saranno presenti per il Comune di Reggio Calabria il Sindaco f.f. di Reggio Calabria Paolo Brunetti e l’assessore alla Cultura, Irene Calabrò.
Nello stand di promozione della Città Metropolitana (Pad.3 Stand B54-B56), è previsto anche un corner dedicato al Comune di Reggio Calabria in cui sarà possibile ammirare video e immagini che raccontano una terra ricca di fascino al centro del Mediterraneo, da vivere attraverso sensazioni ed esperienze. Un assaggio di profumi e sapori identitari sarà proposto, nel pomeriggio del 10 aprile, nell’ambito di un percorso di degustazione in occasione dell’evento Un gelato che racconta – emozione gelida che riscalda.
«È un momento molto importante per tutto il territorio della Città metropolitana –  ha detto il Sindaco f.f. Versace – perché dopo due anni di emergenza, finalmente si riparte con le attività in presenza in un settore strategico come quello turistico, peraltro in un anno che segna un appuntamento storico come i 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi sui cui stiamo lavorando da mesi. La nostra presenza alla BIT è dunque doppiamente importante e punta con decisione, nel quadro di un’offerta di alto profilo, alla migliore valorizzazione del patrimonio culturale metropolitano attraverso il forte richiamo che scaturisce dai Bronzi e, per altro verso, al rilancio delle imprese e degli operatori del comparto turistico locale che hanno pagato un prezzo altissimo alla crisi pandemica».
«Abbiamo davanti una sfida cruciale – ha concluso – ovvero creare le condizioni per un percorso di ripartenza del Turismo locale che sia di lungo respiro, che guardi già alle prossime stagioni e che affermi stabilmente la natura fortemente attrattiva della nostra terra». (rrc)

Presentato il treno Blues a Reggio, Versace e Brunetti: Salto di qualità per il trasporto pubblico locale

Il sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace e il sindaco f.f. del Comune, Paolo Brunetti, hanno espresso soddisfazione per la presentazione, a Reggio, del treno ibrido blues di Trenitalia, sottolineando che si tratta di «un salto di qualità per il trasporto pubblico locale».

«Oggi – ha detto Versace – abbiamo l’ennesima conferma di quanto sia importante sostenere il lavoro di squadra tra istituzioni ed enti che operano sul territorio, e il lancio di questo treno, con i servizi che intorno ad esso verranno attivati, lo dimostrano chiaramente. È su questo che stiamo lavorando, ovvero su un metodo di lavoro basato sul dialogo e sulla ricerca costante di soluzioni condivise e di risposte credibili da dare ai cittadini».

Alla presentazione hanno partecipato gli assessori comunali Domenico Battaglia e Rocco Albanese

«Con il management di Trenitalia, che ringrazio per la disponibilità e l’attenzione che dimostrano costantemente nei confronti del nostro territorio, – ha proseguito Versace – abbiamo un’ottima interlocuzione che ci sta consentendo di porre al centro della strategia di sviluppo del sistema ferroviario locale, le principali istanze e i temi più urgenti che riguardano l’area metropolitana di Reggio Calabria. Condividiamo in pieno la scelta di investire su tecnologie “green” – ha poi sottolineato il Sindaco metropolitano f.f. – che poterà entro la fine dell’anno alla sostituzione di circa l’80 per cento dell’intero parco treni di Trenitalia con mezzi di ultima generazione, nel quadro di uno dei progetti bandiera portati avanti con grande determinazione dal ministero delle Infrastrutture».

«Un convinto plauso, inoltre – ha proseguito – vogliamo rivolgerlo al gruppo Hitachi che ha realizzato questo treno e del cui sistema industriale fa parte, con grande orgoglio, anche lo stabilimento di Reggio Calabria. Una realtà che negli anni ha saputo dare prova di crescita continua ed un miglioramento costante dei propri standard qualitativi e professionali. Una grande famiglia a cui tutta la comunità cittadina è profondamente legata, anche da un punto di vista emotivo, come nel caso purtroppo della recente tragedia che ha visto la scomparsa di un lavoratore all’interno dello stabilimento. Sono questi i modelli che vogliamo continuare a sostenere e di cui siamo davvero orgogliosi».

«In giornate come queste è ancora più bello fare il sindaco della città – ha poi aggiunto Brunetti – perché si tratta di un ulteriore momento di crescita del territorio e del sistema dei servizi per la mobilità. Un treno che per la prima volta verrà messo in rete nella nostra provincia e che offrirà una soluzione alternativa, per il versante jonico in particolare, attraverso l’utilizzo di un mezzo innovativo che ha il grande merito di coniugare insieme efficienza e tutela dell’ambiente. Non potevamo chiedere di più ad un servizio che, peraltro, porta con sé il prestigioso marchio Hitachi, ovvero il nome di una grande e produttiva realtà industriale che a Reggio Calabria, da anni, garantisce lavoro, formazione professionale e sviluppo tecnologico ai più alti livelli». (rrc)

 

Ato Unica, 46 sindaci metropolitani smentiscono l’attacco al Governo regionale

46 sindaci della Città Metropolitana di Reggio Calabria hanno precisato che non esiste un documento approvato dall’assemblea dei sindaci che va contro l’idea della Regione Calabria di creare un’Ato unica.

«Il testo – hanno spiegato – è stato evidentemente male interpretato da qualcuno o artatamente strumentalizzato. Il documento invece è mirato ad avanzare una formale richiesta di incontro con il Governatore per approfondire nel dettaglio il progetto sull’Ato unica».

«Non siamo assolutamente contro l’azione della Regione, anzi – hanno evidenziato – la nostra fiducia nel Presidente Roberto Occhiuto e nella Giunta tutta è fuori discussione. Siamo sicuri che il progetto sia totalmente dalla parte della tutela dell’ambiente e dei cittadini ed al contempo funzionale alla riorganizzazione del sistema. Dalla stampa emerge una presa di posizione contro la Regione che non ci appartiene affatto, non è nemmeno nelle nostre lontane intenzioni. Pertanto, ci dissociamo dall’interpretazione che è stata data al documento, trasformato in attacco politico nei confronti del Presidente Occhiuto».

«Respingiamo – hanno concluso – ogni tipo di strumentalizzazione e ribadiamo la totale fiducia nell’attuale corso regionale». (rrc)