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Transizione ecologica, la Metrocity Rc investe sulle aree verdi con un progetto da 15 mln da finanziare col Pnrr

Transizione ecologica, la Metrocity Rc investe sulle aree verdi con un progetto da 15 mln da finanziare col Pnrr

La Città Metropolitana di Reggio Calabria ha avviato la fase di progettazione per la partecipazione al bando del Ministero della Transizione Ecologica riservato alla tutela delle aree verdi, con un progetto da 15 milioni di euro da finanziare col Pnrr.

Un percorso, avviato nei giorni scorsi, per il quale la Metrocity ha richiesto ed ottenuto la collaborazione dei Consorzi di Bonifica del territorio, Basso Jonio, Alto Jonio e Tirreno, che metteranno a disposizione risorse umane e professionalità dedicate per lo studio delle aree interessate e per la progettazione degli interventi.

Nei giorni scorsi a Palazzo Alvaro, la prima di un ciclo di riunioni che porterà nelle prossime settimane alla chiusura di un pacchetto complessivo di interventi, disseminati sul territorio della Città Metropolitana, che costituiranno anche un risposta concreta alla necessità di intervenire sulle aree falcidiate dalla piaga degli incendi, particolarmente aggressiva durante la scorsa stagione estiva.

A presiedere il primo incontro operativo con i rappresentanti dei Consorzi di Bonifica il sindaco ff della Città Metropolitana, Carmelo Versace, insieme al Consigliere delegato all’Ambiente, Salvatore Fuda, al Consigliere delegato al Pnrr, Domenico Mantegna, e ai tecnici di Palazzo Alvaro, presente il Dirigente del Settore Pietro Foti ed il Capo di Gabinetto Francesco Dattola, che hanno illustrato ai referenti delle realtà territoriali che saranno coinvolte nel progetto tutte le opportunità e le caratteristiche dell’avviso pubblico, finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

«Un progetto – ha spiegato il Consigliere delegato Fuda – che prevede un investimento ingente di ben 15 milioni di euro, in tre annualità, da impiegare per la rigenerazione del territorio ed in particolare delle aree verdi, riducendo l’impatto ambientale e le emissioni di anidride carbonica, proiettando il nostro territorio verso quella dimensione di compatibilità ambientale delle attività produttive dei contesti urbani».

«Interventi quindi – ha spiegato ancora il delegato all’Ambiente – che puntano ad avvicinare la Città alle aree forestali, ma anche a migliorare il tessuto del territorio forestale del nostro comprensorio metropolitano, soprattutto sulle aree che sono state danneggiate dal fuoco. Su questo tema chiederemo un intervento specifico da parte del Ministero, affinchè possa essere superata la norma che impedisce qualsiasi intervento nei dieci anni successivi agli incendi. Un progetto che quindi va nella direzione di aumentare le superfici verdi e ridurre il consumo di suolo che risulta un elemento che danneggia e rende più instabile ed insicuro il nostro territorio».

«L’idea – ha concluso Fuda – è quella di costruire una rete istituzionale, coinvolgendo gli attori che meglio conoscono le aree verdi del comprensorio metropolitano, per far in modo di difendere e valorizzare le zone più delicate e a rischio, combattendo i fenomeni di dissesto idrogeologico e difendendo le infrastrutture viarie soprattutto nelle aree interne che sono spesso messe a rischio dagli eventi franosi».

Soddisfazione per gli esiti del primo incontro è stata espressa anche dal Consigliere con delega ai progetti Pnrr Domenico Mantegna, che ha messo in evidenza «la proficua interlocuzione avviata con i rappresentanti dei Consorzi di Bonifica del territorio metropolitano».

«Una riunione – ha spiegato Mantegna – che ha l’obiettivo di condividere in questa fase preliminare gli obiettivi da perseguire durante la progettazione per la partecipazione al bando del Ministero della Transizione Ecologica. Fondi che potranno essere spesi – ha specificato ancora il delegato – già a partire da questa annualità 2022 e che quindi possono rappresentare una risposta provvidenziale per le gravi problematiche causate dal fenomeno degli incendi che la scorsa estate, complici le temperature record e la probabile matrice dolosa, hanno prodotto danni ingentissimi sul nostro territorio. Per farlo abbiamo chiesto la collaborazione dei principali addetti ai lavori operanti sul nostro territorio, che ci consentirà di mettere in piedi una mappatura dettagliata delle aree verdi, dal punto di vista della forestazione, con l’obiettivo di efficientare la fase di progettazione, individuando le aree più a rischio e quelle con maggiori potenzialità».

«Siamo molto fiduciosi – ha commentato infine il sindaco ff della Città Metropolitana, Carmelo Versace – e credo che saremo in grado di portare avanti un lavoro proficuo. Ci tengo a ringraziare i rappresentanti istituzionali dei Consorzi di Bonifica per la pronta disponibilità che hanno offerto all’ipotesi di condividere il percorso progettuale insieme ai tecnici dei nostri uffici, che stanno operando in maniera egregia».

«Sceglieremo insieme – ha spiegato – le aree sulle quali intervenire, predisponendo un masterplan progettuale puntuale ed approfondito, in grado di costituire un apporto significativo al processo di rigenerazione del territorio metropolitano. Quello della transizione ecologica e dello sviluppo delle aree verdi è certamente uno dei settori strategici sui quali come Città Metropolitana, cosi come da indirizzo individuato nelle linee di mandato a suo tempo condivise dal sindaco Falcomatà, vogliamo investire di più».

«Ed in questo senso – ha concluso – attraverso la collaborazione delle professionalità che da lungo tempo operano nell’ambito della protezione del territorio e del patrimonio forestale, sono certo che saremo in grado di predisporre un progetto capace di generare un impatto altamente positivo per l’intera comunità metropolitana». (rrc)