Si è svolta con successo ed entusiasmo, all’agriturismo Bardari di Curigna, la finale regionale il premio Oscar Green 2021 promosso da Coldiretti Giovani Impresa, che ha visto la partecipazione di 50 aziende under40.
Presente, alla cerimonia, il procuratore Nicola Gratteri, che ha espresso soddisfazione e entusiasmo per l’incontro con i giovani, «proiezione di una Calabria che io amo, che io sogno».
«La potenzialità sfruttata nella nostra Regione – ha spiegato Gratteri – non è che al 50%, perciò c’è ancora da tanto ma tanto da fare. Indica che l’unica via d’uscita per la Calabria è l’agricoltura e il turismo. Incentiviamo i giovani ad iscriversi alla facoltà di Agraria e proponiamo di aprire una facoltà universitaria per creare alte competenze sul turismo con le nostre innumerevoli potenzialità. Da esperto e cultore dell’agricoltura ha affermato con una convinzione straordinaria e contagiosa che “l’agricoltura con i suoi ritmi e la sua bellezza è un attività che mi fa tornare umano».
«Il premio conferma l’indiscutibile appeal dell’agricoltura ed agroalimentare, che non si sono arresi alla pandemia» ha dichiarato Enrico Parisi leader dei giovani Coldiretti, parafrasando il libro scritto dal Procuratore Non chiamateli eroi, afferma che «non ci sentiamo eroi ma determinati e in prima linea si; ci sono idee, ispirazioni e suggestioni che si traduciamo in progetti innovativi e l’intervento del Procuratore è un immenso stimolo a fare di più e meglio. E lo faremo!».
«Ringrazio il dott. Gratteri per tutto quello che ci ha detto non solo con le parole ma con la sua quotidiana testimonianza. Ancora una volta – ha aggiunto Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria – i giovani, che non sono il futuro ma già il presente, hanno messo in mostra il proprio talento innescando un messaggio positivo che punta a rendere praticabili valori e aspirazioni rispettosi dell’ambiente, tecnologicamente equilibrati e all’avanguardia».
«Arriva – ha aggiunto – dai campi la spinta alla ripresa e alla resilienza da parte di chi con lungimiranza ed estro anche nel 2021 ha inventato prodotti e straordinarie innovazioni rigorosamente ‘Made in Calabria”. Realizzazioni e attività che motivano e Coldiretti da anni lavora nello scouting di talenti».
Ecco chi sono i premiati per le sei categorie. Per la categoria sostenibilità, premiato Antonio Lancellotta della Lao GreenhouseSoc.Agr.Arl di Scalea che si occupa di Agrofotovoltaico, con la copertura delle serre dove si coltiva il cedro, con modalità tali da azzerare l’impatto ambientale e il consumo di suolo agricolo proteggendo il frutto dagli eventi atmosferici. Si mixa la produzione agricola con quella di energia pulita solare. Giuseppe Porcelli dell’azienda Livasì di Spilinga (VV) è stato premiato per la categoria “Campagna Amica”. Ha realizzato in collaborazione con un maestro pasticcere “il pandujotto Dark”dove l’ingrediente principe è la ‘nduja. Un Panettone lavorato tradizionalmente con lievito naturale con un sapore autentico e genuino.
Èun dolce salato dove il piccante della ‘Nduja si sposa con il cioccolato fondente. Un contrasto audace, bilanciato e gustoso. Per il segmento “Noi per il sociale” il riconoscimento alla coop.Sociale “Felice da Matti” di Roccella Jonica (RC), rappresentata da Maria Teresa Nesci. Opera a favore dell’ambiente e delle comunità. Effettua la raccolta di recupero e riciclo di oli esausti e grazie all’aggiunta di oli essenziali di agrumi e materie prime naturali, produce detergenti della linea “Bergolio Eco” e saponi. La coop.
Applica l’economia circolare, promuove l’inserimento per soggetti svantaggiati e persone con disabilità mentale. Nella categoria Impresa Digitale è stato premiato Andrea Patrizio Romano dell’Azienda Agricola Bio Land Romano di Rossano (CS) specializzata in agrumi, olio e biologico. L’idea di far conoscere i prodotti ha favorito la rivoluzione digitale e la realizzazione, di un sito internet, di un logo personalizzato, di pagine social (Instagram-Facebook) arricchiti dall’e-commerce. Con l’ingresso nell’online, ha offerto i prodotti bio ai consumatori appassionati con un positivo riscontro economico.
Nella categoria Creatività, premiato Antonio Greco dell’azienda elicicola “Chiocciola” di Cosenza. Dalle chiocciole da gastronomia produce, in collaborazione con l’Istituto di Elicicoltura, lo Spray igienizzante “S’Agapò”. L’idea nasce per offrire in questa situazione pandemica un prodotto igienizzante che possa disinfettare e proteggere le mani con gli effetti benevoli della bava delle chiocciole.
Nella tipologia “Fare Rete” emerge il“Passaporto Biologico Circolare”di “Calabria Maceri” di Rende (CS). L’azienda, parte dai principi dell’economia circolare, con il legame tra i diversi attori della filiera e buone pratiche, produce un ammendante compostato dalla trasformazione della frazione organica dei rifiuti, denominato “Terrasana Bio”, destinato all’agricoltura biologica. L’azienda collabora con il Dipartimento di Chimica dell’Università della Calabria, di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e con l’Arsac.
Due “menzioni speciali” assegnate la prima a Martina Aceto di Montalto Uffugo (CS) per il progetto “Kigold: Chips” di kiwi disidratato. Snack che soddisfa il fabbisogno giornaliero di vitamina C, pratico e comodo nell’assunzione. La seconda a Salvatore Friscia dell’ azienda Agricola Friberga di Motta San Giovanni.
Valorizza i prodotti con le colture autoctone come il bergamotto di Reggio Calabria e l’olio delle cultivar Sinopolese e Ottobratica. Da questo connubio nasce“Regginoro” l’olio aromatizzato al bergamotto. È stato annunciato che Antonio Lancellotta della Lao GreenhouseSoc.Agr.Arl di Scalea parteciperà alla finalissima nazionale.