CONFLENTI (CZ) – Nel lametino arrivano i biscotti solidali di “Una voce tante voci”

di FRANCESCA PAGLIARO – Mi chiamo Francesca, ho 32 anni e sono affetta da una malattia rara chiamata Malformazione di Chiari associata a Siringomielia (una lunga cisti piena di liquido presente nel midollo spinale). La mia è una malattia malformativa congenita (dalla nascita) del sistema nervoso, in cui le tonsille cerebellari scendono al di sotto della base cranica, entrando nel canale spinale. La dura scoperta avvenne nel 2021 in seguito ad una Rmn che mi era stata prescritta per tutt’altra ragione, ed il cui referto riportava la seguente dicitura “Sospetta Malformazione di Chiari, si consiglia consulto neurochirurgico”; fu una doccia fredda. Cominció così la mia trafila tra visite mediche, esami strumentali (potenziali evocati, elettromiografie, altre Risonanze) e la delicata e complicata ricerca di uno specialista esperto.

Un barlume di speranza, per mia grande fortuna, arrivò da un’Associazione speciale, che è un po’ come una grande famiglia: Aismac (Associazione Italiana Siringomielia e Arnold Chiari). Il loro sito (aismac.org) è stato una manna dal cielo, mi ha permesso di conoscere bene la malattia di cui soffro, di leggere le storie di altre persone affette dalla Chiari e soprattutto mi ha indirizzata verso la struttura più adatta alle mie esigenze. È anche grazie ad Aismac se fin da subito ho deciso di affrontare un percorso che nel settembre scorso (09/23) mi ha portato a subire un intervento presso l’Istituto Neurologico Besta che spero si riveli risolutivo e possa portarmi alla guarigione.

Quella di cui soffro è una malattia rara, e ogni malato come me vive nella speranza alimentata da un qualcosa di straordinario chiamata Ricerca, ed è grazie a questa che oggi posso raccontarvi la mia esperienza con il cuore più leggero.

Quest’anno anche AISMAC partecipa alla Campagna di primavera di Fondazione Telethon, una raccolta congiunta con le Associazioni in Rete, in cui gli incassi verranno divisi a metà.

Insieme all’associazione di volontariato di cui faccio parte “Una Voce Tante Voci” di Conflenti, che da sempre si occupa delle fasce fragili, abbiamo deciso di supportare questa campagna ed essere presenti con degli stand informativi e di raccolta fondi nel comune di Conflenti il 28 Aprile a partire dalle 10.00, e nel comune di Lamezia Terme (isola pedonale del corso Giovanni Nicotera) il 4 Maggio a partire dalle 17.00. Protagonisti della campagna saranno i famosi “cuori di biscotto”, nei gusti Pasta frolla, Cacao e gocce di cioccolato, Arance di Sicilia e gocce di cioccolato, inseriti in bellissime scatole di latta collezionabili per ognuna delle quali è consigliata una donazione minima di 15 euro.

Noi saremo lì, per sensibilizzare, contribuire, dare speranza: fare la nostra piccola ma indispensabile parte per correre insieme verso un unico grande traguardo.
Grazie a quanti ci aiuteranno.

Per informazioni o per ritirare i biscotti potete rivolgervi ai seguenti contatti: 3313523246 (Francesca), 3293343431 (Associazione “Una Voce Tante Voci”). (rcz)

CONFLENTI (CZ) – Sabato 30 marzo “Dolci tradizioni” per celebrare la Pasqua

Sabato 30 marzo, alle 16 a Conflenti, si terrà la manifestazione “Dolci tradizioni”, organizzata dalle associazioni “Futura” e “Una voce tante voci”. L’intento è quello di offrire prodotti tipici della Pasqua che fanno parte della tradizione regionale.

i sensi dei partecipanti con i prodotti tipici che caratterizzano la tavola pasquale della regione. L’atmosfera accogliente della sede delle due associazioni, ubicata in via Cona San Mazzeo di Conflenti, sarà il palcoscenico perfetto per celebrare le radici culinarie della comunità locale. I partecipanti avranno l’opportunità di assaporare una vasta selezione di prodotti preparati in loco con amore e dedizione dai volontari stessi, che si impegnano a tramandare le antiche ricette del territorio.

La collaborazione sinergica tra le due associazioni, “Futura” e “Una voce tante voci”, dà vita a un’esperienza unica che mette in risalto non solo i sapori autentici, ma anche il patrimonio culturale e gastronomico di Conflenti. Durante questa giornata conviviale, l’obiettivo è quello di rendere omaggio alle tradizioni culinarie tramandate di generazione in generazione, valorizzando la ricchezza e l’autenticità delle pietanze che caratterizzano la Pasqua nella regione.

I ragazzi coinvolti nell’organizzazione seguono con rigore le antiche ricette del luogo, garantendo che ogni piatto porti con sé il sapore autentico della tradizione locale. Attraverso la preparazione e la condivisione di questi piatti, si crea un legame speciale tra passato e presente, trasmettendo non solo il gusto dei cibi, ma anche il calore e l’ospitalità della comunità di Conflenti.

“Dolci tradizioni” non è solo un evento culinario, ma anche un momento di ritrovo e condivisione in cui le persone possono connettersi con le proprie radici e riscoprire il valore delle tradizioni locali. È un’occasione per celebrare l’identità culturale di Conflenti attraverso il linguaggio universale della cucina, che unisce le persone intorno a un tavolo e crea legami indelebili.

In conclusione, “Dolci tradizioni” si presenta come un’opportunità imperdibile per immergersi nell’atmosfera festosa della Pasqua, scoprire i tesori culinari della regione e condividere momenti preziosi con la comunità locale. Grazie all’impegno e alla passione dei volontari di “Futura” e “Una voce tante voci”, questa manifestazione promette di lasciare un’impronta dolce e duratura nei cuori e nei palati di tutti i partecipanti. (rcz)

Verso una Summer School internazionale a Conflenti

La Summer School Internazionale a Conflenti diventa sempre più realtà. È stata firmata, infatti, una lettera di intenti nel corso delle trattative in atto tra l’Università di Northampton (Gran Bretagna), e il Comune di Conflenti.

Referente dell’accordo per l’Amministrazione Comunale sarà il presidente del consiglio Alessio Bressi, mentre per l’università sarà il prof. Fabio Carbone, docente e ricercatore presso la University of Northampton. L’amministrazione comunale di Conflenti e l’Università di Northampton stanno lavorando in particolare sul tema del turismo trasformativo e sostenibile.

Soddisfazione ha espresso il prof. Carbone per questa nuova edizione della Summer School Internazionale sul turismo trasformativo, che vedrà protagonista la comunità conflentese. L’iniziativa vedrà coinvolti una ventina di giovani provenienti da varie nazioni, studenti del master in sviluppo del turismo internazionale presso l’università di Northampton. Oltre a Conflenti, così come nella precedente edizione, saranno coinvolte altre località calabresi tra cui la città di Crotone.

Tra i temi che si esploreranno, oltre al turismo trasformativo, lo sviluppo del turismo sostenibile e partecipato. La scelta di Conflenti è motivata dalla presenza di un potenziale fortissimo in termini di turismo trasformativo, non solo per le bellezze naturali in cui il borgo è immerso, ma proprio grazie alla sua comunità dinamica e partecipativa, che rende Conflenti il laboratorio ideale per dibattere sullo sviluppo turistico sostenibile, dove autenticità e innovazione si fondono armoniosamente. Soddisfazione ha anche espresso il sindaco Emilio Francesco D’Assisi per questa iniziativa che favorisce quel processo di dialogo tra il sistema universitario e la comunità di Conflenti. (rcs)

CONFLENTI (CZ) – Grande mobilitazione per il Capodanno della pace

di DOMENICO LANCIANO – La Storia attesta che la Calabria è da sempre una terra di pace e quello calabrese risulta essere un popolo tanto mite da subìre 23 grandi invasioni straniere armate dal 775 a. C. al 1860 (dai Greci ai Piemontesi) ma non ha mai fatto guerra a nessuno. Anzi da millenni accoglie molto bene profughi ed esuli che da ogni dove scappano da persecuzioni, guerre, tirannie, povertà e adesso pure dai cambiamenti climatici. E’ terra etica di antica religiosità e di forte spiritualità, come dimostrano i tanti èremi e santuari disseminati ovunque, in proporzione più che in altri territori.

La Calabria come poteva non essere in prima fila pure adesso che l’Università delle Generazioni ha voluto sollecitare alla mobilitazione per l’imminente primo gennaio 2024 con il “Gemellaggio di Capodanno per la Pace nel Mondo”?…

Infatti, in appena due settimane dall’iniziativa, hanno risposto all’appello personalità di rilievo come il filosofo Salvatore Mongiardo di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio “Capitale della distruzione delle armi” dove dal 1995 si svolgono pure i “Sissizi dell’Amicizia” e illustri sostenitori della Pace come mons. Adamo Castagnaro, già Vicario Generale della Diocesi di Lamezia e da sempre parroco di Conflenti (CZ) dove nel pomeriggio di Capodanno avrà luogo un raduno soprattutto di mamme, poiché quando ci sono guerre e conflitti sono proprio le mamme quelle che soffrono maggiormente in entrambi i fronti belligeranti. Le mamme dovrebbero essere perciò le prime a rivoltarsi contro ogni tipo di armi!

Poi per merito dell’emigrato crotonese Domenico Lequoque, dalla Svizzera hanno aderito due parrocchie, Uster e Wetzikon (nel cantone di Zurigo), mentre a Buenos Aires un italo-argentino di terza generazione calabrese, l’ingegnere Ariel Battaglia, si è già attivato per creare un gruppo di preghiera e di solidarietà poiché è necessario inviare pure aiuti concreti alle popolazioni disastrate. Lo stesso impegno sta dimostrando a Perth (Australia) l’avvocato Vanessa Lanciano, così come a Reggio Calabria l’architetto Alberto Gioffrè, ambasciatore della “Universal Peace Federation” e presidente del Club Unesco cittadino intitolato a “Re Italo”.

Hanno aderito pure altre associazioni culturali come gli “Amici della Calabria” e la “Università del Riequilibrio” nonché musicisti come i cantautori Angelo Laganà di Roccella Jonica (Rc), Claudio Sambiase di Milano e Vanni Borraro di Salerno. Persino i tassisti romani facenti capo a Tonino Schiappoli hanno dato la loro più convinta adesione. Sempre da Roma si associano gli Stati Generali delle Donne, coordinati da Isa Maggi.

In Molise, l’intero borgo di Poggio Sannita (Is) si sta mobilitando per manifestare il grande desiderio di Pace tra le nazioni, realizzando “L’Attesa dei Re Magi” un presepe vivente voluto e guidato da due donne, grandi animatrici sociali, Fausta Mancini e Maria Porrone. Un altro borgo, Villacanale di Agnone, alle ore 10.30 di Capodanno manifesterà con un corteo esterno e poi con riflessioni e preghiere nella chiesa parrocchiale di San Michele, con la direzione di don Francesco Martino, collaborato da Michelina Mastronardi. Parteciperà pure il professore Francesco Mazziotta, noto pacifista di lungo corso. Costoro pensano di realizzare, in primavera e in estate, tre marce per la Pace di pochi km da Agnone a Villacanale, da Agnone a Poggio Sannita, da Agnone a Belmonte del Sannio. Tantissime pure le adesioni pervenute da ogni parte del mondo di persone anziane o invalide che hanno promesso preghiere e solidarietà pur restando in casa per vari impedimenti. Importante è dare segnali di Pace ovunque. (dl)

(Domenico Lanciano è fondatore dell’Università delle generazioni)

CONFLENTI (CZ) – Al via la seconda edizione di Incontri d’Otre

Al via domani, a Conflenti, la seconda edizione di Incontri d’Otre, organizzato dall’Associazione Felici&Conflenti e dedicata alla zampogna.

Conflenti si riconferma così un punto di riferimento per la promozione, la trasmissione e la valorizzazione del patrimonio coreutico-musicale del Sud Italia.
Numerosi gli ospiti che prenderanno parte a questo speciale evento: tra i tanti, dalla Campania arriveranno “Cilento Suoni” con Gianluca Zammarelli, Giovanni Falce, Catello Gargiulo, Giuseppe Radesca.

Immancabile la presenza della tradizione musicale calabrese con la partecipazione straordinaria di Sergio di Giorgio. I padroni di casa Christian Ferlaino, Giuseppe Gallo, Andrea Bressi e Giuseppe Muraca accoglieranno gli ospiti da dentro e fuori regione tra cui Rosario Altadonna suonatore e costruttore di zampogne siciliane.

Nella due giorni di quest’anno ritornano i corsi di canto, di ballo, di organetto e di zampogna dove si potrà imparare il repertorio coreutico e musicale dell’area del Reventino su cui Felici & Conflenti si è specializzata negli anni.

In tema natalizio le strine che si svolgeranno nel corso dell’evento. Oltre alla strina locale di San Mazzeo, recuperata proprio da Felici & Conflenti, quest’anno ci sarà anche la strina di San Mango con i musicisti del centro limitrofo. Due i concerti: il 28 alle ore 19:00 nella Basilica Minore di Maria SS. della Quercia di Visora è prevista l’esibizione degli ospiti zampognari seguito dallo storico gruppo Totarella di Alessandria del Carretto; il 29 alle ore 18.30 si terrà lo spettacolo musicale Incenso e Mirra di Parafoné che ripercorre le sonorità del Natale nella tradizione popolare tra canti, nenie, pastorali e ballate in onore della nascita di Gesù Bambino.

Come di consueto ci saranno i pranzi sociali e le grandi feste in piazza in pieno stile Felici & Conflenti, arricchite dalla degustazione enogastronomica delle pietanze della tradizione locale e dalla presenza dei suonatori di tradizione. Attesa anche l’esibizione dei giganti e della banda pilusa che allieteranno le vie del paese con la loro energia. (rcz)

CONFLENTI (CZ) – Gemellaggio con il Molise per la pace

L’Università delle Generazioni ha lanciato a livelli internazionali la proposta di realizzare i “Gemellaggi di Capodanno per la Pace nel Mondo” visto e considerato che i conflitti armati in atto nel nostro pianeta stanno distruggendo interi popoli, lacerando enormemente le menti e l’anima di gran parte della gente, specialmente delle persone più sensibili.

Lo stesso Papa Paolo VI nel 1968 ha dichiarato il primo gennaio di ogni anno come “Giornata per la Pace” con veglie di preghiera e altre iniziative di solidarietà fatte di aiuti concreti a chi soffre.

L’invito è, quindi, di dedicare il pomeriggio dell’imminente primo gennaio a eventi per la Pace, secondo l’usanza ed il desiderio di ognuno. Le prime comunità ad aderire all’appello sono state Conflenti (in Calabria) e Poggio Sannita (in Molise).

Il primo è un borgo sulla pre-Sila catanzarese, noto specialmente perché negli anni ottanta e novanta è stato sede del “Premio internazionale per la Riconciliazione e la Pace” voluto dal parroco don Adamo Castagnaro, il quale il prossimo Capodanno pomeriggio presiederà l’evento “Mamme per la Pace” considerando che sono le mamme quelle che, più di tutti, solitamente soffrono maggiormente le guerre.

Sempre nel pomeriggio del primo gennaio 2024, in Poggio Sannita sulle montagne dell’Alto Molise, in provincia di Isernia, le signore Maria Porrone e Fausta Mancini del “Comitato Pro Poggio Sannita” guideranno “L’arrivo dei Re Magi”, un evento molto simile ad un presepe vivente, dedicato quest’anno alla Pace nel Mondo.

«Nei prossimi giorni – dice Domenico Lanciano responsabile dell’Università delle Generazioni – sapremo quali altre comunità avranno aderito al Gemellaggio. Quasi sicuramente ci sarà la parrocchia di Perth (in West Australia) guidata da padre Stephen; mentre si aspettano conferme da altre realtà sia italiane e che estere. Intanto l’appello vale pure per produrre concreti aiuti e gesti di solidarietà per le popolazioni colpite dalle morti e dalle distruzioni nei disumani conflitti in corso. Bisogna fare di tutto perché le armi cessino prima possibile!». (rcz)

CONFLENTI (CZ) – Quarta edizione del Presepe vivente a San Mazzeo

di ALFREDO SANTORELLI – San Mazzeo di Conflenti si prepara ad accogliere nuovamente il suggestivo spettacolo del presepe vivente, un’esperienza che ha conquistato il cuore della comunità. L’associazione “Una Voce Tante Voci”, in collaborazione con il “Centro Studio Futura”, ha annunciato con entusiasmo la quarta edizione di questo evento che, dopo il successo dell’anno precedente, si preannuncia ancora più coinvolgente.

I volontari delle due associazioni, uniti alla fervente partecipazione della comunità locale, si impegneranno nella creazione di scenografie incantevoli, portando in vita il villaggio di Betlemme e ricreando la magia della natività. Il presepe vivente diventa così un viaggio emozionante nel tempo, un’opportunità per riscoprire la semplicità e la gioia dell’antica storia natalizia.

Le numerose comparse coinvolte renderanno ancora più suggestivo questo quadro vivente, trasformando San Mazzeo in un luogo dove la fede e la tradizione si fondono in un’unica espressione di spiritualità. La preparazione di scenografie meravigliose si rivela un impegno collettivo, una macchina organizzativa che coinvolge attivamente la comunità e la prepara ad accogliere il Natale con un senso rinnovato di appartenenza e condivisione.

Gli appuntamenti sono fissati per il 30 dicembre alle ore 18:00 e il 05 gennaio alle ore 18:00. Durante entrambe le serate, i suonatori di zampogna e pipita Francesco e Tonino Mancuso, sotto la guida del maestro Giuseppe Gallo, animeranno l’atmosfera con musiche e canti tradizionali natalizi, aggiungendo una colonna sonora autentica a questa rappresentazione unica.

Il presepe vivente a San Mazzeo di Conflenti si conferma, dunque, un evento imperdibile, capace di trasportare residenti e visitatori in un mondo di tradizione, spiritualità e magia, creando un legame speciale con le radici più autentiche del Natale.

La manifestazione non trascurerà i momenti di convivialità, con le abili signore del luogo che delizieranno i presenti con le loro prelibatezze tradizionali, tra cui le famose Crespelle Conflentesi. Un’occasione unica per condividere non solo la magia del presepe vivente ma anche la calda accoglienza della comunità di San Mazzeo.
Questo evento non solo celebra la tradizione natalizia ma dimostra quanto il senso di appartenenza e la collaborazione possano rendere speciali queste festività. Il presepe vivente diventa così un’opportunità per riscoprire la fede, la solidarietà e la bellezza della condivisione in un contesto unico e suggestivo. (as)

CONFLENTI (CZ) – Festival Calabria a Ginevra, grande attesa per il gruppo Felici & Conflenti

Il trio di musicisti calabresi composto da Alessio Bressi, Giuseppe Gallo e Giuseppe Muraca sarà protagonista del Festival Calabria a Ginevra 2023, organizzato dalla Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (Saig) che si terrà dal 13 al 15 ottobre a Ginevra.

«Un Festival che nasce con l’obiettivo di promuovere e celebrare la ricchezza delle tradizioni popolari, culinarie e culturali italiane» spiega Carmelo Vaccaro coordinatore della Saig.

Una vetrina delle eccellenze calabresi che prevede l’esibizione di gruppi musicali provenienti dall’Italia e degustazione di prodotti eno-gastronomici.

Il festival organizzato in collaborazione con l’associazione calabrese di Ginevra presieduta da
Tommasina Isabella, offrirà al vasto pubblico un contatto diretto coinvolgente nel cuore della regione Calabria.
Sarà un’esperienza memorabile di autenticità e tradizione italiane, che unirà le anime di due terre lontane ma profondamente connesse.

Grande attesa per il trio di musica popolare calabrese facente parte del noto collettivo Felici & Conflenti che da più di un decennio si occupa di promuovere e valorizzare il patrimonio culturale e coreutico della Calabria, con l’obiettivo di tramandare alle nuove generazioni tradizioni musicali e buone pratiche culturali.

Nella città più internazionale della Svizzera a far ballare i nostri connazionali emigrati saranno Alessio Bressi, polistrumentista e ricercatore, figlio della cultura popolare catanzarese; Giuseppe Gallo, brillante cantore e organettista di Martirano Lombardo (Cz) e Giuseppe Muraca, polistrumentista, abile costruttore di strumenti tradizionali e zampognaro di quinta generazione.

Sarà una vera e propria immersione nella Calabria più autentica: quella delle tradizioni radicate, della musica genuina, dei sapori avvolgenti e degli odori caratteristici. (rcz)

CONFLENTI (CZ) – Il vescovo Parisi celebra il pontificale nel giorno della festa della Madonna della Quercia di Vigora

«Siamo chiamati, da credenti, a servire la comunità degli uomini con una fede matura, capace di esprimere tutta la sua forza attrattiva. Come quella che stiamo vedendo anche in questi giorni a Conflenti: la capacità tipica di Maria di unire, di aggregare la comunità. Davanti a Maria, noi ci troviamo come coloro che ricevono dalla Madre l’indicazione della Via che è Gesù Cristo. Il Bambino non sta “imprigionato” tra le braccia della Madre, perché l’atto di Maria è quello di consegnare il Figlio al mondo, di donarcelo tra le mani». Così il vescovo di Lamezia Terme monsignor Serafino Parisi che ha presieduto il solenne pontificale nel giorno della festa della Madonna della Quercia di Visora, al Santuario Diocesano di Conflenti.

Richiamando la liturgia della Parola della ventunesima domenica del tempo ordinario, il presule si è soffermato sul tema dell’autorità «un tema che a volte, furbescamente, vorremmo riservare ad alcuni, a una cerchia ristretta. E invece è una questione che interpella tutti noi: riguarda te che sei padre, te che sei madre, te che sei a capo di un ufficio, tutti noi che prima o poi siamo chiamati a confrontarci con questa responsabilità. Quando sei chiamato ad esercitare la tua autorità, per prima cosa rimani servo: è questo il punto di forza che, come credenti, dobbiamo testimoniare alla comunità degli uomini. “Ha abbassato i potenti dai troni, ha innalzato gli uomini. Ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi”. Le parole di Maria nel Magnificat, la pagina delle Beatitudini, rappresentano la logica di Dio: i più piccoli, i più fragili, gli ammalati, gli ultimi, coloro che hanno bisogno di maggiore cura e attenzione da parte nostra, sono coloro che portano sulla loro debolezza la nostra umanità. Diceva don Tonino Bello: sono loro che alimentano l’economia sommersa della Grazia. Sono loro a servizio dell’umanità. È questa l’idea di autorità che, come cristiani, dobbiamo testimoniare nel mondo».

Il vescovo Parisi ha parlato del dramma di una società «in cui manca sempre più la consegna, il passaggio generazionale. Il passaggio generazionale è importantissimo perché rappresenta la consegna del sapere, delle tradizioni, della cultura. Troppo spesso oggi chi ha la responsabilità di formare ed educare rinuncia a questo compito, non lo vive più. Se come scuola, come Chiesa, come genitori rinunciassimo a questo compito, faremmo un danno enorme a tutta la società. Non si tratta di imporre regole ferree, ma di accompagnare» L’autorità, dunque, è nell’immagine della paternità di Dio «e il segno d’amore più grande del Padre è quando chiede al Figlio di prendere su di sé la Croce e il Figlio di Dio offre la propria vita perché l’umanità possa comprendere quanto è amata dal Padre. La forza del nostro servizio come credenti è mettersi al servizio del bene dell’altro».

«Se vogliamo che la proposta cristiana possa essere ancora oggi “anima” per il mondo – ha proseguito Parisi – se vogliamo servire il mondo con l’autorevolezza della parola di Gesù che salva, dobbiamo tornare a parlare da innamorati di Gesù Cristo: parlare di Gesù come uno che fa parte della mia vita, con il quale dialogo, il mio amico, il mio fratello, la Persona sulla quale mi appoggio e che nella prova è la mia speranza».

«Auguro a tutta la comunità diocesana di Lamezia Terme – ha concluso il vescovo di Lamezia – ai pellegrini che in questi giorni stanno venendo dai Comuni vicini, a quelli lontani che oggi sono qui con il pensiero di fronte all’immagine della Madonna, che Maria di Nazareth, che ha fatto del servizio la sua vita e la sua forza attrattiva, insegni a tutti noi ad andare nel mondo per incidere un solco di speranza. Il metro del nostro servizio sia questo: l’amore, la gioia, la speranza che immettiamo nel mondo, giorno per giorno, per servire l’umanità e la storia con la forza del Vangelo». (rcz)

Parte da Conflenti il progetto per creare una Scuola estiva internazionale su stili di vita

È da Conflenti che si è registrato un primo e significativo step per creare un network con le Università locali e dar vita ad una Scuola estiva internazionale. Un passo che si è realizzato nella tavola rotonda svoltasi nei giorni scorsi, nell’ambito del progetto Conflenti, borgo degli antichi mestieri e dei nuovi saperi – Laboratorio della salute e dell’alimentazione tradizionale”, intitolata Stili di vita, ambiente sociale e longevità: la necessità di modelli sostenibili.

Un’iniziativa curato dall’Associazione Confluentes, presieduta da Laura Folino e che ha visto la presenza di insigni e autorevoli relatori, chiamati a raccolta dal professor Saverio Stranges Ordinario e Capo del Dipartimento di Epidemiologia alla Western University in London/Ontario (Canada) che, grazie al supporto della stessa Folino e del giornalista, Antonio Cannone che ha moderato l’incontro, ha dato il via ad un progetto che vede Conflenti capitale multidisciplinare di una rete formata da epidemiologi, biologi e genetisti, clinici e medici di base, sociologi, esperti dell’ambiente, ricercatori ed esperti delle nuove frontiere di tecnologie al servizio della sanità. Un modello nuovo e unico in Calabria, è stato ribadito nel corso di quello che è diventato un vero e proprio momento interdisciplinare al servizio della collettività.

Dopo il saluto di Laura Folino e del vicesindaco Federico Gallo, l’introduzione del professor Stranges che ha spiegato i motivi che lo hanno portato a farsi promotore dell’iniziativa.

«L’idea è quella di coinvolgere le Università calabresi e discutere la possibilità di uno studio epidemiologico sul Comprensorio del Reventino e Savuto. Un progetto che non è solo riferito all’aspetto sanitario ma che favorisce relazioni sociali, culturali e un modello di sostenibilità che duri nel tempo».

Quindi, via via, il contributo dei relatori da Italo Porto a Giuseppe Passarino, Gianluigi Greco, Ciro Indolfi, Caterina Ermio, Amalia Bruni, Franca Barbic, Francesca Aiello, Maria Morello, Giuseppe Veltri, Sante Roperto, Gabriele Carullo, Chiara Aleni, Franco Esposito e Franco Parrottino. Tutte voci autorevoli che hanno offerto la loro disponibilità a far parte di un progetto che si avvarrà delle singole professionalità di quanti hanno aderito. Dall’incontro, molti gli spunti interessanti e gli approfondimenti. Tutti convergenti sulla «necessità di dar vita ad una struttura che interagisca mettendo insieme le competenze per favorire lo sviluppo di quella che è l’essenza del progetto legato alla longevità e all’interazione tra fattori socio-ambientali e fattori biomedici, e che si focalizzarsi sugli anziani (+80), ma anche al resto della popolazione a partire già dal grembo materno».

Per arrivare a ciò oltre all’impegno dei diretti interessanti, sono arrivati anche molti suggerimenti sugli stili di vita, partendo da alcuni dati non certo favorevoli e che vedono «la Calabria per esempio seconda regione in Europa per obesità». Da qui l’invito a “riappropriarsi di una dieta basata sui prodotti locali e genuini, una vita meno sedentaria, praticare sport».

«È stato sottolineato il fatto che “fare 10mila passi riduce la mortalità del 65 per cento». Così come, «non si può fare a meno della raccolta e dell’importanza dell’utilizzo di strumenti tecnologici che aiutano a monitorare il nostro fisico».

Altri aspetti sempre concatenati con il progetto, sono il ruolo della medicina del lavoro e l’importanza dei medici di base nel territorio preso ad esame. E ancora l’interazione con lo studio delle piante, con la veterinaria e con il contribuito che può offrite l’Avis mettendo a disposizione le sue strutture per la creazione di una banca dati, finalizzata anche alla raccolta di informazioni e la somministrazione di questionari. Infine, la possibilità di audizione del professor Stranges davanti alla Commissione sanità regionale. Una proposta lanciata dalla vicepresidente della stessa Commissione, Amalia Bruni.

Prossimo appuntamento il 29 agosto, con il Laboratorio del dialetto e della poesia tradizionale. In programma una serie di iniziative dedicate al poeta Vittorio Butera, con la partecipazione di compagnie teatrali e associazioni dialettali. (rcz)