Zema (Cisl RC) chiede chiarezza per i 39 lavoratori dell’ex Consorzio di Bonifica del Basso Jonio Reggino

Il segretario generale di Fai Cisl Reggio CalabriaAntonino Zema, ha denunciato la scelta del’Assessorato e Dipartimento regionali all’Agricoltura una volta appresa la notizia che il neonato Consorzio Unico della Calabria non avrebbe più proseguito i lavori per il progetto Riforest@ 1 e Riforest@ 2 già stanziato e finanziato con i fondi del Pnrr da sviluppare in un quinquennio, per la piantumazione di 178.000 alberi, il ripristino della biodiversità, prevenzione dal dissesto idrogeologico nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria e altre zone del reggino.

«A cosa serve il Consorzio Unico della Calabria se poi non riesce a mettere in campo quella progettualità necessaria alla prevenzione e sviluppo del territorio?», ha chiesto Zema, ribadendo come quella dell’Assessorato e del Dipartimento è «una scelta che taglia fuori e pone forti e drammatici interrogativi sul futuro di 39 lavoratori, assunti con contratto a tempo determinato dall’ex Consorzio di Bonifica Basso Ionio Reggino, che aveva partecipato al progetto e avviato già diversi lavori sul territorio».

«Una scelta – ha proseguito Zema – che riteniamo inspiegabile, considerato che questi lavoratori sono da novembre senza stipendio, viste le difficoltà finanziarie del Consorzio Unico e la volontà, condivisibile, di pervenire ad una ottimizzazione dei costi. Non si comprende perché non proseguire questo progetto, che avrebbe permesso di utilizzare le risorse del Pnrr, e poter inserire anche proprio personale e riuscire così a far quadrare i conti in qualche modo. Mentre si batte cassa con un disavanzo di 5 milioni di euro per chiudere l’anno 2024, il Consorzio Unico della Calabria lo stesso giorno in cui fa questi annunci, con delibera n.27 del 15/02/2024 proroga per tutto il 2024 il contratto a tempo determinato, precisamente fino al 31/12/2024».

«La mancata ripresa dei lavori, fermati il 22/12/2023, nei tempi stabiliti – ha denunciato – rischia di far tornare indietro l’intero finanziamento, per come abbiamo provveduto a segnalare anche al Commissario Straordinario del Consorzio Unico e alla stessa Città Metropolitana di Reggio Calabria, non ricevendo, anche in questo caso, alcuna risposta».

«Un vero e proprio silenzio assordante – ha detto ancora – perpetrato anche dalla politica cittadina ad ogni livello, e da cui, invece, ci aspettiamo una reazione e presa di responsabilità, in quanto rappresentanti dei cittadini, su una situazione che va configurandosi come fallimento di un progetto che interessa tutta la nostra area metropolitana. Un fallimento che danneggerebbe tutti, al di là dei colori e appartenenze politiche, ma che lascerebbe soltanto più soli i cittadini e lavoratori che hanno partecipato, un territorio più fragile e una accresciuta sfiducia nelle istituzioni».

«Se questa è la realtà, il rischio è quello di una vera e propria bomba sociale – ha concluso – che rischia di esplodere, con 39 lavoratori e famiglie completamente abbandonate, ma per cui siamo pronti a mettere in campo ulteriori e forti azioni sindacali di protesta a difesa della loro dignità, per come abbiamo comunicato anche alla Prefettura di Reggio Calabria, che ringraziamo per disponibilità e impegno». (rrc)

Fai Bella l’Italia, Fai Cisl si prende cura del territorio di Sant’Ilario dello Jonio

È stata «una giornata dedicata alla cura del territorio, in particolare del Comune di Sant’Ilario dello Ionio, per valorizzarlo, per custodirlo e lasciarlo agli altri meglio di come lo abbiamo trovato», quella organizzata da Fai Cisl Reggio Calabria, in occasione di Fai Bella l’Italia, l’iniziativa promossa da Fai Cisl.

 «Questo è prendersi cura della nostra terra – ha dichiarato il segretario generale di Fai Cisl RC, Antonino Zema – stare insieme, ma non solo, è anche integrazione. Perché prendersi cura di un territorio ti rende parte di quel territorio, inizia a far parte del tuo vivere quotidiano, del tuo esserci, del divenire comunità. Questo, per noi, è fare bella la nostra terra».

«Ringraziamo tutti i partecipanti, la Cisl Metropolitana di Reggio Calabria con il Segretario Generale Romolo Piscioneri e la Segretaria Provinciale Nausica Sbarra, l’Anolf Cisl di Reggio Calabria con la copresidente Kouthar Assasi e Lumi Paun, i dirigenti della Fai Cisl di Reggio Calabria e la dirigente Fai Cisl Reggio Calabria Maria Simone, che ha curato insieme alla Segreteria provinciale, l’organizzazione dell’evento – ha detto ancora Zema –. Ringraziamo il Comune di Sant’Ilario dello Ionio per la sua sensibilità sul tema ambientale e per essersi dato da subito disponibile per ospitarci, il Consorzio Alto Ionio reggino, nella persona del Presidente Pasquale Brizzi per averci donato le piante che sono state messe a dimora, gli Sprar attivi su questo territorio, Cooperativa Pathos per minori non accompagnati, Cooperativa Jungi Mundu, Cooperativa Iride per Sprar Siproimi che oggi ci hanno aiutato a prenderci cura di questo meraviglioso borgo con una grande testimonianza di integrazione e volontà». 

«Ringraziamo i cittadini – ha concluso – di questo bellissimo borgo, le associazioni, che ci hanno aiutato in questa giornata per l’ambiente per la valorizzazione del territorio per la cura dell’entroterra della nostra città Metropolitana. Un grazie a tutti per aver reso bella anche questa piccola parte d’Italia qui in Sant’Ilario dello Ionio». (rrc)

VII Congresso Fai Cisl RC, Sapia: Serve cambio generazionale nel settore idraulico-forestale

Il segretario generale di Fai Cisl Calabria, Michele Sapia, ha sottolineato che «dobbiamo portare avanti le nostre proposte, ribadire che nel settore idraulico-forestale, come nella pesca, è necessario avviare il ricambio generazionale».

Per Sapia, che ha partecipato al VII congresso della Fai Cisl Reggio Calabria, nel corso del quale è stato eletto Romolo Piscioneri segretario generale della Federazione sindacale territoriale, si devono «promuovere il valore del presidio umano del territorio per contrastare il dissesto idrogeologico, il lavoro di qualità e l’eccellenza delle nostre produzioni agricole, contribuire al benessere sociale, economico e ambientale della Calabria, costruire, insieme, un futuro che possa concretamente dare opportunità alle giovani generazioni».

Al Congresso, dal titolo RiGenerazione: Persona, Lavoro, Ambiente, hanno partecipato la Segretaria nazionale Fai Cisl Raffaella Buonaguro, il Segretario Generale Fai Cisl Calabria Michele Sapia e la Segretaria Generale Ust Cisl Reggio Calabria, Rosy Perrone. In apertura dei lavori, il Congresso ha rivolto un pensiero in memoria del giovane dirigente della Fai Cisl Reggio Calabria, Mario Massara, tragicamente scomparso lo scorso 16 novembre.

Nella relazione introduttiva, Piscioneri ha sottolineato l’esigenza di promuovere come sindacato «un agire responsabile e rispettoso dell’ambiente, affrontando i temi della transizione ecologica senza penalizzare produzioni e lavoro, attraverso la formazione, la cultura, la qualificazione, in una logica condivisa di organizzata bilateralità».

«Fondamentale – ha aggiunto – sarà governare i processi dello sviluppo, partendo dalle reali esigenze del territorio e delle comunità, a condizione che si inizi a ripensare, in maniera radicale, alla gestione e alla progettualità, sia in ambito agricolo e forestale sia in quello agroindustriale e della pesca».

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Segretaria Generale Ust Cisl Reggio Calabria Rosy Perrone ha evidenziato come questo sia «un tema che non riguarda soltanto le mura domestiche, ma anche i luoghi di lavoro. È necessario sostenere il grande lavoro messo in campo dalla Cisl nazionale e, a livello regionale, dalla Responsabile Cisl Calabria del Coordinamento Donne, Nausica Sbarra, per dare risposte sulla parità di genere anche in termini di rappresentanza. Per quanto riguarda il nostro territorio, sarà fondamentale la capacità di messa a terra dei progetti, sfruttando al meglio le risorse del PNRR, che devono essere strategici per creare vero sviluppo economico e reali occasioni per la crescita dei livelli occupazionali».

La Segretaria nazionale Fai Cisl Raffaella Buonaguro ha concluso i lavori del Congresso, ricordando come i lavoratori del settore agricolo e agroalimentare «siano stati essenziali durante la fase più critica dell’emergenza epidemiologica. Un periodo difficilissimo che ha allargato le divergenze sociali e colpito, in modo più forte, giovani, donne e immigrati, specialmente al Sud».

«Come sostenuto dal Segretario Generale Cisl Luigi Sbarra, sarà cruciale la ripartenza del Mezzogiorno per lo stesso rilancio del Paese – ha proseguito –. I nostri lavoratori meritano risposte serie e concrete, a partire dal rinnovo dei contratti nazionali, che rappresentano un diritto sacrosanto. La Federazione nazionale è impegnata quotidianamente, con molteplici iniziative, sia istituzionali che sui luoghi di lavoro, a riaffermare la dignità di lavoratori e lavoratrici, contrastare lo sfruttamento e il caporalato. Importantissima – ha concluso la Segretaria nazionale – la clausola della condizionalità sociale prevista dalla nuova PAC, una vittoria del sindacato europeo e anche della Fai». (rrc)