Si conclude il progetto “Dopo di noi… durante noi… con noi” di Fondazione Città Solidale

Si è concluso il progetto Dopo di noi… Durante noi… Con noi, realizzato dalla Fondazione Città Solidale e sostenuto da Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Fondazione Cesvi, attraverso il Programma Formula.

Obiettivo del progetto quello di avviare a Catanzaro un servizio per accogliere persone con disabilità quando viene meno il sostegno dei genitori o della famiglia.

A Catanzaro, quindi, è una realtà unica nel territorio calabrese, un dopo di noi, che può accogliere sette persone con disabilità nel momento in cui vengono meno le figure di riferimento o se non ci sono le condizioni per prendersene cura. Una casa aperta che sa valorizzare le risorse di un territorio che diventa ancora più inclusivo e ricco di esperienze, un altro tassello per la costruzione di una Città Solidale

Il sogno della Fondazione, presieduta da Padre Piero Puglisi, si è concretizzato mettendo al centro la persona con le sue fragilità e in atto buone pratiche affinché si raggiunga l’autonomia e l’inclusione. Un progetto che ha lavorato anche sulla cultura del luogo, su un capoluogo di Regione che ancora una volta si dimostra accogliente e aperto alla bellezza celata nella diversità. Una sfida che si spera possa proseguire negli anni perché ad un bisogno così esigente non si può rispondere se non con la costanza e la continuità.

Nel dettaglio, i fondi raccolti hanno permesso di finanziare:

  • l’elaborazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI) per ciascun beneficiario della struttura;
  • la realizzazione di laboratori didattici, formativi e abilitativi su autonomia, cucina, orto, robotica ed attività manuali con l’obiettivo di aiutare i ragazzi ad esprimersi al meglio attraverso il “fare” ed acquisire così abilità cognitive, operative e comunicative così come competenze trasversali;
  • l’attivazione della rete dei servizi territoriali a sostegno delle attività;
  • l’accompagnamento ad iniziative ed attività proposte dal territorio, come eventi sportivi, manifestazioni culturali ed eventi aggregativi;
  • il monitoraggio e la verifica dei percorsi attivati.

La struttura ha accolto sette persone adulte con disabilità (18-65 anni) provenienti dal territorio di Catanzaro. Uomini e donne attualmente fruitori dei tre Centri Diurni per disabili gestiti dalla Fondazione Città Solidale: persone con disabilità e deficit funzionali derivanti dalla perdita di capacità fisiche, psichiche, psico-fisiche e sensoriali oppure la cui famiglia di origine risulta parzialmente o totalmente incapace di provvedere adeguatamente, sia oggi che in prospettiva futura, ai bisogni di vita. Il progetto ha supportato in parallelo le famiglie delle persone con disabilità che non siano in grado di provvedere alla cura dei propri familiari.

Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da ottobre a dicembre 2022 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi, sono stati raccolti oltre 100.000 euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.

«Un anno importantissimo per i nostri ragazzi che hanno potuto sperimentare autonomia e inclusione – ha dichiarato Padre Piero Puglisi, Presidente della Fondazione Città Solidale ma un traguardo anche per il territorio e per i servizi che hanno vissuto la messa in atto di quel progetto di vita che per tanti, molti, ancora resta su un livello di pura teoria. Un traguardo per un’annualità di progetto, ma l’inizio, ci auguriamo, di un percorso di stabilizzazione di un servizio che si è dimostrato essenziale per tante persone con disabilità, per le famiglie e per le istituzioni che devono essere in grado, in rete con il privato sociale, di garantire risposte a lungo termine a quello che non è un problema sociale ma una nuova forma di “normalità per vivere la diversità».

«Ci auguriamo, inoltre – ha concluso – di continuare a incontrare sulla nostra strada enti finanziatori che investono nei nostri obiettivi e costruiscono per noi e con noi, il sogno di tante persone con disabilità».

«Contribuire alla creazione di una Casa che accolga persone in difficoltà è motivo di orgoglio per Intesa Sanpaolo e l’ennesima dimostrazione di quanto il nostro Gruppo sia sempre vicino ai bisogni delle famiglie che vivono un disagio e promuova  iniziative che coltivino valori come inclusione e solidarietà – ha affermato Giuseppe Nargi, direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo –. Con il programma Formula, che supporta progetti dedicati a bambini, adolescenti, famiglie e anziani in situazioni di difficoltà, Intesa Sanpaolo conferma la propria vocazione di banca d’impatto, sensibile alle istanze sociali e alle specificità dei territori in cui opera. Anche a livello locale, quindi, esprimiamo il nostro ruolo di banca leader nelle iniziative di inclusione e sostenibilità».

«Quest’importante progetto ci permette di essere più incisivi, con proposte progettuali rispondenti ai bisogni territoriali su una serie di questioni che colpiscono il nostro Paese in ambito ESG – ha concluso Roberto Vignola, vice direttore generale di Fondazione Cesvi –. Il progetto “Dopo di noi… Durante noi… Con noi” è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace alle problematiche sociali territoriali, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare soluzioni concrete in contesti sociali periferici complessi». (rcz)

CATANZARO – Il progetto “Women Free 2” della Fondazione Città Solidale Ammi Donne per la Salute

Si intitola Women for Free 2 il progetto, giunto alla seconda edizione, della Fondazione Città Solidale OnlusAmmi – Donne per la Salute di Catanzaro che offre servizi di aiuto e accompagnamento per donne, sole o con figli minori, in condizione di disagio (economico, lavorativo, abitativo e sanitario), anche vittime di violenza di genere, con particolare attenzione ai casi di maggiore vulnerabilità.

Un progetto che è finanziato dal Fondo di Beneficenza Intesa San Paolo.

«Non potevamo che essere ancora una volta partner di questa importante iniziativa   ha dichiarato Silvana Aiello Bertucci, presidente Ammi-Donne per la Salute Catanzaro –. La nostra associazione promuove la costruzione di una rete a supporto delle donne. La prevenzione è fondamentale. Tra le azioni portate avanti con questo progetto vi è l’attivazione di un servizio di screening con visite senologiche, considerando la nostra collaborazione con la Breast Unit – Organizzazione Unità Multidisciplinare nata per curare il cancro al seno – dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Dulbecco” di Catanzaro”, presidio “Pugliese”». (rcz)

CATANZARO – Presentato il progetto “Pantaloni e Dintorni… Incomincio da me”

È stato presentato, a Catanzaro, il progetto Pantaloni e Dintorni… Incomincio da Me della Fondazione Fidapa. A illustrare il progetto, Maria Candida Elia, presidente della Fondazione Fidapa, la prof.ssa Tiziana Lezzi, presidente della Federazione Donne Sud, e padre Piero Puglisi, presidente della Fondazione Città Solidale.

La Fondazione Fidapa, con sede legale in Roma, in aderenza al suo primario obiettivo statutario, che è quello di favorire l’entrata delle donne nel mondo del lavoro, è stata promotrice dell’iniziativa, finanziando l’acquisto degli strumenti necessari, per la creazione di un laboratorio, denominato “Sartoria Condivisa”, dove la Federazione Donne del Sud avrà cura di effettuare corsi di formazione per insegnare alle donne, che ne vorranno beneficiare, il confezionamento di pantaloni.  

Il laboratorio è stato installato nella “Sala di Socializzazione”, un locale che la Fondazione Città Solidale ha messo a disposizione in Catanzaro Lido, in via Fiume n. 13, una zona centrale e facilmente raggiungibile per rendere il percorso fruibile a donne provenienti non solo dalle strutture guidate da Padre Piero Puglisi, ma ospiti di altre o realtà o provenienti dal territorio. 

Presenti le donne ospiti delle varie realtà di Città Solidale, che si sono da subito dichiarate disponibili a frequentare i corsi, gli operatori e vari rappresentanti della Fidapa. 

Proprio in tale occasione, i tre Enti hanno sottoscritto un accordo di collaborazione, assumendo degli obblighi per la realizzazione del progetto, che ha l’ambizione di creare un laboratorio di sartoria  permanente, dove le donne potranno, non solo seguire i corsi di formazione, ma iniziare un percorso lavorativo, individuale o in cooperazione, usufruendo dell’uso gratuito della strumentazione  necessaria per la confezione di capi di sartoria, con l’assistenza e il supporto della Federazione Donne del Sud anche sul piano fiscale e commerciale.

Il progetto rappresenta parimenti uno strumento per il raggiungimento   delle finalità che i tre Enti, ciascuno con le proprie peculiarità, persegue per la prevenzione e la lotta contro ogni forma di violenza di genere, e in particolare contro la violenza economica, di cui sono vittima soprattutto le donne prive di occupazione. Un’altra opportunità che si costruisce, una rete che getta un ulteriore segnale per chi con forza e determinazione si impegna a rialzarsi e a prendere in mano la propria vita. (rcz)

 

CATANZARO – Venerdì si presenta il progetto “Pantaloni e dintorni. Ricomincio da me”

Venerdì 14 luglio, a Catanzaro, alle 17, nella Sala di Socializzazione “Il Rosa e l’Azzurro” della Fondazione Città Solidale, sarà presentato il progetto Pantaloni e… Dintorni. Ricomincio da casa, ideato dalla Federazione Donne del Sud e dalla sua presidente, Tiziana Lezzi, che ne curerà la realizzazione.

Il progetto ha anche l’appoggio e il sostegno  della Fondazione Città Solidale e del suo presidente Don Piero Puglisi, che ha messo a disposizione un locale dove verrà allestito il laboratorio.

Tutto (ri)parte dai pantaloni… È, infatti, proprio quest’indumento che la Federazione Donne del Sud, fondata da Tiziana Lezzi nel 2006, elegge a capo simbolo di riscatto sociale ed emancipazione femminile, attraverso un’iniziativa del tutto particolare: Pantaloni e dintorni. Ricomincio da me!

L’iniziativa, nella quale il pantalone viene scelto come capo simbolo, è resa possibile, come sopra detto, soprattutto grazie al prezioso contributo economico della Fondazione Fidapa, utilizzato per l’apertura della seconda sede della  Sartoria Condivisa Editable, ospitata presso la stessa Fondazione Città Solidale,  e si basa sull’apprendimento professionalizzante di tecniche sartoriali, in particolare del metodo Suerto, ed è rivolto a tutte le donne, in linea con i principi fondanti della Federazione: valorizzare il Made in Italy, l’artigianato e l’operato femminile, tutelandoli come patrimonio culturale e umanitario.

Il significato che si nasconde dietro la scelta del pantalone è doppio: da un lato c’è la metafora della lotta che le donne hanno dovuto fare semplicemente per indossarlo, dall’altro c’è il capo che più custodisce le tecniche di lavorazione sartoriale. Se si padroneggiano, infatti, le arti di costruzione di un pantalone, si possiede un bagaglio inestimabile, utilizzabile in qualsiasi ambito sartoriale.

Tutor del progetto è la stessa Tiziana Lezzi, Modellista Senior e Docente di Modellistica Informatizzata e Tecniche Sartoriali d’Alta Moda. Con un occhio attento alle richieste lavorative, la Federazione, tramite il progetto, mira a formare, in particolare, tre figure professionali: la sarta pantalonaia, la consulente di moda e la modellista. Ogni donna, in base alle proprie esigenze, sarà seguita in maniera personalizzata, in presenza e online, e otterrà gli strumenti, le capacità e le competenze per diventare la figura professionale che preferirà. (rcz)

Il Comando Militare Esercito Calabria accoglie i minori ospiti di Fondazione Città Solidale

Nei giorni scorsi, i minori ospiti di Fondazione Città Solidale sono stati in visita presso il Comando Militare Esercito Calabria, a Catanzaro.

Un’accoglienza inaspettata ed emozionante con i ragazzi e gli accompagnatori coinvolti nel rito dell’alza bandiera e ad intonare l’inno di un’Italia che se non li ha visti nascere li ha accolti comunque come figli. Proprio il Comandante, Colonnello Giovambattista Frisone, nel suo discorso di benvenuto ha sottolineato come il terzo settore e l’esercito siano accomunati dalla mission di aiutare il prossimo, l’ultimo e di come momenti come questi servano proprio a valorizzare la persona e a renderla protagonista del proprio percorso di vita.

A seguire, i giovani ospiti, accompagnati dal personale militare, hanno potuto partecipare ad un momento di formazione sulla storia dell’Esercito Italiano e visionare un video informativo sulle varie specializzazioni previste e sulle attività espletate in Italia e all’estero. È stato il Team della Sezione Pubblica Informazione dell’ufficio Reclutamento e Comunicazione del Comando, a precisare che l’Esercito ha come obiettivo la pace e che molte imprese realizzate all’estero servono per formare la popolazione autoctona al mantenimento di quanto costruito e seminato durante i periodi di missione.

La visita è proseguita poi con la scoperta delle bellezze storiche e culturali che la Caserma Pepe Bettoja ha al suo interno: un vasto archivio che dal 1800 ad oggi conserva documenti di valore inestimabile; il piccolo museo militare con all’interno cimeli importanti che fanno risaltare le differenze che esistevano e che esistono ancora oggi tra gli eserciti stranieri e il nostro Esercito Italiano; la biblioteca, con volumi di diverso genere letterario, e la bellissima cappella di Santa Maria degli Angeli fatta risalire all’ordine dei Cappuccini che giunsero in Città nel 1534. Una mattinata organizzata nei minimi particolari per accogliere al meglio giovani che stanno cercando di costruire un percorso di vita, nonostante le difficoltà, e che quest’anno hanno voluto dedicare un po’ del loro tempo per formarsi sul tema della legalità e della cittadinanza attiva.

«Un momento di profonda cultura che ha permesso – si legge in una nota – grazie alla disponibilità del Comando Militare Esercito Calabria, di far conoscere ai giovani ospiti un volto nuovo dell’Esercito, quello lontano dagli stereotipi, ma soprattutto di visitare uno dei posti più belli della Città che li accoglie, luoghi che per la loro valenza sono inseriti nel Fai. Questa è la Città Solidale che ci piace, quella che fa rete per dare opportunità ai giovani di oggi e agli uomini del futuro». (rcz)

 

Mons. Maniago in visita al Sai di Squillace

Mons. Claudio Maniago, arcivescovo di Catanzaro-Squillace, ha fatto visita ai minori del Sai di Squillace gestito da Fondazione Città Solidale.

I giovani migranti, infatti, hanno ricevuto nella giornata di Natale, 25 dicembre, il dono della visita del Padre e Pastore della nostra Chiesa, Monsignor Claudio Maniago, che dopo aver celebrato l’Eucarestia nella Concattedrale, ha bussato alla porta di quegli “ultimi” di cui la sua Diocesi, ed in particolare Città Solidale, si prende cura ormai da anni. Una visita breve ma carica di emozioni, in cui a fare gli onori di “casa” c’era il Presidente di Città Solidale con l’equipe multidisciplinare del Sai. I più entusiasti si sono dimostrati gli ospiti che hanno potuto apprezzare il valore di un incontro così prezioso in un giorno importante per i Cristiani e che hanno saputo dare valore alla festa, nonostante le diverse professioni di fede.

Una visita della struttura ed il racconto di quanto si fa per queste giovani vite, affaticate da un passato di fuga e da un viaggio della speranza: attività, laboratori, collaborazioni… Sua Eccellenza ha ascoltato tutto con profonda attenzione e con lo sguardo amorevole del “Pastore che si prende cura di ogni singola pecorella”.

Amorevolezza che i giovani ospiti hanno assaporato ed apprezzato ed hanno voluto ricambiare non solo con un momento di convivialità, ma anche con simboli concreti. In particolare, Sory, giovane ospite maliano, ha consegnato nelle mani del Vescovo due pergamene incorniciate con una Sura del Corano e alcune frasi tratte dal documento sulla Fratellanza Umana – per la pace mondiale e la convivenza comune – dono molto apprezzato che ha dato lo spunto a Monsignor Maniago per esortare i presenti a vivere nella fratellanza e nella comunione dei popoli. «Oggi è festa per tutti noi, ci scopriamo fratelli, dunque siamo tutti d’accordo che dobbiamo impegnarci a costruire e custodire la Pace», ha detto Mons. Maniago.

Un messaggio forte ed importante, accompagnato da una presenza tangibile in una giornata in cui il Dio di tutti si è fatto bambino per salvarci e portare nel mondo la sua Parola di amore e la sua testimonianza di vita. Un brindisi ed un aperitivo hanno poi concluso un momento intenso. (rcz)

CATANZARO – Fondazione Città Solidale celebra la Giornata per i diritti delle persone con disabilità

È stato un weekend all’insegna della sensibilizzazione, della socializzazione e dello sport, quello organizzato dalla Fondazione Città Solidale Onlus in occasione della Giornata Internazionale per i diritti delle persone con disabilità.

Le attività sono partite giovedì mattina con una visita degli ospiti dei Centri Diurni di Città Solidale, presso l’Art Club Accademia e Galleria Zeusi della Presidente e direttrice prof.ssa Marisa Scicchitano, per la mostra dal titolo “Marine dell’anima”. L’esperienza ha permesso ai ragazzi di risvegliare sensazioni ed emozioni. L’arte che si unisce rappresenta anche accettare prospettive diverse ed accogliere la possibilità che possano coesistere ottiche diverse, proprio a rappresentare quanto la diversità sia ricchezza nella relazione con l’altro. 

Venerdì è stato il momento dei giovani studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado, I.C. Materdomini di Catanzaro, guidato dalla prof.ssa Zaccone Elisabetta. I ragazzi, accompagnati dai docenti, hanno raggiunto il Centro Diurno Daniela per vivere un momento di forte inclusione con gli ospiti del servizio semiresidenziale, gestito da Città Solidale. Il gruppo, eterogeneo per diversi aspetti, ha assistito alla proiezione in stile cinema, con tanto di pop corn, del film Forrest Gump e ha condiviso pensieri e riflessioni sulla tematica centrale della pellicola con protagonista Tom Hanks.

Sabato pomeriggio, proprio nella giornata del 3 dicembre, c’è stata occasione per quattro giovani ospiti dei Centri Diurni di tornare in radio, Radio Ciak, e di intervistare nella trasmissione condotta da Annarita Palaia, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Catanzaro. Il dott. Venturino Lazzaro ha risposto a tutte le domande,  anche a quelle più scomode che i giovani, esperti più di tutti in materia, hanno voluto porgli. L’esperienza di chi vive ogni giorno con la disabilità non ha però messo in difficoltà l’amministratore del Capoluogo di Regione, che si è, invece, detto entusiasta dell’iniziativa ed arricchito da ogni singolo confronto fatto. 

Domenica è stata la giornata più entusiasmante, quella all’insegna della rete, dello sport e della gioia di stare insieme.

Un gol per tutti!, un quadrangolare voluto fortemente da realtà che si occupano di sociale, Città Solidale con i minori ospiti delle strutture, l’Associazione Italiana Persone con Sindrome di Down sezione di Catanzaro e gli Insuperabili di Catanzaro, si è disputato presso il campo della Figc.

Un ingresso sul terreno di gioco da campioni veri, quelli di vita, l’Inno di Mameli e un fischio di inizio che ha rappresentato l’avvio di una nuova collaborazione ma soprattutto l’apertura di una giornata di festa all’insegna di un clima familiare. Tutti vincitori, tutti premiati dal sorriso dell’altro, dal nuovo incontro, dalla nuova amicizia. L’aria che si respirava in campo, durante il pranzo e nei balli e giochi pomeridiani è stata quella dell’armonia e dell’unicità, un’aria che sembrava conosciuta perché profumava di famiglia. Goals ne sono stati fatti, hanno segnato le associazioni che si sono messe insieme per lanciare un messaggio forte e per costruire nuove opportunità, hanno segnato i ragazzi, dimostrando a tutti che non c’è età, nazionalità, caratteristica fisica che possa essere considerata una barriera, c’è una relazione, c’è un’amicizia, c’è un gruppo che oggi ha vinto la partita più importante: quella dell’inclusione e della gioia di stare insieme. (rcz)

CATANZARO – Fondazione Città Solidale ha celebrato la Giornata mondiale dei Poveri

La Fondazione Città Solidale ha celebrato la Giornata Mondiale della Povertà. L’evento è stato organizzato in collaborazione con la Caritas Diocesana.

Città Solidale è da molti anni impegnata anche nel settore delle estreme povertà e per quest’anno ha deciso di lanciare il suo messaggio, facendosi aiutare da una comunità grande e accogliente, come quella della Parrocchia di Materdomini che territorialmente ospita alcune strutture e servizi gestiti dallo staff di Padre Piero Puglisi. Un momento di condivisone fraterna, con la preghiera e il pane che diventano corpo e sangue di Cristo, il cibo che nutre il corpo e l’anima, così è stata avviata la mattinata, con la celebrazione di una Santa Messa, proprio nella chiesa del quartiere a nord della Città.

A presiedere la concelebrazione è stato l’Arcivescovo, sua Eccellenza Monsignor Maniago, affiancato dal Presidente di Città Solidale, dal vice direttore della Caritas diocesana, Don Antonio Scicchitano, e dall’economo diocesano don Pasquale Gentile, in una chiesa gremita e arricchita dalla presenza di un centinaio di persone con fragilità che hanno partecipato con grande spirito di raccoglimento e di ascolto.  Una messa ricca di simboli, il pane della condivisione, la luce che illumina i cammini, la coperta per i freddi inverni e per un’attenzione alla cura nei confronti dei più deboli che deve essere costante.

Presenti anche autorità civili, il sindaco di Catanzaro prof. Nicola Fiorita, l’assessore alle Politiche Sociali dello stesso  Comune capoluogo, dott. Venturino Lazzaro, il Consigliere Rosario Lostumbo, il Consigliere Regionale e Questore Ernesto Alecci e tanti volontari. Una famiglia, quella di Città Solidale, che oggi ancor di più si è fatta comunità, territorio, ha gettato un nuovo seme, ancora più in profondità per sensibilizzare la Città e far crescere germogli di solidarietà.

Alla messa, molto sentita e partecipata, è seguito un momento più intimo in una vicina struttura gestita dalla Fondazione Città Solidale, un pranzo comunitario con Sua Eccellenza, con i rappresentanti delle Istituzioni e, soprattutto, con tanta gente che vive nella precarietà e nell’assoluta povertà. Un momento molto semplice ma carico di riconoscenza ed amore per quegli ospiti che si sono sentiti così tanto in famiglia da esternare pensieri e riflessioni, da condividere gioie e dolori ma, soprattutto, da allietare con classici popolari della musica calabrese tutti i presenti.

È stata una giornata vissuta in preghiera e semplicità, dove i valori della famiglia, della solidarietà e della comunità, sono stati lanciati in maniera forte ed inequivocabile anche da chi la fragilità la vive ogni giorno e che ha trovato voce, per quest’anno, nel quartiere di Materdomini in una domenica di Novembre. È questo il senso giusto che tali celebrazioni devono avere: cogliere l’insegnamento che ci viene dato da Dio e dall’altro e farsi prossimo, farsi povero come Gesù, riconoscere nell’altro Gesù Cristo che si è fatto povero per noi;  e ogni giorno dobbiamo ricordalo guardano negli occhi chi la vita ci mette di fronte, come ha magistralmente sottolineato l’Arcivescovo nella sua omelia.  (rcz)

DAVOLI (CZ) – Fondazione Città Solidale presenta il bilancio del triennio

La Fondazione Città Solidale Onlus, guidato da Padre Piero Puglisi, ha presentato, a Davoli, il bilancio sociale del triennio 2019-2021.

Un bilancio sociale nuovo, in versione digitale, redatto in linguaggio 4.0, interattivo, per essere fruibile a tutti, anche da un smartphone ma soprattutto per attrarre le giovani generazioni. Una narrazione che inizia nel 2019, anno del Ventesimo Anniversario della Fondazione, e che racconta di un 2020 caratterizzato dal Covid ma che non ha arrestato alcuna attività, anzi ha offerto spunti per nuovi risposte a bisogni emergenti, soprattutto nel campo dell’estrema povertà.

La presentazione, introdotta da padre Piero Puglisi e curata poi dalla dott.ssa Roberta Critelli, referente dell’Area Comunicazione di Città Solidale, si è fermata al 2021, anno in cui un sogno ha iniziato a diventare realtà con l’inaugurazione di tre nuovi servizi per persone con disabilità ed anziani. Una Fondazione che è emersa come pronta al cambiamento, rispettosa dei tempi e al passo con nuove tecnologie. A raccontare ai presenti di una realtà in crescita anche dal punto di vista lavorativo ed economico è stat9 il dott. Umberto Merola, Responsabile dell’Area Amministrazione, che ha parlato di “una Fondazione che ha mantenuto un elevato standard sia a livello qualitativo che quantitativo.

Numeri che parlano di una realtà solida che vede ad oggi oltre 130 operatori come forza lavoro e per maggioranza donne”. A presenziare all’evento, oltre che i componenti della famiglia di Fondazione Città Solidale, amici e autorità, in particolare i rappresentanti dei Comuni che ospitano servizi e comunità destiti da Città Solidale e collaborano in maniera costante con la Fondazione. Padre Piero ha ringraziato tutti per la partecipazione e l’affetto che la “sua” Città Solidale riceve ma soprattutto per quanti hanno abbracciato insieme a lui la Mission e costruiscono, mattone su mattone,  risposte concrete, segni tangibile di una carità cristiana che mette al centro la persona. Sue le parole conclusive che chiudono il bilancio, consultabile al sito www.fondazionecittasolidale.it/bilancio-sociale/ : «Numeri, grafici, parole…sono la dimostrazione che ci siamo, che cresciamo nonostante le difficoltà e che non lasciamo inascoltato nessun bisogno. Questa non è la fine, è un nuovo inizio, anzi non ci siamo mai fermati se non per riflettere e migliorare la nostra presenza nel mondo, per noi stessi e per gli altri. La solidarietà cambia il mondo…e scrive la storia, la storia della nostra Città Solidale!».

La serata è poi proseguita con un momento di festa e di convivialità che ha visto tutti i dipendenti e i collaboratori della Fondazione, oltre che gli ospiti, condividere, tra canti e balli, emozioni, allegria e fraternità secondo lo stile della Fondazione.  (rcz)

 

A Gasperina celebrata la Giornata Mondiale del Rifugiato

A Gasperina si è celebrata la Giornata Mondiale del Rifugiato, con il concerto di Boto Cissokho, organizzato dal Comune di Gasperina e Fondazione Città Solidale Onlus, attraverso il SAI “Nostra Signora di Guadalupe”.

Ad introdurre la serata il sindaco di Gasperina Gregorio Gallello che ha messo in evidenza come l’esperienza dell’accoglienza sia stata una fonte di ricchezza per tutta la comunità ed è per questo che durante la crisi in Afghanistan ed ancor prima di quella Ucraina che l’amministrazione comunale ha inteso richiedere l’ampliamento del progetto anche ai nuclei familiari per ulteriori 20 posti:«Stasera siamo ancora una volta insieme in questa meravigliosa cornice per ricordarci di come sia importante perseguire l’accoglienza come segno soprattutto di carità. Un valore che io sento fortemente e che trova le sue radici nell’amore».

A seguire l’intervento di Padre Piero Puglisi, Presidente di Fondazione Città Solidale, che si è soffermato sul valore di una società che sia veramente multiculturale e che viva e respiri un’aria nuova proprio in virtù della ricchezza che risiede nel diverso da noi: «Le esperienze che viviamo quotidianamente nelle nostre strutture e nelle comunità che le accolgono ci parlano sempre di più di un’inclusione che va dai più grandi ai bambini che frequentano le scuole del territorio. Ritengo sia indispensabile puntare ancora di più sull’accoglienza e sulle buone prassi».

Dopo gli interventi si è entrati nel vivo della serata con il concerto di Cissokho che ha permesso ai presenti di vivere le atmosfere africane attraverso suoni e parole del suo paese di origine, il Mali. Momenti che hanno visto protagonisti anche gli ospiti delle varie strutture gestite da Fondazione Città Solidale, attraverso balli e canti che hanno coinvolto tutti i presenti.

La serata è stata anche l’occasione per far conoscere un nuovo progetto che sta portando avanti Fondazione Città solidale insieme ad altri partener, “Never Alone”, che prevede azioni dirette e di volontariato in favore di neomaggiorenni stranieri che dopo il raggiungimento del diciottesimo anno hanno ancora bisogno di una guida e di un supporto che li possano aiutare nel lungo processo rivolto all’autonomia. (rcz)