A Lamezia concluse le celebrazioni per il Centenario di Franco Costabile

Si sono concluse, lo scorso 29 dicembre, a Lamezia Terme, le celebrazioni per il Centenario del poeta Franco Costabile.

Quella di sabato 28 dicembre, infatti, è stata una piacevolissima Convention – usando un termine anglofono in omaggio ad Alfredo Costabile, importante imprenditore italo-canadese, parente del Poeta – che ha finanziato totalmente, e con grande generosità, la statua dedicata a Franco Costabile, che oggi, grazie alla generosa disponibilità e talento dell’artista Maurizio Carnevali, ed alla certosina supervisione di Filippo D’Andrea, ideatore e coordinatore delle Giornate Costabiliane e studioso del Poeta, è diventata realtà.

Alla vigilia dell’inaugurazione del monumento la terza Giornata Costabiliana ha preso avvio con l’accogliente presentazione di Giacinto Gaetano, direttore del Sistema Bibliotecario Lametino. L’introduzione agli argomenti è stata poi definita da Filippo D’Andrea, che ha marcato la metodologia corale delle Quatto Giornate in riferimento ai temi ed alle discipline ermeneutiche e delle interpretazioni degli studiosi impegnati. 

Il primo intervento del dirigente Domenico Maria Mete, autore di un Vocabolario dialettale e massimo esperto di etimologia e ricerca storica nel vernacolo nostrano, ha esposto l’argomento su “Tracce di dialetto nella poetica del Costabile”, in cui ha spiegato come mai il poeta, pur così profondamente radicato nella vita del paese e del quartiere Miraglia, non abbia usato il dialetto nella sua produzione letteraria.

Ma non mancano tuttavia, dei termini che non sono da considerarsi “contaminatio” e neanche solecismi, bensì la cifra di ciò che il dialetto rappresenta. Bellissima l’esegesi di un termine: “Binidittella”, che Costabile usa in una sua poesia nella esatta accezione di prematura morte di un infante, la cui anima è certamente Benedetta in Paradiso! Sono stati citati altri vocaboli come: “catoi”, “cridenza”.

L’intervento di Maurizio Carnevali è stato illuminato dal suo sincero ringraziamento al benefattore Alfredo Costabile che, grazie alla concertazione di Filippo D’Andrea, si è impegnato economicamente nell’impresa. L’artista Carnevali ha condiviso con i presenti l’emozione creativa, oltre la tecnica della fusione a cera persa, richiamo alla classicità di cui siamo eredi. Ha ricordato le ragioni per cui, lui lametino adottivo, ha scelto di vivere a Lamezia, sentendosi “a casa” per la gente, la rete solidale, il tessuto veramente “connettivo”.

Lo Scultore ha affermato che la statua non ha un basamento ma posa direttamente nel terreno: il poeta è rappresentato, più che in un ritratto, in un gesto: quello del seminatore che prende le sue pagine-poesie di semenze e sparge con gesto etereo, ciò che sarà un raccolto vitale per i posteri, un lascito perenne.

Sono stati apprezzati intermezzi musicali con la marimba, suonata dall’allievo Francesco Vaccaro, del Liceo Musicale.

L’intervento di Francesco Polopoli, docente di latino e greco, filologo che da tempo collabora con Università e l’Enciclopedia Treccani, ha trattato il tema “Costabile tra il didattico e il divulgativo”  con l’impegno dei suoi allievi realizzando un breve docufilm “La rosa nel bicchiere” e toccando corde del verismo Costabiliano, soprattutto girando le scene proprio nei luoghi della giovinezza del poeta.

L’intervento di Cesare Perri, stimato psichiatra e poeta dialettale, sul tema “Costabile una personalità multiedrica: tratti psicologici”, con una psicoanalisi retroattiva che ha convinto, in quanto il tratto della malinconia, più che della depressione, è per statistiche cliniche, quasi sempre legato a condizioni di fitness cioè di quel “benessere complessivo” in cui è vissuto il Poeta. La assenza del padre prima, la sua assenza da padre nei confronti delle due figlie, la malinconia e la solitudine del bambino e dell’adulto, assommate sono implose nel gesto estremo.

Per salutare i convenuti, l’imprenditore Alfredo Costabile ha voluto sottolineare che partendo adolescente da Sambiase, come una tenera pianta ha potuto imparare un’altra lingua, altre usanze, un mestiere gratificante, ma niente avrebbe intaccato la forza delle sue radici, tanto più profonde oggi in cui la sua tenacia ha potuto realizzare una importante operazione che racchiude Arte, Cultura, Memoria, consegnando il monumento ai nuovi corsi della Storia.

Tina Mancuso ha declamato alcune poesie di Costabile, forti, toccanti come “lame di coltelli”.

Il 29 dicembre è stato inaugurato il monumento “Il Poeta seminatore” realizzato dal Maurizio Carnevali e finanziato totalmente dal’impresario Alfredo Costabile, con la consulenza letteraria e l’idea progettuale di Filippo D’Andrea, i quali sono intervenuti al momento storico con la presenza del vicesindaco Antonello Bevilacqua e l’assessore alla Cultura Annalisa Spinella, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale.

A completare gli atti del centenario della nascita di Costabile, nel quarto incontro si è seguita la traccia dell’ultimo saggio di Filippo D’Andrea dal titolo emblematico: “Franco Costabile, il poeta intellettuale della verità ferita”(Edizione Cantagalli, Siena). L’intervento di Giacinto Gaetano, ha lumeggiato l’espansione dei Programmi e delle attività del Sistema Bibliotecario Lametino che dirige.

È seguita la presentazione dei relatori da parte di Filippo D’Andrea, per poi continuare con l’introduzione di Luigi Mariano Guzzi che ha trattato “La poetica di Costabile: appunti  per una teodicea”  disegnando l’ipotesi di una visione marcatamente religiosa del Poeta sambiasino, e proponendo anche cenni di devozione popolare legate a san Francesco da Paola, “ Sole” per noi calabresi nonché per la devozione mariana , colta un’immagine diffusa nella sue poesie: “sud spilla d’oro alla Madonna di Pompei”.

Queste “narratio” appena tratteggiate , trovano immediato il riscontro nel lettore meridiano. Da chiedersi se un lettore di altre latitudini ne potrebbe avvertire la pienezza, la suggestione emozionale che deriva dall’appartenenza!

Ancora: lo sguardo critico del poeta “all’aragosta” nel piatto del cardinale, contrapposto a “le alici “nel piatto del contadino. Come sperare che si possano colmare queste paradossali distanze, che si possa inverare il senso religioso più autentico in una Chiesa opulenta e appariscente?

La teodicea in Costabile è già nel suo senso civico profondo, nella sua tagliente visione di quella realtà rurale deprivata e violata. In quel sofferto , inevitabile sradicamento; nel dipanare il fitto intreccio del bene e del male che della sua Terra costituisce l’anima.

L’intervento del professor Carmine Matarazzo, “La visione antropologia di Franco Costabile”, ha rintracciato con cura e forza espressiva alcuni frammenti di scritti Costabiliani, nei quali l’affanno del poeta, culminato nel gesto estremo, non è da considerarsi coraggio ne’ codardia ma Scelta! Al contrario di Leopardi che nel suo logorio ha scelto di vivere ed è rimasto compiuto dentro la propria infelicità . Costabile in quel suo errare interrogandosi sul senso della vita, di “quella condizione di vita”, ha scelto di stare con la schiena dritta, di non chinare il capo, di non alienarsi ma di trovare una propria via di fuga. Definitiva. Una libera scelta in contrasto con i riconoscimenti professionali, i traguardi raggiunti, le frequentazioni giuste. La sua Calabria “Rosa nel bicchiere” del resto è un fiore reciso, sradicato, colto nella bellezza struggente un attimo prima della fine.

È qui la stringente coerenza di un Uomo che si è fatto strada consumandosi nell’amore incondizionato immodificabile verso la sua Terra.

Letture di brani del libro “Franco Costabile. Il poeta intellettuale della verità ferita” è stata affidata alla interpretazione significativa di Franca Maria Mete, docente.

Il Coordinatore generale Filippo D’Andrea, ha espresso ringraziamenti, in chiusura, per l’impegno profuso, mai bastevole, in questo anno di ricerca-azione plurale sul poeta calabrese Franco Costabile. (rcz)

 

COSENZA – Una giornata dedicata al poeta Franco Costabile

Domani, alla Casa delle Culture di Cosenza, si terrà una intera giornata dedicata al poeta lametino Franco Costabile, in occasione del centenario della sua nascita.

L’evento fa parte della rassegna culturale “Agorà“, organizzata dall’Associazione Teatro in Note sotto la direzione artistica di Vera Segreti. La cura dell’evento pensato in omaggio al centenario del poeta di Sambiase è stata affidata allo studioso Giovanni Mazzei, da anni noto per il suo impegno nella valorizzazione della figura e dell’opera di Costabile.

La giornata di celebrazioni si aprirà con un incontro mattutino dedicato agli studenti delle classi quinte del Liceo Scientifico Fermi e del Polo Tecnico Brutium di Cosenza. Il dott. Mazzei guiderà una riflessione sulla poesia di Costabile, offrendo agli studenti un’opportunità per scoprire il profondo legame tra il poeta e la sua terra. Durante l’incontro, sarà proiettato il documentario “Il canto dei nuovi emigranti”, realizzato dai registi Francesco D’Agostino e Alessandro Lavorato, che esplora i temi dell’emigrazione attraverso lo sguardo poetico di Costabile.

Nel pomeriggio, presso la prestigiosa “Sala Gullo” della Casa delle Culture, avrà luogo la presentazione del volume “La rosa nel bicchiere – Tutte le poesie”, edito da Rubbettino. A dialogare con Aldo Nove e Giovanni Mazzei sarà la giornalista Rosalba Baldino, che offrirà al pubblico un viaggio emozionale nelle tematiche centrali delle poesie di Costabile, tra nostalgia, speranza e denuncia sociale. La presentazione sarà impreziosita dalle note musicali di Aquerell, che ha trasposto in canzoni alcuni componimenti del poeta di Sambiase.

La giornata si concluderà con il reading “Costabile: Co’ sta bile (In)Co(nte)stabile”, curato da Domenico Benedetto D’Agostino, con accompagnamento musicale a cura di Pazz Music Bureau. La performance metterà in luce la straordinaria attualità della poesia di Franco Costabile, sia nei contenuti che nello stile, confermandone l’importanza nella scena letteraria contemporanea.

 

LAMEZIA – Domani la sesta edizione de “La Rêverie degli ulivi”

Domani sera, a Lamezia Terme, alle 20.30, su Corso Vittorio Emanuele, si terrà la sesta edizione de La Rêverie degli ulivi, un autentico spettacolo per vivere la rêverie, il “sogno ad occhi aperti” di Franco Costabile.

L’evento è il momento clou delle celebrazioni per il Centenario di Franco Costabile, il poeta considerato uno dei massimi esponenti del neorealismo che nacque proprio  il 27 agosto 1924.

Promotore iniziale è stato il movimento culturale “Dorian – la cultura rende giovani”, diretto da Giovanni Mazzei, giovane scrittore nonché cultore della poetica costabiliana. Ma quest’anno, per dare maggiore slancio alle celebrazioni per il centenario della nascita del poeta, si è consolidato l’impegno di tante associazioni culturali che, insieme, hanno costituito il Comitato Franco Costabile 100, attraverso cui sono stati promossi focus letterari, talk d’approfondimento, urban trekking nei luoghi del poeta, proiezioni cinematografiche e incontri con le scuole del territorio.

Ad aprire la serata sarà un intervento teatrale a cura della Compagnia Scenari Visibili, che coinvolgerà in maniera attiva e dinamica il centro storico sambiasino, consentendo al pubblico di percepire la magia evocativa dei versi costabiliani.  Seguirà la conversazione con il poeta Aldo Nove che indagherà la sensibilità del poeta di Sambiase, entrando nel vivo della materia umana. 

Il cantautore Michelangelo Mercuri, noto al grande pubblico come NaiP, e l’attrice Lara Chiellino interpreteranno rispettivamente “Ultima Uva” e  “Il canto dei nuovi emigranti”, inno civile nonché testamento spirituale del poeta.

Durante la serata ricca di sentimenti suggestivi, a comprovare l’attualizzazione del verso costabiliano saranno anche le interpretazioni musicali offerte da Francesco Strangis e Aquerell, che hanno inciso un vinile, un 45 giri arricchito dall’art-work dell’artista Pasquale De Sensi, con le proprie rivisitazioni delle poesie di Costabile. 

La Rêverie degli ulivi sarà impreziosita anche dalle note del Giorgio Caporale trio: il chitarrista lametino, accompagnato dal batterista Fabrizio La Fauci e dal pianista Francesco Scaramuzzino, darà vita a un’armonia multistilistica, creando un’atmosfera onirica, in cui la sperimentazione sonora e la raffinatezza musicale condurranno lo spettatore al centro del cuore cantastorie di Franco Costabile. 

«Giocando con il titolo della sua prima raccolta poetica, Via degli ulivi, abbiamo sostituito il termine “via” con “rêverie”, concetto caro al filosofo francese Gaston Bachelard, da intendere come un moto dell’io, in cui si lascia il proprio spirito libero di errare, concedendogli una libertà simile a quella del sogno. Non una fase del sonno, ma quasi un sogno ad occhi aperti, che i poeti sanno trasformare in arte e noi tenteremo di plasmare in un momento di consapevolezza tanto letteraria quanto artistica», ha spiegto Mazzei, direttore artistico del Comitato, invitando tutti a partecipare alla grande festa in cui la poesia di Costabile si dischiuderà come i petali di una rosa, diffondendo la bellezza della cultura. i(rcz)

CORIGLIANO ROSSANO – Domenica un incontro e una mostra per ricordare Franco Costabile

Domenica 21 aprile, a Corigliano Rossano, alle 18, all’Emporium Cafè, si terrà un doppio evento dedicato al poeta Franco Costabile, di cui ricorre il Centenario della nascita.

Una iniziativa organizzata dall’Associazione Culturale Aglaia, guidata da Anna Lauria, e patrocinata dal Comune di Corigliano Rossano, per ricordare il poeta lametino nato il 27 agosto 1924 nell’allora Sambiase, oggi Lamezia Terme. Il 14 aprile del 1965 si tolse la vita, aveva solo 41 anni. La sua opera, amata da Ungaretti, racconta di una Calabria sempre in bilico tra mutamenti e immobilismo, una terra bella e struggente, tra chiaroscuri e contraddizioni. Nei suoi versi racconta passione e rassegnazione di un’umanità dolente, aspirazioni e desideri della gente del Sud.

Il dibattito vedrà la partecipazione del  sindaco Flavio Stasi, dell’assessore alla Cultura, Alessia Alboresi, del direttore artistico del Comitato Costabile, Giovanni Mazzei, del filosofo e saggista, Raffaele Gaetano, del fotografo Luca Policastri e della presidente dell’Associazione Aglaia, Anna Lauria.  Seguirà, nei locali dell’ex Pescheria l’inaugurazione della mostra Fotografica Passi nella solitudine di Luca Policastri, visitabile fino al 1° maggio.

Oltre alla mostra si potranno ammirare audiovideo, installazioni e poesie. L’evento è stato inserito nel più ampio cartellone legato ai Fuochi di San Marco.

A Lamezia Terme si è costituito il Comitato per gli eventi celebrativi il coordinatore e direttore artistico, Giovanni Mazzei, ha invitato una serie di associazioni e realtà afferenti non solo al territorio cittadino ma attive a livello regionale e nazionale. Anche l’Associazione Culturale Aglaia di Corigliano-Rossano ha risposto all’appello, da qui la decisione di una iniziativa di spessore da tenere nella nostra città. Il primo evento “Con questo cuore troppo cantastorie”, si è svolto lo scorso gennaio presso il Teatro Franco Costabile di Lamezia Terme. Le poesie di Costabile sono state affidate alla voce della poetessa Anna Lauria, accompagnata dalla musica e dalle note del maestro Donato Parente.

«Una figura troppo spesso dimenticata quella di Franco Costabile e della sua Calabria, madre e matrigna, immersa in una natura che con la sua travolgente bellezza sublima ogni sopraffazione, ogni dolore – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Alessia Alboresi – Sono orgogliosa che la nostra città renda omaggio a questo poeta e ai suoi versi nell’anno del centenario dalla nascita con una iniziativa di grande valore culturale per cui ringrazio Anna Lauria e l’associazione Aglaia». (rcs)

LAMEZIA – L’evento “La grande città”. Via arrivai una domenica d’estate”

Domani pomeriggio, a Lamezia, alle 18, al Teatro “Franco Costabile”, si terrà l’evento La grande città. Vi arrivai una domenica d’estate, organizzato dal Comitato per le Celebrazioni del Centenario del poeta Franco Costabile.

Gli scrittori Michele Caccamo e Pierluigi Cuccitto porteranno la loro esperienza e conoscenza per discutere e analizzare l‘ambiente culturale e letterario romano degli anni ’50-’60, concentrandosi sul circolo di intellettuali legato a Giuseppe Ungaretti e sulle produzioni poetiche di Franco Costabile. Caccamo, scrittore e poeta, è autore di libri tradotti in più di dieci lingue; è riconosciuto dal mondo della cultura araba come “Poeta della fratellanza”. Cuccitto, autore di vari libri, dai romanzi fantasy ai saggi storici, ha dedicato al Costabile la sua tesi in Storia dell’Editoria.

Una selezione di video e foto, oltre al focus di Katia Ruberto sulle riviste letterarie, impreziosiranno l’evento, che consentirà di approfondire la conoscenza del Costabile e di scoprire lati inediti dell’autore sambiasino. 

A condurre la conversazione, guidando il pubblico nella biografia e nel corpus letterario del poeta calabrese sarà Giovanni Mazzei, direttore artistico del Comitato FrancoCostabile100.

L’evento sarà arricchito dall’interpretazione delle poesie di Franco Costabile da parte dell’attore Dario Natale (Scenari Visibili; TipTeatro) e Domenico D’Agostino (Biblioteca galleggiante dello spettacolo), che daranno vita ai versi dell’artista in un modo unico e coinvolgente.  (rcz)

 

LAMEZIA – Successo per il primo evento per celebrare i 100 anni di Franco Costabile

È Con questo cuore troppo cantastorie che si è aperta, a Lamezia Terme, la rassegna dedicata ai 100 anni della nascita del poeta Franco Costabile.

L’evento, svoltosi lo scorso 25 gennaio, «è stato il cuore pulsante di un’esperienza straordinaria, un trionfo culturale che ha coinvolto la comunità con gioia e partecipazione», ha dichiarato il consigliere comunale di Fdi, Antonio Lorena, plaudendo al Comitato organizzatore che « propone di far conoscere e rendere onore alla figura e alle opere del Poeta Franco Costabile non solo nella nostra città e in Calabria, ma anche oltre i confini regionali».

«Il primo evento della rassegna “…con questo cuore tropicale cantastorie” – ha sottolineato – è stato un successo trionfale, partecipatissimo e impeccabilmente organizzato. Gli ospiti di eccezione hanno arricchito la serata, elevando le tematiche trattate ad altissimi livelli di qualità culturale.  Il pubblico numeroso, proveniente da diverse parti della Calabria, ha confermato il grande successo dell’iniziativa, sottolineando la profonda risonanza a livello locale e regionale. Inoltre, l’adesione di numerose associazioni testimonia l’entusiasmo e il sostegno della comunità».

«Un plauso speciale va ai ragazzi degli Istituti Comprensivi Nicotera – Costabile e Borrello – Fiorentino, che con il loro spirito vivace e appassionato hanno contribuito in modo significativo al clima gioioso della serata – ha concluso –. Il Centenario in onore del più importante Poeta calabrese del ‘900, dal “cuore troppo cantastorie”, prosegue con impegno e determinazione nei prossimi mesi, con l’obiettivo di mantenere un elevato livello di partecipazione e qualità culturale». (rcz)

LAMEZIA – Giovedì l’incontro “La prima rosa bianca”

Giovedì 23 gennaio, a Lamezia Terme, alle 18, al Teatro “Franco Costabile”, si terrà l’evento La prima rosa bianca.

La manifestazione apre la rassegna …con questo cuore troppo cantastorie, organizzato dal Comitato per le celebrazioni del centenario del poeta Franco Costabile e la direzione artistica di Giovanni Mazzei.

L’appuntamento si propone di esplorare il contesto storico e culturale in cui il poeta crebbe e si formò: la Calabria degli anni ‘20-’40. Saranno esaminati anche il rapporto con il padre emigrato in Tunisia e l’affetto con il preside Oreste Borrello.A dialogare sul tema saranno: Oscar Greco, storico e studioso della Calabria contemporanea, Giancarlo Costabile, docente di Pedagogia dell’Antimafia presso l’Università della Calabria e Raffaele Gaetano, filosofo e saggista lametino. 

A moderare l’incontro sarà Giovanni Mazzei, che per l’occorrenza presenterà alcuni contributi rari e poco conosciuti.

Durante la serata saranno lette le poesie di Franco Costabile, declamate per l’occasione dalla poetessa Anna Lauria e accompagnate dalla musica del Maestro Donato Parente(rcz)

LAMEZIA – Si presentano gli eventi per il Centenario del poeta Franco Costabile

Domani pomeriggio, a Lamezia, alle 18, al Teatro “F. Costabile”, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’avvio degli eventi organizzati dal Comitato Celebrazioni Centenario Franco Costabile per, appunto, il Centenario del poeta Franco Costabile.

Saranno discusse e presentate le varie iniziative portate avanti dal Comitato, oltre a illustrare gli eventi in programma. 

In special modo sarà presentato l’appuntamento di giovedì 25/01, che aprirà l’anno costabiliano. Saranno presentate, inoltre, le ultime associazioni che hanno sottoscritto il partenariato con il Comitato. (rcz)

Centenario del poeta Franco Costabile, a Cicala il reading “Per altri sentieri”

Nei giorni scorsi, a Cicala, al Catoio di Tonino Talarico, si è svolto il reading Per altri sentieri di Giovanni Mazzei.

L’evento è stata una preview di quello che sarà l’anno di eventi dedicati al Centenario del poeta di Sambiase, Franco Costabile.

Accompagnato alla chitarra da Franko Talarico, Mazzei, presidente dell’associazione Dorian – la cultura rende giovani e direttore Artistico del Comitato per le Celebrazioni del Centenario di Franco Costabile, ha presentato un reading coinvolgente e appassionante. L’occasione è stata propizia per approfondire e esplorare le vicende umane e poetiche di Franco Costabile, un autore che si rivela sempre incredibilmente attuale.

Il reading si è snodato lungo la vicenda biografica e poetica di Costabile, alternando analisi autoriale e letture di poesie. Temi poetici, critica letteraria e traumi familiari si sono intrecciati in un turbinio di emozioni, amplificate dalle poesie del talentuoso poeta calabrese e sublimate dagli intermezzi musicali. Questi ultimi hanno saputo esaltare e amplificare le suggestioni liriche e artistiche, creando un’atmosfera unica.

In due turni distinti e separati, per venire incontro alle esigenze di un pubblico numeroso e variegato, nel quale figurano anche i ragazzi di Terra Mater Cicala, Mazzei ha catturato l’attenzione degli uditori con la storia umana e artistica di Franco Costabile.

Con la sua produzione poetica e la sua vita, il poeta sambiasino rappresenta un patrimonio culturale che merita di essere valorizzato e ricordato; una figura della quale, secondo Mazzei, la Calabria deve con urgenza riappropriarsi

L’anteprima a Cicala è stata solo il primo capitolo di un anno ricco di eventi che celebreranno la sua eredità artistica e il suo impatto duraturo sulla cultura calabrese. Prossimo appuntamento giovedì 25 gennaio, al teatro “F. Costabile” di Lamezia Terme. (rcz)

LAMEZIA – Accordo tra IC Borrello Fiorentino e Comitato per i 100 anni di Franco Costabile

È stato sottoscritto tra l’Istituto Comprensivo “Borrello-Fiorentino” di Lamezia Terme, rappresentato dal dirigente scolastico Giuseppe Guida, e il Comitato per le Celebrazioni del Centenario di Franco Costabile, guidato da Tonino Sirianni, l’ing. Francesco Fagà e il consigliere comunale Antonio Lorena, un accordo per realizzare una rassegna di eventi per celebrare il Centenario del Poeta Franco Costabile.

Questa iniziativa, conforme a quanto previsto nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto, mira a promuovere la conoscenza del ricco patrimonio culturale e letterario locale.

L’obiettivo principale dell’accordo è favorire la cooperazione tra l’Istituzione scolastica Borrello-Fiorentino e il Comitato, promuovendo eventi per diffondere la conoscenza del poeta calabrese tra le giovani generazioni di studenti. Si intende consolidare l’identità culturale e il senso di appartenenza al territorio, potenziando le competenze civiche e sociali degli studenti attraverso lo studio approfondito dei testi di Costabile e tramite un’esperienza diretta delle sue suggestioni poetiche.

L’incontro è stato estremamente proficuo, con la programmazione di anteprime di manifestazioni culturali incentrate su Franco Costabile. Lo storico istituto sambiasino si è anche reso disponibile ad ospitare dibattiti e presentazione di tesi di laurea su Costabile nei locali della scuola, la quale è dotata di aule attrezzate per la promozione di eventi culturali e di un Bibliopoint diffuso. Questo partenariato rappresenta un importante sodalizio tra istituzioni, una sinergia che sarà fondamentale per l’attuazione di iniziative culturali significative.

Già a partire da gennaio 2024, avranno inizio i primi eventi dell’anno Costabiliano, segnando un importante punto di partenza per celebrare l’eredità culturale di Franco Costabile. (rcz)