Le coste della Calabria premiate con le “vele” da Legambiente e Touring Club Italiano

Anche le coste della Calabria sono rientrate nella guida Il mare più bello 2020 di LegambienteTouring Club Italiano che premia la qualità delle coste dei mari e laghi italiani.

«Il mare più bello, infatti  – si legge in una nota – non assegna più le vele ai singoli Comuni, ma all’intero comprensorio turistico, ovvero a un territorio più ampio che coinvolge più amministrazioni comunali. Una scelta dettata dal fatto che chi va in vacanza difficilmente si ferma davanti ai confini amministrativi ma visita spesso un territorio più ampio.

Per la Calabria, dunque, sono stati presi in esame dieci comprensori, di cui nessuno, però, ha guadagnato le 5 vele, il massimo che viene assegnato a chi  ha puntato sulla buona gestione del territorio, su servizi d’eccellenza, sulla manutenzione dei centri storici.

In cima alla classifica, con tre vele, la Costa degli Aranci, che comprende Sant’Andrea Apostolo, Badolato, Monasterace, Soverato e Stalettì, seguita dalla Costa dei Gelsomini (Roccella Jonica, Riace, Monasterace, Caulonia, Locri, Marina di Gioiosa Ionica, Siderno), dalla Costa dei Saraceni (Isola Capo Rizzuto, Cutro, Cirò, Crucoli, Cirò Marina), dalla Costa Viola (Scilla, Palmi, Cannitello Villa San Giovanni, Bagnara Calabra), dalla Costa dei Greci (Bova Marina, Palizzi, Montebello Jonico, Brancaleone, Melito di Portosalvo) e Capo Vaticano e Costa degli Dei (Tropea, Zambrone, Ricadi, Pizzo, Parghelia).

Due vele, invece, alla Costa degli Achei (Rocca Imperiale, Rossano Calabro, Amendolara, Pietrapaola, Roseto Capo Spulico, Trebisacce, Marina di Schiavonea), alla Riviera dei Cedri (Diamante, Belvedere Marittimo, Amantea, Cittadella del Capo, Longobardi), Costa dei Gigli (Sellia Marina, Cropani, Simeri Crichi).

Una vela, invece, alla Costa dei Feaci (Gizzeria). (rrm)

In copertina, Riace