Italia Nostra – Alto Tirreno Cosentino: I sindaci della costa convochino i consigli comunali per il mare sporco

Italia Nostra – sezione Alto Tirreno Cosentino, ha chiesto ai sindaci della costa tirrenica di convocare i consigli comunali in merito alla questione del mare sporco, e di discutere e prendere decisioni per «migliorare la condizione del nostro mare».

Una situazione che, soprattutto in questi giorni di giugno, non può lasciare indifferenti i primi cittadini per l’Associazione: «se non lo fanno, mostrano tutta la loro insipienza a difendere il bene prezioso che è rappresentato dal nostro mare e non c’è da meravigliarsi se poi vengono additati e sbeffeggiati. Purtroppo la situazione è estremamente seria. Ha iniziato a discutere del mare e delle sue criticità il Comune di San Nicola Arcella nel consiglio comunale del 7 giugno 2022, in cui non è stata celata la drammaticità della situazione».

«L’interlocutore scelto è la Regione Calabria – ha spiegato l’Associazione – a cui si domanda quello che Italia Nostra sta chiedendo già dallo scorso anno: “fate tutti i controlli che volete sul territorio e sugli impianti di depurazione, ma esaminate subito quello che c’è in mare oggi perché un esame immediato di ciò che è in mare ci può consentire di sapere con precisione di cosa si tratta, da dove arrivano e chi le produce” queste le parole del Sindaco Madeo. Ci sarebbe da dire “benvenuto sindaco”, ma noi abbiamo seri dubbi che la Regione Calabria possa adoperarsi in tempi rapidi tramite l’Arpacal per fare ciò che le si chiede».
«Non invece i sindaci che possono far analizzare in ogni momento le acque del mare quando si presentano tutte quelle situazioni inguardabili che abbiamo osservato in questi giorni – ha spiegato ancora Italia Nostra –. Comunque, è grave e vergognoso, anche ai fini della salvaguardia della salute pubblica, che a distanza di settimane ancora non si sappia di cosa siano fatte e che i sia dentro tutte quelle chiazze che invadono la gran parte delle nostre spiagge anche quelle insignite di Bandiera Blu».
«Il sindaco – viene spiegato ancora – ha riferito di aver suggerito alla Regione Calabria di deliberare nell’ immediato l’intervento dei “Pellicani del mare” che con le loro attrezzature sofisticate possono non solo raccogliere i rifiuti non facendoli giungere nelle acque di balneazione, ma sono in grado di esaminare ciò che raccolgono e da dove arrivano i rifiuti.
Il Consiglio ha deciso che nel caso in cui nel giro di qualche giorno la Regione Calabria non decida, chiederà ai sindaci di Praia a Mare, Tortora e Scalea di farsi carico, insieme al comune di San Nicola della spesa necessaria per attivare tale strumentazione per tenere sotto controllo il mare antistante questi comuni».
«Il Consiglio – conclude la nota – ha anche deciso di dare mandato al sindaco di lanciare un appello per la costituzione di un Comitato permanente formato anche da Associazioni e rappresentanti di turisti. Staremo a vedere i risultati , certo ci si è mossi in ritardo, bisognava farlo già da qualche anno. Ma almeno per la prima volta si è preso coscienza della gravità della situazione e della necessità di intervenire, ormai sono cadute tutte quelle giustificazioni che abbiamo sentito in questi anni. Forse è proprio questo il vero risultato positivo che riscontriamo». (rcs)

SAN NICOLA ARCELLA (CS) – Italia Nostra: Consiglio comunale dice no a migliorare il Piano Comunale Spiaggia

Italia Nostra – sezione Alto Tirreno Cosentino, ha denunciato la decisione del Consiglio comunale di San Nicola Arcella di dire “no” a migliorare il Piano Comunale di Spiaggia, privando il Comune «della possibilità di avere un Piano Spiaggia  moderno e giusto, rispettoso dell’ambiente su cui deve basarsi  l’avvenire dei nostri paesi ed il futuro della nuove generazioni, un Piano Spiaggia che ponga  fine a situazioni di privilegi esistenti inammissibili».

«Ancora una volta – si legge in una nota – il Comune di San Nicola Arcella  sta cercando di  chiudere le porte in faccia alla richiesta avanzata da anni della Provincia di Cosenza, ma anche da altri importanti Soggetti Istituzionali, di adottare provvedimenti  di adeguamento normativo del  P.C.S., integrando gli aspetti ambientali in contrasto con il Piano e quindi indire Conferenza dei Servizi finalizzata all’approvazione di una variante  per  scongiurare l’annunciato provvedimento di sospensione».

«Ancora una volta – continua la nota – una politica miope e conservativa, si è messa di traverso, preoccupa  di non modificare equilibri consolidati da anni su questo tratto di demanio pubblico, patrimonio e risorsa  che appartiene alla collettività e non a pochi che vorrebbero disporne a proprio piacimento».

«Il Sindaco di San Nicola Arcella – continua ancora la nota – ha dovuto smentire se stesso  infatti  il 18 ottobre 2021 con un comunicato pubblicato sulla pagina del comune aveva dichiarato: “Con il settore ambiente ed urbanistica della Provincia di Cosenza  c’è stato un incontro per affrontare le problematiche relative alla variante del Piano Comunale di Spiaggia, con l’obiettivo di superare  le criticità riscontrate e dare certezze agli operatori del settore in vista della nuova stagione balneare”. Cosa si nasconde dietro questo dietrofront?».

«E così – dice Italia Nostra – dovremmo tenerci un Piano dove certe spiagge, ancora  nel 2021, sono di fatto  privatizzate perché si accede da  percorsi e cancelli abusivi  che si aprono e si chiudono a piacimento mentre la legge Regionale di delega  della gestione del Demanio ai comuni  prevede apposite  servitù di passaggio che non sono state mai prese in considerazione; un Piano Spiaggia che non ha rappresentato con fedeltà lo stato di alcuni luoghi  e che quindi, come  sulle dune, totalmente ignorate nel PCS, sono stati previsti lidi e parcheggi provocando, in violazione della legge, un disastro ambientale gravissimo, che sarebbe stato ancora maggiore se non ci fosse stato l’intervento di Italia Nostra».

«Un Piano Spiaggia – si legge ancora – che a tutela del mare, della balneazione e delle aree protette non ha previsto la prescritta procedura di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica e Vinca come ha ben evidenziato la stessa Regione Calabria  Dipartimento Politica dell’Ambiente Settore 2  Servizio 3 già  con nota del 07.06.2016 n. 182412 diretta  all’Ufficio Ambiente del FAI  che lamentava opere di sbancamento della fascia dunale su cui insistevano poi strutture balneari: non dunque solo Italia Nostra ma anche il Fai ha evidenziato analoghe problematiche. La nota della Regione sottolineava: “A riguardo, le criticità da voi evidenziate (rivolta al FAI) certamente sarebbero state rimosse sottoponendo il piano alla procedura sopra citata…”».

«Una Variante al PCS – dice ancora Italia Nostra – che avrebbe invece  riguardato solo un diverso posizionamento di qualche concessione, l’accessibilità a certe spiagge sbarrate da cancelli che Italia Nostra ha da tempo segnalato al Comune che non interviene, la tutela delle spiagge libere, la tutela della biodiversità marina e dei suoi habitat, aspetti questi che avrebbero solo migliorato l’immagine dell’accoglienza turistica del comune non mettendo assolutamente in discussione la totalità delle concessioni esistenti. Non avrebbe comportato alcuna revoca di concessioni come invece è stato affermato durante il  consiglio comunale».

«Italia Nostra – si legge nella nota – ha sempre ricercato un confronto su queste tematiche del PCS, da ultimo con nota del 18 ottobre 2021 inviata all’attuale sindaco del comune di San Nicola Arcella, ma non ha ricevuto alcun riscontro a riprova della continuità  di un atteggiamento di chiusura di chi preferisce inviare messaggi di un allarme inesistente invece di accettare un dialogo aperto ed un confronto positivo per tutti». 

«Ora – continua ancora la nota –Italia Nostra si domanda  del perché di questa chiusura quando solo a parole si chiede  il coinvolgimento delle Associazioni, senza in realtà volerlo. Noi abbiamo solo l’intento di migliorare un Piano comunale di Spiaggia le cui criticità sono evidenti e note a tutti. Arrampicarsi sugli specchi per giustificare  una  opposizione ed una  chiusura immotivata e anacronistica a delle giuste ed opportune modifiche  non gioverà al comune di San Nicola Arcella che, insieme agli altri comuni del territorio deve fare della tutela dell’ambiente, del paesaggio e del corretto uso del Demanio pubblico il suo  punto di forza ed il suo  virtuoso modello di legalità».

«Italia Nostra – conclude la nota – non si è svegliata una mattina ed ha deciso di far saltare il PSC di San Nicola Arcella. A questo ci avete pensato già voi , noi vogliamo solo renderlo migliore, come solo può fare una grande associazione che ha a cuore il proprio territorio e si spende ogni giorno con i propri volontari per assolvere a questo compito. Ricevuta la documentazione che il sindaco ha annunciato ci invierà, faremo pervenire le nostre osservazioni di merito». (rcs)

TORTORA (CS) – Italia Nostra: L’ Ecosistema della Fiumarella in pericolo

Italia Nostra – Alto Tirreno Cosentino, si è rivolta all’Amministrazione comunale di Tortora affinché assuma un’iniziativa per salvaguardare l’ecosistema della Fiumarella, che è in pericolo, in quanto è prevista la realizzazione di una centralina idroelettrica, «i cui costi per l’ambiente potrebbero essere ingentissimi».

«Le procedure per la realizzazione dell’opera – viene spiegato in una nota – procedono speditamente. Siamo alla fase delle osservazioni al progetto. Tutti i nostri corsi d’acqua stanno subendo sempre più frequenti aggressioni: il fiume Noce, il Lao, l’Abate marco, ora è anche la volta della piccola Fiumarella di Tortora».
«L’esigenza di incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili è diventata, ne più ne meno – continua la nota – che una vera e propria dilagante speculazione affaristica le cui vittime sono ora il paesaggio, ora queste vere e proprie oasi di biodiversità naturalistica. La Fiumarella di Tortora attraversa tutto il territorio comunale, da Est ad Ovest. Intorno alle acque cristalline di questo fiume a corso perenne si è sviluppata una lussureggiante vegetazione fluviale nei cui habitat trovano ricovero e vita specie animali e vegetali di importante interesse naturalistico e dove l’uomo può appagare la propria sete di bellezza».
«Perché compromettere tutto ciò – conclude la nota –  per qualche KW di energia in più di cui la Calabria non ha bisogno avendo già da tempo raggiunti gli obbiettivi assegnati? La fiumarella di Tortora non è meno importante del fiume Noce.
Ci rivolgiamo per questo all’Amministrazione comunale perché in questo spazio che le procedure assegnano, metta in campo un’iniziativa politica ed istituzionale per contrastare questo intervento, assolutamente in contrasto con gli interessi naturalistici, paesaggistici e culturali del territorio tortorese». (rcs)

 

SAN NICOLA ARCELLA (CS) – Il Palazzo dei Principi sarà riacquisito dallo Stato

Italia Nostra – Alto Tirreno Cosentino ha reso noto che «il Palazzo dei Principi Lanza di Trabia, trasferito in proprietà dal Demanio dello Stato al Comune di San Nicola Arcella con atto del 16.04.2014, sarà a breve riacquisito dal Demanio dello Stato».

«È questa – si legge in una nota – la naturale e necessaria conclusione di una vicenda che ha visto Italia Nostra e dagli Amici di San Nicola Arcella denunciare il grave stato di abbandono e di degrado, in cui il Comune di San Nicola Arcella aveva portato uno dei beni storici artistici più importanti della Calabria il cui restauro è costato alla collettività decine di miliardi di lire».

«Grazie a queste denunce – continua la nota – alla notevole documentazione fotografica prodotta dalle due Associazioni, agli articoli apparsi sulla stampa, che le Autorità competenti (Demanio-Soprintendenza) si sono prontamente attivate per le verifiche dovute a seguito delle quali sarà certamente emersa in tutta la sua gravità la inosservanza da parte del Comune degli obblighi e delle prescrizioni contenute nell’atto di passaggio del bene, e nell’accordo di Valorizzazione».
«Purtroppo – continua ancora la nota – le buone intenzioni iniziali, di fare del Palazzo dei Principi un polo di attrazione, sono ben presto naufragate e quasi nulla si è fatto negli anni per portare avanti una pur modesta attività di valorizzazione e fruizione del Bene. Ma la cosa che più sconcerta, e che se non ci fosse stata l’azione di Italia Nostra e degli Amici di San Nicola che hanno fatto conoscere lo stato deprecabile in cui versa il Palazzo dei Principi, il Comune di San Nicola Arcella avrebbe continuato a disinteressarsi completamente di questo bene pubblico, lasciandolo nel più completo disfacimento».
«Vogliamo sperare – conclude la nota – che tutto ciò sia servito ad evitare al Palazzo dei Principi danni ancor più gravi e diffusi. Ora, ci auguriamo che il Demanio dello Stato e la Soprintendenza trovino la soluzione più opportuna per arrestare quanto prima lo stato di degrado e rendere vivo questo bene pubblico attraverso una gestione che ne assicuri il decoro e la fruizione e ne faccia finalmente un punto di forza del territorio unitamente ad altri beni pubblici che aspettano solo di essere recuperati, tutelati e messi a sistema nell’interesse di tutti». (rcs)

PRAIA A MARE (CS) – Successo per la Giornata Ecologica

Si è svolta con successo, a Praia a Mare, la giornata ecologica dedicata alla pulizia del tratto di spiaggia in cui ci sono numerosi esemplari di Giglio di mare, promosso da Italia Nostra – Alto Tirreno Cosentino.

«La zona, infatti – si legge in una nota – nonostante le numerose, insistenti sollecitazioni da sempre rivolte da “Italia Nostra” alle autorità cittadine, autorità che avrebbero il compito, reso obbligatorio dalla legge, di controllare e provvedere puntualmente alla pulizia e al decoro del luogo, sia rimuovendo i rifiuti portati dalle mareggiate, sia quelli che vengono colposamente o dolosamente abbandonati da persone che meriterebbero di vedersi comminate le severe sanzioni previste, versava da in gravi condizioni di incuria e di abbandono».

«Va anche detto – continua la nota – che l’impegno dei soci non si è limitato soltanto ad un’accurata pulizia dell’area, ma è consistito, inoltre, nell’esposizione, nella forma più opportuna, di alcuni cartelli, che si spera tutti rispettino,  che informano chiaramente della presenza in quel luogo della specie protetta, della necessità di rispettarla in ogni possibile modo, e delle gravi sanzioni previste per chi si rende responsabile di comportamenti illeciti, o da considerare comunque nocivi per questa meravigliosa specie vegetale». 

«Non è certamente questa, aggiungiamo – continua ancora la nota – l’unica occasione in cui Italia Nostra ha fatto presenti le più che legittime, più che giuste ragioni che, inducendo tutti ad osservare il rispetto della natura, dovrebbero convincere soprattutto l’Amministrazione Comunale  a difendere in ogni modo quei beni naturali che sono anche l’unica vera ricchezza  della nostra Città. Purtroppo, abbiamo dovuto capire a nostre spese che a queste questioni c’è pochissimo ascolto».

«Nondimeno – prosegue Italia Nostra Alto Tirreno Cosentino – abbiamo fatto per primi  la nostra parte,mettendo la nostra Associazione al servizio del Bene comune . Ora ci aspettiamo  che altri facciano la loro,  a partire dall’Amministrazione comunale, per togliere con urgenza i rifiuti dalla spiaggia. Molti di questi rifiuti sono plastiche  di piccole dimensioni, leggere che i primi venti possono riportare in mare. Allora fare presto è assolutamente urgente». (rcs)

PRAIA A MARE (CS) – Domenica Italia Nostra ripulisce la spiaggia dei Gigli di mare

Domenica 28 febbraio, l’Associazione Italia Nostra – Sezione Alto Tirreno Cosentino, insieme ai volontari, ripulirà la spiaggia dei Gigli di mare di Praia a Mare dai rifiuti, plastici e non solo, che le mareggiate  hanno lasciato sulla spiaggia.

L’appuntamento è per le 9 alla spiaggia di fronte la Marlane.

«Su tutta la chilometrica costa di Praia a Mare – si legge in una nota – le mareggiate hanno spiaggiato non soltanto grandi quantità di materiali legnosi, ma anche rifiuti di ogni genere: plastica di tutti i tipi e dimensioni, copertoni di ruote di auto, pezzi metallici anche di grandi dimensioni, solo per citarne alcuni. Purtroppo, ad ogni mareggiata la situazione che si presenta è sempre la stessa, peggiorando sempre di più. Il mare ci sta presentando il conto del disastro ecologico che è stato portato avanti in questi decenni». 

«Bisogna assolutamente – continua la nota – cambiare al più presto il sistema di consumo, passando da un’economia lineare dell’usa e getta verso un’economia circolare, basata sul riutilizzo ed il riciclo.  Inoltre, bisogna che i cittadini, le istituzioni e le associazioni tutte si mobilitino per rimuovere tali rifiuti affinché non tornino in mare, sperando che un domani non ci sia più bisogno di giornate come questa. Italia Nostra sta facendo da tempo la sua parte». (rcs)

SANTA DOMENICA TALAO (CS) – La denuncia di Italia Nostra: Strada Scalea -S. Domenica- Mormanno incompiuta e piena di rifiuti

Italia Nostra – Alto Tirreno Cosentino denuncia le condizioni in cui verte la strada Scalea-S. Domenica-Normanno: è incompiuta e piena di rifiuti.

Dopo decenni, i cittadini dell’Alto Tirreno Cosentino credevano di poter finalmente usufruire di quello che dovrebbe essere il primo tratto della nuova, famosa ed agognata Scalea – Mormanno, primo accesso da Nord in Calabria per arrivare all’autostrada Salerno-Reggio.

Il condizionale in questo caso è d’obbligo, in quanto nonostante per il Presidente della Provincia «sia una strada strategica che con l’ultimazione delle rotatorie all’altezza di Scalea e di Santa Domenica Talao renderà il tratto più sicuro per gli automobilisti che percorrono l’arteria. Per i cittadini residenti, i turisti e le strutture ricettive della zona, l’ultimazione dell’opera rappresenta una grande opportunità e interessa numerosi comuni», questo a giugno 2020 dopo il sopralluogo alla rotatoria completata sulla S.S.18, di fatto ora la strada si presenta come una delle tante opere incompiute, altro che arteria per raggiungere agevolmente la provinciale interna.

«Ma procediamo con ordine – si legge in una nota – visto che un nostro socio ha percorso tutto il tratto da Scalea alla rotatoria nel territorio di Santa Domenica Talao, per documentare lo stato dei fatti. Imboccata la strada da Scalea, una nuova segnaletica vi indica la direzione per Santa Domenica Talao, Papasidero, Mormanno, peccato che non vi sia nessun segnale di pericolo, tranne un limite di velocità e un segnale simbolo di cantiere, che avvisi l’ignaro viaggiatore che il nuovo nastro asfaltato si interrompe bruscamente dopo circa un paio di chilometri, in quanto non è stato realizzato il passaggio sotto la rete ferroviaria».

 

«Se non si decide di tornreportage italia nostra alto tirreno cosentinoare indietro (consigliatissimo) – prosegue la nota – ci si trova a dover percorrere un lungo tratto sterrato, pieno di dossi e fossi che in questo periodo sono diventati pericolose pozzanghere dalla profondità a sorpresa, passando sotto il cavalcavia, per poter ricongiungersi all’altro tratto magistralmente asfaltato che conduce alla seconda rotatoria, dove non troverete nessuna indicazione, prima uscita a destra o a sinistra? per raggiungere Santa Domenica e proseguire, in compenso potete farvi qualche bel giro nella mega rotatoria, che mette fine a questo primo tratto che va ad intersecarsi con una stretta strada provinciale e che allo stato attuale, ha poco della importante arteria, servendo giusto i cittadini che vi risiedono».

«Oltre a denunciare la pericolosità – continua ancora la nota – a percorrere questa strada incompiuta e lo spreco di denaro pubblico finché non verrà resa del tutto fruibile, ci preme denunciare alle autorità competenti che lungo il tratto sterrato si trovano depositi di rifiuti di vario genere, materiale di risulta, Raee, materassi, per non smentire l’usanza molto diffusa al Sud di depositare rifiuti, ancorché pericolosi, in ogni dove raggiungibile, uno spettacolo indecente a cui troppo spesso si assiste nei nostri territori». (rcs)