CATANZARO – Successo per la Pmi Day di Confindustria

Si è svolta, a Catanzaro, nello stabilimento dell’azienda Delizie di Calabria Srl, la quindicesima edizione dell’annuale Giornata Nazionale della Piccola e Media Impresa (Pmi Day) “Industriamoci” di Confindustria.

La giornata, organizzata sul territorio dal Comitato di Piccola Industria di Confindustria Catanzaro, ha visto coinvolti quest’anno gli studenti degli ultimi anni di due scuole superiori, l’IIS “E. Fermi” e l’ITT “V. Emanuele II – Bruno Chimirri” di Catanzaro. Ad aggiungere valore all’iniziativa nazionale, i patrocini del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero dell’Istruzione e del Merito e della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Inoltre, è inserita nella Settimana della Cultura d’Impresa organizzata da Confindustria e nella Settimana Europea delle PMI promossa dalla Commissione Europea.

A dare loro il benvenuto il Presidente della Piccola Industria di Confindustria Catanzaro, Francesco Cusimano, insieme a Jonathan, Michael, Pamela e Morena Scalise, figli del fondatore e titolare dell’impresa, Domenico Scalise, che con lui gestiscono con grande passione e dedizione l’azienda di famiglia. Con loro anche il Responsabile della produzione, Raffaele Calabretta, che ha guidato i ragazzi fin dentro il cuore dell’azienda, permettendo loro di vedere da vicino tutte le fasi del ciclo produttivo.

Dal 2010, l’iniziativa vede le piccole e medie imprese associate a Confindustria in tutto il territorio nazionale aprire le porte agli studenti per visite guidate e incontri. Pensato per diffondere la conoscenza delle realtà imprenditoriali dei diversi territori e le opportunità che possono offrire ai giovani, il Pmi Day consente agli studenti di vedere come nascono i prodotti e i servizi e di cogliere l’esperienza e le competenze delle persone che contribuiscono a realizzarli, conoscere l’orgoglio e l’impegno quotidiano delle persone che ne fanno parte.

“Costruire” è il tema del XV Pmi Day, declinato nelle sue diverse accezioni ed in tutti gli ambiti possibili.
Costruire non solo innovazione o business, ma anche cultura, conoscenza e identità, quelle che collocano l’Italia tra i primi Paesi nel mondo, costruire civiltà, che non sempre va di pari passo con un sano sviluppo economico, ma certamente lo precede ed è l’unica strada percorribile se davvero si vogliono costruire occasioni concrete per i nostri giovani.

In un tempo in cui tutto dura il l’istante di un like, «è nostro dovere – ha dichiarato il Presidente della Piccola Industria di Confindustria Catanzaro, Francesco Cusimano – dimostrare concretamente ai ragazzi che solo con l’impegno, la costanza e il sacrificio si raggiungono gli obiettivi sperati».

«In una società dove tutto è effimero – ha continuato Cusimano – avere dei sogni da inseguire aiuta a vivere in maniera piena ogni giorno. Ed è tutto questo che il Pmi Day porta con sé: l’esempio di persone che quei sogni li hanno realizzati e lottano ogni giorno per tenerli in vita e vederli crescere».

«“Costruire” è il verbo dell’azione concreta per eccellenza, quello che un imprenditore mette in pratica per tutta una vita. Auguro a questi ragazzi – ha concluso il Presidente Cusimano – di riuscire a costruire sempre nella loro vita nuove strade, nuove possibilità, nuovi orizzonti, per riuscire a realizzare, nei loro sogni, sé stessi». (rcz)

All’Umg il corso di perfezionamento in “Maintenance Management: modelli, processi e tecnologie innovative”

Ci si può iscrivere gino al 20 gennaio 2025 al corso di Perfezionamento post-Laurea “Maintenance Management: modelli,  processi e tecnologie innovative” inserito nell’offerta formativa A.A. 24/25 della Scuola di Alta  Formazione dell’Università Magna Græcia (UMG) di Catanzaro. 

Il corso, diretto da Alessio Merola, prof. associato in Automatica presso l’Università di Catanzaro, vuole essere un trampolino di lancio per il percorso professionale e lavorativo di Laureati in Ingegneria.

Il principale obiettivo del Corso è la formazione di professionisti di elevata qualificazione, capaci di  stare sulla cresta dell’onda del mercato professionale e lavorativo – in forte crescita – nel settore del Management della Manutenzione, nonché in grado di sfruttare un approccio integrato e innovativo  all’organizzazione e alla gestione delle attività di manutenzione di infrastrutture e impianti nei vari  aspetti ingegneristici, normativi, di sicurezza e innovazione tecnologica, oltre che di etica  professionale e soft skills. 

Non di secondaria importanza è la diffusione della Cultura della Manutenzione, fondamentale per  scongiurare tragici eventi come, ad esempio, il crollo del Ponte di Genova nel 2018 ed incidenti sul  lavoro in tutti i settori. Una pianificazione ottimizzata della manutenzione garantisce infatti che le  infrastrutture ed impianti siano sempre in condizioni ottimali, riducendo così il rischio di incidenti sul  lavoro e migliorando la sicurezza per i lavoratori.  

Il Management della Manutenzione rappresenta il futuro per diverse ragioni fondamentali. Una manutenzione efficiente contribuisce alla sostenibilità ambientale, aumentando la produttività e  l’efficienza operativa, fattori quest’ultimi fondamentali in un mercato globale sempre più competitivo. La manutenzione preventiva e predittiva, inoltre, permette una riduzione dei costi, evitando guasti  improvvisi e prolungando la vita utile di attrezzature, impianti e infrastrutture. Più di recente, strategie  di monitoraggio e diagnosi di guasti, basate sull’adozione di robot e tecnologie dell’Automazione,  sull’Internet of Things (IoT) e sull’analisi dei dati della manutenzione, permettono di monitorare e  prevedere guasti in modo più preciso e tempestivo. 

Il percorso didattico è finalizzato a fornire ai partecipanti un bagaglio completo di competenze  aggiornate ai modelli, processi e tecnologie più attuali. Anche in occasione della presentazione di  casi studio, durante il Corso sarà possibile confrontarsi direttamente, su hot topic in Maintenance  Management, con Docenti universitari e Manager di Imprese di rilievo nazionale ed europeo, nonché  con Dirigenti e Funzionari di Enti pubblici, con l’utile fine di conferire ai partecipanti competenze che  li renderanno più appetibili al mercato del lavoro. 

La frequenza del Corso è resa compatibile con l’attività lavorativa; sarà possibile seguire le lezioni  in presenza o da remoto, in quest’ultimo caso sia in modalità sincrona che asincrona. Ai partecipanti  che seguiranno il corso da remoto sarà comunque reso possibile interagire con i docenti e gli altri  frequentanti attraverso momenti di confronto e attività dedicate, favorendo altresì occasioni di  networking professionale. 

Il Corso amplia l’offerta formativa in area ingegneristica che già comprende, ormai da circa un  ventennio presso l’UMG di Catanzaro, un Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e Biomedica,  un Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica e un Corso di Dottorato di Ricerca. (rcz)

 

REGGIO – Sabato lo speciale annullo filatelico con Poste Italiane

Sabato 30 novembre Poste Italiane attiverà un servizio filatelico temporaneo con bollo speciale con la dicitura “Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci – 100° Anniversario Istituzione – 30.11.2024 – 89125 Reggio Calabria Centro”.

Dalle 14, infatti, sarà possibile timbrare, con il bollo speciale, le corrispondenze presentate presso lo stand di Poste Italiane allestito presso il Museo della Fisica del Liceo, ingresso di Via Aschenez.  Presso lo stesso stand saranno disponibili anche le cartoline dedicate all’evento.

Sempre nel pomeriggio, dalle 16, è previsto l’Open Lab Tour una serie di visite guidate ai laboratori del Liceo, con gli studenti quali guide d’eccezione. 

Le due iniziative, aperte alla cittadinanza, si protrarranno sino alle 19. 

Lunedì scorso, inoltre, gli studenti del progetto “I Bibliotici”, classificatisi primi al concorso “Un viaggio di consapevolezza- un podcast per il 25 novembre”, promosso dallo sportello di ascolto e di aiuto “Noi4youRceprovincia”, dall’Associazione “Terra mia” e da Radio Touring 104, si sono recati nella sede dell’emittente per ricevere il riconoscimento nel corso della trasmissione Casa Lopresti. 

Gli allievi sono stati accompagnati dalla Dirigente Scolastica, professoressa Antonella Borrello, e dalla docente referente Claudia Neri. Il podcast, dedicato al contrasto alla violenza di genere, è stato realizzato con il contributo degli studenti del laboratorio teatrale (referenti professori Cutrupi e Lucisano). 

La Dirigente scolastica Antonella Borrello, ha sottolineato il particolare impegno degli studenti in questa attività di sensibilizzazione e l’attenzione della scuola nella promozione della cultura della consapevolezza e nell’educazione ai valori  delle giovani generazioni  attraverso  l’approfondimento e la riflessione. 

Sempre per il 25 novembre, altre due sono state le iniziative che hanno visto coinvolti gli studenti del liceo: il ricordo di Rossella Casini, cui è dedicata “la stanza delle emozioni”, a cura del Dipartimento di Storia e filosofia del Liceo (referente professoressa Orsini) e l’iniziativa alla Piazzetta San Marco, con la verniciatura di una panchina di legno restaurata quale simbolo per ricordare una giornata così significativa (referenti professori Pollidori e Ferrari). (rrc)

 

REGGIO – L’incontro “La Comunità che vorrei”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17, nella Galleria di Palazzo San Giorgio, si terrà l’incontro La comunità che vorrei. Scriviamo insieme i Piani di Zona di Reggio Calabria, organizzato dal settore Servizi sociali del Comune di Reggio Calabria, col Forum del Terzo settore e il Centro servizi per il Volontariato dei due Mari Ets.

Le tappe precedenti sono state realizzate a Catona all’Associazione Nuova solidarietà, a Modena Ciccarello nella Palestra della scuola Telesio e al Palacolor di Pellaro.

«L’ennesima tappa del nostro percorso per incentivare la partecipazione – ha spiegato l’assessore comunale al Welfare e ai Servizi sociali, Lucia Anita Nucera – la nostra è una delle poche città dove la partecipazione è stata attivata,  di solito di attua solo all’interno degli uffici. In questo caso è una precisa scelta politica dell’Amministrazione Falcomatà: l’ascolto dei cittadini, e dei loro bisogni e per poi portarli a compimento attraverso l’ufficio del Piano, perché queste loro esigenze diventeranno servizi per la città, in relazione a minori, giovani e anziani».

«A ottobre col Terzo settore sono iniziati i tavoli per avere le prime indicazioni. Questo sarà l’ultimo incontro dei quattro previsti di animazione territoriale a novembre. Nel mese di dicembre – ha concluso l’assessore – partiranno i tavoli della restituzione e con dei focus sui servizi che ci saranno nel Piano di zona e il percorso si concluderà il 17 dicembre».

Alle 19.15 l’evento si concluderà con “Il sognatore”, spettacolo di teatro di narrazione di e con Roberto Anglisani, liberamente ispirato al libro “L’inventore di sogni” di Ian McEwan, una produzione del Ccs teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia. (rrc)

TARSIA (CS) – Il 30 novembre lo spettacolo “Mio cognato Mastrovaknic”

Sabato 30 novembre, a Tarsia, alle 20.30, al Piccolo Teatro Popolare, in scena lo spettacolo Mio cognato Mastrovaknic, interpretato con bravura da Paolo Mauro e Marco Tiesi su testo di Ciro Lenti e con la regia di Lindo Nudo.

Lo spettacolo rientra nell’ambito della settima edizione della rassegna Tarsia Teatro.

La pièce, di impronta umoristica nonostante il contesto drammatico,  è ambientata nell’anno 1943 nel campo di internamento Ferramonti dove Uccio (Tiesi), giovane fabbro del luogo condannato per reati comuni, viene rinchiuso per errore nella baracca degli omosessuali. Il giovane è preoccupato, perché teme che nel paese possano diffondersi voce calunniose che mettano in discussione la sua virilità. In cella conosce Mastrovaknic (Mauro), un professore polacco rinchiuso perché dichiaratosi omosessuale. Il rapporto fra i due all’inizio è conflittuale, soprattutto a causa dei pregiudizi di Uccio, ma se la convivenza in un primo momento esaspera lo scontro, con il passare dei giorni la condivisione di un progetto di fuga, vissuto come un anelito di salvezza e libertà, farà germogliare tra i due un’amicizia in grado di colmare la distanza mentale che li divide.

Una proposta della compagnia Teatro Rossosimona che bene s’inserisce nella visione della compagnia teatrale Luci nelle Grotte di dare spazio alle compagnie professionali calabresi, privilegiando un teatro di qualità che valorizza le maestranze locali. Dalla sua costituzione l’associazione ha intrapreso numerose attività progettuali di carattere culturale e solidale e da sette anni promuove una stagione teatrale a servizio del territorio di Tarsia e dei paesi limitrofi per dare opportunità di aggregazione alla comunità attraverso il linguaggio universale del teatro.

La rassegna “Tarsia Teatro” proseguirà sabato 14 dicembre alle 20.30 con “Night and gay”, commedia sui diritti civili interpretata da Alessandro Scanderbeg (anche autore del testo) e Paolo Mauro con la regia di Lindo Nudo; sarà poi la volta di una proposta del Centro R.A.T/Teatro dell’Acquario: “Che fa Sua Maestà…?”, di e con Francesco Liuzzi e Rossana Micciulli, sabato 28 dicembre alle 18.30.

Raccontando Pirandello” è il titolo dello spettacolo scritto da Antonello Antonante e Gianfranco Quero sull’opera del celebre drammaturgo siciliano e interpretato dallo stesso Quero in programma il 22 marzo 2025 alle 20.30.

Chiusura di stagione – sabato 12 aprile 2025 alle 20.30 – affidata a “4×25”, scritto, diretto e interpretato da Lorenzo Praticò: una produzione di Teatro Rossosimona che invita a riflettere sulle morti bianche. (rcs)

Il consigliere Latella: Museo del Bergamotto di Reggio Calabria si conferma punto di riferimento per promozione eccellenze Metrocity RC

«Ancora una volta il Museo del Bergamotto di Reggio Calabria diventa punto di riferimento per la promozione delle eccellenze della città e del Mezzogiorno d’Italia, grazie alla presenza in questo caso di giornalisti di fama internazionale». È quanto ha detto Giovanni Latella, consigliere comunale con la delega al Turismo a margine della 5ª Rassegna del Giornalismo Agroalimentare e Agroindustriale Pro Sud, una tre giorni che ha animato il Museo Nazionale del Bergamotto e del Cibo di Reggio Calabria, rappresentando un’importante vetrina per le eccellenze agroalimentari e agroindustriali del Sud Italia.

«Tre giorni molto interessanti – ha evidenziato il consigliere – con prodotti di alta eccellenza, per questo evento dedicato al giornalismo agroindustriale e agroalimentare. Un evento dedicato non solo alle eccellenze agroalimentari che rappresentano con orgoglio ogni regione del Sud Italia, ma anche ai temi profondi che ruotano attorno al cibo, dalla sostenibilità all’efficientamento energetico nel settore agroindustriale».

«Una manifestazione ben riuscita – ha spiegato – grazie anche all’ottimo lavoro del Coordinatore del Polo del Bergamotto, il Presidente Vittorio Caminiti e della Direttrice del Museo Karine Thierry, delle confraternite del Bergamotto, delle Frittole e della Bergamodel e di tutto lo staff. Tantissime sono state le realtà che hanno partecipato coi loro prodotti e hanno avuto dei riconoscimenti: dall’arancia rossa di Sicilia fino alla ricotta di bufala campana».

«Un evento che si è caratterizzato anche per il prezioso coinvolgimento del maestro orafo Gerardo Sacco, Presidente onorario dell’Accademia del Bergamotto, che con la sua ultima creazione, la “Tartaruga”, ha celebrato l’impegno per la sostenibilità e la protezione dell’ambiente. E naturalmente – ha concluso il consigliere delegato – anche in questa edizione sono stati due i premiati che hanno rappresentato l’eccellenza del giornalismo del settore e che per questo hanno ricevuto i dovuti riconoscimenti: Beppe Convertini, Edoardo Raspelli». (rrc)

CATANZARO – Da consiglio comunale ok a mozione su salario minimo e risoluzione per la pace giusta

Il Consiglio comunale di Catanzaro ha approvato la mozione sul salario minimo e la risoluzione per la promozione di una pace giusta.

«Il Consiglio Comunale di Catanzaro ha dimostrato che la politica può e deve essere uno strumento al servizio delle persone, affrontando con coraggio e visione tematiche di rilevanza fondamentale, che spaziano dai diritti dei lavoratori al diritto alla pace», ha spiegato il presidente del Consiglio comunale Gianmichele Bosco.

«L’approvazione della mozione sul salario minimo – ha spiegato – rappresenta un segnale forte per la nostra comunità che impone, tra le altre cose, alle società partecipate e a dal comune e a quelle che si aggiudicheranno un appalto del Comune  di adeguarsi. Tale provvedimento definisce in modo chiaro ed inequivocabile il riconoscimento del principio di dignità dei diritti delle lavoratrici e lavoratori. Ancora tanto bisogna fare ma il Consiglio Comunale ha dimostrato di essere  consapevole delle difficoltà che tante famiglie vivono ogni giorno a causa di retribuzioni insufficienti e vogliamo fare la nostra parte per garantire a ogni lavoratore dignità e condizioni di vita adeguate. Questa è una battaglia che riguarda tutti, e Catanzaro si pone come esempio di impegno e solidarietà».

«Inoltre, con la risoluzione per una pace giusta – ha proseguito – abbiamo voluto sottolineare che la nostra città non può restare indifferente di fronte a tragedie umanitarie come quella in Ucraina e in Palestina, che ci chiamano a prendere posizione per fermare la violenza e costruire un futuro di pace. Un messaggio che si traduce con l’invito affinché l’Italia riconosca senza indugio lo Stato di Palestina come entità sovrana nei confini precedenti all’occupazione del 1967 e con Gerusalemme Capitale condivisa come unica forma per ottenere una vera pace e, prioritariamente, assuma ogni determinazione utile affinchè venga interrotta la fornitura di armi al Governo di Israele e verso l’Ucraina da parte del nostro Paese».

«Invitiamo le istituzioni nazionali e internazionali – ha concluso Bosco – a lavorare con decisione per cessare i conflitti e promuovere soluzioni politiche eque e sostenibili. Catanzaro ed il suo Consiglio dimostrano così di essere una comunità viva e consapevole, capace di unire sensibilità locali e responsabilità globali, e di ispirarsi ai valori di giustizia, solidarietà e dialogo per costruire un futuro migliore per tutti». (rcz)

TAVERNA (CZ) – Il 30 novembre si presenta il libro “D’Armonie – Racconti d’Autore”

Il 30 novembre, a Taverna, alle 17.30, all’Archivio Pretiano, sarà presentato il libro D’Armonie – Racconti d’Autore, un’opera nata dall’esperienza creativa di otto autori partecipanti alla residenza di scrittura naturalistica D’Armonie, promossa dal festival letterario Hyle 2023.

L’evento, patrocinato dal Comune di Taverna, creato in collaborazione con Mabos. Museo d’Arte del Bosco della Sila, Tip Teatro e la Biblioteca Galleggiante dello Spettacolo, si inserisce nella programmazione d Hyle 2024. Storie d’autunno, patrocinata dalla Regione Calabria e Calabria Straordinaria, e tra le iniziative di Taverna Candidata a Capitale Italiana della Cultura 2027.

La presentazione, un reading sperimentale e narrativo, vedrà un alternarsi di letture e musiche curate dalla Compagnia Teatrale TIP Teatro di Lamezia Terme e di interventi degli autori e dei curatori del volume, per un viaggio tra natura e letteratura. Durante la presentazione sarà possibile visitare in archivio la mostra delle illustrazioni di Maria Soria tratte dal volume, pensate per rappresentare visivamente la varietà e la forza espressiva dei testi. 

La giornata si arricchisce inoltre di due momenti laboratoriali nella mattina e nel primo pomeriggio. Alle ore 11:00 si svolgerà il workshop “Cosa succede in una casa editrice?” a cura di Galileo Editore. Nel pomeriggio alle ore 15:00 sarà la volta del workshop di illustrazione “Illustrare per l’editoria” a cura di Maria Soria. Due appuntamenti che, insieme all’evento di presentazione, trasformeranno l’Archivio Pretiano di Taverna in un’officina di “Armonie culturali”.

Durante la giornata, sarà possibile visitare su prenotazione il Mabos. Museo d’Arte del Bosco della Sila, partner dell’evento e della residenza, mentre ai partecipanti ai workshop sarà possibile visitare il Museo Civico di Taverna e la Mostra Archeologica Documentale “Dallo Ionio alla Sila” con una scoutistica riservata. (rcz)

REGGIO – Giovedì in scena “Venuti dal mare”

Sarà SpazioTeatro con “Venuti dal mare” di Gaetano Tramontana ad aprire, giovedì 28 novembre, la nuova stagione teatrale del Teatro Odeon di Reggio Calabria, per poi dare spazio, sabato e domenica, agli ultimi appuntamenti dell’VIII edizione del Ragazzi MedFest.

In programma un lungo weekend di teatro di narrazione, dedicato a racconti che uniscono riflessione, emozione e un forte legame con il territorio, per celebrare il valore della cultura come strumento di crescita e condivisione e chiudere in una grande festa l’VIII edizione del festival ideato e curato da SpazioTeatro.

«La sinergia con il Teatro Odeon rappresenta una vera dichiarazione d’intenti – ha dichiarato Gaetano Tramontana, direttore artistico del Ragazzi MedFest –. La cultura deve essere il cuore pulsante della vita cittadina, e solo attraverso collaborazioni solide e una programmazione coraggiosa, nonostante le difficoltà che derivano dalla mancanza di fondi, possiamo dare continuità e vitalità alla scena teatrale della nostra città».

«Abbiamo fortemente voluto– ha aggiunto – che il Festival quest’anno trovasse il suo compimento in uno spazio simbolico, finalmente riaperto, segno non solo di rinascita ma soprattutto di condivisione, che arriva grazie allo sguardo del direttore artistico dell’Odeon Roberto Caridi. La scelta degli spettacoli riflette il nostro desiderio di coinvolgere pubblici diversi, abbracciando persone di tutte le età e favorendo un dialogo tra generazioni, sensibilità e visioni diverse. Partiamo dai luoghi come spazio di aggregazione sociale reale per migliorare la qualità della vita cittadina».

Giovedì 28 novembre, alle ore 21, in scena “Venuti dal mare” di e con Gaetano Tramontana, la partecipazione in scena e il dj set live di Alessio Laganà, e prodotto da SpazioTeatro, appuntamento parte del cartellone della stagione teatrale 2024/2025 del Teatro Odeon. Lo spettacolo offre uno spaccato di un momento storico decisivo per una città, una comunità, e per l’intera regione. Un viaggio tra musica e parole attraverso la primavera e l’estate del 1981 in cui si intrecciano due storie parallele, tra le vicende personali di un quindicenne e la prima esposizione dei Bronzi di Riace al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.

Venerdì 29 novembre, alle 20, “Racconto Cosmicomico”, ispirato dall’opera di Italo Calvino con l’adattamento e interpretazione di Anna Calarco e il soundscape di Giuseppe Costa, prodotto da SpazioTeatro. Una narrazione surreale e poetica, che parte da un personaggio complesso e multiforme, Qfwfq, il narratore del viaggio fantastico che Italo Calvino mette in scena nelle sue “Cosmicomiche”, e si trasforma in una storia universale. Un racconto in cui Qfwfq diventa un medium, un corpo che esce dalla storia per abitare altra materia, altri corpi, altre persone, e aprire riflessioni sul ruolo dell’attore e sul senso stesso del fare teatro. Per il Ragazzi MedFest lo spettacolo vedrà la partecipazione speciale di Giovanni Covone, astrofisico, divulgatore scientifico e saggista italiano, nonché professore di astrofisica e cosmologia presso l’Università Federico II di Napoli.

Sabato 30 novembre, alle 20, ultimo importante appuntamento con il pluripremiato “Via del Popolo” di Saverio La Ruina, prodotto da Scena Verticale, che vedrà il noto drammaturgo, regista e attore calabrese per la prima volta sulle tavole dell’Odeon. Spettacolo consacrato dall’ultimo Premio Ubu come miglior nuovo testo italiano, “Via del Popolo” è il racconto di un’appartenenza a un luogo, a una famiglia, a una comunità: un tratto di strada di una cittadina del Sud che un tempo brulicava di attività. Questi duecento metri rappresentano anche un percorso di formazione in cui sono gettate le basi della vita futura, dal quale emergono un’umanità struggente, il rapporto coi padri, l’iniziazione alla vita, alla politica, all’amore. E non solo, “Via del Popolo” è anche una riflessione sul tempo, il tempo che corre ma che non dobbiamo rincorrere, piuttosto trascorrere. (rrc)

CROTONE – Il 30 novembre in scena “Mettici la mano”

Sabato 30 novembre, alle 20.30, al Teatro Apollo Crotone, in scena lo spettacolo Mettici la mano, con Antonio Milo, Adriano Falivene ed Elisabetta Mirra, per la regia di Alessandro D’Alatri.

Lo spettacolo – in replica domenica 1° dicembre alle 18 – apre la rassegna Crotone… Voglia di Teatro a cura di Gianluigi Fabiano  GF Entertainment. La rassegna “Crotone… Voglia di Teatro” è realizzata con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Crotone e co-finanziata con “risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Programmi di Distribuzione Teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.

Fino al 28 novembre resterà aperta, presso la biglietteria del Teatro Apollo, la vendita dei nuovi abbonamenti della stagione di prosa 2024-2025, che prevede un cartellone di dieci spettacoli.

Dalla tv al teatro. Dopo il successo della serie televisiva “Il Commissario Ricciardi”, lo scrittore Maurizio De Giovanni propone una nuova versione teatrale: due tra i volti più amati si staccheranno dalle pagine del libro, dalle vicende del filone corale del Commissario e torneranno a raccontarsi con il pubblico, ma questa volta dal vivo: il brigadiere Maione e il femminiello Bambinella. “Due figure che non fatico a descrivere come “maschere”, unici tra i personaggi dei romanzi – scrive nelle note di regia Alessandro D’Alatri, scomparso nel 2023 – ad indossare un costume: uno con il rigore della divisa e l’altro con la leggerezza della femminilità travestita. Troveremo la città di Napoli devastata dalle conseguenze del nazifascismo, martoriata dai bombardamenti, ma mai priva di quella carica di umanità e di amore per la vita”. Sul palco i due attori che hanno interpretato la serie tv: Antonio Milo e Adriano Falivene. Il pubblico verrà trasportato nella primavera del 1943, a Napoli, in una tarda mattinata squarciata dalle sirene che segnalano il pericolo di un nuovo bombardamento. La scena sarà uno scantinato che farà da rifugio improvvisato a tre personaggi diversissimi ma in qualche maniera legati tra loro: Bambinella, un femminiello che sopravvive esercitando la prostituzione e che conosce tutto di tutti, e il Brigadiere Raffaele Maione, che ha appena arrestato Melina (interpretata da Elisabetta Mirra), una ventenne che ha sgozzato nel sonno il Marchese di Roccafusca, di cui la ragazza era la cameriera. Mentre fuori le voci della gente si trasformano in un pauroso silenzio, il dialogo tra i tre occupanti del rifugio si farà sempre più profondo e serrato, con una serie di riflessioni sulla vita, la morte, la giustizia, la fede, ma anche la fame e l’arroganza del potere.