ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Restituiti alla comunità 17 immobili confiscati

L’Amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto, guidata dalla sindaca Maria Grazia Vittimberga, ha restituito alla comunità 17  immobili confiscati alla mafia.

Questi beni, sottratti negli anni alle organizzazioni criminali e ora assegnati in concessione gratuita a enti del terzo settore, si trasformano da simbolo del potere illecito a risorsa per la crescita sociale, culturale e civica del territorio. 

Il riutilizzo dei beni confiscati rappresenta uno degli strumenti più efficaci per disarticolare le strutture criminali, restituendo questi spazi al loro legittimo scopo: il benessere della collettività. 

Questo programma di restituzione è il risultato di un attento lavoro amministrativo, iniziato con un avviso pubblico e la valutazione delle proposte di associazioni che operano negli ambiti sociali, culturali e sportivi. La Commissione Giudicatrice ha valutato e approvato i progetti, garantendo trasparenza e valorizzazione di beni che rappresentano il coraggio e la resilienza di una comunità.

Il Comune di Isola di Capo Rizzuto sottolinea, così, il valore della legalità come fondamento di una crescita sostenibile e condivisa, riportando i beni confiscati alla collettività e trasformandoli in luoghi di opportunità. (rkr)

Arriva da Catanzaro la chiamata per i giovani studenti calabresi in ambito Digital

di BRUNELLA GIACOBBEOltre 450 studenti delle scuole superiori di tutta la Calabria si sono riuniti al Teatro Comunale di Catanzaro lunedì 4 novembre per vivere un’opportunità unica, vale a dire un percorso formativo che punta a far crescere le loro competenze digitali e imprenditoriali direttamente nella loro terra, senza la necessità di partire altrove.

For Future Makers è stato difatti un contest ideato per scoprire e valorizzare i giovani talenti digitali calabresi, grazie alla visione di Marco Panella e all’impegno di IFM Academy, l’azienda catanzarese fondata da Antonia e Ilaria Abramo.

Il progetto non è solo un contest, ma un cammino articolato che abbraccia diverse tappe. I ragazzi hanno iniziato con il Contest Day di lunedì e proseguiranno con il Bootcamp primaverile, l’Insight Tour nelle aziende locali e infine concludere il percorso con l’Hackathon finale.

Ogni fase è pensata per offrire esperienze concrete e coinvolgenti, permettendo ai ragazzi di immergersi nel mondo del lavoro e dare forma alle proprie ambizioni, dimostrando che una carriera digitale è possibile anche in Calabria, terra ricca di potenzialità e ancora tutta da scoprire.

Un sostegno concreto da parte delle istituzioni e delle imprese locali, perché il progetto 4FM è sostenuto sia da aziende visionarie che dalle istituzioni regionali, capaci di offrire ai giovani partecipanti esperienze e formazione di alto valore, completamente gratuite.

Al contest hanno preso parte anche il Vicepresidente della Regione Calabria, Filippo Pietropaolo, il Presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara e l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Catanzaro Vincenzo Costantino, che hanno confermato il loro impegno nel costruire opportunità di lavoro e sviluppo nella regione.

L’ispirazione dei fondatori e la sfida del cambiamento Antonia Abramo ha espresso con passione la motivazione che ha portato alla creazione di 4FM: «L’amore per la nostra terra e la frustrazione di veder partire tanti giovani talenti sono state le scintille che ci hanno spinto a lanciare questa iniziativa. Speriamo di accendere la consapevolezza e il pensiero critico nei ragazzi, di spronarli a cercare il proprio talento e a seguire la propria strada senza doversi allontanare. Se riusciremo a ispirare anche solo uno di loro, sarà stato tutto più che utile».

Un futuro per i giovani talenti calabresi attraverso l’Intelligenza Artificiale Anche il Prof. Gianluigi Greco, Direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università della Calabria e Presidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale, ha contribuito alla giornata inaugurale, evidenziando le potenzialità dell’intelligenza artificiale per aprire nuovi orizzonti e possibilità di carriera ai giovani del territorio.

Premi esclusivi sono stati destinati ai giovani più meritevoli secondo categorie specifiche:
Miglior Talento Digital – un voucher di €3.000 per corsi specializzati di IFM Academy.
Migliore Idea Imprenditoriale – un voucher di €5.000 per un percorso di mentoring sullo sviluppo di un business plan.
Vincitore 4FM 2024 – un’esperienza unica: due settimane a San Francisco, con la partecipazione allo Startup Bootcamp di Innovit, per immergersi nel mondo dell’innovazione globale.

L’evento For Future Makers è stata dunque una vera e propria chiamata per i giovani della Calabria, con l’invito ad essere artefici di un futuro che, partendo proprio da Catanzaro, è capace di trasformare talento e creatività in una leva per il cambiamento. (bg)

A San Giovanni in Fiore weekend dedicato al vino

Questo weekend a San Giovanni in Fiore si celebrerà, lungo l’isola pedonale di Via Roma, l’11esima edizione della Festa di San Martino, che al suo interno avrà “Vini in Fiore 2024”, evento dedicato ai sapori, ai profumi e alle tradizioni dell’autunno.

«Dopo le precedenti, riuscitissime iniziative autunnali legate all’enogastronomia locale e alla valorizzazione dei prodotti del territorio, dalle fragole alle patate sino ai funghi, l’isola pedonale, agorà della nostra città, tornerà a ospitare – ha spiegato la sindaca Rosaria Succurro – tutte le generazioni per questo nuovo, imperdibile appuntamento, che mette insieme la tradizionale Festa di San Martino, con gli stand a cura della Pro Loco cittadina, e la IV edizione di “Vini in Fiore”, iniziativa presente su “Wine Tourism” e proposta dalla nostra amministrazione come “Città del Vino”, associazione nazionale di cui il Comune fa parte».

«Per due giorni – ha continuato la sindaca – residenti, turisti e visitatori potranno immergersi in un’esperienza sensoriale straordinaria, tra degustazioni di vini eccellenti, selezionati per il concorso “Migliore novello d’Italia 2024”, i prelibati prodotti sangiovannesi e vari laboratori innovativi su vino e olio. Sarà un’occasione per conoscere e gustare il meglio dell’enogastronomia silana e per divertirsi con tutta la famiglia, grazie alle attività dedicate anche ai più piccoli. Come sempre, ci sarà tanta musica dal vivo. Inoltre, avremo momenti speciali come il IV concorso “Miglior novello aspirante sommelier”, un talk sul turismo enogastronomico e molto altro ancora».

«“Vini in Fiore” è ormai – ha evidenziato la sindaca – un appuntamento di primo piano in ambito nazionale. Proponiamo allora un altro fine settimana di grande richiamo, con l’intento di promuovere il territorio e di mostrare tutta la bellezza della città di Gioacchino da Fiore, in cui l’armonia e la collaborazione con le associazioni e le scuole, che ringrazio di cuore, sono una costante, una chiave del successo collettivo».

CROTONE – Inaugurata la mostra “Castelli e Chiese di Calabria e Basilicata”

Fino al 28 febbraio 2025, al Museo di Pitagora di Crotone, si potrà visitare la mostra Castelli e Chiese di Calabria e di Basilicata, organizzata e promossa dalla Fondazione Carical in collaborazione con il Consorzio Jobel e con il Patrocinio del Comune e della Provincia di Crotone.

Le ventitré preziose miniature di proprietà della Fondazione, realizzate dal Maestro Domenico Chiarella per la Calabria e dal Maestro Franco Artese per la Basilicata, riproducono fedelmente alcuni tra i più importanti monumenti del territorio calabrese e lucano, come il Castello di Reggio Calabria, il Duomo di Cosenza, la Certosa di Serra San Bruno (VV), il Castello di Santa Severina (KR), la Chiesa rupestre di San Pietro in Barisano di Matera, il Castello Normanno di Squillace (KR), l’Abbazia Santissima Trinità di Venosa – L’incompiuta (PZ) e la Cattedrale di Potenza.

Dopo la conferenza stampa di presentazione, il Presidente della Fondazione Carical, Giovanni Pensabene, l’Assessore alla Cultura del Comune di Crotone, Nicola Corigliano, e il presidente del Consorzio Jobel, Santo Vazzano, hanno tagliato il nastro inaugurale alla presenza delle istituzioni locali.

«Un’iniziativa che il Comune di Crotone ha sostenuto con entusiasmo – ha dichiarato l’assessore Corigliano – perché diffonde attraverso vere e proprie opere d’arte parte dell’enorme patrimonio artistico e storico delle due regioni».

Il Presidente Pensabene ha, infatti, sottolineato che l’obiettivo della Fondazione è di contribuire alla conoscenza del territorio, rivolgendosi in particolare alle giovani generazioni. (rkr)

REGGIO – Venerdì la conversazione su “Gente di fiumare”

Venerdì 7 novembre, a Reggio, alle 17, al Museo Archeologico Nazionale, si terrà la conversazione sul tema Gente di fiumare – Alla riscoperta delle vallate fra Gallico e Catona grazie al libro: “Storia delle sette fiumare” di Francesco Tripodi.

L’evento è stato organizzato dal Club di Territorio del Touring Club Italiano di Reggio Calabria e l’Associazione Culturale Nike.

Dopo il saluto istituzionale del Direttore del M.Ar.RC, dott. Fabrizio Sudano, dialogheranno con l’autore Irene Calabrò, Associazione Culturale Nike, e Francesco Zuccarello Cimino, Club di Territorio di RC del TCI.

Nel corso della conversazione si ripercorreranno le sette fiumare, situate nella zona Nord di Reggio, «per riscoprire le meraviglie verde smeraldo del passato della Riviera della Zagara, cancellate dal nuovo oblio che prospera nel presente dell’indifferente grigiore del cemento armato. In cammino, lungo le sponde dello Stretto di Messina, terra in cui tutto scorre, percorrendo la memoria di un paesaggio in via d’estinzione».

Si parlerà,  anche, «dei “ruderi di Senie, Gebbie, Mulini, Palmenti, Filande e Fabbriche come cattedrali abbandonate, che dopo aver attraversato i secoli per testimoniare la ricchezza delle campagne lungo le rive dello Stretto, sono state sepolte dal cemento armato del Sacco di Reggio».

A Reggio si presenta l’opera scultorea dell’artista Giuseppe Gattuso

Giovedì 7 novembre, a Reggio, alle 17.30, nella Sala Conferenze dell’Unipegaso, sarà presentata l’opera scultorea “Omovoia” dell’artista reggino Giuseppe Gattuso.

L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Mediterranea e dalla Fidapa di Reggio Calabria, per rendere omaggio e presentare alla maggiore attenzione della cittadinanza un’opera artistica carica di significato, colmando uno spazio inspiegabilmente lasciato vuoto dall’amministrazione comunale, e ideata per ricordare la nascita dell’antica Rhegion.

Con l’occasione si proporrà un esaustivo excursus della storia reggina, focalizzata soprattutto sulle sue origini, curata dal dott. Gabriele Quattrone, psichiatra reggino, dal punto di vista antropologico e culturale, e dal prof Pasquale Amato, storico dell’Università di Messina, per l’aspetto prettamente storico. A presentare e moderare l’evento, dopo i saluti e l’introduzione da parte della dott.ssa Teresa Alfieri, presidente della Fidapa Reggio Calabria, sarà il dott. Vincenzo Vitale, presidente della Fondazione Mediterranea.

Il dott. Vitale, tra l’altro, affronterà il tema della “insularità” reggina nel contesto regionale calabrese, evidenziando quanto presente nel nostro dna del modo di intendere la vita e i rapporti interpersonali dell’antica Grecia, e sottolineando come sia proprio questo lascito identitario ad aver causato le nostre fortune e le nostre disgrazie.

Ai presenti, inoltre, verrà fatto omaggio della pubblicazione del compianto grecista prof. Franco Mosino dal titolo “Encheiridion”, pubblicata dall’Editrice Sperimentale Reggina della Fondazione Mediterranea quando il Nostro era ancora in vita.
Alla manifestazione sarà presente l’autore dell’opera scultorea “Omonoia”, il maestro Giuseppe Gattuso, che illustrerà le motivazioni e le “visini” che stanno alla base del suo lavoro.

Con felice intuizione il maestro Giuseppe Gattuso ha voluto intitolare Omonoia la sua produzione scultorea che svetta nel Parco Lineare Sud a Reggio Calabria. Personificando la concordia sulle monete sia ellenistiche che di età imperiale romana, il concetto di Omonoia nell’antica Grecia indicava l’universale comunità degli uomini ma anche quel vincolo morale che sta alla base di una comunità basata sulla sintesi di natura e legge. Con il concetto di Omonoia, quindi, ai tempi della fondazione di Rhegion si concretizzava una sostanziale parità tra gli Elleni e i Barbari, ovvero tra i Greci con i loro discendenti e gli stranieri o i popoli nativi nelle colonie della Magna Graecia. L’Omonoia, pertanto, può considerarsi il cemento che rese possibile la crescita e lo sviluppo della greca Rhegion in un ambiente “barbaro” popolato dai nativi locali. (rrc)

Il 13 novembre a Reggio il convegno sull’Alta velocità in Calabria

Il 13 novembre, a Reggio Calabria, alle 15.30, nella Sala Conferenza dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio, si terrà il convegno Alta Velocità in Calabria. Innovazione, sostenibilità e futuro, è organizzato dal Diceam dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria.

Con il contributo scientifico dei relatori, l’evento rappresenta un importante momento per approfondire il ruolo strategico della linea ferroviaria con caratteristiche di Alta Velocità nella Regione Calabria, infrastruttura fondamentale anche per sviluppare un sistema di trasporti connesso e sostenibile, che ha ricadute sui cittadini e sulle imprese della futura Città Metropolitana dello Stretto.

Si parte con la presentazione e i saluti di Francesco Foti, presidente Ordine degli Ingegneri della Prov. RC e del prof. Giuseppe Barbaro, direttore Diceam della Mediterranea. Intervengono l’ing. Marco Marchese, direttore Investimenti Area Sicilia e Calabria, prof. ing. Marinella Giunta, docente di Infrastrutture Ferroviarie al Diceam, prof. ing. Giovanni Leonardi, docente di Strade Ferrovie Aeroporti Diceam e il prof. ing. Giuseppe Musolino, docente Trasporti Diies della Mediterranea.

Lo sviluppo sostenibile di un territorio, dal punto di vista economico, sociale ed ambientale,  è strettamente legato alla presenza di un adeguato e moderno sistema di trasporti che comprenda le infrastrutture e i servizi, necessari a garantire la mobilità di persone e merci.

Nella Regione Calabria e, in particolare, nel  territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria il concetto sopra espresso può  concretizzarsi mediante specifiche strategie di sviluppo delle infrastrutture e dei sistemi di gestione, finalizzate a: superare la marginalità geografica attraverso interventi che hanno dimensione sovraregionale/regionale e che riguardano: il potenziamento dell’Alta Velocità sulla direttrice ferroviaria Salerno – Reggio Calabria, il definitivo ammodernamento ed adeguamento dell’A2 “Autostrada del Mediterraneo”, il completamento della strada statale 106 “Jonica”, l’ammodernamento della linea ferroviaria jonica nella tratta Sibari – Melito Porto Salvo, l’efficientamento dei sistemi aeroportuali e portuali; perfezionare la mobilità interna attraverso la realizzazione o l’ammodernamento dei collegamenti fra la costa tirrenica e la costa jonica, contribuendo così all’accessibilità verso le aree interne: specialmente, il completamento della strada pedemontana della Piana di Gioia Tauro, la realizzazione della strada Bovalino – Bagnara, il completamento della strada di collegamento veloce Gallico – Gambarie e l’ammodernamento della strada statale 682 “Jonio – Tirreno”; potenziare e migliorare l’accessibilità da e verso i poli portuali, tra cui quello di Gioia Tauro (di interesse europeo e mondiale), e l’aeropoto di Reggio Calabria, atti ad assicurare e a supportare i processi di crescita dell’intermodalità e dell’economia calabrese.

Al Museo Archeologico di Sibari il festival “Che non sia solo il 25 novembre”

Dal 9 al 23 novembre al Museo Archeologico Nazionale di Sibari si terrà Che non sia solo il 25 novembre, il festival culturale organizzato da Io Calabria Magazine in collaborazione con i Parchi Archeologici di Crotone e di Sibari e dedicato al contrasto della violenza di genere.

Una manifestazione che segue il filone avviato già nel 2023 in cui, in collaborazione col Centro Antiviolenza Fabiana, è stato lanciato #nonRompeteci, una serie di azioni concrete (conferenze, laboratori tematici, un’asta di beneficenza i cui proventi sono stati utilizzati per finanziare un mensile che affronta il tema da vari punti di vista, e tanto altro) per contrastare la violenza di genere stimolando giovani e meno giovani per educarli alla cultura del rispetto, raccontare loro le donne del passato e la condizione contemporanea, attraverso un impegno civico necessario, un sistema di relazioni da costruire fin da piccoli, con una comunicazione sana che dia gli strumenti giusti a decodificare la violenza e le sue strategie.

Che non sia solo il 25 novembre sarà un mese per dibattere, riflettere, ridere, imparare a riconoscere tutti quei meccanismi apparentemente innocui che creano terreno fertile per la violenza di genere.

«L’uguaglianza femminile non è fatta dei temi delle rivendicazioni, ma è ancorata nella intera visione del mondo», scriveva Alice Ceresa.

La terza edizione sarà supportata e avrà luogo in una location nuova ed apparentemente insolita: il Museo archeologico nazionale della Sibaritide. In verità lo stereotipo di genere ha origini antichissime ed influenza ancora oggi il nostro modo di abitare e concepire la società odierna, quali ruoli uomini e donne siano ancora tenuti “naturalmente” a rispettare. Valori, usi e costumi che hanno origine dall’Antica Grecia e che determinano ancora vari aspetti politici, sanitari, culturali e relazionali.

Importanti ospiti abiteranno gli spazi del museo e daranno voce al festival il 9-16-23 novembre 2024. Un festival rivolto a grandi e piccoli, con linguaggi chiari e confronti costruttivi.

Inoltre a corredo degli incontri – che si terranno sempre dalle 18 alle 20, presso il Museo archeologico nazionale della Sibaritide – sarà sempre attivo un laboratorio rivolto ai bambini 6-10 anni, tratto dal libro “Il tuo corpo è tuo” di Lucía Serrano. Il laboratorio, tramite disegni, letture e giochi, sarà un mezzo per parlare di sessualità ai bambini e poter così trattare il tema del consenso, dei limiti e della prevenzione di abusi e contatti indesiderati.

L’ingresso alle conferenze e la partecipazione ai laboratori saranno interamente gratuiti.

«La violenza di genere affonda le proprie radici in una vera e propria cultura della sopraffazione, combatterne e reprimerne le manifestazioni è un atto necessario – ha rimarcato il direttore Filippo Demma – ma non sufficiente: un problema culturale va affrontato con gli strumenti della Cultura. È una guerra e i Parchi archeologici di Crotone e Sibari – la principale istituzione culturale del territorio – fanno la loro  parte in questa battaglia l’hanno fatta per tutto il 2024 con il progetto “#nonRompeteci”, che ha visto laboratori riservati alle scuole sul ruolo della donna nell’antichità e la sua figura nella cultura classica, ma anche incontri aperti a tutti sui temi dell’abuso, dell’elaborazione e della reazione alla molestia, della medicina di genere».

«Continueranno a farla – ha concluso – ospitando un intenso mese di incontri e azioni concrete e collaborando attivamente con Io Calabria alla loro progettazione e realizzazione».

Il Festival si aprirà il 9 novembre, alle 18, con L’inizio della storia delle discriminazioni attraverso la voce del mito, a cura di Gianluca Sapio, Archeologo, giornalista, scrittore e Paola Sammarro, Giornalista e imprenditrice. Titolare del centro sanitario multidisciplinare Io Calabria e Direttrice della testata giornalistica Io Calabria Magazine.

Il 6 novembre, alle 18, La performance della mascolinità: e tu che uomo sei? con Lorenzo Gasparrini, filosofo femminista, formatore e autore di molti libri dedicati ai femminismi e alle nuove maschilità, pubblicati con vari editori, come Tlon, Eris, Effequ. Dialogano con Gasparrini Filippo Demma, direttore dei Parco archeologici di Crotone e Sibari e, ad interim, Direttore Regionale Musei Calabria, e Giovanna Vingelli, Ricercatrice di sociologia, insegna “Differenze e disuguaglianze di genere” al Dipartimento di Scienze politiche e sociali, Unical

 Il 23 novembre, sempre alle 18, la presentazione del libro Corpi invisibili (edizioni Becco Giallo) di Antonia Caruso, Michela Rossi (Illustratore), Chiara Melchionna (Illustratore). Dialoga con l’autrice Gemma-Anaïs Principe, archivista presso la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Calabria, storica e critica d’arte. Si occupa di tutela e valorizzazione culturale.

A corredo degli incontri Laboratorio gratuito per bambini “Il tuo corpo è tuo” a cura della dottoressa Valeria Aloe. Psicologa clinica e del benessere. Insegnante di Yoga Kundalini e pratiche mente/corpo.

Rivolto ai bambini dai 6-10 anni max 10 persone dalle ore 18 alle ore 19, il 9 e il 16 novembre (su prenotazione) insegna ai bimbi a riconoscere e rispettare le parti del proprio corpo, i confini personali e l’importanza di stabilire e rispettare i propri spazi e quelli degli altri.

Tramite la lettura condivisa del libro “Il tuo corpo è tuo” di Lucía Serrano e la pratica dello yoga, il

laboratorio ha l’obiettivo di fornire strumenti per riconoscere situazioni inappropriate e come reagire. Promuove l’idea che ogni bambino ha il diritto di decidere cosa è giusto per il proprio corpo e l’incoraggia a parlare con adulti di fiducia se si sentono a disagio o minacciati. (rcs)

ROCCELLA JONICA (RC) – Due serate teatrali nella cornice “Un argomento a piacere”

L’8 e il 9 novembre, a Roccella Jonica, all’ex Convento dei Minimi, sono previsti due appuntamenti teatrali nell’ambito del Festival “Un argomento a piacere”, a cura dell’Associazione Logoscena,  diretta dal drammaturgo e regista Andrea Dalla Zanna.

Le due serate teatrali, finanziate dal Ministero del Turismo e dalla Regione Calabria, sono organizzate dall’associazione “Logoscena” e dal Comune di Roccella Jonica e sono ad ingresso gratuito.

Il primo appuntamento, in programma venerdì 8 novembre alle 21, sarà dedicato allo spettacolo “La suggeritrice”, una ricostruzione scenica di un canovaccio generato dall’intelligenza artificiale con la partecipazione di cinque giovani attori: Anna Baggetta, Annalisa Giannotta, Gaia Carlotta Ndoye, Luca Nucera e Marcella Mesiti. In collaborazione con Claudio Migliavacca, è stato avviato un dialogo con il noto bot Chat GPT nella prospettiva di far scrivere all’algoritmo un vero e proprio testo teatrale con scene e dialoghi da affidare all’arte dei commedianti. Una sorta di primitiva commedia dell’Arte Artificiale che mette in scena la sfida surreale ed esilarante tra il rigore inflessibile della macchina e la fantasia imprevedibile umana.

Il secondo spettacolo, dal titolo “Sogno di un amore di mezza estate”, in scena sabato 9 novembre alle 21, invece, è un omaggio al tema dell’“Argomento a piacere e dell’improvvisazione”. Il lavoro teatrale, con la drammaturgia di Andrea Della Zanna, è diretto e interpretato da Paolo Ricchi, che veste i panni di un personaggio particolarmente riservato intenzionato a raccontare un sogno ambientato a Roccella Jonica, località delle sue vacanze. Con l’aiuto di una giovane disegnatrice di fumetti roccellese, Elena Doria, il contenuto del sogno diviene una vera e propria graphic-novel, un rebus onirico che il pubblico sarà chiamato a decifrare “improvvisandosi” psicanalista. (rrc)

REGGIO – Sabato al Cilea in scena “Il vedovo allegro”

Sabato 9 novembre, a Reggio, alle 20.45, al Teatro “F. Cilea”, in scena Il vedovo allegro di e con Carlo Buccirosso, per la rassegna dell’Officina dell’Arte di Peppe Piromalli.

Due ore intense di puro spettacolo con una compagnia di attori capitanati dal napoletano nei panni di Cosimo Cannavacciuolo la cui vita, dopo tre anni  di pandemia, non è più la stessa.
Rimasto vedovo, Cosimo ha visto la sua attività di antiquariato fallire e rischia di perdere l’appartamento in cui vive al terzo piano di un antico palazzo nel centro di Napoli. Alle sue preoccupazioni e alla solitudine, si aggiungono i vicini, depositari di un drammatico segreto.
La commedia di Carlo Buccirosso piena di colpi di scena e momenti di suspense, regalerà, ancora una volta, tante risate e riflessioni.
«Ripartiamo con un cavallo di razza amato ed apprezzato da un pubblico eterogeneo per il suo talento poliedrico che non si limita alla performance attoriale e alla regia, ma dimostra la superba maestria nel creare storie che oltre ad intrattenere, colpiscono l’animo – ha detto il direttore artistico dell’ODA Piromalli  –. Sono rimasti pochissimi posti per lo spettacolo di sabato e questo significa che i reggini hanno apprezzato la scelta di voler aprire la kermesse con la comicità e l’intelligenza di un campione di incassi. La scrittura attenta di Carlo Buccirosso non solo mostra un fervido umorismo che va oltre la semplice risata superficiale ma anche, l’attenzione nello scardinare temi attuali, spesso complessi da portare in scena».
Il numero uno dell’Officina dell’Arte ha incastonato nella stagione 2024/2025 vere perle del teatro, della musica, della tv consolidando le sinergie con i professionisti del mondo dello spettacolo e con il giovanissimo promoter cosentino e direttore artistico del “Tirreno Festival” Alfredo De Luca che, in poco tempo,si è ritagliato un posto importante nel campo della promozione.