LAMEZIA TERME (CZ) – Progetto di valorizzazione del Catasto onciario di Zangarona

Si è concluso il progetto di “Valorizzazione, tutela e diffusione del Catasto onciario di Zangarona” proposto dall’amministrazione comunale di Lamezia Terme.

Questo ambizioso progetto, finanziato attraverso le risorse dell’avviso destinato alle amministrazioni statali, territoriali e locali, ha rappresentato un significativo passo avanti nella conservazione del patrimonio culturale di Zangarona, frazione del comune di Lamezia Terme.

Il Catasto Onciario, risalente al lontano 1746 e conservato presso l’Archivio di Stato di Napoli, è un documento di inestimabile valore storico ed economico. Questo censimento, istituito da re Carlo III di Borbone, offre uno sguardo unico sulla vita e sulla società dell’epoca, rappresentando una fonte preziosa per gli studiosi e gli appassionati di storia locale.

Il progetto ha coinvolto la digitalizzazione completa degli Atti preliminari e del Catasto Onciario di Zangarona, garantendo la conservazione virtuale di questo prezioso documento. Inoltre, è stata realizzata un’edizione editoriale di alta qualità, con la duplicazione e stampa di 100 Dvd-Rom contenenti l’intero materiale digitalizzato.

L’azienda “Edizioni Grafiché” Tipografia Editoria di Antonio Perri ha curato questo processo, fornendo supporti ottici, etichette, copertine e custodie trasparenti. Questi supporti multimediali saranno distribuiti per consentire a studiosi, ricercatori e appassionati di accedere facilmente e approfondire la conoscenza della storia di Zangarona.

La digitalizzazione del Catasto Onciario è parte di un più ampio impegno del Comune di Lamezia Terme nella valorizzazione delle lingue e delle culture tutelate dalla legge 15 dicembre 1999, n. 482. Questo progetto, giunto al 100% di realizzazione nei tempi previsti, rappresenta un modello di eccellenza nella gestione e conservazione del patrimonio storico-culturale.

Il successo di questo progetto ha aperto le porte al prossimo passo: “La geografia umana di Zangarona”, un ulteriore sforzo finanziato per l’Annualità 2023. Nonostante la convenzione con il Ministero competente non sia ancora stata trasmessa, ciò non fa che aumentare l’entusiasmo e l’impegno del Comune di Lamezia Terme nella preservazione e valorizzazione delle sue radici storiche.

Il sindaco esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo progetto, sottolineando l’importanza di proteggere e tramandare il patrimonio culturale per le generazioni future. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Forza Italia esprime soddisfazione per l’amministrazione Mascaro

I consiglieri comunali di Forza Italia a Lamezia Terme esprimono soddisfazione per i traguardi importanti raggiunti dall’amministrazione Mascaro per il recupero di fondi regionali.

«Esprimiamo il nostro plauso nei confronti dell’Amministrazione del governo Mascaro per il notevole successo ottenuto nel recupero di tre importanti finanziamenti regionali», scrivono.

Continuano i forzisti: «L’amministrazione in carica, guidata dal sindaco Mascaro, ha dimostrato una capacità senza precedenti nel garantire risorse significative per affrontare problematiche cruciali del territorio. I cospicui finanziamenti sono stati ottenuti attraverso una gestione attenta e incisiva delle risorse regionali. La firma delle Convenzioni evidenzia l’efficace collaborazione tra il Comune di Lamezia Terme e la Regione Calabria, rafforzando ulteriormente il legame di reciproca attenzione e supporto».

«L’impegno dell’amministrazione nella richiesta di fondi è stato encomiabile – è scritto ancora – dimostrando un approccio strategico nel porre rimedio a questioni cruciali per la comunità locale. I progetti finanziati mirano ad affrontare sfide importanti, dimostrano la volontà dell’amministrazione di affrontare con determinazione e proattività le problematiche legate alla sicurezza idraulica del territorio, contribuendo così al miglioramento complessivo della qualità della vita nella città».

Conclude la nota di Forza Italia: «Esprimiamo apprezzamento per la dedizione e la competenza dimostrate dall’amministrazione Mascaro nella gestione delle risorse regionali, auspicando che queste buone pratiche continuino a promuovere lo sviluppo sostenibile e la prosperità della comunità di Lamezia Terme». (rcz)

Parte il progetto “Sentieri d’arte e cultura a Lamezia Terme”

Prende il via il progetto “Sentieri d’arte e cultura a Lamezia Terme”, finanziato attraverso gli Interventi in materia di politiche giovanili – Fondo per le politiche giovanili anno 2019-2020-2021, bando della Regione Calabria.

L’associazione “Comitato Al Vaglio” si è posizionata tra i primi della graduatoria regionale con un punteggio di 92/100, ottenendo il finanziamento per il progetto.

Alla “prima”, insieme ai membri dell’associazione, erano presenti l’amministrazione comunale con il sindaco Paolo Mascaro, il Comitato per il centenario del poeta Franco Costabile e il dirigente dell’Ic Borrello-Fiorentino, Giuseppe Guida. A quest’ultimo e a tutta la scuola «intendiamo porgere un particolare ringraziamento, in quanto i corsi del progetto si tengono presso i locali della scuola Borrello di Lamezia Terme, in piazza Cinque dicembre», scrive l’associazione

Il progetto offre un percorso di orientamento per guide turistiche certificato dall’ente di formazione accreditato presso la Regione Calabria, Cooperativa Dedalo. La durata complessiva del corso sarà di 60 ore.
La classe che si è formata è di altissimo livello, composta da tanti giovani altamente qualificati. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Torna il concorso bandistico di Ama Calabria

Avrà luogo domenica 10 marzo presso il Teatro Grandinetti Comunale, con ingresso gratuito dalle ore 14.30 alle 20, la 26esima edizione del Concorso nazionale bandistico Ama Calabria.

Come da tradizione assai qualificata la giuria che è presieduta dal maestro Felix Hauswirth ed è composta dai maestri Fulvio Dose, Paolo Mazza e Giuseppe Testa cui si aggiunge il direttore artistico dell’associazione Francescantonio Pollice.

Al concorso si sono iscritti i seguenti complessi: per la Seconda Categoria: l’Orchestra di Fiati “Santa Cecilia” di Ispica (Rg) diretta dal M° Marco Selvaggio; per la Terza Categoria: l’orchestra dell’Associazione Musicale “Stanislao Pisani” di Casabona (Kr) diretta dal M° Francesco Novello, l’Orchestra di Fiati del Liceo Musicale “Giovanni Verga” di Modica (Rg) diretta dal M° Mirko Caruso, l’Orchestra di Fiati “Arturo Toscanini” di Biancavilla (Ct) diretta dal M° Carmelo Galizia; per la Categoria Giovanile Junior l’Orchestra di Fiati del Cilento Maestri diretta da Alessandro SchiavoLeo Capezzuto e l’Orchestra Giovanile dello Stretto “V. Leotta” – Reggio Calabria maestro diretta: Alessandro Monorchio; per la Categoria Giovanile Senior: l’Orchestra Giovanile del Liceo Musicale “Giovanni Verga” di Modica (Rg) diretta dal M°Mirko Caruso.

Il concorso, realizzato con il sostegno del Mic, Direzione Generale dello Spettacolo dal vivo, dell’assessorato regionale alla Cultura e del Cidim Comitato nazionale italiano musica e la collaborazione del Comune di Lamezia Terme, si conferma, ancora una volta, manifestazione d’eccellenza e permette alla città di Lamezia Terme di continuare a recitare un ruolo nazionale nel settore della promozione musicale.

Attesa la qualità della manifestazione la nota ditta francese Buffet & Crampon cha confermato il suo sostegno offrendo ai complessi vincitori strumenti musicali che uniti ai premi di cultura portano il monte premi ad un valore complessivo di circa 5000 euro.

Ulteriori informazioni sul concerto al link
http://www.amacalabria.org/index.php?option=com_content&task=blogcategory&id=34&Itemid=49 (rcz)

La Compagnia Teatrale BA17 si fa in tre per l’8 marzo

La Compagnia Teatrale BA17 si fa in tre per l’8 marzo. Tre eventi che dal nord al sud della Calabria celebrano la capacità, la voglia di fare, l’innovazione e lo straordinario percorso di questo team di artisti, tecnici, intellettuali che, partito con la forza di una visione nuova di questa terra e della sua storia, approda a risultati importanti: a Saracena torna “Compagnia delle Donne”, la trilogia sulle grandi donne di Calabria (Natuzza Evolo, Concetta Pontorieri e Amalia Bruni, rappresentanti di Spirito, Cultura e Scienza) per intavolare ancora una volta un dibattito con i giovanissimi sul tema “pensare il futuro”; ad Aiello Calabro la Giornata internazionale delle donne accoglie il volume sulle Madri costituenti di Nella Matta, con le straordinarie performance artistiche della Compagnia BA17 per continuare il percorso sul tema dei diritti; a Reggio Calabria il prestigioso Premio Anassilaos viene attribuito alla regista, attrice, autrice, performer, fondatrice e anima della Compagnia BA17, Angelica Artemisia Pedatella.

Si tratta di tre appuntamenti che suggeriscono come questo team si sia strutturato nel tempo per rispondere alle plurime esigenze dei territori, con una narrazione focalizzata, la volontà di creare un “sistema” culturale fatto di eccellenze e di lavoro durissimo affrontato a testa bassa.

«Non è semplice essere contemporaneamente in tre luoghi diversi – spiega il direttore organizzativo Raffaele Guzzo – ma lavoriamo per creare sinergie e sistema, con la volontà di dare spazio a ogni luogo». La dimensione sociale è sempre stata al centro delle iniziative firmate BA17, perché la stessa poetica del gruppo spinge verso la necessità di intrattenere con la gente un rapporto di empatia, di condivisione dei temi, di sinergia.

«Noi non intendiamo la gente come semplice pubblico da soddisfare con i nostri prodotti artistici – spiega Angelica Artemisia Pedatella – Per noi la gente può essere pubblico in alcuni casi, in altri è amici da incontrare, ma soprattutto è un ‘alter ego’ con cui confrontarsi di continuo, costruire percorsi, esplorare temi e dire che siamo qui, in Calabria, per scelta, perché ne vogliamo parlare, perché vogliamo raccontare un’altra storia. Per me l’8 marzo e il team BA17 sono dei grandi segnali di futuro, sono quelle voci che una volta di più ci spingono a osare».

Importanti le sinergie con il territorio e con le amministrazioni locali per stimolare il dibattito sulle relazioni tra la Calabria e le sue donne, un rapporto indubbiamente in crescita ma che ha avuto, e in alcuni casi continua ad avere, momenti di tensione e che necessitano di una riflessione profondissima. La tripletta di BA17 indubbiamente arriva con la forza della divulgazione faccia a faccia, un’opzione che supera il modello della semplice comunicazione di idee e torna a sentire “a pelle” la necessità di vivere con la gente il dibattito.

«Il vis à vis è un limite e uno sprone allo stesso tempo – conclude Raffaele Guzzo – Certamente quando siamo in televisione raggiungiamo più persone, ma non possiamo abbracciarle fisicamente. Preferiamo la dimensione teatrale perché dal vivo, guardarsi negli occhi con la gente è più vero, è – soprattutto – possibile». (rcz)

A luglio torna il Lamezia International film fest con l’undicesima edizione

Dal 16 al 20 luglio si terrà l’undicesima edizione del Lamezia international film fest ideato e diretto da Gianlorenzo Franzì, che come ogni anno si trasforma restando sempre fedele a sé stesso e alla sua voglia di esplorare il senso del cinema.

In dieci anni, al concorso internazionale di cortometraggi Colpo d’occhio hanno partecipato circa 2000 registi e, da quest’anno, il festival si apre anche ai feature film da tutto il mondo: un concorso internazionale per lungometraggi che da oggi aprirà durante le cinque giornate dell’evento uno sguardo sulle declinazioni dell’audiovisivo ancora più potente.

Questa è solo la prima delle tante sorprese del Liff11: come ogni anno infatti, il direttore e lo staff stanno lavorando per portare nella cittadina calabrese moltissimi ospiti, perché l’esperienza sia sempre più vivace e piena.

Ideato e diretto da Gianlorenzo Franzì, già collaboratore di Cinematografo di RaiUno e membro di giuria dei Nastri d’argento, il Lamezia international film fest nasce nel 2007, e da allora ha ospitato e premiato artisti del calibro di Abel Ferrara, Peter Greenaway, Lars Von Trier, Carlo Verdone, Lina Wertmuller, Mario Martone, Toni Servillo, Ornella Muti e tantissimi altri. Fino a Lino Banfi, Luc Merenda e Niccolò Ammaniti, star del 2023. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Gli istituti superiori incontrano la polizia stradale

Nel corso dell’incontro con gli studenti degli istituti superiori della città di Lamezia Terme “Per strada…rispetta e rispettati”, organizzato dalla locale sezione della Fidapa, il comandante della sottosezione della polizia stradale di Lamezia Terme, Vincenzo Angotti, ha fornito dati allarmanti. Relatore della giornata è stato anche Marco Scarponi, segretario generale della Fondazione “Michele Scarponi”.

«Sono da 24 anni in servizio alla polizia stradale di Lamezia Terme ed in tutti questi anni abbiamo trattato in totale 5561 incidenti di cui 36 con esito mortale, 1227 con lesioni e 4298 con danni a cose», ha detto Angotti.

Dati, questi, come ha precisato lo stesso Angotti, «molto significativi considerando che si tratta di incidenti avvenuti su tratti di strada do sola nostra competenza». Quindi, ha sottolineato che «dopo il calo della mobilità durante la pandemia di Covid 19, l’anno 2022 è stato caratterizzato da una netta ripresa della mobilità e, come conseguenza, anche dell’incidenza stradale: 3159 morti in Italia in incidenti stradali, pari al +9,9% rispetto all’anno precedente, praticamente 9 al giorno, con 223.475 feriti pari al +9,2%» da qui un rafforzamento del controllo di strade ed autostrade con un 2% in più rispetto al 2022 che avrebbe fatto registrare “un calo generale del numero dei sinistri, così come sono diminuite le vittime ed i feriti rispetto alle rilevazioni del 2022.

«Nell’anno appena trascorso – ha aggiunto Angotti – sono stati 44.778 gli incidenti rilevati dagli agenti, contro i 45.387 del 2022. Gli incidenti mortali nel 2023 sono stati 449 (erano 521 nel 2022) con un calo del numero delle vittime pari al – 17,1% su base annua. Inversione di tendenza anche per gli incidenti con feriti che nel periodo in esame sono stati 15.760 (erano 16.402) con 24.701 feriti (- 2,7% su base annua)».

L’incontro, ospitato dall’Iis Rambaldi e moderato dalla giornalista Saveria Maria Gigliotti, dopo i saluti della dirigente Anna Primavera, che ha parlato di «iniziativa importante per la crescita di tutti, studenti ed adulti, e c’è bisogno di lavorare insieme per crescere insieme», è stato introdotto dalla presidente della Fidapa, Paola Stilo, che ha sottolineato che «il tema che ci avviamo a trattare è quello della educazione stradale e vuole essere un contributo per la costruzione di un futuro che riesca a salvaguardare ed a tutelare vite umane. Per questo – ha aggiunto – abbiamo coinvolto le scuole perché diffondendo l’educazione stradale si può raggiungere una nuova mentalità fra di voi ragazzi incentivando il messaggio educativo sensibilità e tecnologia. Affrontare la questione della sicurezza stradale richiede un impegno collettivo ed il coinvolgimento di Istituzioni, comunità, scuole, singoli soggetti perchè tutti insieme possiamo creare un ambiente strade e che protegga la vita e consenta a tutti di muoversi in modo sicuro ed efficace».

Particolarmente toccante, poi, l’intervento di Scarponi che, nel raccontare il tragico incidente in cui perse la vita il fratello Michele, promessa del ciclismo agonistico di cui ha tracciato un profilo umano e sportivo ed al quale è intitolata la Fondazione, ha spiegato le finalità della stessa «nata l’otto maggio 2018 per ricordare ogni giorno Michele nel modo più bello e utile possibile, ossia impegnandoci contro la violenza stradale quotidiana affinchè nessuno muoia più sulla strada come è morto Michele. Per avere una strada accogliente, di tutti e per tutti, bisogna migliorare l’educazione stradale e alla mobilità sostenibile, ridistribuire lo spazio stradale partendo dai più deboli, pretendere maggiori controlli».

A portare i saluti dell’amministrazione comunale il sindaco Paolo Mascaro che, tra le altre cose, ha annunciato la realizzazione di cinque percorsi ciclabili grazie ad «una parte consistente del Pnrr» ed il presidente del Consigli Comunale, Giancarlo Nicotera, che ha sollecitato i ragazzi presenti a considerare le forze dell’ordine come «figure di riferimento» rendendo noto che «anche per questa estate con la Lamezia Multiservizi sono state previste le corse notturne verso la costa».

La sovrintendente della sottosezione della polizia stradale di Lamezia Terme, Angela Celli, infine, ha commentato e proiettato alcuni video della Polstrada inerenti alla sicurezza stradale ed alla sua prevenzione. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Una iniziativa per ricordare Lucia Della Torre e suor Marina Mandrino

L’8 marzo, alle 17 nella Chiesetta delle suore del Beato Tommaso Maria Fusco, AiparC Lamezia Terme, ente no profit presieduto da Dora Anna Rocca docente, giornalista e scrittrice, ha inteso ricordare con una celebrazione eucaristica in occasione delle Giornata internazionale della donna due donne che hanno operato con dedizione nella città: Lucia Della Torre (1922-2021) e suor Marina Mandrino (1916-2008).

Trattasi di un momento di riflessione sulle conquiste politiche, sociali, economiche del genere femminile in generale. La Della Torre e suor Mandrino rappresenteranno tutte le donne che con amorevole dedizione e caparbia hanno raggiunto degli obiettivi importanti in città.

Il perché AIParC Lamezia abbia scelto queste due figure femminili è legata all’attività associativa che nel 2021 indisse la prima edizione del concorso Giovanil…Mente che invitava gli studenti delle scuole superiori di primo grado a far emergere storie anche poco note di personaggi del territorio che a loro avviso meritavano di essere menzionate.

Data l’alta adesione dei partecipanti e le storie raccontate, venne realizzata una pubblicazione curata da AIParC Lamezia edita da Grafichè editrice con l’intento di divulgare le storie degli studenti classificatesi in posizione utile in graduatoria.

A classificarsi al primo posto fu Matteo Caruso alunno della Pietro Ardito, pronipote della Della Torre che ha raccontato la storia della bisnonna prima segretaria donna del Comune di Lamezia Terme, insignita con il titolo di cavaliere del lavoro dall’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.

Inoltre venne dato risalto nella pubblicazione anche se fuori concorso a Suor Marina Mandrino grazie alla cui opera vennero realizzate a Lamezia Terme l’Istituto del Beato Tommaso Maria Fusco nella sede attuale, la Casa di ricovero per orfanelle a Gizzeria oggi sede di una casa di riposo, la Casa Nazareth di Villa Rosa ad Acquavona, utilizzata come casa di preghiera da gruppi ed associazioni.

In occasione della ricorrenza dell’8 marzo verranno ricordate dunque due donne lametine e in tale occasione saranno distribuite gratuitamente ai presenti alcune copie del volume in cui si racconta la storia di Lucia Della Torre e suor Marina Mandrino. Saranno presenti anche i familiari di Della Torre oltre che le suore della Tommaso Maria Fusco.

Ha detto la presidente Dora Anna Rocca: «Se per la Della Torre bisognerà attendere altri sette anni per l’intitolazione di una strada o di una via, nel caso di suor Marina Mandrino essendo trascorsi più di dieci anni dal suo decesso l’Associazione si è preoccupata lo scorso anno di inoltrare mozione negli uffici comunali di competenza al fine di dedicare il nome di una via a tale figura che ha operato tanto bene in città. Speriamo che la macchina organizzativa e burocratica non faccia trascorrere più tempo del previsto perché questo desiderio sia realizzato». (rcz)

A Lamezia Terme due giornate dedicate alla sanità e alle malattie cardiovascolari

Sono stati due giorni interamente dedicati alla sanità e alle malattie cardiovascolari, quelle svoltosi al T Hotel di Lamezia Terme, dove i cardiologi calabresi si sono riuniti per le Giornate Cardiologiche “Nella terra dei due mari”, organizzata dal provider Xenia di Francesca Mazza.

Il direttore scientifico, il dottor Eliezer Joseph Tassone, supportato dalla segreteria scientifica curata dal dottore Giuseppe Carullo, è stato fin troppo diretto nel corso dell’introduzione ai lavori.
«Le malattie cardiovascolari costituiscono la prima causa di mortalità morbilità nei paesi industrializzati – ha spiegato –. Questo dato epidemiologico è stato enfatizzato dalla pandemia da Covid appena trascorsa, che ha messo in ginocchio la Sanità tutta».
«Il riscontro obiettivo di una Sanità in sofferenza, ancor più pronunciato in una terra martoriata e di difficile gestione come la Calabria, che non riesce a garantire i servizi essenziali alla popolazione del luogo – ha proseguito – costretta sempre più spesso all’emigrazione sanitaria, alle lunghe attese per esami considerati di routine o che richiedano effettuazione urgente o peggio ancora alla rinuncia delle cure che vengono scoraggiate dalla lunghezza dei tempi e dalle difficoltà logistiche, contribuisce, inevitabilmente, a generare maggiore morbilità e mortalità tra le persone spesso più fragili e anziane, maggiore incremento delle ospedalizzazioni che influenzano negativamente la prognosi, incremento concomitante dei costi sanitari e quindi della spesa sociale e, in ultima analisi, maggiore sfiducia nella Sanità e nelle istituzioni».
Alla luce di queste considerazioni, «vi è l’obbligo di riconsiderare la Cardiologia tutta (ospedaliera ed extraospedaliera) quale branca clinica incentrata alla prevenzione cardiovascolare (primaria e secondaria) e di intensificare i percorsi di diagnosi e cura finalizzati alla riduzione dell’ospedalizzazione e delle complicanze», è emerso nella giornata inaugurale del convegno.
«L’obiettivo formativo di questo evento – ha spiegato ancora Tassone – è quello di creare una sinergia tra territorio, Mmg, specialista territoriale e ospedaliero, al fine di condividere nuove significative evidenze cliniche e scientifiche inerenti alla gestione delle più importanti e frequenti malattie cardiologiche (cardiopatia ischemica scompenso cardiaco, valvulopatie, fibrillazione atriale, tromboembolia polmonare, islipidemie, ipertensione arteriosa, malattia diabetica, malattia vascolare periferica) per poterle poi trasferire nella pratica clinica creando dei percorsi assistenziali che possano recuperare una gestione ottimale della sanità in ambito cardiologico, dal punto di primo intervento periferico fino al centro di III livello ospedaliero».
Molto seguite ed apprezzate anche le altre sessioni di lavoro prima delle lectio di Indolfi, Maselli, Perticone e Mancuso. (rcz)

Giovedì a Lamezia incontro pubblico su “Sud, salute e Sanità: condannati per sempre dall’Autonomia”

Giovedì 7 marzo, al Chiostro San Domenico di Lamezia Terme, alle 17.30, si terrà l’incontro pubblico Sud, salute e Sanità: condannati per sempre dall’Autonomia Differenziata, a cui parteciperà la responsabile nazionale Sanità del Partito Democratico, Marina Sereni.

Dopo i saluti del capogruppo del Pd in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua, della vice presidente della Commissione Sanità in Consiglio regionale Amalia Bruni e del senatore e segretario regionale del Pd Nicola Irto, sono previsti gli interventi di Damiano Silipo, docente Unical e componente della segreteria regionale del Pd, Stefano Capriglia, studente di Medicina e Chirurgia Umg e Don Giacomo Panizza, fondatore della Comunità “Progetto Sud”.

Le conclusioni dell’iniziativa, moderata dal giornalista Ugo Floro, sono affidate a Marina Sereni. Saranno presenti consiglieri regionali, amministratori, dirigenti e militanti.

«L’Autonomia differenziata voluta dal governo – ha ribadito la consigliera Bruni – aumenterà le diseguaglianze territoriali e sociali. Siamo di fronte ad una vera e propria modifica costituzionale destinata a mettere in discussione l’essenza stessa dell’unità nazionale e dei valori dell’Italia Repubblicana custoditi nella Carta Costituzionale. Dobbiamo continuare a parlare, approfondire, spiegare alla nostra comunità la drammatica verità che si nasconde dietro questo antistorico tentativo di spaccare il Paese in venti distinti staterelli».

«Non vogliamo vivere in un Paese diviso – ha sottolineato – dove i cittadini non avranno le stesse opportunità e gli stessi diritti. Con l’attuazione di questa riforma, la nostra regione, che registra ancora il Pil più basso d’Europa, continuerà a rimanere sempre più ai margini nell’offerta dei servizi essenziali che non è mai stata garantita in modo uniforme a livello nazionale. La premessa deve essere quindi quella di costruire e finanziare i Livelli Essenziali di Prestazioni (Lep) su sanità, istruzione, trasporti, apparati amministrativi, ambiente. Parliamo di bisogni minimi della collettività che non potrebbero essere garantiti in maniera uniforme: anche quando si riuscissero a trovare i soldi, le regioni ricche – che il Sud ha reso ricche – farebbero ulteriori passi in avanti, potendo pagare stipendi migliori ai professionisti come insegnanti e medici».

«Questo significa, ad esempio – ha spiegato – una istruzione e una sanità migliore nelle regioni che possono investire in qualità, a discapito delle regioni povere, e quindi cittadini di serie A, B e anche C. Siamo di fronte ad un progetto politico che vuole imporre uno stravolgimento del funzionamento dell’Italia, a discapito delle regioni svantaggiate, e quindi del Mezzogiorno».

«Iniziative pubbliche come quella di giovedì 7 marzo con Marina Sereni a Lamezia Terme – ha concluso Amalia Bruni – sono fondamentali per diffondere la consapevolezza necessaria a promuovere il cambiamento nelle mani dei cittadini informati e coinvolti». (rcz)