REGGIO – Al MArRC si festeggia il Carnevale

Al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria si festeggia il Carnevale, immergendosi nelle meraviglie della Calabria antica. Fino al 21 febbraio, infatti, i piccoli visitatori potranno entrare al Museo in maschera.

«Le origini del Carnevale si possono trovare in tradizioni di epoche molto remote – ha dichiarato il direttore del Museo, Carmelo Malacrino –. Anche per questo motivo è importante che il MArRC abbracci il Carnevale per tramandarne la tradizione e, ancor di più, per cogliere l’occasione di farlo divenire un momento di valorizzazione e scoperta del nostro patrimonio, soprattutto tra i piccoli visitatori».

«Sono molte – ha continuato Malacrino – le attività che il Museo destina alla conoscenza dei giovani, trasformando il Museo in un laboratorio di incontro e scambio, nell’ottica di una programmazione dinamica e inclusiva. Anche per questa occasione, aspettiamo i bambini con la loro straordinaria curiosità. Il mio ringraziamento, come sempre, al personale del Museo che rende possibile questo genere di iniziative». 

Per mantenere la sicurezza negli ambienti museali, delle collezioni e delle persone, non è consentito introdurre negli ambienti del museo bombolette spray, coriandoli, stelle filanti ed altri materiali. I piccoli visitatori potranno accedere al Museo con almeno un accompagnatore. Si ricorda che l’ingresso al Museo è sempre gratuito fino ai 18 anni di età.

Il museo sarà aperto, come di consueto, dal martedì alla domenica, con orario continuato dalle ore 9:00 alle ore 20:00 con ultimo ingresso alle ore 19:30. Chiuso il lunedì.

In Piazza Paolo Orsi da non perdere la mostra temporanea Sullo Scaffale dello Speziale. Vasi da Farmacia nella Calabria del Settecento, a cura del direttore Malacrino, Mariangela Preta e Maria Domenica Lo Faro.

Sarà possibile accedere ai quattro livelli espositivi del MArRC per ammirare le collezioni permanenti: al livello E, dedicato alle mostre temporanee, la mostra temporanea Oltre l’emergenza. Attività e restauri dopo l’alluvione del 2018. Inoltre, sulla scalinata monumentale del Museo dell’Architetto Piacentini è possibile ammirare la mostra fotografica I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini, con foto di Luigi Spina, che, in contemporanea, è ospitata anche alla Galleria dell’Accademia a Firenze. 

E, a conclusione del percorso di visita, si potranno ammirare i Depositi in Mostra a cura di Carmelo Malacrino e Daniela Costanzo, una piccola sezione dedicata a reperti che non fanno parte della collezione permanente, ma resi fruibili ai visitatori in via temporanea per ampliare l’offerta artistica e archeologica del Museo.  (rrc)

REGGIO – Torna il progetto “Ti porto al Museo” del MArRC e Atam

Domenica 5 febbraio si potrà entrare gratis al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, grazie alla Domenica al Museo. Ma non è finita: torna, anche, il progetto Ti porto al museo,  l’iniziativa nata dalle sinergia tra il MArRC e Atam Reggio Calabria.

Un progetto sperimentale di inclusione, con l’obiettivo di stimolare la fruizione dei luoghi culturali, in particolare da parte dei cittadini che abitano in periferia. Un contributo simbolico ma concreto al riequilibrio territoriale, che dal 1° gennaio di quest’anno al 4 giugno prossimo accompagnerà ogni prima domenica del mese i Reggini al Museo Archeologico.

«Un connubio perfetto per consentire ai cittadini di raggiungerci anche dalle zone periferiche – ha dichiarato il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino –. È una sperimentazione che può diventare modello di riferimento per tutta la città, pensando alla cultura come strumento di riconnessione del tessuto territoriale. Visitare il MArRC la prima domenica del mese è diventato per i reggini un vero e proprio appuntamento fisso. Grazie alla solida sinergia con l’Atam, adesso sarà ancora più agevole trascorrere una giornata alla scoperta della bellezza della Calabria e delle proprie radici culturali».

Con il servizio di bus (di andata e ritorno) verrà consentito agli abitanti delle periferie di Reggio Calabria di raggiungere agevolmente il MArRC, in occasione della campagna del Ministero della Cultura #domenicalmuseo, in programma per il prossimo 5 febbraio.

«Avvicinare le periferie al centro città è uno dei servizi sui quali Atam investe di più, nell’ottica di ridurre le distanze spazio culturali – ha dichiarato l’amministratore delegato di ATAM, Giuseppe Basile –. La domenica, senza tempi scanditi dal lavoro o dalla scuola, viaggiare sui nostri mezzi sarà un’esperienza nuova per le famiglie, esperienza che, siamo sicuri, potrà essere utile per scoprire la comodità del viaggiare sui mezzi pubblici».

Le linee interessate saranno: #320 (Cardeto), #319 (Gambarie), #124 (Podargoni), #122 (Trunca), #118 (Armo), #117 (Mosorrofa), #116(Vinco), #115 (Lazzaro), #108 (Pettogallico), #107 (Diminniti),  #103 (Catona Bolano), #102 (Catona Concessa), #101(Arghillà), Linea A (Arghillà). Maggiori dettagli sulle corse saranno disponibili sul sito ufficiale Atam. Le linee effettueranno le corse come fossero giorni feriali.

Al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria è possibile accedere dal martedì alla domenica, con orario continuato dalle ore 9:00 alle 20:00 (ultimo ingresso ore 19:30) e senza prenotazione. È sempre consigliato l’uso della mascherina chirurgica. (rrc)

REGGIO – Successo per la mostra “Il vaso sui vasi” al MArRC

Si è chiusa, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, la mostra Il vaso sui vasi. Capolavori dal Museo Jatta di Ruvo di Puglia. L’esposizione, nata dalla collaborazione con la Direzione Regionale Musei Puglia, guidata dal dott. Luca Mercuri, e con il Museo Archeologico Nazionale Jatta di Ruvo di Puglia, diretto da Claudia Lucchese, rientra nella serie di eventi per celebrare il 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.

Una mostra che, a partire da maggio scorso, ha riscosso uno straordinario successo, sia in termini di affluenza che di interesse da parte del pubblico. Oltre 120.000 persone hanno avuto la possibilità di visitarla, ammirando decine di grandi e piccoli vasi figurati e “raffigurati”. Perché il tema dell’esposizione è stato proprio quello della rappresentazione e del significato dell’immagine delle varie forme vascolari nelle scene dipinte sui vasi.

«Abbiamo esposto quasi 50 reperti del Museo Nazionale Jatta – ha dichiarato Luca Mercuri –, accostati fra loro in una sequenza del tutto originale e inedita, capace di raccontare un aspetto dell’iconografia e della funzione della ceramica a figure rosse solitamente poco affrontato nelle sale museali e del tutto assente nel consueto percorso di visita del Museo Nazionale Jatta. Nel contempo, l’esposizione ha offerto ai visitatori la possibilità di conoscere una classe di materiali non molto rappresentata nella Calabria meridionale».

Il percorso espositivo ha guidato i visitatori in un viaggio alla scoperta delle più iconiche forme vascolari antiche, attraverso temi fondamentali come il consumo del vino, il gineceo e i rituali funerari. Un’attenzione speciale è stata rivolta alla Peucezia, in particolare agli usi e ai costumi di quelle comunità.

«I vasi figurati, soprattutto quelli apuli, erano perlopiù destinati a far parte di ricchi corredi tombali appartenenti a coloni greci e a capi indigeni – ha commentato Claudia Lucchese. Per loro il contenitore deteneva un forte significato simbolico, mediato dalle scene dipinte ma anche dalla forma vascolare prescelta. Il vaso, infatti, pur essendo supporto di immagini, conservava sempre il ricordo della sua funzione originaria che, quando connessa al mondo femminile o maschile, poteva aggiungere un’interessante connotazione al recipiente stesso». 

Anche i piccoli visitatori hanno potuto apprezzare i reperti in esposizione in maniera accessibile grazie, ad esempio, ai pannelli didattici sulle varie forme vascolari antiche. La mostra, poi, si concludeva con un’area tutte dedicata ai bambini, dove era possibile colorare e personalizzare i disegni dei vasi, imparando divertendosi.

«Accessibilità, meraviglia, sinergia e bellezza sono state le parole chiave di questa esposizione – ha detto Carmelo Malacrino, direttore del MArRC – che ha affascinato migliaia di visitatori in un anno così significativo, quale è quello del Cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace. Ringrazio gli amici Luca Mercuri e Claudia Lucchese per l’entusiasmo, nonché per l’impegno profuso nella realizzazione di questa mostra, che ha arricchito l’offerta espositiva del MArRC. Così come ringrazio tutto il personale che ha lavorato al progetto, dagli architetti agli archeologi, dal personale amministrativo ai restauratori, fino al personale di vigilanza che ha accolto e agevolato la fruizione del pubblico. Una bellissima esperienza che ha visto la Puglia e la Calabria unite nella valorizzazione di un eccezionale patrimonio archeologico».

Al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria è possibile accedere dal martedì alla domenica, con orario continuato dalle ore 9:00 alle 20:00 (ultimo ingresso ore 19:30). Queste le mostre temporanee ancora in corso: “Oltre l’emergenza. Attività e restauri dopo l’alluvione del 2018” al livello E, a cura di Carmelo Malacrino e Barbara Fazzari; “Sullo scaffale dello speziale. Vasi da farmacia nella Calabria del Settecento” nel magnifico spazio di Piazza Paolo Orsi, a cura del Carmelo Malacrino, Mariangela Preta e Maria Domenica Lo Faro; la piccola esposizione dedicata ai “Depositi in Mostra” al Livello D, curata da Malacrino e da Daniela Costanzo; “I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini” con meravigliose fotografie di Luigi Spina. (rrc)

REGGIO – Al MArRC boom di ingressi per capodanno

Il 2023 è iniziato con un boom di ingressi, per il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.

 In coincidenza con la prima domenica del mese con ingresso gratuito istituita dal Ministero della Cultura, al MArRC sono stati registrati ben 2391 ingressi, confermando la forte attrattività delle ricche collezioni e dei magnifici Bronzi di Riace.

«In giornate tradizionalmente di riposo per i luoghi della cultura, il Ministero offre a tutti l’opportunità di godere della bellezza del patrimonio artistico italiano» ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Il Museo reggino sarà aperto anche oggi 2 gennaio, con orario continuato fino alle 20.00, con ultimo ingresso alle 19.30.

«Il 2022 – ha commentato il direttore del Museo, Carmelo Malacrino – è stato un anno straordinario. Si è celebrato il Cinquantesimo anniversario della scoperta di Bronzi di Riace. Ancora per alcuni mesi sarà una grande opportunità, che abbiamo trasformato in un’occasione di promozione e valorizzazione dell’intero patrimonio culturale calabrese, in un’attività corale con la Regione Calabria, la Città Metropolitana, i Comuni di Reggio Calabria e Riace, la Camera di Commercio e tante altre istituzioni. Il primo giorno del nuovo anno offre i migliori auspici anche per il 2023».

«Grazie all’iniziativa “Domenica al Museo” voluta dal Ministero della Cultura – ha aggiunto – un flusso continuo di persone ha attraversato le sale espositive del MArRC, concludendo la visita dinanzi ai meravigliosi Bronzi di Riace e di Porticello. A fine giornata è stato registrato l’ingresso di ben 2391 persone. Il mio ringraziamento va a tutto il personale, che si è impegnato non solo in questa apertura straordinaria, ma che sta lavorando per tenere il Museo aperto al pubblico senza interruzioni dallo scorso 20 dicembre».

Il Museo sarà chiuso domani 3 dicembre e riaprirà secondo l’orario ordinario a partire da mercoledì 4 dicembre, giornata con biglietto dedicato a prezzo ridotto per l’iniziativa “Mercoledì al MArRC”.

Si ricorda che l’ingresso al Museo per i giovani visitatori fino ai 18 anni è sempre gratuito. (rrc)

REGGIO – Venerdì al MArRC “Coloriamo l’antico”

Venerdì 23, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, è in programma Coloriamo l’antico, un entusiasmante laboratorio creativo rivolto ai bambini di età compresa tra i 3 e gli 8 anni a cura della dott.ssa Palma Buda.

I piccoli artisti avranno il compito di ridare vita e colore alle immagini di alcuni reperti iconici esposti al MArRC come i meravigliosi pinakes di Locri.

Il laboratorio sarà fruibile su prenotazione dalle ore 16:00 alle ore 18:00 di venerdì 23 dicembre, comunicando l’adesione all’indirizzo e-mail: man.rc-biglietteria@cultura.gov.it

«Entriamo sempre più nel cuore degli eventi dedicati al Natale al MArRC – ha dichiarato il direttore del Museo, Carmelo Malacrino –. Il palinsesto pensato per questo periodo sta riscuotendo grande successo del pubblico che con entusiasmo partecipa attivamente alle iniziative. Un’attenzione particolare è sempre rivolta ai visitatori “più piccoli” che, grazie agli eventi a loro rivolti, familiarizzano sempre più con il Museo e con i reperti. Perché il patrimonio è di tutti e per tutti. Ringrazio lo staff del museo che con entusiasmo e dedizione rende sempre più dinamico, inclusivo ed accessibile il Museo, nelle giornate ordinarie come nei giorni di festa». (rrc)

La Terra dei Bronzi, la Metrocity celebra i Bronzi di Riace con il Touring Club e il Museo Archeologico

È stato presentato, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, il libro La Terra dei Bronzi, opera finanziata dalla Metrocity e realizzato in collaborazione con il Touring Club italiano e con il patrocinio del Museo Archeologico nazionale.

Si tratta di «un’opera che mancava e andava sostenuta», ha dichiarato il sindaco f.f. della Metrocity, Carmelo Versace, nel corso della presentazione. Presenti anche il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino, il giornalista Giuseppe Smorto ed il direttore generale del Touring Club italiano, Giulio Lattanzi. Presenti anche il sindaco facente funzioni del Comune di Reggio Calabria, l’assessora alla Cultura Irene Calabrò ed il Consigliere comunale Franco Barreca.

«È un prodotto unico con una narrazione sì scientifica – ha continuato Versace – ma al tempo stesso capace di avvicinare il nostro territorio a platee nazionali e internazionali attraverso un viaggio che arriva ai Bronzi e prosegue oltre i Bronzi. Con questo e con il precedente Governo – ha continuato Carmelo Versace – la Città Metropolitana ha proposto un emendamento alla Finanziaria affinché si comprenda l’importanza di valorizzare le due statue. Prima di tutto, però, siamo noi che abbiamo il compito di sostenere e rilanciare le bellezze che riempiono le strade delle nostre città».

«Un “noi” inteso come comunità – ha proseguito – che deve mettere in evidenza ogni aspetto positivo che ci caratterizza. Se ci riusciamo, anche a Roma si accorgeranno che esiste un patrimonio storico ed archeologico che il mondo ci può solo invidiare. La realizzazione di questo volume penso sia fra le iniziative più importanti organizzate per il 50° dei Bronzi. La sfida più importante sarà quella di promuoverlo raccogliendo la stessa gratificazione ricevuta con la pubblicizzazione del nostro patrimonio storico, culturale e naturalistico lungo le più importanti stazioni delle metropolitane di Roma e Napoli».

Poi, una riflessione sulle attività organizzate per il 50esimo anniversario dei Bronzi, che è «estremamente positivo».

«Quanto abbiamo fatto in questo anno – ha concluso – per fare conoscere i due grandi Guerrieri di Riace, infatti, non è mai stato fatto da quel celebre 16 agosto 1972. Dobbiamo continuare su questa strada e fare ancora di più e meglio per raccontare quel che di positivo c’è in ogni piccolo comune del nostro territorio metropolitano».

«Il volume – ha, poi, spiegato il consigliere Filippo Quartuccio – nasce dalla consapevolezza di quanto sia importante la sinergia fra enti e realtà che vogliono il bene di questa terra. Per questo, è stata davvero una grande opportunità potersi interfacciare con l’organizzazione del Touring Club italiano e raccontare, attraverso un magnifico libro, la storia del nostro territorio e dei Bronzi, con un approfondimento rispetto ai temi legati ai due guerrieri».

Nelle parole del direttore generale del Touring Club, Giulio Lattanzi, il senso del lavoro svolto insieme alla Città Metropolitana: «I Bronzi sono la prima cosa che viene in mente appena si parla di Calabria. Il nostro è un lavoro complessivo di valorizzazione del territorio perché se è vero che i Bronzi rappresentano un grande attrattore, la Calabria può offrire molte altre risposte in termini di offerta turistica che vanno conosciute e messe a sistema».

Per il direttore del MaRc, Carmelo Malacrino, «abbiamo lavorato in sinergia con tutte le istituzioni per trasformare i Bronzi in un simbolo del territorio. Il titolo di questo libro, “La Terra dei Bronzi”, sintetizza questo approccio».

E mentre la funzionaria del MaRc, Claudia Ventura, si è concentrata «sull’attività di ricerca insita nelle pubblicazione», Patrizia Nardi ha parlato della candidatura dei Bronzi di Riace quale patrimonio dell’Unesco. (rrc)

REGGIO – Al MArRC gli incontri “Sullo scaffale dello speziale” e “La terra dei Bronzi”

Domani, venerdì 16 dicembre, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria sono in programma diversi eventi da non perdereDurante il corso della mattinata, dalle  9.00 alle 12, si terranno in sala conferenze seminari di divulgazione scientifica e laboratori didattici curati dalla prof.ssa Rosa Ponterio, nell’ambito della VII edizione della rassegna Arte e(’) Scienza, organizzata dalla Associazione Italiana Archeometria.

Un tuffo in un mare di blu egizio: le Terme romane di Reggio Calabria, è questo il titolo dell’iniziativa promossa dal Museo in collaborazione con il Comune di Reggio Calabria, la Soprintendenza, l’Istituto per i Processi Chimico Fisici del Cnr di Messina e il Dipartimento STeBiCeF dell’Università degli Studi di Palermo. Essa nasce da un progetto di ricerca coordinato dal direttore Carmelo Malacrino e dal funzionario restauratore Barbara Fazzari, avviato nell’ambito dello studio del monumento con la campagna diagnostica sugli affreschi esposti al Livello D del Museo, oggetto di un recente intervento conservativo grazie alla collaborazione della restauratrice Anna Arcudi.

Gli studenti delle scuole ed i partecipanti all’iniziativa potranno visionare, nelle postazioni allestite, dei veri e propri laboratori di spettroscopia Raman e XRF, nonché di ricostruzione con modellazione 3D del sito a cura di Dario Giuffrida, Francesco Armetta e Maria Luisa Saladino.

Alle 11, nel suggestivo spazio di Piazza Paolo Orsi, torneranno le cosiddette Mostre d’accoglienza, con le quali il MArRC omaggia tutti i visitatori al loro ingresso al Museo. Il tema di questa nuova esposizione temporanea sarà “Sullo scaffale dello speziale. Vasi da farmacia nella Calabria del Settecento”, curata dal direttore Malacrino insieme all’archeologa e direttrice del Polo Museale di Soriano Calabro, Mariangela Preta, e all’archeologa e funzionario amministrativo del MArRC, Maria Domenica Lo Faro. Un percorso che, con sette vetrine e tanti oggetti normalmente conservati nei depositi, offrirà la possibilità di approfondire la conoscenza di documenti relativi a usi e pratiche farmaceutiche nella Calabria del XVIII e XIX secolo.

Alle ore 17, sempre in Piazza Paolo Orsi, sarà presentato il volume La Terra dei Bronzi, edito dal Touring Club Italiano in collaborazione con la Città Metropolitana di Reggio Calabria e il Museo Archeologico Nazionale. Interverranno il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana, Carmelo Versace, il direttore generale del Touring Club Italiano, Giulio Lattanzi, ed i due autori della pubblicazione, il direttore Malacrino e il giornalista Giuseppe Smorto. La presentazione sarà poi replicata il prossimo lunedì 19 dicembre alle ore 11,30, al Palazzo Touring di Milano, presso il Radisson Collection Hotel di Corso Italia 10.

«Una serie di eventi che contribuiranno a rendere più ricca l’offerta culturale del MArRC, rendendo il Museo sempre più accessibile e dinamico – ha detto il direttore Malacrino –. Un’apertura al territorio e alle varie espressioni della sua comunità che diviene ancora più forte nelle settimane che ci avvicinano al Natale. Non solo suggestive iniziative con le quali avvicinare i bambini al Museo, ma anche conferenze, laboratori didattici, momenti di divulgazione scientifica e presentazioni di libri, in un anno tutto dedicato ai magnifici Bronzi di Riace. Ringrazio gli enti e le associazioni che stanno condividendo questo percorso, che ci vede uniti nella promozione e nella valorizzazione culturale».

«In particolare – ha concluso Malacrino – il Touring Club Italiano e la Città Metropolitana di Reggio Calabria, che con questo nuovo libro suggelleranno il definitivo legame fra i Bronzi di Riace e la Città sullo Stretto». (rrc)

REGGIO – Domani al MArRC torna Babbo natale

Per il ritorno di Babbo natale, il Museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria rimarrà aperto fino alle 23.

La serata rientra nel palinsesto degli eventi dedicati alle festività natalizie e sarà tutta dedicata ai piccoli visitatori che, dalle ore 20:00, saranno accolti in Piazza Paolo Orsi da Babbo Natale in persona con tante dolci sorprese.

Sarà un vero piacere ed un’esperienza divertentissima poter scrivere la propria letterina a Babbo Natale per poi consegnarla e scattare una foto insieme, a ricordo di questo magico incontro, con il suggestivo sfondo dei Bronzi di Riace e del maestoso albero allestito in Piazza Orsi. 

Per rendere ancora più speciale la serata, lo staff del Museo consegnerà ai bambini tanti dolci pensieri e palloncini colorati.

«Un’altra serata dedicata ai piccoli visitatori e alle famiglie che, dopo la felice occasione del 3 dicembre scorso, potranno vivere il Museo anche oltre le collezioni e la visita ai reperti della Calabria antica – ha dichiaratio il direttore Carmelo Malacrino –. Sulla scia delle tante iniziative che il MArRC ha inteso dedicare ai giovani per stimolare la loro curiosità e il desiderio di scoprire e conoscere le proprie radici storiche e culturali. Gli eventi e i laboratori che dedicheremo ai bambini e ragazzi durante il calendario natalizio– conclude – saranno un’ottima occasione per scoprire il proprio patrimonio divertendosi».

Dalle 20.00 alle 21.30, inoltre, sarà presente in Museo la Fondazione Onlus Banco Alimentare per sensibilizzare i visitatori sui temi delle eccedenze alimentari. 

Come di consueto a partire dalle ore 20.00 il costo del biglietto sarà di soli 3 euro. L’ingresso fino a 18 anni, invece, è sempre gratuito. Fino alle ore 23:00 (con ultimo ingresso alle ore 22:30) si potrà accedere alle sale espositive ed ammirare le mostre temporanee in esposizione come “I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini” con foto di Luigi Spina, collocata lungo la maestosa scalinata progettata dall’architetto Piacentini.

Al livello E due esposizioni “Il Vaso sui Vasi. Capolavori dal Museo Jatta di Ruvo di Puglia” e “Oltre l’emergenza. Attività e restauri dopo l’alluvione del 2018”. Infine, al piano D l’ultima sezione inaugurata qualche giorno fa e dedicata a “Depositi In Mostra” a cura di Carmelo Malacrino e del Funzionario Archeologo Daniela Costanzo. Si tratta di un piccolo allestimento che ospiterà di volta in volta, reperti sempre nuovi e mai esposti prima. 

Per le imminenti festività natalizie il MArRC, aperto dal martedì alla domenica e di norma sempre chiuso il lunedì, sarà eccezionalmente aperto il 26 dicembre e il 2 gennaio. Sarà chiuso, invece, il 25 dicembre e il 3 gennaio. Il giorno di Capodanno coincide con la prima domenica del mese, di conseguenza il MArRC, seguendo l’iniziativa ministeriale “Domenica al Museo”, sarà regolarmente aperto con ingresso gratuito. (rrc)

 

Al Museo Archeologico di Reggio un ricco programma per Natale

Sono tantissimi gli eventi in programma al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria per Natale.

 Dopo il successo della grande mostra L’età degli eroi. La Magna Grecia e i Bronzi di Riace, il suggestivo spazio di Piazza Paolo Orsi tornerà ad accogliere tante iniziative culturali e le piccole “mostre d’accoglienza”, che tanto hanno caratterizzato la programmazione del MArRC negli scorsi anni.

«Dopo gli ultimi mesi trascorsi con gli “Incontri d’Autunno” – ha dichiarato il direttore del Museo, Carmelo Malacrino – siamo felici di salutare il Natale con una offerta culturale suggestiva e variegata. In un anno tutto dedicato al Cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace, questa volta abbiamo deciso di rendere protagonisti i bambini, che rappresentano il futuro di ogni società. Dagli incontri con Babbo Natale ai laboratori didattici, fino alle giornate accompagnate dalle note natalizie, tanti saranno i momenti in cui le famiglie potranno portare i loro piccoli al Museo, per vivere insieme momenti in allegria all’insegna della cultura».

«Non mancheranno – ha continuato il direttore – nuove esposizioni e gli incontri promossi dalle associazioni che collaborano con il Museo, sempre più inclusivo per tutto il territorio. Voglio ringraziare il funzionario Giuseppina Cassalia per aver coordinato questa straordinaria programmazione».

Mentre si abbellisce il maestoso albero natalizio del Museo, il calendario delle manifestazioni avrà inizio con un riferimento alle stelle, elemento immancabile nelle festività invernali. 

Nel frattempo il Museo continua il suo impegno nel promuovere e consolidare i rapporti internazionali. Il direttore Malacrino sarà a Barcellona ospite del Museu d’Arqueologia de Catalunya e del suo direttore Jusèp Boya Busquet. Il viaggio nasce dalla volontà di sviluppare progetti espositivi congiunti, con l’intento di valorizzare sulla sponda dello Stretto l’antica cultura degli Iberi e nella città catalana la grandiosa civiltà della Magna Grecia. Al progetto collabora anche il prof. Luigi Vecchio con l’Università degli Studi di Salerno.

 

«Da tempo – ha dichiarato Malacrino – stiamo lavorando con il Museu d’Arqueologia de Catalunya per siglare un proficuo accordo di collaborazione internazionale. Ringrazio molto il direttore Jusèp Boya Busquet per questo invito, che nei prossimi giorni mi porterà a Barcellona per visitare il loro magnifico museo e sancire un legame tra la cultura iberica e quella della Magna Grecia. Stiamo già lavorando a due mostre, in uno scambio culturale che sarà molto suggestivo».

Aggiunge il direttore del Museu d’Arqueologia de Catalunya, Jusèp Boya Busquet: «Sarà una grande occasione di incontro e di confronto, nella quale sviluppare le possibili collaborazioni fra i nostri Musei, sia a livello accademico che museografico. L’obiettivo sarà quello di promuovere e valorizzare il patrimonio archeologico della Calabria e della Catalunya».

A margine, il Museo ha predisposto il calendario delle aperture per le imminenti festività natalizie: il MArRC sarà aperto l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata, per proseguire poi il 24, il 26, il 31 dicembre e il 2 gennaio. Grande festa a Capodanno con l’apertura straordinaria e l’ingresso gratuito per tutti, grazie all’iniziativa del Ministero della Cultura #domenicalmuseo. Un’occasione per brindare insieme al 2023. 

 Il MArRC resterà chiuso il 25 dicembre e il 3 gennaio. (rrc)

 

Al MArRC le riprese per un documentario giapponese

il regista giapponese Fushiya è stato al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria per realizzare un documentario che andrà in onda per una televisione giapponese, nel quale i capolavori del MArRC faranno da sfondo al racconto della storia, della cultura e della quotidianità di Reggio Calabria.

«I Giapponesi amano l’Italia e tutte le sue tradizioni – ha dichiarato Fushiya – ma spesso nei loro viaggi non arrivano fino alla “punta dello Stivale”. Perciò non conoscono questa regione e non conoscono la città di Reggio Calabria. Così, nella nostra programmazione, abbiamo scelto questa meta, per promuoverla anche nei paesi dell’Estremo Oriente».

«All’interno del documentario un’intera sezione sarà dedicata alla storia della città, in cui raccontare il legame che c’è con la Grecia. Per questo non potevamo non fare una tappa al Museo Archeologico Nazionale, per valorizzare, tra gli altri tesori, anche i bellissimi Bronzi di Riace», conclude il regista.

Dopo le riprese nella Sala dei Bronzi di Riace e di Porticello, la troupe è stata conquistata dai tanti reperti di età greca e romana esposti al Livello D del Museo, nelle sezioni dedicate a Rhegion e a Regium Iulium.

«Ho accolto con entusiasmo la proposta del regista Fushiya di dedicare una parte del suo documentario al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria – ha dichiarato Carmelo Malacrino, direttore del MArRC –. In questi anni abbiamo visto crescere sempre più il numero dei visitatori stranieri, provenienti da ogni parte del mondo, dall’America fino dall’Australia. Investire nella promozione internazionale è per noi un interesse primario, non solo per far conoscere il Museo, ma anche per far scoprire luoghi meno noti della Calabria anche attraverso la grande forza attrattiva dei magnifici Bronzi di Riace».

«Nei luoghi più lontani, come quelli dell’Estremo Oriente, questi “capolavori del Mediterraneo” diventano simboli di un’interna cultura, nella quale le nostre “distanze occidentali” si riducono fortemente. Nell’anno in cui si celebra il Cinquantesimo anniversario del loro ritrovamento – ha concluso Malacrino – i Bronzi di Riace si trasformano in icone identitarie di un territorio capare di integrare culture e tradizioni millenarie». (rrc)