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Al MArRC si festeggia il Carnevale

REGGIO – Al MArRC si festeggia il Carnevale

Al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria si festeggia il Carnevale, immergendosi nelle meraviglie della Calabria antica. Fino al 21 febbraio, infatti, i piccoli visitatori potranno entrare al Museo in maschera.

«Le origini del Carnevale si possono trovare in tradizioni di epoche molto remote – ha dichiarato il direttore del Museo, Carmelo Malacrino –. Anche per questo motivo è importante che il MArRC abbracci il Carnevale per tramandarne la tradizione e, ancor di più, per cogliere l’occasione di farlo divenire un momento di valorizzazione e scoperta del nostro patrimonio, soprattutto tra i piccoli visitatori».

«Sono molte – ha continuato Malacrino – le attività che il Museo destina alla conoscenza dei giovani, trasformando il Museo in un laboratorio di incontro e scambio, nell’ottica di una programmazione dinamica e inclusiva. Anche per questa occasione, aspettiamo i bambini con la loro straordinaria curiosità. Il mio ringraziamento, come sempre, al personale del Museo che rende possibile questo genere di iniziative». 

Per mantenere la sicurezza negli ambienti museali, delle collezioni e delle persone, non è consentito introdurre negli ambienti del museo bombolette spray, coriandoli, stelle filanti ed altri materiali. I piccoli visitatori potranno accedere al Museo con almeno un accompagnatore. Si ricorda che l’ingresso al Museo è sempre gratuito fino ai 18 anni di età.

Il museo sarà aperto, come di consueto, dal martedì alla domenica, con orario continuato dalle ore 9:00 alle ore 20:00 con ultimo ingresso alle ore 19:30. Chiuso il lunedì.

In Piazza Paolo Orsi da non perdere la mostra temporanea Sullo Scaffale dello Speziale. Vasi da Farmacia nella Calabria del Settecento, a cura del direttore Malacrino, Mariangela Preta e Maria Domenica Lo Faro.

Sarà possibile accedere ai quattro livelli espositivi del MArRC per ammirare le collezioni permanenti: al livello E, dedicato alle mostre temporanee, la mostra temporanea Oltre l’emergenza. Attività e restauri dopo l’alluvione del 2018. Inoltre, sulla scalinata monumentale del Museo dell’Architetto Piacentini è possibile ammirare la mostra fotografica I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini, con foto di Luigi Spina, che, in contemporanea, è ospitata anche alla Galleria dell’Accademia a Firenze. 

E, a conclusione del percorso di visita, si potranno ammirare i Depositi in Mostra a cura di Carmelo Malacrino e Daniela Costanzo, una piccola sezione dedicata a reperti che non fanno parte della collezione permanente, ma resi fruibili ai visitatori in via temporanea per ampliare l’offerta artistica e archeologica del Museo.  (rrc)