REGGIO CALABRIA – Falcomatà incontra il nuovo direttore del Museo archeologico

Visite istituzionali per il nuovo direttore del Museo archeologico nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria Fabrizio Sudano. Sono andati a trovarlo, infatti, il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, insieme al vicesindaco Paolo Brunetti.

L’incontro è andato oltre i semplici saluti istituzionali ed ha assunto caratteri operativi sulla scia di una serie di attività di collaborazione già in campo tra l’amministrazione comunale ed il MArRC. Tra i progetti condivisi dal sindaco Falcomatà ed il direttore Sudano l’utilizzo di alcuni reperti archeologici di epoca romana nell’area del Tempietto, nella zona sud del Lungomare Falcomatà, per la quale è già in corso un corposo intervento di rigenerazione urbana che nei prossimi mesi consegnerà alla città un nuovo parco, con ampie aree verdi, attrezzature sportive, playground e spazi ludici.

«L’idea – ha spiegato il sindaco Falcomatà a margine dell’incontro – è quella di caratterizzare l’area del tempietto con alcuni simboli che richiamino alla storia antica della città, posizionando alcuni reperti oggi custoditi al Museo e realizzando una bella installazione archeologica».

«Il rapporto con il Direttore Fabrizio Sudano si caratterizza per una piena sintonia ed uno spirito di fattiva collaborazione – ha spiegato il primo cittadino – non è un fatto scontato, ma la straordinaria competenza e la lunga esperienza operativa del Direttore, professionista da sempre impegnato nell’ambito della tutela e della valorizzazione del patrimonio storico sul nostro territorio, ci sintonizza su obiettivi comuni che produrranno con certezza delle ricadute positive per la comunità. Siamo felici di poter proseguire questo percorso, pienamente disponibili a collaborare con il Museo, la casa dei Bronzi di Riace, proponendo iniziative che puntino ad un’integrazione sempre crescente tra i tesori in esso custoditi e l’intero comprensorio urbano e metropolitano. E’ un obiettivo strategico che con il Direttore Sudano vogliamo perseguire in maniera fattiva e sinergica».

«Un incontro di dialogo costruttivo tra istituzioni – ha dichiarato il direttore Sudano – che si inserisce a pieno titolo nel programma del museo di apertura al territorio. Le collezioni del MArRC esposte nelle sale sono solo una piccola parte dei reperti custoditi al museo. È mio intento lavorare per la conoscenza e valorizzazione del patrimonio presente nei nostri depositi, e per farlo è la sinergia con il territorio è imprescindibile. Ringrazio l’amministrazione comunale ed il Sindaco per aver identificato il Museo quale interlocutore per la valorizzazione di alcune aree strategiche della città». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Al Museo archeologico ingresso gratuito per le donne l’8 marzo

Ingresso gratuito per le donne. In occasione della Giornata della Donna il prossimo venerdì 8 marzo, su proposta del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, è stato istituito l’ingresso gratuito per le donne in musei, parchi archeologici, complessi monumentali, castelli, ville e giardini storici e altri luoghi della cultura statali.

Al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, diversi gli appuntamenti per celebrare la Giornata Internazionale dei diritti delle donne.

Alle ore 16:00 Coopculture, concessionario dei servizi aggiuntivi del MArRC, propone l’attività gratuita “A Proposito di Arianna”. Una visita tematica della durata di circa 75 minuti con partenza alle ore 16:00 dalla piazza Paolo Orsi.

Arianna, personaggio del mito, donna forte ma anche cedevole, eroina capace con la sua astuzia e con un semplice filo, di salvare Teseo dal Minotauro, è vittima della indifferenza di quest’ultimo ed abbandonata. Del mito, della figura femminile in generale, come divinità e quale persona offerente, si tratterà lungo il percorso guidato. Arianna è il filo conduttore, una sorta di spirito guida interprete del coraggio ma anche della fragilità delle donne.

La visita tematica partirà dal livello B, per giungere alle sale dedicate a Reggio ed al Santuario Griso-Laboccetta, dove era celebrato il culto prettamente femminile di Demetra e Kore.

Alle ore 17:00, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria e il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, nella sala conferenze MArRC promuovono la conferenza “La donna nel teatro greco: né autrice, né attrice, né (forse) spettatrice, ma protagonista”. Introducono la manifestazione il direttore del museo Fabrizio Sudano, e Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria. Relaziona Paola Radici Colace, già professore ordinario di Filologia classica, Dipartimento di Civiltà antiche e moderne, Università di Messina, presidente onorario, direttore scientifico del Cis della Calabria. Le donne del V secolo a. C. vivevano in una condizione di rinuncia e privazione quotidiana. Educate all’inferiorità, esse avevano fatto della sottomissione un’abitudine e un’attitudine.

Nei testi letterari, invece, i personaggi femminili rivestono un’enorme importanza, infatti, donne come Elena, Antigone, Medea scatenavano guerre, si mettevano contro i sovrani e si ribellavano ai mariti. Al quesito “quali erano le intenzioni degli autori del teatro a scegliere e proporre prevalentemente storie di donne”? attraverso una serie di analisi lo dimostrerà la relatrice prof. Paola Radici Colace.

Il MArRC è aperto dal martedì alla domenica (lunedì chiuso), con orario continuato dalleore 9:00 alle 20:00, ultimo ingresso ore 19:30.

Fino ai 18 anni l’ingresso è sempre gratuito. Tutte le info su www.museoarcheologicoreggiocalabria.it Le visite si svolgono nei consueti orari di apertura consultabili online, con possibilità di prenotazione per singoli e gruppi. Prenotazioni, servizi aggiuntivi e biglietteria sono gestiti da Coopculture. Per prenotare la visita: 0639967600 (attivo lun-dom 9-18), per info e prenotazioni settore Didattica/Scuole: 0639967600 e edu@coopculture.it; per prenotazioni Gruppi: 06 39967600 e tour@coopculture.it (rrc)

REGGIO CALABRIA – Domenica 3 marzo ingresso gratuito al Museo archeologico

Domenica 3 marzo ingresso gratuito al Museo archeologico di Reggio Calabria che aderisce a #domenicalmuseo, l’iniziativa del ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.

Il mese di febbraio si è chiuso con una importante due giorni di confronto per il MArRC. Il 26 e 27 febbraio il direttore Fabrizio Sudano ha relazionato, insieme all’arch. Claudia Ventura, funzionario responsabile dell’Ufficio Tecnico del museo, al convegno nazionale “Allestire l’Archeologia.

Progetti in corso e nuove proposte per i musei e i parchi archeologici nazionali” organizzato a Roma dalla Direzione Generale Musei, alla presenza del direttore generale Massimo Osanna. Un incontro con oltre 100 convegnisti, tra archeologi, architetti, ingegneri, docenti universitari, museologi e museografi per fotografare lo stato dell’arte dei progetti di allestimento dei musei italiani. Sono stati illustrati e discussi circa 40 progetti, incluso quello del MArRC e, a seguito della visita fuoriprogramma del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, i lavori si sono conclusi con una tavola rotonda, coordinata da alcune tra le personalità attualmente più competenti del settore.

«Un importante momento di confronto e dialogo per il Museo di Reggio Calabria – commenta Sudano. Abbiamo presentato ad una platea di oltre 100 convegnisti il percorso in atto di potenziamento dell’accessibilità culturale del MArRC, finanziato da fondi del Pnrr. La nostra relazione ha riscosso un notevole successo e il confronto con la rete dei Musei Italiani ci ha reso orgogliosi del lavoro in atto e ci ha regalato stimolanti spunti di riflessione su nuovi percorsi e strumenti narrativi per l’allestimento del patrimonio archeologico».
E il mese di marzo parte all’insegna della partecipazione e dello spirito di comunità per il MArRC. Domenica 3 marzo 2024 torna l’appuntamento mensile con la Domenica al Museo. Come ogni prima domenica del mese, infatti, è previsto l’accesso gratuito in tutti i musei, i parchi archeologici e i luoghi della cultura statali del Ministero della Cultura aperti al pubblico».

Ottima occasione per ammirare i Bronzi di Riace e di Porticello, nonché visitare i quattro livelli di allestimento permanente, con gli altri preziosi reperti esposti.

Il MArRC è aperto dal martedì alla domenica (lunedì chiuso), con orario continuato dalle ore 9:00 alle 20:00, ultimo ingresso ore 19:30. Fino ai 18 anni l’ingresso è sempre gratuito. Tutte le info su www.museoarcheologicoreggiocalabria.it Le visite si svolgono nei consueti orari di apertura consultabili online, con possibilità di prenotazione per singoli e gruppi.

Prenotazioni, servizi aggiuntivi e biglietteria sono gestiti da Coopculture. Per prenotazioni della visita: 0639967600 (attivo lun-dom 9-18), per info e prenotazioni settore Didattica/Scuole: 0639967600 e edu@coopculture.it; per prenotazioni Gruppi: 06 39967600 e tour@coopculture.it (rrc)

REGGIO CALABRIA – Siclari al Museo archeologico per la mostra del Boccioni Musicarte

Il garante dei diritti delle persone con disabilità Ernesto Siclari in visita alla mostra Boccioni Musicarte, capace di coniugare arte e musica, che si tiene al Museo archeologico di Reggio Calabria.

Una didattica innovativa che dimostra come l’inclusione sia possibile e che per realizzarla sia necessario attivare metodi che contribuiscano al successo formativo: Musicarte, in esposizione al Museo archeologico di Reggio Calabria fino ad oggi è un progetto che nasce dalla sinergia tra docenti e alunni dell’Iis Boccioni Fermi di Reggio Calabria, sostenuto con entusiasmo dalla dirigente Anna Maria Cama e curato dalle professoresse Anna Grazia Calabrò, docente referente del progetto, e Ludowika Tripodi, docente corresponsabile e che ha coinvolto tutti gli alunni, in particolare quelli che presentano fragilità.

Il garante dei diritti delle persone con disabilità, Ernesto Siclari, accompagnato dal consigliere comunale Federico Milia, non nasconde la sua emozione dopo la visita alla mostra: «L’arte è bellezza, visiva e dell’anima: questi dipinti, realizzati dai ragazzi durante il laboratorio di artemusicoterapia attivo presso l’istituto Boccioni, dimostrano quanto l’ artemusicoterapia riesca a far vibrare l’animo di questi ragazzi, a coinvolgerli emotivamente, cooperando insieme, per strapparli anche a situazioni complesse che purtroppo vivono quotidianamente», dichiara Siclari.

«È straordinario come attraverso l’ascolto di brani musicali, scelti accuratamente sulla base delle caratteristiche degli allievi, questi ragazzi abbiano realizzato questi dipinti, ispirati dagli stimoli uditivi ricevuti», afferma Siclari.

«Dobbiamo essere promotori di inclusione e bellezza: questo è il compito della scuola, che assieme alla didattica deve affiancare iniziative che coinvolgano sempre più i nostri ragazzi – dichiara il consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia Federico Milia, presente alla mostra – il mio sincero grazie per quest’attività è rivolto al dirigente dell’istituto Boccioni-Fermi prof.ssa Anna Maria Cama, per aver espresso il vero senso del ruolo della scuola oggi: un luogo in cui gli alunni si sentano liberi di esprimersi nelle forme a loro più congeniali, e un luogo inclusivo in cui sentirsi parte di qualcosa», conclude. (rrc)

REGGIO CALABRIA – L’ambasciatrice svizzera in visita al Museo archeologico

Ospite speciale al Museo archeologico di Reggio Calabria. A visitare i Bronzi di Riace e tutte le altre sezioni del museo è giunta, mercoledì 14 febbraio, l’ambasciatrice di Svizzera Monika Schmutz Kirgöz, accompagnata dalla Prima segretaria Julie Meylan.

L’ambasciatrice ha voluto ammirare, i magnifici Bronzi di Riace e di Porticello, e non solo. Il direttore del museo Fabrizio Sudano ha accolto personalmente Schmutz Kirgöz, accompagnandola tra le diverse sale insieme alla dott.ssa Daniela Costanzo, funzionario archeologo, responsabile dell’Ufficio Collezioni del MArRc.

«La visita dell’ Ambasciatrice Schmutz Kirgöz ci onora – dichiara il direttore Sudano – è un importante segno di sensibilità verso il patrimonio culturale di questo territorio. Questo Museo nazionale è un grande attrattore e rappresenta una importante occasione di promozione culturale per tutta la regione. È stato un piacere accogliere l’Ambasciatrice e raccogliere le sue osservazioni entusiastiche sui Bronzi e le collezioni custodite al MArRc».

Subito a seguire, il direttore Sudano ha ricevuto una rappresentanza della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria, comandata dal Colonnello Vittorio Carrara, nell’ambito delle attività di formazione sulla tutela dei beni culturali.

«Ringrazio il Colonnello Carrara – dichiara Sudano – per questa significativa collaborazione istituzionale con il Museo e l’attenzione rivolta alla tutela dei beni culturali nella formazione degli allievi carabinieri».

La rappresentanza è stata guidata in visita dalle dott.sse Anna Romeo e Alessia Mancuso funzionarie archeologhe del museo, tra le diverse sale e le collezioni esposte al MArRc.

REGGIO CALABRIA – Il Museo archeologico riparte nuove attività e progetti nelle fucine culturali

Nuovi progetti e nuove attività quelle che si terranno in questo 2024 nel Museo archeologico di Reggio Calabria. Un inizio d’anno all’insegna dell’apertura alla Città e della valorizzazione del suo patrimonio al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Il ciclo di conferenze “Reggio e oltre.

Studi, ricerche e valorizzazione in Calabria” ideato dall’Ufficio Collezioni del MArRC e il progetto sperimentale “Dietro le quinte: visite al laboratorio di restauro del MArRC”, curati rispettivamente da Daniela Costanzo, Responsabile dell’Ufficio Collezioni e Barbara Fazzari, Responsabile del Laboratorio di Restauro, sono state solo il primo step.

Qualche giorno fa è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra il nostro Museo e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia per condividere attività, iniziative, programmi di ricerca, conservazione, tutela, promozione e valorizzazione dei contesti archeologici provenienti dal Territorio di Reggio e custoditi presso i depositi di entrambi gli Istituti. La Soprintendenza metterà a disposizione del Museo i reperti dagli scavi più recenti del Territorio ed il MArRC ospiterà iniziative di approfondimento e valorizzazione progettate insieme a i colleghi della Sabap.
Un primo frutto di questa rinnovata collaborazione sarà l’atteso evento “Agorà: L’archeologia di Reggio in piazza”. Si tratta di un laboratorio sperimentale allestito in Piazza Paolo Orsi che, a partire dal pomeriggio del 23 gennaio, consentirà al pubblico di assistere in presa diretta a tutta una serie di attività scientifiche solitamente riservate agli studiosi:

– una équipe di giovani ricercatori della Scuola Superiore Meridionale di Napoli, guidata dal prof. Carlo Rescigno, lavorerà alla digitalizzazione delle coloratissime terrecotte architettoniche provenienti dagli scavi urbani di Reggio Calabria, solitamente conservate nei magazzini del MArRC. Gli archeologi effettueranno in presa diretta tutti i rilievi, spiegando al pubblico le caratteristiche dei reperti e le metodologie che stanno utilizzando. Pannelli didattici e schermi consentiranno di capire come, attraverso questi studi, si possa ricostruire l’aspetto degli antichi edifici un tempo decorati da queste terrecotte. Accanto allo spazio di lavoro, saranno esposte per la prima volta tutte le terrecotte reggine conservate nelle riserve del Museo;
– una seconda equipe di restauratori, guidata da Giuseppe Mantella e diretta da Barbara Fazzari, eseguirà in pubblico alcune fasi del restauro di un antico Pithos (grande contenitore per generi alimentari) rinvenuto dalla Soprintendenza a Polistena. Anche qui, pannelli didattici racconteranno il contesto di provenienza del reperto e le metodologie di restauro ed il pubblico potrà intervenire ponendo domande agli esperti al lavoro;
– in anteprima al MArRC si potranno poi ammirare, sempre in Piazza Paolo Orsi, gli affreschi rinvenuti nell’ottocento presso le Terme Romane di via Marina ed il bellissimo busto di dama romana, donazione della famiglia Trapani Lombardo.

Ma le novità per l’avvio del 2024 non finiscono qui perché il MArRC ha avviato un percorso che porterà alla realizzazione di laboratori didattici per un pubblico con bisogni speciali. Nell’ambito delle attività di potenziamento dell’accessibilità culturale del Museo, il direttore Filippo Demma ha puntato fin da subito la sua attenzione attivando immediatamente una fattiva collaborazione con associazioni del territorio e costruendo le basi per una programmazione didattica che possa rivolgersi al pubblico come soggetto plurale e non standardizzato. Le attività che prenderanno avvio a febbraio sono il frutto di questa collaborazione con la Fondazione Scopelliti, l’Associazione nazionale Pedagogisti Italiani e la Fondazione Marino, e prevedono la progettazione e la fornitura di kit didattici e l’erogazione di 70 ore di laboratori con operatori specializzati nella didattica rivolta a pubblici con bisogni speciali.

Infine, grazie ad un accordo di valorizzazione con l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, firmato in questi giorni dal Direttore Demma e dalla Presidentessa dell’Abarc, dott.ssa Maria Cerzoso, nello stesso pomeriggio del 23 gennaio verrà inaugurata la Mostra “Intrecci. Trame preziose tra Reghion e Reggio” curata dal Direttore dell’Accademia, prof. Piero Sacchetti, da Filippo Malice, docente titolare della Cattedra di Scultura e Coordinatore della Scuola di Sculturae e dall’arch. Claudia Ventura, responsabile dell’Ufficio Tecnico del Museo. Nelle vetrine, posizionate nella sala conferenze, verranno esposte le creazioni originali degli studenti del corso di Scultura dell’Accademia: gioelli e piccole decorazioni che si riconnettono alla grande tradizione di artigianato artistico della nostra città.

«Un Museo Archeologico – dichiara il Direttore Demma – deve essere un luogo vivo, in osmosi col territorio che vuole raccontare, in grado di cambiare ed ospitare i risultati delle ricerche più recenti e valorizzare il proprio patrimonio, anche quello solitamente non esposto. Un luogo aperto alla città, ma anche e soprattutto a tutti i tipi di pubblico, in grado di accogliere anche coloro la cui visita necessità di accortezze particolari e supporti specifici. In questi due mesi di lavoro – continua Demma – abbiamo cercato di aprire il Museo il più possibile, rinsaldando il suo legame con la città.

Credo che il bilancio sia soddisfacente e che il passaggio di consegna al futuro direttore, Fabrizio Sudano, che avverrà lunedì 15, possa considerarsi basato sulla valorizzazione del capitale culturale, sociale e umano del Museo e della Città. A Fabrizio i migliori auguri di buon lavoro, sono sicuro che saprà condurre il Museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria a raggiungere i livelli che merita».

Il MArRC è aperto dal martedì alla domenica (lunedì chiuso), con orario continuato dalle ore 9:00 alle 20:00, ultimo ingresso ore 19:30. Fino ai 18 anni l’ingresso è sempre gratuito; per i giovani dai 18 ai 25 anni il biglietto costa solo 2 euro. Per informazioni e prenotazioni visite info@coopculture.it. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Al Museo archeologico visite guidate nei laboratori di restauro

Il 2024 inizierà nel segno dell’apertura e della divulgazione per il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Tante novità riservate al grande pubblico del Museo, all’insegna dell’apertura al territorio.
Il 4 gennaio partirà il ciclo di tre conferenze “Reggio e oltre. Studi, ricerche e valorizzazione in Calabria” ideato e curato dall’Ufficio Collezioni del MArRC.

Come si scopre un sito? Come si studiano resti umani, strutture, reperti o manufatti artistici? Come si presentano i dati per mezzo delle nuove tecnologie? A queste e altre domande risponderanno studiosi e ricercatori affermati che presenteranno i loro progetti, spesso condotti in stretta collaborazione con noi.
«Questo ciclo di tre conferenze intende proiettare il Museo nel più ampio contesto della ricerca archeologica e storico-artistica nella nostra regione, proponendo al pubblico novità scientifiche sul doppio asse della ricerca e della valorizzazione del patrimonio» dichiara Daniela Costanzo, archeologa e Funzionario Responsabile dell’Ufficio Collezioni del Museo.

Giovedì 4 gennaio 2024, alle 17.00 in sala conferenze si terrà il primo incontro, con la relazione di Dario Piombino Mascali, Università di Vilnius, sul tema “Osteobiografie, o ricostruire il profilo biologico degli antichi. Riflessioni a partire dalla necropoli reggina di San Giorgio Extra”. Introdurranno l’incontro Daniela Costanzo e Andrea Maria Gennaro, funzionario responsabile della tutela per l’area urbana di Reggio Calabria per la Soprintendenza Abap Rc-Vv.

Martedì 9 gennaio, si prosegue con le applicazioni multimediali per la valorizzazione del patrimonio: esperienze e potenzialità saranno indagate a partire dalla mostra curata da Stefania Paone (Università della Calabria) presso il Museo Civico di Altomonte (Cs) e dedicata alla cultura artistica della Calabria Angioina, che espone anche un frammento di sarcofago in marmo del XV secolo raffigurante Maria Maddalena e Caterina d’Alessandria normalmente conservato nei depositi del MArRC.

Nell’ultimo appuntamento, martedì 16 gennaio 2024, Fabrizio Mollo dell’Università di Messina, renderà noti i dati del suo scavo iniziato nel 2018 nel sito di Santa Gada di Laino Borgo (Cs): una scoperta recentissima che riscrive in parte la nostra conoscenza di un importante comparto dell’Italia antica, un punto di passaggio tra Jonio e Tirreno che collegava la Sibartitide con l’area del Vallo di Diano e del Lagonegrese, che ha visto avvicendarsi Enotri, Lucani e Romani. La partecipazione alle conferenze è gratuita e libera fino ad esaurimento posti.

Sempre nel mese di gennaio per la prima volta il Laboratorio di Restauro del MArRC apre le porte al pubblico per mostrare il dietro le quinte delle attività di restauro e conservazione che si svolgono al suo interno. Nelle mattine del 10 – 11 – 17 gennaio Barbara Fazzari, Funzionario Responsabile del Laboratorio di Restauro del MArRC, propone il progetto sperimentale “Dietro le quinte: visite al laboratorio di restauro del MArRC”.

«Un’occasione unica per capire come il museo si prende cura delle opere, con approfondimenti su aspetti di conservazione, diagnostica e restauro» dichiara Fazzari. La Responsabile del Laboratorio di Restauro accompagnerà i visitatori a conoscere da vicino e con dimostrazioni pratiche i metodi e i processi di un affascinante lavoro che si svolge tra arte e scienza. Durante il percorso sarà possibile assistere ai cantieri didattici degli affreschi provenienti dalle Terme Romane di Via Marina e delle lastre in stucco provenienti dalla chiesa di Santa Maria Terreti restaurati dagli studenti del corso di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni culturali dell’Università della Calabria sotto la guida della docente e restauratrice Anna Arcudi.

Il pubblico potrà finalmente conoscere le attività conservative che si svolgono dietro le quinte del Museo, spesso poco note ai non addetti ai lavori.

«Queste due iniziative sono le prime di un breve ciclo che occuperà i mesi di gennaio e febbraio 2024, ideato in queste settimane di lavoro per iniziare a riposizionare il Museo al centro del dibattito scientifico ed aprire al pubblico spazi di conoscenza e riflessione, introducendolo anche nei luoghi finora meno accessibili o chiusi. L’idea alla base è che un Museo Archeologico sia e debba essere un organismo vivo che alimenta la propria offerta culturale con lo sviluppo della ricerca e con la massima condivisione delle proprie metodologie di lavoro» conclude il Direttore del MArRC, Filippo Demma.

Gli incontri di “Dietro le quinte: visita al laboratorio di restauro del Museo” si terranno il 10, l’11 e il 17 gennaio 2023 su quattro turni di 5 persone con prima partenza alle ore 10.00 e chiusura alle ore 12.00. I posti sono limitati a causa della dimensione degli spazi e per misure di sicurezza, pertanto è obbligatoria la prenotazione mezzo mail all’indirizzo man-rc.comunicazione@cultura.gov.it entro e non oltre il 5 gennaio, comunicando numero, nominativo ed età del partecipante. La partecipazione alle visite guidate nel Laboratorio è inclusa nel costo del biglietto.

Il MArRC è aperto dal martedì alla domenica (lunedì chiuso), con orario continuato dalle ore 9:00 alle 20:00, ultimo ingresso ore 19:30. Fino ai 18 anni l’ingresso è sempre gratuito; per i giovani dai 18 ai 25 anni il biglietto costa solo 2 euro. Per informazioni e prenotazioni visite info@coopculture.it. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Nuovo incontro sull’accessibilità culturale del Museo Archeologico

Al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria continua il ciclo di incontri sull’accessibilità culturale del museo per la redazione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba), in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) – Investimento 1.2, Missione 1, Componente 3.

Domani, martedì 28 novembre, alle 16.00 presso la sala conferenze del MArRC si terrà un nuovo appuntamento durante il quale sarà presentato il lavoro – in progress – per la definizione del Peba, sulla base delle indicazioni trasmesse da ciascuna associazione con la compilazione del questionario predisposto dal team di progetto.

Sarà una nuova occasione di confronto sui temi dell’accessibilità del museo con tutti i portatori d’interesse.
Saranno presenti: per il museo il Responsabile Unico del Procedimento, l’Arch. Antonino Giordano, i funzionari arch. Claudia Ventura, arch. Elena Nicolò e arch. Giuseppina Cassalia, parte del gruppo di lavoro Pnrr; l’ingegnere Giovanni Bilotti, incaricato della redazione Peba per il MArRC; le associazioni del territorio portatrici d’interesse.

Maggiori informazioni sul progetto e sulle modalità di partecipazione potranno essere richieste all’indirizzo e-mail man-rc.comunicazione@cultura.gov.it. (rrc)

REGGIO CALABRIA – I grandi protagonisti dell’arte al Museo archeologico

Vivace e dinamica la partecipazione all’incontro di ieri sera tra l’Associazione Calabria Spagna ed il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Carmelo Malacrino: un viaggio in questi otto anni di attività del MArRC, tra mostre, restauri, incontri e laboratori didattici.

«Tanti gli eventi promossi insieme alla comunità del territorio e a tante associazioni, con le quali abbiamo condiviso un importante percorso di collaborazione. Le ringrazio tutte, poiché hanno permesso al Museo di confermare il suo carattere di luogo dinamico e inclusivo», chiosa il direttore Malacrino.

E tra le attività che continuano a rinsaldare il legame con il territorio, domani venerdì 10 novembre, alle ore 17:00, il Museo e il Centro Internazionale Scrittori della Calabria promuoveranno la conferenza “Piero della Francesca e la pittura italiana della seconda metà del Quattrocento”, tenuta dalla prof.ssa Francesca Paolino, già Associato di Storia dell’Architettura all’Università Mediterranea di Reggio Calabria e componente del Comitato Scientifico del Cis.

Sarà il secondo appuntamento del ciclo “I grandi protagonisti dell’arte: architettura, pittura e scultura”. Apriranno l’incontro gli interventi di saluto del direttore Malacrino e di Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria.

Piero della Francesca (1415 – 1492) è considerato uno dei maggiori artisti del XV secolo. Studioso di matematica e geometria, seppe utilizzare sapientemente queste discipline nelle sue opere, creando un senso di ordine e armonia. Con la sua tecnica pittorica ha notevolmente influenzato numerosi artisti. L’arte di Piero della Francesca è ammirata per la bellezza e per la profondità spirituale.

Il MArRC è aperto dal martedì alla domenica (lunedì chiuso), con orario continuato dalle ore 9:00 alle 20:00, ultimo ingresso ore 19:30. Fino ai 18 anni l’ingresso è sempre gratuito; per i giovani dai 18 ai 25 anni il biglietto costa solo 2 euro, maggiorato di 1 euro a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione in Emilia Romagna (art. 14, DL 61/2023 prorogato fino al 15 dicembre). (rrc)

REGGIO CALABRIA – Successo per il Museo archeologico aperto gratuitamente lo scorso weekend

Successo anche a Reggio Calabria per l’iniziativa, voluta dal Ministero della Cultura, di apertura gratuita dei musei e parchi archeologici il 4 e 5 novembre. Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria è stato scelto da ben 2.394 visitatori, inserendosi tra i luoghi più visitati del Sud Italia.

«Un momento vissuto a pieno come arricchimento spirituale ed esperienza necessaria che migliora la qualità della vita», ha commentato il Ministro Gennaro Sangiuliano riferendosi alle visite ai siti statali. E il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino, sottolinea: «Questi numeri confermano lo stretto legame tra turismo, cultura e territorio. Un legame che il MArRC ha contribuito a creare e rinsaldare, con la sua duplice valenza di attrattore per il turismo nazionale e internazionale, e luogo di “comunità” nel suo spirito dinamico e inclusivo».

Questi e altri ancora gli argomenti salienti di cui si parlerà mercoledì 8 novembre alle 17.00 in sala conferenze del MArRC durante l’evento dal titolo “Il management dei musei archeologici nell’area magnogreca: l’associazione Calabria Spagna intervista Carmelo Malacrino”, promosso dall’Associazione Calabria Spagna. Un’occasione per approfondire opportunità e difficoltà della gestione dei musei archeologici nell’area mediterranea e per condividere dubbi e curiosità con il direttore Malacrino.

Insieme alla dott.ssa Giuseppina Cassalia, che modererà l’incontro, condurrà l’intervista la Presidente dell’Associazione Calabria Spagna, Rosa Italia Fontana: «Il direttore negli anni si è mostrato ampiamente disponibile al confronto con la comunità su temi rilevanti, quali la cultura magnogreca, lo studio dell’antichità e la condivisione dei saperi. Lo ringraziamo per tutto questo e per l’attenzione rivolta alla presenza spagnola nella nostra terra».

Il MArRC è aperto dal martedì alla domenica (lunedì chiuso), con orario continuato dalle ore 9:00 alle 20:00, ultimo ingresso ore 19:30. Fino ai 18 anni l’ingresso è sempre gratuito; per i giovani dai 18 ai 25 anni il biglietto costa solo 2 euro, maggiorato di 1 euro a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione in Emilia Romagna (art. 14, DL 61/2023 prorogato fino al 15 dicembre). (rrc)