REGGIO – Al MarRC si parla de “Il ratto di Persefone”

17 gennaio 2019 – Oggi a Reggio, alle 17.30, presso il Museo Archeologico Nazionale, l’incontro Il ratto di Persefone: discesa agli inferi, morte e resurrezione.

L’evento è stato organizzato dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, e rientra nell’ambito del ciclo di incontri dal titolo Vta, morte e viaggio nella mitologia classica: letteratura, iconografia, musica.

Intervengono Carmelo Malacrino, direttore del MarRC, Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, e Paola Radici Colace, prof. ordinario di Filologia Classica presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina, presidente onorario e direttore scientifico del Cis.

La religione olimpica dei dodici dei non offriva speranza alcuna agli esseri umani dopo la morte in quanto, priva di una teologia della salvezza, mancava di una dimensione soteriologica. La scansione più netta tra divinità e uomini definisce gli dei come immortali e gli uomini come mortali. La triste sorte umana destinava i morti nell’Ade, dove essi conducevano un’esistenza molto sbiadita ed infelice, che altro non era che una pallida immagine della vita che avevano condotto sulla Terra: una dimensione squallida, priva di luci e di suoni, in cui si muovono ombre dai contorni sfuocati, i morti, i non-vivi. Sullo sfondo di questa antropologia desolata e per dare una risposta alla principale angoscia dell’uomo, il destino dopo la morte, si affermarono i culti misterici, caratterizzati da una forte azione iniziatica, con il riservo della rivelazione esclusivamente agli iniziati con l’obbligo del silenzio, realizzando una realtà liberatrice offerta al singolo in risposta ai problemi esistenziali della vita e della morte. (rrc)

REGGIO – Il libro “L’ultimo sogno dello scopritore di Troia”

10 gennaio 2019 – Al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, alle 17.30, la presentazione del libro L’ultimo sogno dello scopritore di Troia – Heinrich Schliemann e l’Italia (1858 – 1890) di Massimo Cultraro.

Intervengono Carmelo Malacrino, direttore del MarRC, Domenico Cappellano, club del Territorio di Reggio Calabria.

Heinrich Schliemann, tra i pionieri dell’archeologia, è noto per essere stato, negli anni Settanta dell’Ottocento, lo scopritore della mitica Troia e del tesoro di Priamo. In realtà, come spiega l’autore del volume, è stato il primo vero divulgatore scientifico. Prima di pubblicare i suoi lavori in riviste scientifiche, si preoccupava di farle conoscere a un ampio pubblico. (rrc)

REGGIO – L’incontro “Nettuno e il Mare”

13 dicembre 2018 – Oggi a Reggio, alle 17.30, presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, l’incontro Nettuno e il mare: la salvezza, la tempesta e l’oblio.

L’evento è stato organizzato dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio, e rientra nell’ambito del ciclo di incontri Le donne e la guerra nel teatro greco.

Dopo i saluti di Carmelo Malacrino, direttore del MarRc, e di Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, relaziona Paola Radici Colace, professore ordinario di Filologia Classica presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne presso l’Università di Messina, presidente onorario e direttore scientifico del Cis – Responsabile della Sezione Teatro.

Nella mitologia il dio Nettuno è il simbolo delle forze oscure e pericolose della natura, irascibile e vendicativo. Creatore di esseri mostruosi, il dio può scuotere la terra, muovere le maree, provocare terremoti e maremoti, inghiottire uomini e navi ma, in una perfetta Begriffsspaltung, nella sua versione benigna può salvare i marinai in viaggio, far giungere sani e salvi i viaggiatori, far attraccare le navi in una terra sicura creando nuove isole come approdo per i naviganti e offrendo un mare calmo e senza tempeste. (rrc)

REGGIO – Il libro “Il cammino degli eroi” di Dan Faton

12 dicembre 2018 – Oggi a Reggio, alle 17.30, presso il Museo Archeologico di Reggio Calabria, la presentazione del libro Il Cammino degli Eroi di Dan Faton.

L’evento è stato organizzato dal Touring Club Italiano – Club di Territorio di Reggio Calabria e dal Museo Archeologico di Reggio Calabria. Intervengono Carmelo Malacrino, direttore del MarRC, Francesco Zuccarello Cimino, console Touring RC, Daniele CastrizioTonino Perna Fabio Cuzzola.

Il libro è edito da Società Editrice Dante Alighieri. (rrc)

 

REGGIO – Il video dell’incontro “Cultura e Turismo”

IL VIDEO DELL’INCONTRO

2 dicembre – Ieri pomeriggio, a Reggio, alle 17.30, presso il Museo Archeologico di Reggio Calabria, l’incontro Cultura e Turismo in Calabria.

L’incontro, organizzato dal MarRC, è stato promosso da Touring Club Italiano – Club di territorio di Reggio Calabria.

Sono intervenuti il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, e Giuseppe Smorto, vicedirettore de La Repubblica.

Lo scorso anno, infatti, per la precisione il 19 maggio, si è svolto un analogo dibattito e, al termine, i partecipanti presero l’impegno di rivedersi dopo un anno per una verifica e per i programmi in tema di cultura e turismo per l’ultimo anno di governo dell’attuale Giunta della città. (rrc)

Oggi a Reggio i presidenti dei Consigli regionali di tutt’Italia

29 ottobre 2018 – Si riuniscono oggi a Reggio, a Palazzo Tommaso Campanella, i presidenti dei Consigli regionali di tutta Italia per la sessione plenaria della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, guidata dalla coordinatrice Rosa D’Amelio (Campania). Un incontro che mette a confronto esperienze delle varie realtà regionali e offre spunti per iniziative comuni. Reggio, per un giorno, riunisce i rappresentanti delle assemblee regionali e svolge un ruolo di primo piano nel campo della politica regionale italiana e coglie, allo stesso tempo, l’opportunità di far conoscere la bellezza del territorio e le sue ricchezze artistiche e paesaggistiche.
«È un momento di grande rilievo istituzionale per noi – afferma il presidente del Consiglio della Calabria Nicola Irto -. Siamo onorati di ospitare nella nostra sede i lavori della Conferenza, organismo che in questi anni ha consentito di rafforzare la rete di collaborazione tra le Assemblee, creando i presupposti per un maggiore riconoscimento del ruolo e del lavoro svolto dal nostro livello istituzionale. Attraverso la Conferenza, i Consigli italiani hanno avviato una serie di rilevanti progetti e condiviso posizioni forti, al di là delle parti politiche, a tutela delle istanze delle comunità regionali. La Plenaria a Reggio sarà anche l’occasione per far conoscere ai prestigiosi ospiti la nostra terra e le sue bellezze naturali, artistiche e culturali, a cominciare dai Bronzi di Riace e dagli altri tesori ospitati nel Museo Archeologico Nazionale che visiteremo assieme».
Uno dei temi di maggiore attualità, nel dibattito politico-istituzionale degli ultimi mesi, è legato al futuro delle politiche di coesione. Proprio su questa materia, al termine della Plenaria, si terrà a Palazzo Campanella (sempre domani, con inizio programmato alle ore 11) un convegno dal titolo “Politiche di coesione e PAC post 2020. Prospettive e sfide per l’Italia e le Regioni”. Dopo i saluti istituzionali dei presidenti Irto e D’Amelio, la prima relazione sarà affidata a Nicola De Michelis, capo di gabinetto del Commissario europeo per la politica regionale e urbana, che interverrà sul tema: “Quale futuro per la politica di coesione post 2020?”. Materia che sarà ulteriormente sviluppata da Antonio Caponetto, direttore generale dell’Agenzia per la coesione territoriale.
La politica agricola europea per il periodo 2021-2027 sarà trattata da Felice Assenza, direttore generale Politiche internazionali e dell’Unione europea del Ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo. “Una sfida per i territori: la nuova politica di coesione” sarà l’argomento al centro della relazione di Micaela Fanelli, componente della commissione Coter del Comitato delle Regioni. Le conclusioni del seminario saranno affidate a Silvana Giannuzzi, componente della commissione Politiche dell’Unione europea del Senato.
Una curiosità, a margine dell’incontro: il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Nino Boeti, medico ortopedico, è originario di Taurianova. Ha approfittato della Plenaria di Reggio per una visita istituzionale nella sua città natale, dove il sindaco Fabio Scionti e l’Amministrazione comunale lo hanno voluto insignire di una targa ricordo a riconoscimento del suo impegno politico e della sua attività professionale che rendono onore e lustro alla Calabria.

Il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Nino Boeti, l’altro ieri al mare in Calabria

Il dott. Boeti ha postato una riflessione su FB con una sua immagine in riva al mare di Calabria: «È questo il mio mare? Pensavo mentre l’aereo stava scendendo sull’aeroporto di Reggio Calabria. Quello in cui ho imparato a nuotare, lo scoglio dell’ulivo che mi è rimasto nel cuore in tutti questi anni. Un’ assemblea dei Presidenti dei consigli regionali convocata a Reggio Calabria è l’ occasione di tornare dopo tanti anni a Taurianova il paese in cui sono nato e vissuto la mia adolescenza. Ho rivisto i miei amici di un tempo, i miei compagni di squadra. È stato bello stare assieme a loro. Il sindaco Fabio Scionti mi ha accolto in consiglio comunale con il presidente del consiglio comunale Fausto Siclari e quello del consiglio regionale calabrese Nicola Irto. Ho vissuto una grande emozione. Mentre parlavo rivedevo i volti di mio padre e di mia madre. Se fossero stati lì sarebbero stati felici. Grazie a tutti per un affetto che non finisce con il passare del tempo e del quale vi sono grato».
Il presidente Boeti conserva un vivo ricordo degli anni di Taurianova che – ha detto – porta sempre nel cuore. Uno dei tantissimi calabresi, lontani, ma inguaribilmente innamorati della propria terra. Grazie dell’affetto, presidente, da parte di tutti i calabresi. (rrc)

REGGIO – Si parla delle donne e della guerra nel teatro

11 ottobre – Oggi pomeriggio, a Reggio, alle 17.30, presso il Museo Archeologico di Reggio Calabria, si svolgerà la conferenza sul tema “Ifigenia, la prima vittima di una guerra non ancora incominciata. Da Euripide a Ritsos”.
L’evento è stato organizzato dal MarRC in collaborazione con il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, nell’ambito del ciclo di incontri su “Le donne e la guerra nel teatro”.
Relaziona la prof.ssa Paola Radici Colace, docente di Filologia Classica all’Università di Messina, mentre sono previsti gli interventi di Carmelo Malacrino, direttore del Museo di Reggio, e di Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria.
«Se è vero che in nessuna società le donne vanno alla guerra – ha dichiarato la prof.ssa Paola Radici Colace – è pur vero che esse della guerra piangono non poche angosce. Le lacrime delle madri, delle vedove e degli orfani cadono parimenti tra vinti e vincitori, perchè tutte le guerre hanno vittime, e da tutte e due le parti».
«In questo rapporto – ha concluso la prof.ssa Colace – tra il femminile e la guerra, però, la storia di Ifigenia è singolare, in una maniera che rimane un “unicum”. Ifigenia è la prima vittima di una guerra non ancora combattuta». (rrc)

REGGIO: MUSEO RECORD, OLTRE 5000 PRESENZE IN DUE GIORNI

5 settembre – Oltre cinquemila visitatori in due giorni al Museo dei Bronzi di reggio. È stato proprio un fine settimana emozionante, questo d’inizio settembre, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, denso di appuntamenti straordinari, con ospiti d’eccezione e un’affluenza speciale di visitatori. Sono stati 2328, sabato 1 settembre, e 2.789 domenica 2 settembre. «Oltre 5mila grazie, 5117, per la precisione – dicono al MArRC – ai nostri ospiti e ai nostri partner nel programma di valorizzazione del patrimonio culturale museale e calabrese attraverso l’organizzazione di eventi nelle Notti d’Estate al MArRC, che hanno suscitato, nell’edizione 2018, un particolare interesse e una significativa partecipazione del pubblico». Non ultima la partecipazione del regista e attore Michele Placido che ha presenziato al MArRC durante il Bergamotto Art Festival e ha voluto visitare e scoprire le straordinarie ricchezze del Museo.
Il prossimo appuntamento sulla fantastica terrazza sotto le stelle è per domani, giovedì 6 settembre, alle ore 21.00, con la conversazione “Il birdwatching, occasione di turismo naturalistico per l’area dello Stretto”.
Dopo i saluti del direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Carmelo Malacrino,  parleranno: il direttore del Parco Nazionale dell’Aspromonte Sergio Tralongo; il vicepresidente dell’EPNA Domenico Creazzo; il console del Touring Club Italiano di Reggio Calabria Francesco Zuccarello Cimino. L’evento, nell’ambito del progetto “Natura e Cultura” promosso in collaborazione tra il Museo e il Parco dell’Aspromonte, è nel programma delle iniziative nel calendario del 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale, per la valorizzazione della natura, di flora e fauna, come beni culturali e paesaggistici.
«Prosegue la fertile collaborazione con il Parco dell’Aspromonte per il progetto avviato su un’idea condivisa con il professore Giuseppe Bombino», dichiara il direttore del MArRC Malacrino. «Il progetto “Natura e Cultura” rientra quest’anno tra le attività di valorizzazione del patrimonio naturalistico calabrese al fine di promuovere e tutelare questo eccezionale paesaggio».
«Il Birdwatching e il turismo naturalistico in generale sono in forte incremento negli ultimi anni anche in Italia», afferma Creazzo. «Sono sempre più numerosi i naturalisti dilettanti e i semplici appassionati che programmano le loro vacanze nei siti dove la biodiversità può offrire spettacoli di questa portata. Anche in questa prospettiva, dunque, si inquadrano le iniziative che il Parco vuole condividere con il territorio per valorizzare a fini turistici un’attività dal forte richiamo scientifico».
«Abbiamo un patrimonio naturalistico immenso, nell’area dello Stretto, che è uno dei tre punti di passaggio dei flussi migratori di uccelli nel Mediterraneo, insieme agli Stretti del Bosforo e di Gibilterra», dichiara Zuccarello Cimino. «Basta passeggiare sul lungomare e alzare lo sguardo in alto per accorgersi di una fauna volatile straordinaria. In tutto il mondo è praticato il Birdwatching, l’osservazione del volo degli uccelli, come hobby turistico. In Italia, e soprattutto al Sud, è tutto da scoprire e da sviluppare. Ogni tanto – racconta – mi prendono per pazzo nel vedermi con il binocolo in spiaggia. Poi mostro le foto e restano tutti incantati».

REGGIO: UN GRANDE SUCCESSO IL PRIMO BERGAMOTTO ART FESTIVAL

4 settembre – Si è conclusa con successo, a Reggio, la prima edizione del Bergamotto Art Festival, promossa dalla Fondazione Giuseppe Marino col patrocinio del Comune e della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Un evento che dimostra come l’agrume principe di Reggio possa ispirare iniziative culturali che convogliano attenzione e interesse sulla Città: Il Bergamotto di Reggio Calabria protagonista, per far parlare le voci del Sud, per raccontare le bellezze del Mezzogiorno, per esaltare la vivacità culturale di una città, di una Calabria, che vive e ha tantissimo da offrire. Un successo non scontato, ma meritato e conquistato grazie all’impegno di una Fondazione (quella intitolata a Giuseppe Marino, indimenticabile uomo di cultura di Reggio) che crede convitamente nella valorizzazione del territorio attraverso i suoi protagonisti.
«Il nostro è un bilancio assolutamente positivo – ha dichiarato Antonio Marino, presidente della Fondazione Marino – per le risposte significative e importanti che Reggio e la sua provincia hanno inteso riservare agli eventi proposti al Bergamotto Art Festival». «Siamo a lavoro per la seconda edizione – ha proseguito il presidente Antonio Marino – dentro la quale continueranno a convivere, come in questa edizione è accaduto, in particolar modo per la Calabria, la Puglia e la Campania, le tante e bellissime voci del Sud. La nostra visione è sempre quella di operare per la valorizzazione del nostro territorio, partendo dalle essenze del Bergamotto, che ci rende unici nel mondo, del gelsomino e degli agrumi, che nel passato hanno costituito risorse e, che ad oggi, sono dimenticate».

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L’evento conclusivo del Bergamotto Art Festival si è svolto nella Sala Orsi del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, diretto da Carmelo Malacrino, con l’incontro dal titolo “I luoghi dell’abbandono: appunti di geografia sentimentale” a cura di Vito Teti, professore ordinario di Antropologia presso l’Unical.
L’antropologo, nel corso dell’incontro, ha dialogato con Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, che ha parlato della necessità di “recuperare la memoria storica e di coltivare la restanza come valore dinamico, come atto di amore e di passione di un popolo che sceglie di rimanere per cambiare ciò che non va, per vibere e non per aspettare che le case cadano, e per attendere passivamente”.
La conversazione, inoltre, è stata arricchita dalle letture di alcuni brani a cura degli studenti del Laboratorio Teatrale del Liceo Classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria e dell’attrice Giusy Loschiavo.

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L’attrice calabrese Giusy Loschiavo

Presente l’attore e cantante Beppe Barra, che ha interpretato il brano “La casa del tempo”, tratto dal racconto “I sette palombelli” e il racconto “La vecchia scorticata”, trattti da “Lo scunto de li cunti” di Gambattista Basile.
L’attore, a fine evento, è stato omaggiato con “La bergamotta”, una creazione di carta pesta ispirata all’oro verde di Reggio dell’artista reggina Elena Iacopino.
Nel corso della serata, l’Arena dello Stretto ha ospitato l’esibizione dell’artista Maurizio Ferrieri, con la partecipazione dei ballerini Noemi Bellifemmine e Giorgio Jackson, l’incurisione dei trampolieri Morks, che sono arrivati a Reggio direttamente dalla Repubblica di Pallonia, e l’intro “Dove il mare ascolta” con la danza di Francesco Loschiavo e l’interpretazione a cura di Giusy Loschiavo di un brano tratto dal volume “Novecento” di Alessandro Baricco, accompagnato dal violino di Lino Cannavacciuolo.

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La modella Silvia Santoro nella performance di Body Painting di Weronique Art ispirato al bergamotto

Ancora, lo show hip hop, soul, funk con “Reggio electro night”, animato con il body painting ispirato al bergamotto di Weronique Art e la modella Silvia Santoro, che ha sfilato sul palco con il corpo dipinto in modo magistrale.
Sul palco dell’Arena, infine, si sono esibiti i DNApoli e Luis Rodriguez. Il Lungomare Falcomatà, infine, è stato protagonista del teatro di strada e delle arti del fuoco del duo Mana Performing Arts. Suggestiva, l’opera in 3D, ispirata al bergamotto, realizzata a Piazza Italia, dallo street artist Gennaro Troia.
Grande successo, infine, anche per la mostra fotografica di Gianfranco Ferraro, ospitata all’interno di Palazzo San Giorgio, e curata da Sandro Iovine e con le musiche originali di Paolo Del Vecchio in sottofondo. (rrc)

REGGIO: PROFUMO DI BERGAMOTTO AL MUSEO ARCHEOLOGICO

31 agosto – Da oggi al Museo Archeologico Nazionale di Reggio una tre giorni al profumo di bergamotto: lo spazio di piazza Paolo Orsi ospiterà, infatti, per tre giorni, dalle ore 18.00 alle 19.30, gli Incontri letterari del prestigioso Bergamotto Art Festival, promossi dalla Fondazione Marino.
Il primo appuntamento è stasera con “Narratori e Narrazioni calabresi”. Gli scrittori Giuseppe Aloe, Gioacchino Criaco, Domenico Dara ed Eliana Iorfida dialogheranno con Lionella Maria Morano in un confronto sugli stili e le forme del raccontare il Sud e la Calabria. Nello stesso contesto, i ragazzi del laboratorio teatrale del Liceo Classico “Tommaso Campanella” leggeranno una selezione di brani.
Il secondo appuntamento sarà domani con le “Incursioni nel mondo antico” di Valerio Massimo Manfredi. Prevista anche la partecipazione straordinaria di Michele Placido, che leggerà brani di classici letterari. Dal meraviglioso peregrinare di Ulisse al sovrumano sogno di potere di Alessandro Magno, fino alla grandezza di pensiero e di azione politica di Giulio Cesare, attraverso le invenzioni tecnologiche dell’antichità, gli eventi che portarono alla nascita e alla diffusione dell’Impero Romano, i perigliosi movimenti dei cartaginesi fino ai confini del mondo, per arrivare ai nostri giorni, al ritrovamento dei maestosi Bronzi di Riace, saranno “le tappe” del viaggio del tempo guidato dal noto e apprezzato intellettuale e storico divulgatore Valerio Massimo Manfredi, con il prezioso contributo di Michele Placido.
Ultimo appuntamento sarà domenica con “I luoghi dell’abbandono: appunti di geografia sentimentale”, dell’antropologo Vito Teti, professore ordinario all’Università della Calabria, a colloquio con Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, e con la partecipazione straordinaria di Beppe Barra, che leggerà favole di Giambattista Basile, dal fondamentale “Cunto de li cunti”. I ragazzi del laboratorio teatrale del Liceo Classico “Tommaso Campanella” leggeranno brani dagli scritti di Vito Teti.
Il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino, che aprirà gli incontri nelle tre giornate insieme al presidente della Fondazione Marino e di Sveva Edizioni, Antonio Marino, ha così commentato questa iniziativa: «Siamo soddisfatti di ospitare le manifestazioni promosse dalla Fondazione Marino e Sveva Edizioni. Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria sta diventando sempre più un luogo inclusivo e dinamico, rappresentazione dell’identità culturale di questo territorio e di tutta la regione
«Il Bergamotto Art Festival nasce intitolato all’“oro verde” della Calabria per promuovere la ricchezza del patrimonio di cultura e di tradizioni del territorio reggino», dichiara Marino. «Il nostro desiderio era già dall’anno scorso di avviare una collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale, simbolo per eccellenza e custode della ricchezza di storia, di arte e di produzione nella regione, e con il direttore Carmelo Malacrino, che ha reso questo luogo emozionante della cultura ancora più vivace e vitale».
Domani, inoltre, per l’apertura straordinaria delle Notti d’Estate al MArRC, con biglietto speciale a soli 3 euro con ingresso dalle 20.00 alle 23.00, un altro “gustoso” appuntamento attenderà gli ospiti del Museo, per il programma “…rEstate al MArRC!”, sulla splendida terrazza sullo Stretto. A partire dalle ore 20.30, in collaborazione con Costa Viola Gourmet, il MArRC proporrà il Simposio “Colori e sapori della Costa Viola sulle tracce di Ulisse”.
Interverranno: gli storici Daniele Castrizio, docente all’Università degli Studi di Messina e componente del Comitato Scientifico del Museo, e Pasquale Amato, docente all’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria e responsabile della Sezione Storia del Centro Internazionale Scrittori della Calabria, partner del MArRC per la valorizzazione; lo scrittore e ricercatore storico Natale Zappalà e lo scrittore e tecnologo alimentare Angelo Paolillo.
Il Simposio prevederà un momento conviviale a cura di grandi maestri Chef, con un menu di degustazione di piatti tipici “a tema”, ispirati ai poemi omerici e alla tradizione alimentare in Magna Grecia, per un viaggio dei sensi alla riscoperta di antichi sapori e saperi.
L’evento si colloca nel calendario per le celebrazioni dell’Anno del Cibo Italiano istituito dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e del Turismo e nella programmazione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale dichiarato dal Parlamento Europeo con il Consiglio dell’Unione Europea.
In attesa della grande Festa patronale che avrà inizio la prossima settimana, domenica 2 settembre si potrà visitare gratuitamente il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, dalle 9.00 alle 20.00 (ultimo ingresso 19.30). (rrc)