NICOTERA (VV) – Il terzo appuntamento del progetto Jewish Calabria

Domani mattina, alle 9, nell’Aula Consiliare del Comune di Nicotera, si terrà il terzo appuntamento del progetto Jewish Calabria, patrocinato da Ucei (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane) e dalla Comunità Ebraica di Napoli e sostenuto dalla Regione Calabria e Calabria Film Commission.

Obiettivo del progetto, promuovere la cultura ebraica in Calabria attraverso il dibattito pubblico con il coinvolgimento di territorio, istituzioni, Università, mass media.

L’iniziativa ha preso il via a maggio dello scorso anno a Santa Maria del Cedro dove era intervenuto, tra gli altri, anche l’Ambasciatore di Israele in Italia Dror Eydar con un lungo e partecipativo intervento. È poi proseguita a dicembre con il secondo appuntamento a Reggio Calabria: l’incontro era dedicato al Commentario di Rashi al Pentateuco. In tale occasione aderì all’evento anche Riccardo Di Segni, Rabbino Capo Comunità Ebraica di Roma.

L’evento vedrà coinvolto un ricco parterre, sono attesi infatti Roberto Occhiuto (Presidente Regione Calabria), Rosario Varì (Assessore Sviluppo Economico Regione Calabria), Gianluca Gallo (Assessore Agricoltura Regione Calabria), Corrado L’Andolina (Presidente Provincia Vibo Valentia), Maria Limardo (Sindaco di Vibo Valentia), Giuseppe Marasco (Sindaco di Nicotera), Pino Leone (Delegato alla Cultura Nicotera), Giulio Disegni (Vicepresidente UCEI), Cesare Moscati (Rabbino Capo Comunità Ebraica di Napoli), Roque Pugliese (Referente Calabria Comunità Ebraica Napoli), Giulio De Rita (Ricercatore CENSIS), Filippo Callipo (Callipo Conserve Alimentari Spa), Anton Giulio Grande (Commissario Calabria Film Commission), Maurizio Cannatà (Direttore Museo Archeologico di Vibo Valentia), Nicolò Bucaria (Docente Universitario e autore Sicilia Giudaica), Moshe Ben Simon (Guida turistica itinerari ebraici), Ilario Nasso (Giudice Tribunale Vibo Valentia), Benedetto Ligorio (Università di Roma La Sapienza), Giuseppe Campagna (Università degli Studi di Messina), Antonio Cavallaro (Responsabile Comunicazione esterna Rubbettino Editore), Carmelo Zaffora (Autore di «Le Confessioni di Abulafia – Vita di un Visionario»). Il convegno sarà moderato dal giornalista e massmediologo Klaus Davi.

La diretta di tutto l’evento sarà trasmessa su Facebook alla pagina Movimento Giudecche di Calabria (https://www.facebook.com/MovimentoGiudeccheCalabria). Tutto il percorso Jewish Calabria verrà poi raccontato in un corto di 15 minuti realizzato in collaborazione con Calabria Film Commission e che verrà distribuito su tutte le piattaforme in Italia e all’estero. (rvv)

L’Associazione Città Visibili in visita a Nicotera

È stato un tour per valorizzare e conoscere Nicotera, quello che è stato fatto dall’Associazione Citta Visibili. Una gita organizzata dalla presidente, Anna Misuraca e dall’assessore alla cultura del Comune, Leone, lungo le strade del borgo, che sorge su un pendio del monte Poro a 212 m sul livello del mare.

 Dall’ampia terrazza che immette nel borgo, è possibile ammirare il bellissimo panorama del golfo di Gioia Tauro e, sul lato opposto, una cinta muraria a protezione del territorio dotata di ben sette porte di accesso( soltanto una, porta Palmentieri, rimasta integra) e l’imponente castello, la cui costruzione risale alla seconda metà dell’XI sec. per volere di Roberto il Guiscardo perché vi alloggiasse una guarnigione a protezione della città. Nel corso dei secoli il maniero è stato oggetto di distruzioni a causa di assalti e di terremoti, ma sempre è stato ricostruito e adattato per rispondere a esigenze diverse nell’ambito di dominazioni diverse, pur conservando la maestosa imponenza strutturale. 

Il borgo ha origini antichissime se si pensa che il territorio fu colonizzato tra il VII e il VI sec a. C. dai greci, che lo considerarono una sub colonia di Locri, con l’appellativo di Medma. Fu una città ricca e con un importante porto ma, ben presto, l’antagonismo commerciale con le altre colonie spinse i soldati greci di Siracusa a distruggerla. In seguito una flotta romana, di ritorno da una vittoriosa battaglia contro Cartagine, notò il porto ancora efficiente di Medma e vi approdò senza che alcuno ostacolasse tale manovra. I romani si stabilirono sulla terraferma e, esplorando il territorio, individuarono cave di granito e cominciarono a sfruttarle per farne colonne, frontespizi, altari e tutto ciò che serviva per abbellire le loro ville, lavorarono la terra e  costruirono in base alle disponibilità di casta: dagli scavi effettuati in seguito è emerso che il territorio fu abitato da almeno quindici famiglie patrizie. 

I nuovi arrivati attribuirono a quella terra il nome di Nicotera per celebrare la loro “vittoria eccezionale” sui cartaginesi. La caduta dell’impero romano, successivamente, fece avvicinare alle coste della Calabria e di Nicotera i saraceni che, con le loro incursioni, costrinsero la popolazione indigena a trovare rifugio nell’entroterra, per proteggersi dai loro attacchi.

Nicotera ritorna ad avere un ruolo di prestigio quando, nel 1065, i normanni con Roberto il Guiscardo giungono sul territorio collinare e vi costruiscono i “castri” per avvistare facilmente il nemico e prepararsi alla difesa. Le prime vere opere volute dai normanni a Nicotera furono la costruzione del castello e della cattedrale che fu eretta sui resti di un tempio greco: più volte distrutta e poi ristrutturata, la chiesa fu rasa al suolo dal terremoto del 1783 e ricostruita con uguali dimensioni ma con la sostituzione di tre navate all’unica originaria. Oggi è concattedrale dedicata a S. Maria Assunta e custodisce un bellissimo Crocifisso del Laudano, la statua della Madonna del Gagini, preziosi arredi sacri e l’altare con marmi policromi. 

Il gruppo di soci, insieme con il signor Leone, si dirige verso il quartiere ebraico “Giudecca”.

«La nostra guida – si legge in una nota – ci spiega che qui una folta comunità di industriosi ebrei vi si insediò nel 1211, allorquando Federico II li invitò a spostarsi dalla Sicilia in terra di Calabria per favorire il settore creditizio e per avviare l’economia attraverso la coltivazione  dei campi, l’allevamento del baco e la successiva lavorazione della seta, la creazione di tintorie e di botteghe artigianali per la lavorazione dell’oro e dell’argento e la creazione di stupendi monili. Queste attività portarono in auge il territorio, permettendogli di conquistare i mercati dei principali Paesi europei».

«Durante il nostro percorso – continua la nota – da diversi punti del borgo, ci soffermiamo a contemplare il panorama che attira la nostra attenzione perché lascia spazio a un’immaginazione che si spinge fino a un lontano orizzonte. Intanto la nostra guida ci fa notare come tutte le abitazioni  del centro storico siano state costruite senza fondamenta perché poggiano direttamente sulla roccia e, inoltrandoci lungo le vie, ci soffermiamo stupiti ad ammirare la bellissima e originale “via del vischio”: una galleria verde con addobbi e musiche natalizie tra luci colorate; poco più avanti ammiriamo il “vico degli ombrelli”: una scalinata su cui sono impressi i versi di una canzone del cantante calabrese Rino Gaetano che la numerosa presenza di ombrelli di ogni colore sembra voglia proteggere dalle intemperie».

«Affascinati da queste originali iniziative, indugiamo per qualche foto ricordo prima avviarci verso la sede dell’ex carcere mandamentale – si legge – dove alcuni locali sono stati adibiti a “Museo della civiltà contadina” per esporre oggetti che oggi sono storia e che un tempo hanno costituito un patrimonio indispensabile per la sopravvivenza: attrezzi per la lavorazione della terra, per cardare e filare lana e fibre vegetali, telai, vasellame e molto altro. La guida ha spiegato l’importanza di alcuni oggetti e il loro utilizzo nella quotidianità. Alla fine di questo tuffo nel passato,  l’appetito ci porta al cospetto di pietanze succulente presso il ristorante dell’Hotel Nautilus».

«Alla fine del pranzo – conclude la nota – le condizioni climatiche alterano le nostre aspettative, la voglia di scoprire antichi valori artistici viene delusa: piove abbondantemente ed è opportuno rientrare a Lamezia per tempo. Certamente ritorneremo per visitare in modo più particolareggiato ogni angolo, ogni chiesa, ogni costruzione che ha in serbo una storia, ma vedremo volentieri anche ciò che la fantasia degli abitanti osa per rendere quei luoghi davvero speciali: Nicotera è da visitare! Non ci resta che apprezzare gli ultimi bagliori di una grigia luce che si fa strada tra gocce di pioggia sempre più intensa e più picchiettante sui vetri appannati del pullman in corsa!». (rvv)

NICOTERA (VV) – Al via il Festival dell’Ospitalità

È partito, a Nicotera, il Festival dell’Ospitalità, la tre giorni che animerà la città seguendo il fil rouge dell’Abitare connessi, mettendo

al centro le persone e le comunità, il territorio e le economie generative, in un dialogo dinamico su turismo, visioni e opportunità.

La prima giornata  si è declinata tra scrittura, storytelling e laboratori partecipativi curati da e Francesca Folda, social innovation manager e Girolamo Grammatico, life & business coach.

Lo start mattutino si è svolto in una doppia location: la marina e il borgo, la terrazza del Lido American Beach e il Chiostro del Palazzo-Convento, luoghi in cui i due professionisti hanno incontrato un pubblico variegato che si è mescolato agli studenti delle terze classi del Liceo Bruno Vinci di Nicotera.

A caratterizzare i due laboratori passeggiate evocative di storie da raccontare tra i vicoli del borgo  e quelli della marina confluiti una mappa dei ricordi, anch’essa partecipata e da condividere con l’intera comunità.

Nel pomeriggio, Francesca Folda ha tenuto un laboratorio di storytelling e, poi, lo scrittore Mimmo Gangemi, partendo dal suo ultimo lavoro letterario Il popolo di mezzo, ha dialogato su Le migrazioni sono connessioni con Maria Pia Tucci.

Sabato 1 ottobre

La mattinata, che si svolgerà interamente al lido American Beach (loc. marina di Nicotera), a partire dalle 9.30, vedrà in apertura gli interventi dei founder de Festival dell’ Ospitalità: Danilo Messineo, Nunzia Calderazzo e Francesco Biacca e a seguire quattro talk che metteranno in dialogo importanti realtà nazionali il cui filo conduttore saranno le parole: viaggio, memoria, mare, corpi e luoghi.

A presenziare: Paola Pasquero e Giulia Sersale di Paraloup;  il vice presidente nazionale di Slow Food ItaliaGiacomo Miola; Stella Lauro di OgyreEmmanuele Curti founder de Lo Stato dei luoghi.

Nel pomeriggio, alle 15, nel Chiostro del Palazzo Convento (Nicotera sup.) la  tavola rotonda su “Strumenti finanziari di supporto alla creazione di nuove imprese” cui prenderanno parte Fabrizio Minnella di Fondazione CON IL SUDSebastiano Barbanti presidente BCC Calabria ulterioreSimona Spagna, delegata alla cultura di Banca Etica, Vitaliano Papillo GAL Terre Vibonesi, Natale Santacroce e Valentina Marta per i giovani di Confindustria Vibo Valentia e Fabio Badolato revenue manager.

Alle 22.30: Echi, parole dal borgo- trekking urbano e notturno guidato da Angelo Carchidi e il reading musicale tratto dal romanzo “Il figlio del mare” di e con Eliana Iorfida accompagnata dal musicista Tonino Palamara, chiuderanno la seconda giornata del Festival dell’Ospitalità.

Domenica 2 ottobre

In apertura “Abitare temporaneo” con Alberto Mattei, dell’Associazione Italiana Nomadi digitali, a seguire Teresa Agovino di Faroo che si soffermerà su “È possibile viaggiare generando un impatto positivo?”; “L’importanza del coinvolgimento della comunità nell’avviamento di un progetto in un nuovo territorio” sarà invece il tema di Alessandro Veronese di SurfWeek, e ancora si parlerà di “New ways of working: opportunità e sfide per il territorio” con Luca Piras di HQ Village e “Collaboration for public action” a cura del gruppo la Rivoluzione delle Seppie.

 Il Festival dell’Ospitalità darà appuntamento al 2023 sedendo a tavola e condividendo con la comunità nicoterese “il pranzo della domenica(rvv)

NICOTERA (VV) – Presentato il Festival dell’Ospitalità

Dal 30 settembre al 2 ottobre, a Nicotera, è in programma il Festival dell’Ospitalità, la tre giorni in cui 18 incontri, 25 ospiti/relatori tracceranno le rotte dell’ Abitare connessi, tema portante della settima edizione del Festival dell’Ospitalità organizzato dall’APS Progetti Ospitali.

«Un festival che trova il suo perché di bisogno e di opportunità, per i numerosi momenti di confronto che aiutano a raccontare e progettare in maniera nuova i territori.– ha dichiarato Francesco Biacca, founder del Festival dell’ Ospitalità, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta sulla terrazza a mare dell’ American beach a Nicotera marina –. Un’ opportunità a tutto tondo -continua Biacca- anche dal punto di vista dell’analisi dei flussi turistici e di come la tecnologia impatta i territori e quanto influenza la scelta dei viaggiatori».

Laboratori di storytelling e le connessioni create dalle migrazioni caratterizzeranno la prima giornata del Festival dell’Ospitalità, con Francesca Folda e l’autore Mimmo Gangemi.

Il vicepresidente nazionale di Slow Food ItaliaGiacomo Miola, di Stella Lauro di Ogyre, di Emmanuele Curti founder di Lo Stato dei luoghi, saranno i relatori della mattina di sabato 1 ottobre che continuerà con una tavola rotonda pomeridiana su “Strumenti finanziari di supporto alla creazione di nuove imprese” cui prenderanno parte Fabrizio Minnella di Fondazione Con il SudSebastiano Barbanti presidente BCC Calabria ulteriore, Simona Spagna, delegata alla cultura di Banca Etica, Vitaliano Papillo Gal Terre Vibonesi, Natale Santacroce e Valentina Marta per i giovani di Confindustria Vibo Valentia e Fabio Badolato, revenue manager.

«Echi, parole dal borgo- trekking urbano e notturno e reading» curato dalla Cooperativa Kiwi sarà una camminata nel borgo di Nicotera,  che chiuderà la seconda giornata del Festival dell’Ospitalità.

«La nostra visione – ha detto in conferenza stampa, Angelo Carchidi presidente di Kiwi – è quella di lavorare con i cittadini che in questa occasione si racconteranno nelle tradizioni e negli aneddoti che fanno di un luogo una comunità. Sarà un modo nuovo per raccontare il presente tenendo a mente passato e avendo lo sguardo sul futuro».

Con lui, Eliana Iorfida e Tonino Palamara che concluderanno il viaggio nel borgo con il reading musicale tratto dal romanzo Il figlio del mare della stessa Iorfida.

La domenica 2 toccherà il tema dell’Abitare temporaneo con Alberto Mattei, presidente dell’ Associazione Italiana Nomadi Digitali, Teresa Agovino di Faroo che si soffermerà su È possibile viaggiare generando un impatto positivo?; “L’importanza del coinvolgimento della comunità nell’avviamento di un progetto in un nuovo territorio” sarà invece il tema di Alessandro Veronese di SurfWeek.

Ancora due talk prima del tradizionale pranzo della domenica che chiuderà il Festival dell’Ospitalità 2022: “New ways of working: opportunità e sfide per il territorio” con Luca Piras di HQ Village e “Collaboration for public action” a cura del gruppo la Rivoluzione delle Seppie.

Abitare connessi ci porterà in un viaggio fatto di persone, luoghi e professionisti che metteranno al centro del Festival dell’Ospitalità temi di sostenibilità, della digitalizzazione, della co-progettazione di nuove economie di comunità: luoghi e persone connessi tra passato e futuro, con piedi ben piantati nel presente e visione chiara sulle opportunità di sviluppo. (rvv)

NICOTERA (VV) – Il 30 settembre il Festival dell’Ospitalità

Dal 30 settembre al 2 ottobre, a Nicotera, è in programma la settima edizione del Festival dell’Ospitalità, il cui tema di quest’anno è abitare connessi.

Confronti condivisi e costruttivi sulle relazioni umane, snodate tra l’abitare e il senso dei luoghi, il rapporto tra genius loci e trasformazione tecnologica, tra l’idea di spazi e la loro transitorietà, che trasforma i luoghi da turistici in abitabili; le persone in arrivo da semplici visitatori in cittadini temporanei: il tutto in una prospettiva turistica in cui la sfida diventa far coesistere questi modi d’essere e di vivere in modo che si sostengano a vicenda nel rispetto dell’ecosistema e dei bisogni di tutti.

«Abitare significa “Creare, consolidare e intensificare abiti e abitudini, modi di essere e di vivere”, parola di Giorgio Agamben, filosofo e accademico del nostro tempo» – hanno dichiarato Francesco Biacca e Danilo Messineo, founder di Evermind Società Benefit e ideatori, del Festival dell’ Ospitalità insieme al gruppo di professionisti della comunicazione e del digitale che animano l’APS Progetti Ospitali–. «Un punto di partenza consapevole delle dinamiche del nostro tempo – hanno proseguito – che innesca relazioni tra gli spazi liquidi del virtuale e la reale esigenza di abitare i luoghi come spazi funzionali alla vita lavorativa e sociale».

Le domande in campo per questa settima edizione del Festival dell’Ospitalità sono: quanto le trasformazioni tecnologiche riflettono i cambiamenti dell’abitare i luoghi e quanto queste influenzano le relazioni umane e la scelta del tornare e del restare nei luoghi di origine? Quanto del tradizionale concetto di turismo è ancora valido per la vita dei territori?

Epicentro di queste e altre domande è il Sud dell’Italia, la Calabria in particolare, cuore del Mediterraneo, che fa i conti con spopolamenti e contaminazioni.

«La chiave del Festival dell’Ospitalità – hanno concluso Biacca e Messineo – rimane la prospettiva turistica e di sviluppo economico e sociale dei luoghi con al centro le persone». (rvv)

NICOTERA (VV) – L’iniziativa di Libera #ancheiosonoCarmineZappia

Domani mattina, a Nicotera, alle 10.30, l’Associazione Libera, insieme alle ragazze ed ai ragazzi del Dartmouth College, si troveranno davanti la tabaccheria di Carmine Zappia per l’iniziativa #ancheiosonoCarmineZappia.

Un momento per far conoscere il coraggio della denuncia ma soprattutto per esprimere vicinanza e solidarietà ad un imprenditore che, appellandosi allo Stato, ha puntato il dito contro i suoi aguzzini. 

Il nostro vuole essere un gesto simbolico che possa scuotere le coscienze dei cittadini di Nicotera e non solo al fine di incentivare il consumo critico e consapevole per sostenere l’attività economica di Carmine Zappia e di tutti gli imprenditori e commercianti che, come lui, hanno avuto il coraggio di non piegare la testa. 

E’ importante ricordare che la scelta di libertà di Carmine Zappia ha permesso che iniziassero altri processi di affrancamento da logiche e poteri criminali. La sua azione è stata dirompente e deve essere da monito affinché, come ha fatto Carmine, ciascuno di noi si assuma la propria quota di responsabilità, come cittadini, istituzioni ed associazioni. 

Come ci ricorda don Luigi Ciotti: “il silenzio, l’indifferenza e la rassegnazione delle comunità fa molta più paura della ‘Ndrangheta”. (rvv)

 

NICOTERA (VV) – Partecipato il dibattito su Porti turistici e fondi Pnrr

Grande successo di partecipazione per il convegno-dibattito su porti turistici e fondi del Pnrr organizzato dal Rotary Club Nicotera Medma, con il suo presidente Mario Romano, di Gioia Tauro, con il suo presidente Totò Castellano, e di Polistena, con il suo presidente Gaetano Vaccari. Dopo i loro saluti, è intervenuto il Vice Sindaco della città di Nicotera, Marco Vecchio, il quale ha evidenziato l’importanza della iniziativa e l’attenzione viva dell’ente per cercare di giungere ad un risultato che cambierebbe completamente il territorio.

Dopo una breve introduzione del moderatore, Giacomo Saccomanno, che ha evidenziato l’interesse del Rotary Club di Nicotera Medma ai problemi della comunità ed all’interessamento per la realizzazione del porto da oltre un ventennio, è intervenuto Massimiliano Donato che ha presentato l’idea progettuale redatta dai rotariani Franco Busceti e Mimmo Nucera, che prevede il risanamento e/o bonifica del fiume Mesima, la realizzazione di una darsena per circa 800 posti barca, attrezzature cantieristiche, strutture alberghiere, sportive ed un campo da golf a 18 buche, oltre ad interventi qualificanti l’intero territorio che interesserebbero direttamente i comuni di Nicotera, San Ferdinando, Gioia Tauro, Rosarno e Candidoni ed indirettamente tutti gli altri comuni della Piana.

Un’opera che trasformerebbe l’intera zona e che potrebbe dare, veramente, un futuro di sviluppo, crescita ed occupazione. A seguire l’intervento di Stanislao Colacino, esperto della materia, che ha descritto le ragioni del PNRR, la missione dello stesso, le possibilità di utilizzo e, comunque, le modalità per poter accedere, complimentandosi per l’idea progettuale che potrebbe essere sostenuta dalla misura straordinaria, purché si acceleri l’attività e si inizi a pensare come portarla avanti nel rispetto della stessa.

Dopo un breve dibattito, nel quale si è registrata ampia convergenza, le conclusioni al Governatore emerito Luciano Lucania, il quale, nel plaudire all’iniziativa, ha evidenziato di come il Rotary possa essere soggetto attivo nel proporre idee, progetti e iniziative, stimolando e sostenendo coloro i quali possono e devono intervenire per la crescita e programmazione del territorio. Saccomanno, nel ringraziare tutti per la partecipazione ed in particolare l’amministrazione comunale e la dirigente del Liceo Classico, ha dato ampia disponibilità a realizzare ogni passaggio necessario per concretizzare l’iniziativa, pregando tutti ad agire in sintonia e come una grande squadra e ad eliminare quell’io che ha sempre contraddistinto i calabresi ed ha impedito, spesso, di poter utilizzare ampie risorse che sono state restituite alle altre regioni. (rvv)

Il convegno sul mare di Nicotera: a breve acque marine pulite nel Vibonese

Interessanti contributi al convegno di Nicotera sulla Tutela e la conservazione del mare come eredità delle generazioni future che si è tenuto nella sala convegni del Liceo “Vinci” alla presenza di molte autorità civili, militari e religiose, ed un folto pubblico di cittadini, rappresentativi anche di associazioni e comitati, nonché di studenti del locale istituto superiore.

Il convegno, organizzato dall’associazione “Mare Pulito – Bruno Giordano”, è stato presieduto dalla dr.ssa Francesca Mirabelli che, nel suo messaggio di saluto introduttivo ai lavori, ha sottolineato come l’associazionismo sia una leva importante per stimolare le Istituzioni a svolgere le proprie competenze e, in questo caso specifico, dare risposte concrete alle criticità ambientali presenti sulle nostre coste regionali. Tra i relatori presenti al dibattito, moderato dal giornalista Pino Brosio, anche il dott. Camillo Falvo, procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, il dott. Silvio Greco, direttore della sezione di Amendolara della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” ed il Comandante della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, Massimo Pignatale.

Presente anche il direttore generale di Arpacal, dott. Domenico Pappaterra: «Ancora una volta – ha detto – la provincia vibonese si contraddistingue come avamposto della sensibilizzazione collettiva verso la soluzione delle criticità ambientali, in cui le associazioni ed i comitati si sono resi propulsori di un dibattito estremamente costruttivo, a volte anche duro ma concreto, che ha attivato le istituzioni per dare risposte alle necessità del comprensorio. E qui il ruolo del dott. Camillo Falvo, procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, è stato straordinariamente efficace perché, forse anche fuori dal suo ruolo istituzionale, è riuscito a mettere intorno ad un tavolo tutte le istituzioni per concretizzare quanto le associazioni, appunto, chiedevano a gran voce. E noi, come agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, abbiamo ancora una volta garantito la nostra presenza. Mi ero riservato – ha dichiarato Pappaterra nel suo intervento – di illustrare le attività che la nostra Agenzia ha svolto da quel 16 dicembre scorso, in cui a Pizzo si sancì ciò che già concretamente si stava costruendo da qualche mese, ossia un patto interistituzionale per affrontare la problematica del mare nel tratto compreso da Tortora sino a Nicotera. Perché sebbene gli addetti ai lavori lo sanno, è giusto anche che la cittadinanza sappia che il Presidente della Regione Occhiuto ci ha chiamati a raccolta per collaborare con le nostre competenze, noi ad esempio per il controllo e monitoraggio, ed in quella cabina di regia ciascuno ha dato la sua disponibilità: ad esempio, ciò che sta facendo la Stazione Zoologica “Anton Dohrn” del professore Greco è possibile anche perché Arpacal ha messo a sua disposizione uomini e mezzi per operare sul territorio. A dimostrazione che la collaborazione delle buone volontà deve avere solo un unico obiettivo. Noi abbiamo messo a disposizione anche l’alta tecnologia, con droni in grado di sorvolare i letti dei fiumi per verificare, come già fatto anche per il fiume Mesima, potenziali criticità determinate da sversamenti abusivi. Ma, come detto dagli altri relatori, è bene che la cittadinanza sappia che ci saranno dei miglioramenti nella prossima stagione balneare, ma non così evidenti come qualcuno ha potuto fraintendere. È una lotta da combattere insieme se tanti fronti, ed i risultati sensibili si potranno percepire solo a medio e lungo termine». (rvv)

NICOTERA (VV) – Il 2 marzo il convegno sulla tutela e conservazione del mare

Il 2 marzo, a Nicotera, alle 17, nell’Aula Magna del Liceo Bruno Vinci, è in programma il convegno dal titolo La tutela e la conservazione del mare come eredità per le generazioni future, organizzato dall’Associazione “Mare Pulito Bruno Giordano” insieme al Comune di Nicotera.

Partecipano Camillo Falvo, procuratore di Vibo Valentia, Dalila Nesci, Sottosegretario per il Sud, Roberto Occhiuto, presidente della regione Calabria, Silvio Greco, biologo marino della stazione zoologica “Anton Dhorn Amendolara”, Domenico Pappaterra, direttore generale Arpacal, Massimiliano Pignatale, comandante della Capitaneria di Porto Vibo Valentia, Antonella Sette, ingegnere ambientale associazione “Mare pulito”.

I saluti istituzionali sono appannaggio del sindaco di Nicotera Giuseppe Marasco, della dirigente dell’Istituto Marisa Piro e della presidente dell’Associazione Francesca Mirabelli. Presenzierà il prefetto Roberta Lulli. E saranno presenti i sindaci dei Comuni del comprensorio interessato che hanno già la propria disponibilità. L’incontro sarà moderato dal giornalista Pino Brosio.

«La nostra associazione – ha dichiarato Francesca Mirabelli – ritiene non abbassare la guardia su tematiche così tristemente attuali, con uno sguardo attento ed una particolare attenzione alle giovani generazioni che potranno, dal loro canto, fare di più e meglio per preservare e tutela una ricchezza enorme come il mare calabrese. Ci riempie di orgoglio la partecipazione diretta di personalità importanti del territorio: tutti insieme possiamo certamente invertire un trend negativo e cominciare a ragionare in prospettiva». (rvv)

NICOTERA (VV) – Successo per il seminario sulle manovre salvavita dell’Asnali

Successo di partecipazione, tra commercianti, insegnanti e alcuni giovani, a Nicotera, per il seminario sulle manovre salvavita organizzato dall’Associazione Nazionale Autonoma Liberi Imprenditori Calabria, , Infap e l’Associazione Udicon Nicotera  e patrocinato dal Comune di Nicotera.

Ad illustrare le tecniche oggetto del corso, il dott. Giovanni Calogero, responsabile formazione Ecm, centro di simulazione di Taurianova Asp Reggio Calabria e l’infermiere Santino Melez, che hanno posto particolare attenzione alla valutazione dello stato di coscienza e dell’attività respiratoria, al controllo ed eventuale liberazione delle vie aeree, alla spiegazione ed esecuzione del posizionamento laterale di sicurezza (PLS), per finire con alcune nozioni sull’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE). 

Hanno presenziato all’evento il presidente Asnali regionale Calabria, Rosario Antipasqua, il responsabile dell’area legislativa Asnali regionale Calabria, Francesco Riganò, il resp. della sede Udicon Nicotera, Pasquale Andronaco, il vice sindaco Valeria Caronte e l’assessore Lavori Pubblici- Urbanistica- Ambiente Protezione Civile arch. Marco Vecchio(rvv)