Nella cattedrale di Nicotera le reliquie di San Clemente

di ENZO COMERCI La Cattedrale di Nicotera, più volte distrutta e puntualmente ricostruita, è uno scrigno di opere d’arte e di cristianità. Nella navata di sinistra, subito dopo la porta laterale, sono depositate, in un’urna di vetro, le reliquie di San Clemente Martire.

Le sacre spoglie proveniente da Roma, dopo essere stati riconosciute ed approvate dalla S. Congregazione delle indulgenze e delle reliquie con tanto di attestazione di autenticità, sotto forma di decreto ed Editto in data 11 agosto 1691, sono state concesse per l’esposizione e la pubblica venerazione. Unitamente alla documentazione, conservata nell’urna, trovasi la lettera di Sua Eccellenza Monsignor Giuseppe Leo, Vescovo di Nicotera e Tropea, datata 23 maggio 1913, che ne permette la venerazione dopo aver fatto la ricognizione delle Sacre reliquie. Se si considera che San Clemente I, Papa e martire, che resse la chiesa di Roma per terzo dopo San Pietro Apostolo, che ebbe tanta autorità nell’antichità cristiana, anche se si ricorda solamente la celebre lettera che scrisse ai Corinzi, che, secondo la testimonianza di Sant’Ireneo, aveva visto i beati Apostoli e aveva conversato con loro, si capisce bene l’importanza delle spoglie di un santo, del glorioso San Clemente, che la volontà divina ha voluto che arrivassero in una chiesa tanto distante da Roma ma tanto vicina nella fede tant’è che è stata tra le prime diocesi della chiesa di Cristo.

Forse, e senza forse, sarebbe giusto, doveroso e importante per Nicotera, il Vibonese e la Calabria tutta dare, alle sacre spogli del Santo martire, la giusta valenza religiosa e civile. I santi, voluti da Dio, sommamente venerabili sono una cosa seria e importante per tutta l’umanità e San Clemente, che ha versato il proprio sangue per il nome di Cristo, non può essere dimenticato. (ec)

[Enzo Comerci è presidente dell’Associazione politico-culturale “Fronte Comune]

NICOTERA (VV) – Torna il Festival dell’Ospitalità

Dal 29 settembre al 1° ottobre, a Nicotera, è in programma l’ottava edizione Festival dell’Ospitalità, un appuntamento nazionale dell’Aps Progetti Ospitali che si rinnova da otto anni, a Nicotera, provincia di Vibo Valentia, in Calabria. Una risposta ragionata nata dall’esigenza collettiva di creare momenti d’incontro lento, durante i quali dialogare e attivare proposte sui cambiamenti profondi che muovono il turismo in Calabria e in Italia.

Gli appuntamenti di questa ottava edizione, con un’anteprima il 28, sono stati presentati nella conferenza stampa che si è tenuta nella sala consiliare del Comune di Nicotera a cui hanno partecipato Francesco Biacca, Angelo Carchidi, Maria Pia Tucci, tutti coinvolti, a vario titolo, nell’organizzazione del Festival dell’Ospitalità.

Un evento di carattere economico e culturale che diventa un’esperienza che, per l’Aps Progetti Ospitali, Associazione che promuove il Festival dell’ Ospitalità, non può e non deve fare a meno di due radici profonde: territorio e, appunto, ospitalità.

Lo sviluppo dei luoghi, definiti dal gergo di settore come “attrattori turistici”, sembra essere sempre più legato a variabili in rapida e continua evoluzione: condizioni climatico-ambientali, valutazioni di impatto socio-economico, proiezioni d’insieme spesso speculari e non riconducibili ad un punto di vista che nasce dal basso e cioè dalle comunità.

Ed è sui concetti di economia e di comunità che il Festival dell’Ospitalità fa ruotare la sua tre giorni, infatti, tutto quello che caratterizza e identifica il territorio ritrova spazio in un dialogo circolare, nel quale imprenditori e esperti di settore, attivatori di idee, studiosi, innovatori e comunicatori entrano in relazione con la vera vocazione del luogo.

Il tema, di questa edizione 2023 mette al centro la biodiversità, declinata nelle sue molteplici dimensioni: ambientale, economica e sociale e affida al claim “Destini in azione” il filo conduttore che sarà oggetto e soggetto di dibattito per i suoi 27 relatori-formatori-ospiti, provenienti da varie parti d’Italia.

«3 giorni, 3 workshop di formazione, 3 momenti pensati, ideati e creati a stretto contatto con la comunità, 3 esperienze organizzate con le aziende e le associazioni del territorio.

Una estemporanea per diffondere il racconto creativo/digitale a Nicotera grazie al progetto The Calabreser». Inizia dai numeri Francesco Biacca, tra i fondatori del Festival dell’Ospitalità e front man dell’Associazione Progetti Ospitali-.

E sul perché di Destini in azione dice «è per noi il racconto di come le comunità possano essere il cuore dal quale parte il cambiamento. Un cambiamento che vede la valorizzazione della biodiversità, di cui la Calabria è ricca e l’impegno verso la sostenibilità come strada maestra da seguire. Se vogliamo un futuro sostenibile dobbiamo  contribuire a quel percorso di consapevolezza che tutte le comunità dovrebbero intraprendere. Comunità di destino, appunto, che conoscano e osino orientare le politiche del proprio territorio nella direzione di un cambiamento agito in prima persona.»

Non solo biodiversità e comunità quale linea comune d’azione da seguire «Tra gli argomenti e i momenti determinanti di questa edizione del Festival dell’ Ospitalità – continua Biacca – si parlerà di Radici in Viaggio – progetto vincitore del bando Pnrr sul Turismo delle Radici in Calabria, con la presenza del Console De Vita del Ministero degli Affari Esteri. Si parlerà di occupazione: posti di lavoro e prospettive con l’Assessore  della Regione Calabria Giovanni Calabrese, in una sessione che lo metterà a confronto con il Professore Tullio D’Aponte, Emerito di Geopolitica economica dell’ Università Federico II di Napoli e Concetta Greco, rappresentante della sezione Turismo di Confindustria Vibo Valentia, moderati dal giornalista Giuseppe Smorto. Parleremo di Restanza con l’antropologo Vito Teti e con Stefano Consiglio, Presidente di Fondazione Con il Sud».

«E – conclude Biacca – non mancheranno i momenti di convivialità intorno alle esecuzioni musicali di levatura internazionale grazie alla collaborazione con il Festival Guitaromanie e le visite guidate nelle aziende del territorio accompagnate dalle degustazioni. E poi, non può mancare la vera anima del Festival dell’ospitalità: il pranzo della domenica. Momento di comunità che mette a sedere i partecipanti al Festival alla stessa tavola, imbandita con le pietanze tipiche del pranzo della domenica preparate per tutti dalle famiglie di Nicotera, in pieno stile ospitale».

Angelo Carchidi ha rilanciato il concetto di «essere comunità che sostiene e incoraggia le azioni e le relazioni con l’obiettivo di essere critici,se serve, e con i piedi per terra per riuscire a individuare i punti di forza del territorio trasformarli in energie propositive e produttive».

«Un lavoro incessante, che in realtà dura tutto l’anno – ha sottolineato Maria Pia Tucci – che poi traduce nei giorni del Festival dell’ Ospitalità la riflessione e l’osservazione dei cambiamenti del comparto turistico e che mette sotto una sorte di lente di ingrandimento opportunità e responsabilità di ognuno, da qui anche il tema del destino e dell’azione, tradotti nel claim di quest’anno».

L’appuntamento è dunque un’occasione di quelle che vale un viaggio, dove l’incontro formativo, conviviale e di confronto tra realtà locali, nazionali e internazionali, genera nuove relazioni e favorisce iniziative di innovazione socio-economica per i territori, come la Calabria, con un forte potenziale turistico. (rvv)

NICOTERA (VV) – Anna La Croce ospite di “Miss Eleganza sotto le stelle”

Si è svolta nella bellissima location di Nicotera (Vv) presso l’“Arte stile beauty salon” di Santina Fassari, “Miss Eleganza sotto le stelle”.

Questo innovativo evento con questa sua prima edizione, mette in evidenza, oltre la bellezza di alcune ragazze reduci della sfilata “Miss Italia” (Calabria), la Collezione acconciature cerimonia sposa 2024 che, il marchio Santina Fassari vuole fare conoscere per abbellire con acconciature semplici ma importanti, il giorno più atteso per una donna: quello del matrimonio.

Durante l’apprezzamento delle acconciature, a rendere più magico l’evento, la voce della ormai nota cantante catanzarese Anna La Croce, a presentare la serata e ad arricchirla sempre più di momenti magici l’indiscusso illusionista Giandomenico Morello il quale ha coinvolto con alcuni suoi numeri il pubblico presente, lo stesso colpito dalla voce della nostra artista ha fatto sì che, Anna La Croce vivesse un emozione in questo evento, non solo di cantante ma anche collaborando come presentatrice e sfilando tra le modelle con l’acconciatura che le risaltava ancora di più la sua bellezza, creata appositamente per lei da Santina Fassari.

La grande passione e professionalità della Fassari, l’apprezzamento del pubblico e dei professionisti coinvolti, visto il successo raggiunto, fa intravedere la prospettiva di una sicura seconda edizione. (rvv)

NICOTERA – Il 30 agosto si parla dell’inquinamento marino

Il 30 agosto, a Nicotera, alle 19, a Largo Roberto Il Guiscardo, si terrà l’incontro  su Inquinamento marino a Nicotera: Fiume Mesima o scarichi fognari? Un interrogativo che vive da 30 anni! Opinioni a confronto, organizzato  da Mediterranei News e dal Comitato Spontaneo Tutela dell’ambiente e della costa tirrenica.

Un momento di riflessione sulle condizioni del mare e sugli accadimento di una stagione estiva con punte di esaltazione e altre di demoralizzazione: giornate con mare splendido e qualche altra con la solita macchia marrone. L’incontro, dal carattere scientifico, è stato organizzato da chi si interessa di tale fenomeno da moltissimi anni e non è riuscito, pur avendo interessato tutte le istituzioni, a trovare le cause di tale disastro, che ha messo in ginocchio l’economia ed il turismo della storica città di Nicotera.

Un contributo forte per cercare assieme all’amministrazione, alle associazioni, alle istituzioni, ed a tutti coloro che hanno a cuore il problema, con la indicazione di quelle che potrebbero essere le cause e con le possibili soluzioni. Un sostegno attivo alla comunità che sta soffrendo di una situazione per certi aspetti inspiegabile e, comunque, esistente. Improvvisamente dai giorni di mare cristallino si passa ad altri con la solita macchia marrone.

Interverrà Mimmo Pagano, portavoce di Ddt, che illustrerà del nuovo depuratore consortile. Relazioneranno: Antonio Di Giacomo, che presenterà un progetto per il risanamento delle acque affluenti al mare con l’attivazione di principi chimici, Antonio Montuoro, Direttore della testata “Mediterranei News, che descriverà le criticità riscontrate al sistema fognario, Emilio Errigo, Generale G.F. e Commissario Arpacal che si intratterrà sulle attività svolte dalla struttura regionale, Silvio Greco, Biologo marino e vicepresidente Stazione Zoologica Anton Dohrm, che indicherà i risultati degli accertamenti eseguiti, Salvatore Siviglia, direttore Generale Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente Regione Calabria, che illustrerà i risultati delle verifica eseguite dall’Arpacal.

Concluderà l’iniziativa Giacomo Francesco Saccomanno, presidente del Comitato Spontaneo Tutela dell’ambiente e della Costa Tirrenica, che si è sempre interessato del problema. A moderare ci sarà Pino Brosio, giornalista della Gazzetta del Sud. Una tavola rotonda con la partecipazione di tutte le parti interessate e protagoniste, che si presenta appassionante e, comunque, cercherà di chiarire, finalmente, le cause dell’inquinamento e quali possano esser le soluzioni. Un contributo importante alla città di Nicotera ed alla sua comunità. (rvv)

Nel Vibonese arriva Azzurro di Calabria

Sono quattro gli appuntamenti di Azzurro di Calabria, la kermesse sul pesce azzurro di Calabria che prenderà il via domani, 20 agosto, a Nicotera.

Promossa dal Flag del Tirreno Area Tirreno 2 e finanziata nell’ambito della misura 5.68 del PO FEAMP dalla Regione Calabria, Dipartimento Agricoltura e Risorse, la manifestazione si sposterà lunedì 21 a Vibo Marina, martedì 22 a Pizzo e, il 22 settembre, a Tropea.

Si tratta di una iniziativa che si inserisce all’interno di un’azione mirata a sensibilizzare il pubblico sui prodotti della pesca e dell’acquacoltura sostenibili mediante un percorso di promozione finalizzato dal un lato a migliorare l’immagine turistica dei territori di riferimento, dall’altro a valorizzare i prodotti della pesca, dell’acquacoltura e più in generale l’immagine del settore ittico nel suo insieme.

L’obiettivo è poi quello di sviluppare un programma di comunicazione e promozione integrato realizzando iniziative territoriali che possano permettere di entrare rapidamente ed efficacemente in contatto con il target di riferimento. Il pescato di Calabria, il pesce azzurro identitario, diventa “esca” per target turistici ma al contempo “narratore” di storie, tradizioni, culture e benessere. Non a caso durante il tour sono previste attività di show cooking coordinati dal Presidente dell’Associazione Italiana Nutrizionisti in Cucina dott. Domenicantonio Galatà con approfondimenti tematici nell’ambito di uno sviluppo sostenibile, ambientale ed economico.

Quattro, come detto, gli appuntamenti del tour. Si inizia da Nicotera domenica 20 all’insegna del “pesce azzurro nella tradizione popolare di Calabria” con Domenicantonio Galatà, presidente dell’associazione nutrizionisti in cucina, Giuseppe Marasco sindaco di Nicotera, Antonio Francesco La Malfa assessore al Bilancio del Comune di Nicotera, Antonio Alvaro presidente Flag dello Stretto Area Tirreno 2 e Fortunato Cozzupoli, direttore del Flag dello Stretto Area Tirreno 2. A cura dello chef Enzo Barbieri poi lo show cooking “la terra incontra il mare”, valorizzazione del pesce azzurro e realizzazione di “opere d’arte” culinarie. (rvv)

NICOTERA (VV) – L’incontro su “Magliocco, e anche canino”

Giovedì 18 maggio, a Nicotera, alle 18, nella sede municipale, si terrà il confronto dal titolo Magliocco, e anche canino, da Nicotera verso il mondo organizzato dall’Amministrazione comunale.

L’appuntamento aprirà una stagione di importanti iniziative che il governo della cittadina vuole attivare per innescare un dialogo operativo tra le diverse anime della società che si occupano di agricoltura, turismo e valorizzazione delle peculiarità territoriali, partendo da due importanti attrattori: la Dieta Mediterranea e la grande capacità turistica dell’area.

Il focus sul Magliocco canino è il punto di partenza di una più vasta progettualità che muove dal vitigno rappresentativo del vibonese e che si propone l’obiettivo di innescare un modello virtuoso per fare dei marcatori distintivi del territorio una leva di sviluppo partendo dal fascino del territorio e dalla sua grande biodiversità.

All’evento sono stati invitati Vitaliano Papillo, Presidente del Gal (Gruppo Azione Locale) Serre Vibonesi, Renato Marvasi, Presidente Associazioni Viticoltori Vibonesi, Maria Teresa Russo docente dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Gennaro Convertini, Presidente dell’enoteca regionale, Casa dei Vini di Calabria, Giovanni Gagliardi, editor di vinocalabrese.it e Giacomo Giovinazzo, Direttore generale del Dipartimento agricoltura della Regione Calabria.

A tirare poi le somme del dibattito, moderato da Domenico Silipo, dell’azienda Casa Comerci di Badia di Nicotera, saranno poi Gianluca Gallo, assessore regionale all’agricoltura e Rosario Varì, Assessore regionale allo sviluppo economico e agli attrattori culturali. (rvv)

 

NICOTERA (VV) – Il terzo appuntamento del progetto Jewish Calabria

Domani mattina, alle 9, nell’Aula Consiliare del Comune di Nicotera, si terrà il terzo appuntamento del progetto Jewish Calabria, patrocinato da Ucei (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane) e dalla Comunità Ebraica di Napoli e sostenuto dalla Regione Calabria e Calabria Film Commission.

Obiettivo del progetto, promuovere la cultura ebraica in Calabria attraverso il dibattito pubblico con il coinvolgimento di territorio, istituzioni, Università, mass media.

L’iniziativa ha preso il via a maggio dello scorso anno a Santa Maria del Cedro dove era intervenuto, tra gli altri, anche l’Ambasciatore di Israele in Italia Dror Eydar con un lungo e partecipativo intervento. È poi proseguita a dicembre con il secondo appuntamento a Reggio Calabria: l’incontro era dedicato al Commentario di Rashi al Pentateuco. In tale occasione aderì all’evento anche Riccardo Di Segni, Rabbino Capo Comunità Ebraica di Roma.

L’evento vedrà coinvolto un ricco parterre, sono attesi infatti Roberto Occhiuto (Presidente Regione Calabria), Rosario Varì (Assessore Sviluppo Economico Regione Calabria), Gianluca Gallo (Assessore Agricoltura Regione Calabria), Corrado L’Andolina (Presidente Provincia Vibo Valentia), Maria Limardo (Sindaco di Vibo Valentia), Giuseppe Marasco (Sindaco di Nicotera), Pino Leone (Delegato alla Cultura Nicotera), Giulio Disegni (Vicepresidente UCEI), Cesare Moscati (Rabbino Capo Comunità Ebraica di Napoli), Roque Pugliese (Referente Calabria Comunità Ebraica Napoli), Giulio De Rita (Ricercatore CENSIS), Filippo Callipo (Callipo Conserve Alimentari Spa), Anton Giulio Grande (Commissario Calabria Film Commission), Maurizio Cannatà (Direttore Museo Archeologico di Vibo Valentia), Nicolò Bucaria (Docente Universitario e autore Sicilia Giudaica), Moshe Ben Simon (Guida turistica itinerari ebraici), Ilario Nasso (Giudice Tribunale Vibo Valentia), Benedetto Ligorio (Università di Roma La Sapienza), Giuseppe Campagna (Università degli Studi di Messina), Antonio Cavallaro (Responsabile Comunicazione esterna Rubbettino Editore), Carmelo Zaffora (Autore di «Le Confessioni di Abulafia – Vita di un Visionario»). Il convegno sarà moderato dal giornalista e massmediologo Klaus Davi.

La diretta di tutto l’evento sarà trasmessa su Facebook alla pagina Movimento Giudecche di Calabria (https://www.facebook.com/MovimentoGiudeccheCalabria). Tutto il percorso Jewish Calabria verrà poi raccontato in un corto di 15 minuti realizzato in collaborazione con Calabria Film Commission e che verrà distribuito su tutte le piattaforme in Italia e all’estero. (rvv)

L’Associazione Città Visibili in visita a Nicotera

È stato un tour per valorizzare e conoscere Nicotera, quello che è stato fatto dall’Associazione Citta Visibili. Una gita organizzata dalla presidente, Anna Misuraca e dall’assessore alla cultura del Comune, Leone, lungo le strade del borgo, che sorge su un pendio del monte Poro a 212 m sul livello del mare.

 Dall’ampia terrazza che immette nel borgo, è possibile ammirare il bellissimo panorama del golfo di Gioia Tauro e, sul lato opposto, una cinta muraria a protezione del territorio dotata di ben sette porte di accesso( soltanto una, porta Palmentieri, rimasta integra) e l’imponente castello, la cui costruzione risale alla seconda metà dell’XI sec. per volere di Roberto il Guiscardo perché vi alloggiasse una guarnigione a protezione della città. Nel corso dei secoli il maniero è stato oggetto di distruzioni a causa di assalti e di terremoti, ma sempre è stato ricostruito e adattato per rispondere a esigenze diverse nell’ambito di dominazioni diverse, pur conservando la maestosa imponenza strutturale. 

Il borgo ha origini antichissime se si pensa che il territorio fu colonizzato tra il VII e il VI sec a. C. dai greci, che lo considerarono una sub colonia di Locri, con l’appellativo di Medma. Fu una città ricca e con un importante porto ma, ben presto, l’antagonismo commerciale con le altre colonie spinse i soldati greci di Siracusa a distruggerla. In seguito una flotta romana, di ritorno da una vittoriosa battaglia contro Cartagine, notò il porto ancora efficiente di Medma e vi approdò senza che alcuno ostacolasse tale manovra. I romani si stabilirono sulla terraferma e, esplorando il territorio, individuarono cave di granito e cominciarono a sfruttarle per farne colonne, frontespizi, altari e tutto ciò che serviva per abbellire le loro ville, lavorarono la terra e  costruirono in base alle disponibilità di casta: dagli scavi effettuati in seguito è emerso che il territorio fu abitato da almeno quindici famiglie patrizie. 

I nuovi arrivati attribuirono a quella terra il nome di Nicotera per celebrare la loro “vittoria eccezionale” sui cartaginesi. La caduta dell’impero romano, successivamente, fece avvicinare alle coste della Calabria e di Nicotera i saraceni che, con le loro incursioni, costrinsero la popolazione indigena a trovare rifugio nell’entroterra, per proteggersi dai loro attacchi.

Nicotera ritorna ad avere un ruolo di prestigio quando, nel 1065, i normanni con Roberto il Guiscardo giungono sul territorio collinare e vi costruiscono i “castri” per avvistare facilmente il nemico e prepararsi alla difesa. Le prime vere opere volute dai normanni a Nicotera furono la costruzione del castello e della cattedrale che fu eretta sui resti di un tempio greco: più volte distrutta e poi ristrutturata, la chiesa fu rasa al suolo dal terremoto del 1783 e ricostruita con uguali dimensioni ma con la sostituzione di tre navate all’unica originaria. Oggi è concattedrale dedicata a S. Maria Assunta e custodisce un bellissimo Crocifisso del Laudano, la statua della Madonna del Gagini, preziosi arredi sacri e l’altare con marmi policromi. 

Il gruppo di soci, insieme con il signor Leone, si dirige verso il quartiere ebraico “Giudecca”.

«La nostra guida – si legge in una nota – ci spiega che qui una folta comunità di industriosi ebrei vi si insediò nel 1211, allorquando Federico II li invitò a spostarsi dalla Sicilia in terra di Calabria per favorire il settore creditizio e per avviare l’economia attraverso la coltivazione  dei campi, l’allevamento del baco e la successiva lavorazione della seta, la creazione di tintorie e di botteghe artigianali per la lavorazione dell’oro e dell’argento e la creazione di stupendi monili. Queste attività portarono in auge il territorio, permettendogli di conquistare i mercati dei principali Paesi europei».

«Durante il nostro percorso – continua la nota – da diversi punti del borgo, ci soffermiamo a contemplare il panorama che attira la nostra attenzione perché lascia spazio a un’immaginazione che si spinge fino a un lontano orizzonte. Intanto la nostra guida ci fa notare come tutte le abitazioni  del centro storico siano state costruite senza fondamenta perché poggiano direttamente sulla roccia e, inoltrandoci lungo le vie, ci soffermiamo stupiti ad ammirare la bellissima e originale “via del vischio”: una galleria verde con addobbi e musiche natalizie tra luci colorate; poco più avanti ammiriamo il “vico degli ombrelli”: una scalinata su cui sono impressi i versi di una canzone del cantante calabrese Rino Gaetano che la numerosa presenza di ombrelli di ogni colore sembra voglia proteggere dalle intemperie».

«Affascinati da queste originali iniziative, indugiamo per qualche foto ricordo prima avviarci verso la sede dell’ex carcere mandamentale – si legge – dove alcuni locali sono stati adibiti a “Museo della civiltà contadina” per esporre oggetti che oggi sono storia e che un tempo hanno costituito un patrimonio indispensabile per la sopravvivenza: attrezzi per la lavorazione della terra, per cardare e filare lana e fibre vegetali, telai, vasellame e molto altro. La guida ha spiegato l’importanza di alcuni oggetti e il loro utilizzo nella quotidianità. Alla fine di questo tuffo nel passato,  l’appetito ci porta al cospetto di pietanze succulente presso il ristorante dell’Hotel Nautilus».

«Alla fine del pranzo – conclude la nota – le condizioni climatiche alterano le nostre aspettative, la voglia di scoprire antichi valori artistici viene delusa: piove abbondantemente ed è opportuno rientrare a Lamezia per tempo. Certamente ritorneremo per visitare in modo più particolareggiato ogni angolo, ogni chiesa, ogni costruzione che ha in serbo una storia, ma vedremo volentieri anche ciò che la fantasia degli abitanti osa per rendere quei luoghi davvero speciali: Nicotera è da visitare! Non ci resta che apprezzare gli ultimi bagliori di una grigia luce che si fa strada tra gocce di pioggia sempre più intensa e più picchiettante sui vetri appannati del pullman in corsa!». (rvv)

NICOTERA (VV) – Al via il Festival dell’Ospitalità

È partito, a Nicotera, il Festival dell’Ospitalità, la tre giorni che animerà la città seguendo il fil rouge dell’Abitare connessi, mettendo

al centro le persone e le comunità, il territorio e le economie generative, in un dialogo dinamico su turismo, visioni e opportunità.

La prima giornata  si è declinata tra scrittura, storytelling e laboratori partecipativi curati da e Francesca Folda, social innovation manager e Girolamo Grammatico, life & business coach.

Lo start mattutino si è svolto in una doppia location: la marina e il borgo, la terrazza del Lido American Beach e il Chiostro del Palazzo-Convento, luoghi in cui i due professionisti hanno incontrato un pubblico variegato che si è mescolato agli studenti delle terze classi del Liceo Bruno Vinci di Nicotera.

A caratterizzare i due laboratori passeggiate evocative di storie da raccontare tra i vicoli del borgo  e quelli della marina confluiti una mappa dei ricordi, anch’essa partecipata e da condividere con l’intera comunità.

Nel pomeriggio, Francesca Folda ha tenuto un laboratorio di storytelling e, poi, lo scrittore Mimmo Gangemi, partendo dal suo ultimo lavoro letterario Il popolo di mezzo, ha dialogato su Le migrazioni sono connessioni con Maria Pia Tucci.

Sabato 1 ottobre

La mattinata, che si svolgerà interamente al lido American Beach (loc. marina di Nicotera), a partire dalle 9.30, vedrà in apertura gli interventi dei founder de Festival dell’ Ospitalità: Danilo Messineo, Nunzia Calderazzo e Francesco Biacca e a seguire quattro talk che metteranno in dialogo importanti realtà nazionali il cui filo conduttore saranno le parole: viaggio, memoria, mare, corpi e luoghi.

A presenziare: Paola Pasquero e Giulia Sersale di Paraloup;  il vice presidente nazionale di Slow Food ItaliaGiacomo Miola; Stella Lauro di OgyreEmmanuele Curti founder de Lo Stato dei luoghi.

Nel pomeriggio, alle 15, nel Chiostro del Palazzo Convento (Nicotera sup.) la  tavola rotonda su “Strumenti finanziari di supporto alla creazione di nuove imprese” cui prenderanno parte Fabrizio Minnella di Fondazione CON IL SUDSebastiano Barbanti presidente BCC Calabria ulterioreSimona Spagna, delegata alla cultura di Banca Etica, Vitaliano Papillo GAL Terre Vibonesi, Natale Santacroce e Valentina Marta per i giovani di Confindustria Vibo Valentia e Fabio Badolato revenue manager.

Alle 22.30: Echi, parole dal borgo- trekking urbano e notturno guidato da Angelo Carchidi e il reading musicale tratto dal romanzo “Il figlio del mare” di e con Eliana Iorfida accompagnata dal musicista Tonino Palamara, chiuderanno la seconda giornata del Festival dell’Ospitalità.

Domenica 2 ottobre

In apertura “Abitare temporaneo” con Alberto Mattei, dell’Associazione Italiana Nomadi digitali, a seguire Teresa Agovino di Faroo che si soffermerà su “È possibile viaggiare generando un impatto positivo?”; “L’importanza del coinvolgimento della comunità nell’avviamento di un progetto in un nuovo territorio” sarà invece il tema di Alessandro Veronese di SurfWeek, e ancora si parlerà di “New ways of working: opportunità e sfide per il territorio” con Luca Piras di HQ Village e “Collaboration for public action” a cura del gruppo la Rivoluzione delle Seppie.

 Il Festival dell’Ospitalità darà appuntamento al 2023 sedendo a tavola e condividendo con la comunità nicoterese “il pranzo della domenica(rvv)

NICOTERA (VV) – Presentato il Festival dell’Ospitalità

Dal 30 settembre al 2 ottobre, a Nicotera, è in programma il Festival dell’Ospitalità, la tre giorni in cui 18 incontri, 25 ospiti/relatori tracceranno le rotte dell’ Abitare connessi, tema portante della settima edizione del Festival dell’Ospitalità organizzato dall’APS Progetti Ospitali.

«Un festival che trova il suo perché di bisogno e di opportunità, per i numerosi momenti di confronto che aiutano a raccontare e progettare in maniera nuova i territori.– ha dichiarato Francesco Biacca, founder del Festival dell’ Ospitalità, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta sulla terrazza a mare dell’ American beach a Nicotera marina –. Un’ opportunità a tutto tondo -continua Biacca- anche dal punto di vista dell’analisi dei flussi turistici e di come la tecnologia impatta i territori e quanto influenza la scelta dei viaggiatori».

Laboratori di storytelling e le connessioni create dalle migrazioni caratterizzeranno la prima giornata del Festival dell’Ospitalità, con Francesca Folda e l’autore Mimmo Gangemi.

Il vicepresidente nazionale di Slow Food ItaliaGiacomo Miola, di Stella Lauro di Ogyre, di Emmanuele Curti founder di Lo Stato dei luoghi, saranno i relatori della mattina di sabato 1 ottobre che continuerà con una tavola rotonda pomeridiana su “Strumenti finanziari di supporto alla creazione di nuove imprese” cui prenderanno parte Fabrizio Minnella di Fondazione Con il SudSebastiano Barbanti presidente BCC Calabria ulteriore, Simona Spagna, delegata alla cultura di Banca Etica, Vitaliano Papillo Gal Terre Vibonesi, Natale Santacroce e Valentina Marta per i giovani di Confindustria Vibo Valentia e Fabio Badolato, revenue manager.

«Echi, parole dal borgo- trekking urbano e notturno e reading» curato dalla Cooperativa Kiwi sarà una camminata nel borgo di Nicotera,  che chiuderà la seconda giornata del Festival dell’Ospitalità.

«La nostra visione – ha detto in conferenza stampa, Angelo Carchidi presidente di Kiwi – è quella di lavorare con i cittadini che in questa occasione si racconteranno nelle tradizioni e negli aneddoti che fanno di un luogo una comunità. Sarà un modo nuovo per raccontare il presente tenendo a mente passato e avendo lo sguardo sul futuro».

Con lui, Eliana Iorfida e Tonino Palamara che concluderanno il viaggio nel borgo con il reading musicale tratto dal romanzo Il figlio del mare della stessa Iorfida.

La domenica 2 toccherà il tema dell’Abitare temporaneo con Alberto Mattei, presidente dell’ Associazione Italiana Nomadi Digitali, Teresa Agovino di Faroo che si soffermerà su È possibile viaggiare generando un impatto positivo?; “L’importanza del coinvolgimento della comunità nell’avviamento di un progetto in un nuovo territorio” sarà invece il tema di Alessandro Veronese di SurfWeek.

Ancora due talk prima del tradizionale pranzo della domenica che chiuderà il Festival dell’Ospitalità 2022: “New ways of working: opportunità e sfide per il territorio” con Luca Piras di HQ Village e “Collaboration for public action” a cura del gruppo la Rivoluzione delle Seppie.

Abitare connessi ci porterà in un viaggio fatto di persone, luoghi e professionisti che metteranno al centro del Festival dell’Ospitalità temi di sostenibilità, della digitalizzazione, della co-progettazione di nuove economie di comunità: luoghi e persone connessi tra passato e futuro, con piedi ben piantati nel presente e visione chiara sulle opportunità di sviluppo. (rvv)