Il Pd Calabria: Occhiuto assuma una posizione coerente sull’autonomia

Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, la smetta «di fare melina e assuma una posizione coerente con le sue dichiarazioni pubbliche sull’autonomia». È quanto hanno chiesto i consiglieri regionali del Partito Democratico, sottolineando come «destano profondo imbarazzo e inquietudine le dichiarazioni rilasciate dal governatore della Calabria Roberto Occhiuto ai microfoni di Sky».

«Il presidente ha spiegato come il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata passerebbe a grande maggioranza al Sud, perché i cittadini non condividono l’impianto penalizzante della normativa. Non solo», hanno aggiunto i dem, sottolineando come «Occhiuto dice anche che anche al Nord la legge non avrebbe consensi in grado di sovvertire tale andamento, in quanto anche i cittadini delle regioni settentrionali avrebbero altre priorità, sanità e sicurezza tra le altre, prima delle questioni legate all’autonomia. E allora perché la nostra ppa sul referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata non è stata portata in Consiglio regionale e calendarizzata in Commissione soltanto all’ultimo giorno utile?».

«Non è consentito al governatore – hanno detto ancora i consiglieri dem – di prendere per i fondelli l’opinione pubblica con dichiarazioni contro l’autonomia differenziata e atti amministrativi e politici a suo favore. Se è vero quello che dice pubblicamente, Occhiuto sia coerente e faccia arrivare la nostra ppa immediatamente in Consiglio regionale e la voti insieme a noi. Altrimenti scelga la strada del silenzio e si assuma le responsabilità di avere avallato una riforma che affosserà definitivamente il Sud». (rcz)

Il Pd presenta la proposta per rinviare la fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero

Domani mattina, a Cosenza, alle 11, nella Sala Consiliare del Comune, il Partito Democratico illustrerà la proposta di rinviare la fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero che sarà presentata in Consiglio regionale.

All’incontro con i cronisti saranno presenti il segretario provinciale del Pd di Cosenza Vittorio Pecoraro, la presidente dell’Assemblea Maria Locanto, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca, oltre al vicepresidente del Consiglio regionale Franco Iacucci e al presidente del gruppo del Pd a palazzo Campanella, Mimmo Bevacqua

Bevacqua e Iacucci, durante i lavori dell’Assemblea regionale di venerdì 26 luglio e prima della discussione del punto all’ordine del giorno, formalizzeranno alle forze politiche di centrodestra un documento politico vincolante per fare in modo che il processo di fusione avvenga con i tempi giusti e in maniera collegiale. (rcs)

Il PD Calabria: Tajani dica alla Lega che Calabria deve essere luogo di apertura e accoglienza

«Il ministro Tajani dica ai suoi allegati della Lega che la Calabria deve essere un luogo di apertura e di accoglienza affinché il Mediterraneo rappresenti crescita e non un cimitero di migranti», ha replicato il Partito Democratico della Calabria a una dichiarazione che il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha rilasciato al suo arrivo in Calabria, per il G7 del Commercio.

«L’incoerenza – hanno attaccato i dem calabresi – è un vizio, un male dell’attuale politica dello spettacolo, che nasce dall’idea che i cittadini dimentichino le scelte distruttive e le ingiustizie del potere. Il ministro Tajani non faccia campagna per se stesso in Calabria, ma abbia il coraggio della verità: riconosca i gravi errori del governo Meloni sui migranti, a partire dalla propaganda strumentale del ministro Salvini, e ammetta che l’autonomia differenziata è lo strumento con cui i leghisti stanno colpendo un Mezzogiorno che rischia lo spopolamento, per trattenere al nord le imposte delle regioni settentrionali e, dunque, fare a pezzi i princìpi di unità e solidarietà scritti, con il sangue della storia, nella Costituzione repubblicana».

«Purtroppo, il ministro Tajani si esprime proprio come il suo vice, il presidente Occhiuto, che parla bene ma – hanno concluso i dem calabresi – agisce, secondo le proprie ambizioni, nell’interesse del suo partito e della sua coalizione, non delle persone che vivono o potrebbero vivere in Calabria». (rcz)

Il PD Calabria: La proposta per il referendum abrogativo per autonomia arrivi in Aula senza passaggi in Commissione

La proposta di provvedimento amministrativo per il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata, già depositata al Consiglio regionale della Calabria, arrivi direttamente in Aula senza passaggi in Commissione. È quanto hanno chiesto i capigruppo Mimmo Bevacqua (Pd), Davide Tavernise (M5s) e Antonio Lo Schiavo (Misto) in occasione dell’iniziativa pubblica che si è svolta a Bisignano e che ha registrato una grande partecipazione da parte della cittadinanza. 

“Dalle parole ai fatti”, lo slogan scelto per l’iniziativa e che è stato il leitmotiv della giornata di mobilitazione, cominciata nel pomeriggio a Lamezia, con la conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche il segretario regionale Nicola Irto e il responsabile nazionale per le riforme in seno alla segreteria del Pd Alessandro Alfieri, oltre agli altri componenti del gruppo regionale e ai dirigenti del partito. 

Da Bisignano, però, dove l’iniziativa del Pd ha registrato anche l’adesione di diverse forze sociali e sindacali, a partire dalla Cgil, è stata lanciata la vera sfida al centrodestra guidato da Occhiuto: basta cincischiare, si affronti subito il dibattito sull’autonomia e sulla proposta di referendum in Aula e il presidente della Regione dica finalmente da che parte sta. (rcs)

 

Domani a Lamezia il PD presenta la proposta di referendum per l’autonomia

Domani pomeriggio, a Lamezia, alle 16, nella sede regionale del Partito Democratico, sarà illustrata la proposta di referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata, depositata al Consiglio regionale della Calabria, così come avvenuto in altre regioni italiane.

Saranno presenti il senatore e responsabile nazionale per le riforme in seno alla segreteria del Pd Alessandro Alfieri, il senatore e segretario regionale Nicola Irto, il capogruppo dem a palazzo Campanella, Mimmo Bevacqua, oltre agli altri componenti del gruppo regionale e ai dirigenti del partito. 

Alle 18.30, si svolgerà a Bisignano l’iniziativa pubblica “Autonomia differenziata, dalle parole ai fatti”, con la partecipazione delle altre forze di opposizione al centrodestra, tra i quali i capigruppo Davide Tavernise (M5s) e Antonio Lo Schiavo (Misto), e a tutte le forze sociali che non condividono la riforma Calderoli e vogliono fermarla per tenere unito il Paese e difendere il principio di solidarietà. (rcz)

Il Circolo Pd di Villa S. G: Il Documento “unanime” del Consiglio comunale dà ragione alle destre

I consiglieri comunali di FI di Villa San Giovanni Marco Santoro, Domenico De Marco e Rocco La Valle, sono riusciti ad incassare l’unanimità sulla proposta di “opere compensative” al Ponte, «annullando i lunghi mesi nei quali sono emerse solo le carenze e i limiti del “progetto che non c’è». È quanto ha riferito Enzo Musolino, segretario cittadino del PD di Villa San Giovanni, sottolineando come sia «un giorno triste per Villa perchè il documento “unanime” del Consiglio non tiene davvero conto delle enormi criticità sorgenti dall’iter predisposto, dell’inutilità di una Conferenza dei Servizi che si pronuncia su carte vecchie, obsolete, carenti».

«Altrimenti si sarebbe chiesta la ragione  di questo “vuoto” – ha aggiunton – ed invece, come se il Ponte fosse ineluttabile, ci si esercita retoricamente sulle opere da fare prima, nel mentre e dopo, quando si sa bene che a Salvini, alla Stretto di Messina Spa, a WeBuild, interessa solo cominciare, cantierizzare Villa, dar vita allo “spezzatino” di ecomostri funzionali ad un Ponte privo di studi seri sui materiali, sul rischio sismico, sulla forza dei venti».

«E che c’entra poi il Porto a Sud di Villa con il Ponte sullo Stretto? – ha proseguito –. Il Porto a Sud non e’ opera strumentale al Ponte, il Porto a Sud è l’alternativa reale, concreta, vitale, al Ponte sullo Stretto, è la necessità infrastrutturale di Villa!
Della salute dei cittadini, poi, non importa a nessuno, men che meno dell’Ambiente, del Paesaggio, la cui lesione e’ documentata dalle censure della Commissione Via Vas. Che senso ha questa “unanimità”, questa capitolazione?».
«Si dovevano produrre “osservazioni” critiche al progetto – ha detto ancora – si poteva applicare il principio di precauzione,  rinviando tutti gli interventi in attesa di chiarezza, ed invece si e’ deciso di inviare  un documento dei “sogni”, barattando strade, reti idriche e fognarie (nostri diritti, livelli essenziali di vivibilità) con il “Si” al Ponte della Lega Nord. Chi avvantaggia questa fuga in avanti verso il baratro?»
«A livello territoriale cercheranno di capitalizzarlo Forza Italia e Cannizzaro – ha detto – a livello romano l’unanimità raggiunta sarà veicolata come la prova di una città  non problematica, tranquilla, assopita, ordinata sotto la scure che la sta per colpire.
Ciò che conta, è ormai evidente:  gli interlocutori legittimati devono essere pochi e selezionati, le segrete stanze sempre più piccole… La Comunità estraniata».
«Giorno 16 luglio a Villa, a Piazza Valsesia – ha concluso – il “Contro G7” affronterà anche questo tema essenziale, non più rinviabile.  Di sicuro il Circolo PD di Villa chiederà conto di questo passaggio incomprensibile». (rrc)

Autonomia, il PD Calabria annuncia iniziativa pubblica per proporre referendum abrogativo

Il gruppo del Pd in Consiglio regionale, presieduto da Mimmo Bevacqua, è al lavoro insieme al partito regionale e ai capigruppo di opposizione a palazzo Campanella Davide Tavernise (M5s) e Domenico Lo Schiavo (Misto) per l’organizzazione di un’iniziativa pubblica, aperta anche alle forze sociali, per fare in modo che anche il Consiglio regionale della Calabria si unisca alla battaglia e chieda il referendum abrogativo dell’autonomia differenziata.

L’iniziativa pubblica è prevista per il prossimo 11 luglio e registrerà la partecipazione del segretario regionale Nicola Irto e del senatore Alessandro Alfieri, responsabile per le Riforme in seno alla segreteria nazionale del Pd.

Le Regioni italiane, infatti, hanno avviato la mobilitazione per impegnare i Consigli regionali a chiedere l’abrogazione della legge che ha istituito l’autonomia differenziata, tramite l’istituto del referendum disciplinato dall’art. 75 della Costituzione. 

Emilia Romagna, Campania e Toscana hanno già intrapreso questo percorso e hanno avviato l’interlocuzione con le rispettive Assemblee regionali per riuscire a bloccare una riforma che rischia di parcellizzare l’Italia, come si può facilmente capire anche dalle richieste che iniziano ad arrivare dalle Regioni del Nord, in ordine a maggiore autonomia rispetto alle materie in cui non si applicano i Lep.

«È arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti – spiegato Bevacqua – e in coerenza alla posizione sostenuta fin dall’inizio della discussione sull’autonomia differenziata, adesso attiveremo ogni strumento utile per bloccarla, con la speranza che questa battaglia di uguaglianza e solidarietà venga condivisa in modo unanime dalla società e in Consiglio regionale». (rcz)

Bonifica Sin Crotone, Muraca (PD): Manterremo alta l’attenzione

«Rimarremo vigili sul tema per evitare che si possa verificare qualsiasi tipo di imprevisto in ordine ad una bonifica che la cittadinanza di Crotone aspetta ormai da lunghissimo tempo e che deve svolgersi in massima sicurezza e senza alcun rischio per la salute pubblica». È quanto ha dichiarato Giovanni Muraca, consigliere regionale del Pd, al termine dell’audizione del commissario straordinario Emilio Errigo sul futuro del Sin di Crotone.

Il Commissario Errigo ha assicurato che sono in valutazione tutte le soluzioni possibili per smaltire i rifiuti pericolosi fuori dal comprensorio del Comune pitagorico e fuori dalla Calabria attraverso siti idonei e aziende di smaltimento altamente specializzate. Le ricerche si stanno svolgendo sia in Italia che all’estero, anche se ancora non hanno avuto esito positivo.

«I cittadini e le cittadine di Crotone hanno diritto – in questo momento più che mai – di essere tutelati e inseriti in percorsi di screening – ha dichiarato Amalia Bruni – affinché eventuali patologie causate dai rifiuti tossici possano essere prese in tempo e gestite attraverso cure adeguate.  Se c’è una fetta di popolazione che rischia più di altri, la Regione ha il dovere e l’obbligo di farsene carico». (rrc)

 

L’appello del Pd al sindaco di Cittanova: Firmi appello contro l’autonomia

Il Partito Democratico di Cittanova si è rivolto al sindaco, Domenico Antico, affinché firmi, come hanno fatto tanti altri suoi colleghi, l’appello rivolto al Presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto e al Presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, per chiedere che la Regione impugni davanti alla Corte Costituzionale il disegno di legge d’iniziativa governativa, approvato in via definitiva il 19 giugno dalla Camera dei Deputati sull’Autonomia differenziata.

Il primo cittadino, quindi «non rimanga indifferente – hanno detto i dem – e voglia aderire all’appello unendosi agli altri primi cittadini calabresi, responsabilmente preoccupati degli effetti devastanti che l’entrata in vigore della legge potrebbe produrre sull’erogazione dei servizi da parte dei comuni, ovviamente anche del nostro, verso i bisogni e le istanze dei propri concittadini, in primo luogo di quelli più fragili e indifesi».

«La battaglia contro l’autonomia differenziata deve essere una sfida che riguarda tutti – hanno evidenziato – senza distinzione di schieramenti. In gioco c’è il futuro delle nostre comunità».

«Come è noto – spiegano i dem nella nota – la legge sull’autonomia, meglio conosciuta come secessione dei ricchi o spacca Italia, voluta dalla Lega di Salvini e fatta propria dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, contiene – così come vi è scritto nel documento dei sindaci- “evidenti elementi di anticostituzionalità e mina nelle fondamenta l’unità del Paese, sottraendo ingenti risorse e funzioni alle Regioni meridionali, tali da compromettere i valori costituzionali dell’uguaglianza e i diritti alla salute, al lavoro e all’istruzione di tutti i cittadini».

«Le disposizioni della legge creerebbero, se attuate – hanno evidenziato – inaccettabili discriminazioni tra i cittadini delle Regioni del nord e quelle del Meridione, soprattutto in settori vitali quali la sanità pubblica e l’istruzione, disegnando un Paese diviso a metà e molto lontano dall’impianto voluto dai Padri Costituenti». (rrc)

 

Il PD Calabria: Conferenza dei Capigruppo conferma ambiguità cdx calabrese su autonomia

Per il Partito Democratico della Calabria alla Conferenza dei Capigruppo è stata confermata l’ambiguità del centrodestra sull’autonomia differenziata.

Nel corso della riunione, infatti, i dem hanno chiesto ai presidenti dei gruppi consiliari di stendere insieme una mozione unitaria per chiedere alla giunta e al governatore di attivarsi, tramite impugnativa, per bloccare la riforma leghista che non è altro che una secessione mascherata.

«Non abbiamo presentato un testo già preconfezionato –  hanno spiegato i consiglieri dem – per non urtare la sensibilità di nessuno e ottenere il contributo di tutti per quella che riteniamo dovrebbe essere una battaglia comune. Neanche in questo caso, però, abbiamo trovato alcuna apertura da parte della maggioranza di centrodestra che dimostra chiaramente di volere proseguire con la propria ambiguità. Sulla stampa fa finta di essere contraria per non perdere consenso, nella pratica dimostra di volere sostenere la legge o, nella migliore delle ipotesi, di non avere il coraggio di opporsi alla volontà del governo nazionale».

«In ogni caso il Pd, insieme alle altre forze di opposizione – continua la nota –, proseguirà lungo la strada intrapresa e richiamerà in Aula la mozione per fare chiarezza e fare in modo che i calabresi sappiano davvero come stanno le cose e chi dovranno ringraziare quando vedranno evaporare i loro diritti fondamentali, a partire da quello alla salute che già era in pericolo, considerando lo stato attuale della sanità calabrese che adesso è destinata a sprofondare».

«Non può essere consentito a nessuno di prendere in giro i cittadini – conclude la nota del dem – La posizione da assumere è semplice: o si è contrari all’autonomia differenziata e si intraprendono le iniziative necessarie per bloccarla oppure si è a favore e lo si deve dire con franchezza ai calabresi». (rrc)