CASSANO ALLO IONIO (CS) – Prosegue impegno del Comune di Piano spiaggia e concessioni balneari

Prosegue l’impegno dell’amministrazione comunale di Cassano allo Ionio, guidata dal sindaco Gianni Papasso, per quanto riguarda il Piano spiaggia e le concessioni balneari.

L’Area Urbanista ha, infatti, pubblicato l’avviso di Avvio della consultazione ai fini della verifica di assoggettabilità a Vas del “Piano Spiaggia Comunale”. Con questo atto gli uffici hanno avviato, con l’autorità competente (la Regione Calabria), la procedura di verifica di assoggettabilità a Vas, la valutazione ambientale strategica, del Psc.

L’autorità competente, sentita l’area Urbanistica comunale, tenuto conto dei pareri e dei contributi pervenuti, entro novanta giorni dall’avvio della consultazione avvenuta in questi giorni, emetterà poi il provvedimento di verifica assoggettando o escludendo il piano o il programma dalla valutazione ambientale strategica.

Ai fini della procedura ora gli uffici regionali hanno trasmesso il “rapporto preliminare di assoggettabilità a Vas” e la proposta di piano ai soggetti competenti in materia ambientale invitandoli a presentare il proprio parere nonché a fornire nuovi elementi conoscitivi e valutativi, mediante riscontro da inoltrare entro trenta giorni dal ricevimento della richiesta.

«L’iter burocratico per il completamento e l’approvazione del Piano spiaggia – ha commentato il sindaco Papasso – procede spedito verso la conclusione. Dopo l’approvazione in consiglio comunale dello scorso luglio avevamo anticipato che avremmo seguito la pratica anche presso gli altri enti che dovranno esprimere il relativo parere prima che venga approvato definitivamente ed entri in vigore e così sta avvenendo. Il Piano spiaggia ci permetterà di regolamentare le attività e si pone in sintonia col processo di sviluppo che abbiamo previsto per la nostra fascia costiera e per la valorizzazione socio-culturale dell’intera area di Sibari».

Su delega del sindaco Papasso, il consigliere con delega al Turismo, Gianluca Falbo, ha partecipato alla manifestazione nazionale dei balneari a Roma, promossa dalle sigle sindacali Sib e Fiba portando la solidarietà dell’intera Amministrazione comunale al comparto balneare che attualmente vive una fase di profonda incertezza. La mancanza di normative chiare sui rinnovi delle concessioni e sull’avvio di un avviso pubblico mette a rischio il futuro di numerose attività.

«È inaccettabile – hanno commentato Papasso e Falbo – che il Governo non abbia ancora provveduto a garantire certezze in questo ambito. Senza una chiara guida governativa, queste imprese sono lasciate nell’incertezza totale, mettendo in pericolo il sostentamento di molte famiglie e migliaia di posti di lavoro. La nostra Amministrazione si oppone fermamente a decisioni unilaterali senza chiare indicazioni Governative. È fondamentale proteggere i nostri imprenditori balneari, pilastri della nostra economia locale e simbolo della vacanza all’Italiana».

Insieme a una significativa delegazione di imprenditori del Comune e del territorio sono stati difesi con vigore i loro diritti in attesa che il Governo dimostri serietà su questo tema e verso questi lavoratori, invece di mettere a rischio il loro futuro anno dopo anno. (rcs)

Presentato a Reggio il nuovo Piano di Spiaggia, Falcomatà: «È un masterplan del mare»

«È un masterplan del mare». Così lo ha definito il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, il nuovo Piano Spiaggia che è stato presentato in una conferenza stampa, a Palazzo San Giorgio, insieme all’assessore alla Pianificazione urbanistica, Mariangela Cama, e al progettista arch. Paola Malara.

Il sindaco Falcomatà ha parlato di «Masterplan del Mare», descrivendo il Piano di Spiaggia come «una grande opportunità per realizzare nuove strutture balneari ed un’occasione importante per tutti i cittadini e gli imprenditori».

«È uno strumento rivoluzionario – ha affermato – rispetto al quale va fatto un plauso al gruppo di progettisti che vi hanno lavorato consegnando alla Città una mappa ben precisa rispetto alle differenze morfologiche del nostro territorio. Il litorale di Catona, infatti, non è uguale a quello di Bocale, così come la costa di Gallico è differente da Pellaro».

La spiaggia, dunque, diventa «una grande piazza urbana che contempla lo sviluppo dell’intero ambiente costiero». «Gli interventi che andremo a fare – ha continuato il sindaco – condurranno alla crescita dell’indotto turistico ed economico. È uno studio molto approfondito anche per quel che riguarda l’erosione costiera fornendo, di fatto, la possibilità di porre in essere politiche di messa in sicurezza del territorio più efficaci ed incisive». «Con le risorse in arrivo dal Recovery fund – ha proseguito – potremo mettere in campo le azioni suggerite dal Piano di Spiaggia che, esaurite le successive fasi amministrative, diventerà immediatamente esecutivo, nella speranza che possa esserlo già dalla prossima estate».

«Siamo di fronte ad un lavoro eccezionale», ha poi detto l’assessore Cama aggiungendo: «Il Piano di spiaggia dovrebbe regolamentare e disciplinare le aree del demanio marittimo, ma noi siamo andati oltre proponendo uno strumento che offre un quadro conoscitivo ben preciso del nostro tratto costiero che si dipana lungo 32 chilometri di litorale. E’ un punto di partenza fondamentale che ci permette di disegnare un innovativo modello di turismo balneare ecosostenibile».

L’aspetto tecnico è stato approfondito dall’architetto Malara che ha presentato «un Piano importante per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi nel rilancio economico, sociale e ambientale del nostro territorio».

«Adesso – ha aggiunto – abbiamo una fotografia reale delle criticità da aggredire e delle potenzialità da sfruttare. Sappiamo dove l’erosione costiera è più incisiva ed abbiamo un quadro completo degli scarichi a mare che intaccano la qualità delle acque di balneazione, così come conosciamo a fondo i punti in cui si è maggiormente sviluppato un abusivismo che limita l’accessibilità e la viabilità verso le spiagge. D’ora in avanti, dunque, l’amministrazione comunale ha tutti gli strumenti per intervenire e risolvere anomalia che frenano e minano le numerose potenzialità del territorio».

«Contemporaneamente – ha aggiunto Malara – abbiamo misurato le possibilità di crescita della città attraverso la ricerca dei punti di forza sui quali spingere per far progredire economia, turismo e benessere complessivo della comunità. Grazie allo studio approfondito del litorale, siamo stati in grado di individuare veri e propri borghi marinari da inquadrare come siti d’interesse comunitario. Allo stesso modo, abbiamo l’area che si estende dal Waterfront fino al Parco lineare sud da concepire come spazio urbano al servizio della spiaggia. È qui che potranno insistere progetti legati allo sport ed alla cura del corpo, attraverso l’implementazione di strutture dedicate a raggiungere un obiettivo difficilmente rintracciabile in altre realtà. Puntando sulla qualità indiscussa dell’aria, dell’acqua, del verde pubblico si potranno sviluppare percorsi sportivi unici sotto il profilo della bellezza, della salubrità dei luoghi e dei servizi messi a disposizione di cittadini e turisti».

Ed ancora: «Catalizzatore d’interesse collettivo, il litorale potrà fornire nuovi profili di progresso economico con la collaborazione fra il pubblico ed il privato. Individuate aree da mettere in concessione, prevediamo si possano installare 15 “chiringuiti”, piccole strutture ludico-ricreative che si autoalimentano dal punto di vista dei servizi, così come piattaforme a mare in quelle che abbiamo definito, fra Pellaro e Bocale, le spiagge del vento».

Molto ambizioso è anche l’aspetto legato alla diportistica: «Nell’area del Tempietto potranno sorgere pontili galleggianti che daranno risposte importanti con l’ormeggio di circa 200 imbarcazioni. Lo stesso vale per Pentimele con una grande parte riservata agli stazionamenti in mare». Dal ripristino dei sottopassi esistenti e dalla rifunzionalizzazione all’uso pubblico di aree di proprietà delle Ferrovie ricadenti su terreno demaniale, «si potranno mettere a servizio altri ed interessanti luoghi da destinare alla fruizione della collettività». (rrc)