RENDE – In scena “La petite” di Rossini

In scena questa sera, a Rende, al Cineteatro Garden, la Petite messe solennelle di Gioacchino Rossini, prima versione dell’autore per soli, coro, due pianoforti e harmonium.

Il concerto rientra nella rassegna di musica classica, moderna e contemporanea: Note tra i Luoghi della Cultura di Cosenza, promossa dall’Associazione Cultura In Voce APS in collaborazione con enti e Comuni del territorio cosentino.

Sul palcoscenico, insieme all’International Opera Choir (IOC), si esibiranno i solisti Romina Cicoli (soprano), Benedetta Mazzetto (contralto), Rodrigo Ortiz (tenore) e Gianluca Lentini (basso). Al primo pianoforte il maestro Francesco Nicolosi, uno dei massimi esponenti della Scuola pianistica napoletana, insignito di prestigiosi premi nazionali ed internazionali. Insieme a lui, al secondo pianoforte, il maestro Luca Oddo. A dirigere l’International Opera Choir sarà il maestro Giovanni Mirabile, che suonerà anche l’harmonium. L’evento, realizzato grazie al contributo del Fondo Unico dello Spettacolo del Ministero della Cultura, potrà essere apprezzato da un pubblico di appassionati e curiosi.

La “Petite messe solennelle” è infatti uno degli intramontabili capolavori di Rossini, pronto ad affascinare gli spettatori con i suoi crescendo vorticosi, in grado di sorprendere con sonorità improvvise e imprevedibili. È una composizione capace di confondere con finali che sembrano concludersi e che, invece, si riaprono su vertigini travolgenti. Il pubblico sarà catturato dall’intera composizione, gioiello di rara bellezza. Il concerto si chiuderà con “Dona nobis pacem”, brano intonato dal mezzosoprano e dal coro che risuona come un’invocazione di speranza.

Il maestro Francesco Nicolosi ha dichiarato che «La “Petite messe solennelle”, nonostante il titolo, è una composizione di grandi dimensioni e di grande spessore artistico. La versione originale è stata scritta per due pianoforti e harmonium. Successivamente, lo stesso Rossini ne scrisse una versione orchestrale, ma a mio parere, la versione per due pianoforti è molto più interessante. È come una fotografia in bianco e nero; è sempre più misteriosa e più ricca di “nuance” di una foto a colori. Rossini scrisse la “Petite messe solennelle” per un amico, il banchiere Pillet-Will. La versione originale è per 12 cantanti, compresi i 4 solisti. Nella prefazione della composizione, Rossini scrive: 4 voci per ogni sesso. È risaputo che Rossini fosse molto spiritoso. Alla fine della partitura, Rossini si rivolge a Dio professandosi un compositore di opera buffa, non certo di opera sacra ma aggiunge di aver fatto questo “sforzo” con la speranza che la sua composizione possa garantirgli un posto in Paradiso. Quest’opera è da considerarsi il testamento spirituale del pesarese. Sono felice di lavorare ancora con l’International Opera Choir e con il direttore Gea Garatti, con la quale ho avuto il piacere di collaborare quando sono stato direttore artistico del Teatro Massimo Bellini di Catania».

Il maestro Giovanni Mirabile ha precisato che: «“Petite messe solennelle” letteralmente significa “Piccola messa solenne”. È un ossimoro perché l’aggettivo “piccola” non dovrebbe essere accostato a solenne. Da qui, emerge l’ironia di Rossini, in quanto, in realtà, non c’è nulla di “piccolo”. Si tratta di una grande composizione, ricca di momenti teatrali. I brani sacri diventano “momenti teatrali” il cui senso è potenziato dalla maestria del compositore. I pezzi solistici sono come arie d’opera; non ci si aspetterebbe mai di ascoltarli la domenica in chiesa. Considerato non a torto come uno dei vertici della musica sacra di tutti i tempi, questo lavoro viene dopo anni e anni di silenzio, nei quali l’autore sembrava aver cambiato totalmente rotta alla sua vita. Rossini non lo concepì come una composizione destinata a una celebrazione strettamente liturgica (difficile immaginare anche la più solenne delle messe con un canto del Gloria che da solo occupa quasi mezz’ora!), ma rispondeva a una sua esigenza personale che risulta molto chiara nelle sue parole manoscritte direttamente alla fine dell’ultimo brano. La “Petite messe solennelle” può essere apprezzata da un pubblico variegato. Ci sono bellissimi brani corali che lasciano a bocca aperta. Sembra che la musica stia per terminare ma poi ricomincia. Sono certo che gli spettatori resteranno estasiati: è una composizione che trascina. Con Cultura in Voce abbiamo in mente altre collaborazioni e cercheremo di coniugare la qualità delle proposte con un l’intento di avvicinare sempre più persone alla musica».

Con orgoglio, il direttore artistico della rassegna “Note tra i Luoghi della Cultura di Cosenza”, Giulia Luigia Tenuta, ha dichiarato che: «La “Petite messe solennelle” è l’evento di punta della nostra rassegna. Siamo felici di portare questo concerto di altissima qualità artistica nella città di Cosenza. Si esibiranno solisti e musicisti di calibro internazionale. Grande è l’attesa per l’International Opera Choir, diretto da Gea Garatti, maestro del coro del teatro comunale di Bologna, e per il maestro Francesco Nicolosi, pianista apprezzato in tutto il mondo». (rcs)

L’assessore di Rende Ziccarelli: Eventi climatici dei giorni scorsi chiedono intervento della Regione

«Gli eventi climatici degli scorsi giorni richiedono un intervento della Regione». È quanto ha dichiarato l’assessore all’Ambiente del Comune di Rende, Domenico Ziccarelli, ringraziando «il grande lavoro che il corpo della polizia municipale e gli operai della Rende Servizi hanno svolto in maniera encomiabile mettendo in sicurezza le zone della città colpite dalle forti piogge di questi giorni».

«Con grande spirito comunitario hanno svolto incessantemente le operazioni di ripristino della viabilità – ha spiegato –. Rende è città che per configurazione geografica ha uno dei territori più vasti della regione, ma abbiamo investito molto in tema di prevenzione e salvaguardia attraverso una pianificazione strategica che si avvale ormai da tempo del supporto della Protezione Civile così come degli enti preposti alla salvaguardia del territorio».

«L’interlocuzione sinergica già avviata con la Prociv regionale e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – ha proseguito – ci ha permesso di  individuare in questi anni modelli di azione specifici per le caratteristiche della nostra città. Da parte nostra, come Amministrazione Comunale, abbiamo già effettuato per il nuovo Piano Strutturale Comunale studi specifici che consentiranno nelle future realizzazioni urbanistiche di garantire l’implementazione delle azioni di mitigazione dei rischi idrogeologici rilevate sul territorio».

«Gli ultimi straordinari eventi climatici hanno posto in maniera ancor più stringente l’urgenza di intervenire in maniera sistemica sulla raccolta delle acque e la messa in sicurezza delle zone della nostra città – ha concluso – che presentano maggiore criticità. Per questo abbiamo sollecitato anche il governatore Roberto Occhiuto affinché ci sia un intervento da parte della Regione sulle aree più colpite: la zona industriale e l’Università della Calabria, punti nevralgici da un punto di vista economico, sociale e culturale non solo della nostra città ma dell’intera provincia». (rcs)

RENDE (CS) – Al via il Senior Expo

Domani pomeriggio, alle 16, al Museo del Presente di Rende, è in programma la conferenza stampa di Senior Expo, ideato da Maria Brunella Stancato e in programma dal 24 al 25 novembre.

Salute, prevenzione, sanità, arte e cultura. Il tema è più che mai simbolico: Tra pandemia, guerra e cambiamenti climatici. Comunicazione e disciplina delle piccole e medie tv. Saranno presenti, per l’occasione, Maria Brunella Stancato, ideatrice della kermesse e manager del terzo settore, insieme ad Antonio Volpentesta presidente dell’associazione “Volare Aps”. Con loro anche l’assessore del Comune di Rende, Lisa Sorrentino e Fausto Sposato presidente dell’Opi di Cosenza. (rcs)

RENDE (CS) – Sabato il Gran Galà Cultura Rende… InVersi

Sabato 26 novembre, nella Sala Tokyo del Museo del Presente di Rende, è in programma il Gran Galà Cultura Rende… InVersi, giunto alla 11esima edizione e organizzato dall’Associazione GueCi e patrocinata dal Comune di Rende.

Una manifestazione unica nel panorama italiano, che vede la presenza di artisti e poeti pluripremiati i a livello Nazionale e Internazionale che costituiscono l’essenza della rassegna. Nonché, di personalità di rilievo nel mondo della letteratura, arte, scienze, musica, cinema, teatro, danza e altri campi del sapere. I protagonisti sono insigniti per il contributo esercitato sul mondo dell’arte e per quello offerto all’umanità attraverso il loro lavoro. Inoltre, già nelle passate  edizioni è stato istituito il Premio Botteghe e Attività storiche della Città di Rende, per assegnare dei riconoscimenti ai commercianti con più di trent’ anni di attività nel territorio rendese; a quei imprenditori che negli anni hanno dimostrato capacità e attaccamento al territorio diventando un pezzo di storia della città

I premi sono stati assegnati, dopo attenta valutazione delle opere e dei curriculum pervenuti, dai Giurati: Francesco Angiò ( docente-poeta)  Antonella Cittadino (scrittrice-poetessa) Silvana Ferrara (docente-giornalista). Presidente Onorario: Albino Console (giornalista-scrittore-poeta).
Il Premio alla Carriera per la Letteratura va a Natale Vulcano. Premio Speciale Cultura a Rosanna D’Agostino. Premio Giovani Talenti per la musica a Alessandro Giordano, sarà lui, con una sua performance, ad aprire la manifestazione. Per la Sezione Botteghe e Attività Storiche Città di Rende: Alimentari di Giannino Reda (1962) e la pescheria Il Veliero di Fortino Salvatore (1973). Due i Poeti che si aggiudicano il Premio Speciale Città di Rende: Mario Maio e Antonella Tocci. Il “Red Carpet” vedrà la partecipazione di venti Poeti premiati che declameranno le loro liriche: Mariateresa Buccieri, Gaetano Caira, Angelo Canino, Luigi Francesco De Rose, Domenico Donato, Carmine Esposito, Francesco Fiore, Antonia Flavio, Paolo Landrelli, Anna Francesca La Rosa, Antonio Marino, Maria Mollo, Antonella Monaco, Francesca Patitucci, Annalina Paradiso, Carmela Ponti, Adriana Sabato, Giuseppe Salvatore e Rita Scelfo.

L’arte crea luoghi di possibilità attorno e dentro ai nostri luoghi quotidiani: apre spazi dove i metri sono pochi, apre il tempo quando ci soffermiamo a guardare e a toccare le rughe sulla nostra pelle. La poesia crea geografie del possibile, allargando la nostra, dove i confini hanno un’altra ampiezza e la distanza diventa spinta per raggiungere, avvicinarsi- ha dichiarato la scrittrice rendese e presidente dell’Associazione GueCi, Anna Laura Cittadino, conduttrice della serata di Gala. (rcs)

 

Anna Laura Orrico: giovedì a Rende il M5S in piazza contro le mafie

Le parlamentari del M5S Anna Laura Orrico, Elisa Scutellà e Vittoria Baldino, l’eurodeputata Laura Ferrara ed il coordinatore regionale Massimo Misiti hanno annunciato l’adesione del Movimento 5 stelle all’iniziativa Insieme contro le mafie promosso da organizzazioni sindacali, associazioni del territorio e studenti e scenderà in piazza con loro, a Rende, il prossimo 24 novembre.

«Il contesto in cui viviamo – affermano in una nota – è pericolosamente oggetto degli appetiti della criminalità organizzata che mira ad infiltrare e manovrare il tessuto economico, sociale ed istituzionale del nostro territorio e le numerose inchieste portate avanti dalla magistratura, in questi ultimi mesi in modo particolare, nella provincia e nell’area urbana di Cosenza, testimoniano un pericoloso stato di allerta.

Crediamo – proseguono – che sia necessario prendere posizione e contribuire alla costruzione di un argine al malaffare che sia soprattutto culturale e che sia corroborato innanzitutto dalla partecipazione dei cittadini. Ci auguriamo, in questo senso, che tanti cittadini liberi possano essere con noi in piazza ed intervenire perché abbiamo bisogno di rieducare le nostre comunità all’interesse verso la cosa pubblica ed il bene comune.

Ci auguriamo inoltre, – concludono Orrico, Scutellà, Baldino, Ferrara e Misiti – che l’iniziativa rappresenti l’inizio di un percorso, animato dalle stesse forze sane del nostro territorio che manifesteranno giovedì, indirizzato al confronto ed al dibattito su tematiche che interessano tutti e che devono appartenere a tutti come lo è la lotta alle mafie, alle discriminazioni, l’impegno verso la giustizia sociale».  (rp)

Verso “Insieme contro tutte le mafie” del 24 novembre a Rende

Sono numerose le altre Associazioni di Cosenza e dell’hinterland che hanno aderito all’iniziativa Insieme contro tutte le mafie, in programma il prossimo 24 novembre a Rende.

L’iniziativa del 24 novembre nasce da  valori chiari e condivisi e sarà l’inizio di una serie di appuntamenti per sensibilizzare e avviare un confronto su temi che devono essere di tutti, perché, come soleva affermare Giovanni Falcone, senza legalità non c’è sviluppo né lavoro né progresso civile.

I promotori sono CGIL Cosenza, UIL Cosenza, CISL Cosenza, FAISA-CISAL Presidio Libera Segio Cosmai Cosenza, Associazione Antiracket cosenza, Agende Rosse Circolo Cosenza-Rende Sergio Cosmai, e dalle seguenti associazioni culturali e politiche: La Terza Rende, Attiva Rende, RendeSi, Cosenza Cresce Insieme, Laboratorio di Pedagogia dell’Antimafia Unical, Comunità Competente, Controcorrente, ANPI Cosenza “Paolo Cappello”, Associazione S. Benedetto Abate, Auser territoriale aps Cosenza, Associazione G. Dossetti “Per una nuova etica pubblica”, Cosenza in Comune, ANPI Cosenza, ADA associazione diritti degli anziani, Il Puntino sulla D, , ANTEAS Cosenza, ARCI Cosenza, Città & Futuro, associazione NOVA.

Nell’assemblea svoltasi nei giorni scorsi, si è dato seguito alle discussioni svolte nelle ultime settimane volte a  promuovere azioni che siano testimonianza di un profondo sentire della collettività scendendo in piazza il prossimo 24 novembre a Rende. La manifestazione prevede il raduno nel Piazzale antistante il Seminario arcivescovile Cosentino per poi procedere lungo Via Rossini fino a Piazza S. Carlo Borromeo.

In queste ore continuano le adesioni da parte di associazioni, comitati e liberi cittadini e nei prossimi giorni avvieremo una campagna di sensibilizzazione e di confronto con le scuole e gli studenti per sollecitare una partecipazione attiva e massiccia aii valori della legalità e della democrazia, contro ogni forma di mafia e di sopruso, di ricatto ed oppressione.

Intendiamo dimostrare che il rispetto delle leggi e della Costituzione è, e resta, il principio ispiratore dell’azione della  maggioranza di questa collettività che aspira a divenire baluardo per un riscatto della politica, della società e contro tutte le pratiche criminali e inquinanti il tessuto democratico. (rcs)

RENDE (CS) – Successo per l’evento “La vita oltre la malattia” del Rotary Club Cosenza Sette Colli

A Rende sono state emozionanti le testimonianze che hanno arricchito l’evento La vita oltre la malattia: più forti insieme contro il cancro al seno, promosso dal Rotary Club Cosenza Sette Colli.

Un incontro promosso in collaborazione con Airc e con il patrocinio delle Città di Cosenza e Rende e del Comune di Marano Principato, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’attività di prevenzione verso una malattia che oggi interessa una donna su otto. Un’iniziativa condivisa con il sostegno di numerosi Rotary Club calabresi, con la partecipazione attiva di quelli di CatanzaroAcri, Presila Cosenza Est, Strongoli e Polistena, rappresentati da autorità e soci presenti insieme a numerosi cittadini dell’area urbana cosentina.

Dopo i saluti istituzionali di Marta Petrusewicz, Assessore alla Cultura, Ricerca e Università della Città di Rende e di Lia Molinaro, Assessore alla Cultura del Comune di Marano Principato, si sono alternate al microfono Patrizia Piro, Prorettrice C.R. dell’Università della Calabria, Marcella Giulia Lorenzi, Presidente RC Cosenza Sette Colli, Francesca Ferraro, Presidente RC Catanzaro, Anna Caruso, per il RC Acri, Fernando Loizzo, Presidente RC Presila Cosenza Est, Novella Lo Giudice, Past President RC Strongoli e Sarilena Stipo, Presidente RC Polistena.

Spazio poi alla parte scientifica dell’incontro, che ha visto i contributi di Antonella De Luca, biologa nutrizionista e Presidente della Commissione Progetti RC Cosenza Sette Colli, e di Maria Francesca Valente, dirigente medico specialista in Chirurgia presso l’ASP di Cosenza, la quale ha illustrato le caratteristiche molecolari del tumore e la strategia terapeutica messa in atto per combatterlo. Significativa la testimonianza della scrittrice Valentina Mascali, che ha spiegato come, a seguito della malattia, abbia sentito l’esigenza di fermare su carta le proprie emozioni per reagire con forza al trauma che l’aveva investita. Eleonora Colistra, dirigente psicologa presso il CSM di Cosenza ed esperta in psico-oncologia, ha invece posto l’attenzione sull’importanza del sostegno di figure con una specifica formazione ed esperienza professionale psicologica in ambito oncologico, in grado di supportare i pazienti e i loro familiari durante tutto il percorso della malattia, per lasciare aperta al paziente la porta della speranza.

Di rilievo anche le testimonianze di Rita Longo, ingegnere, docente e imprenditrice, e di Emanuela Capalbo, dirigente medico specialista in Radiologia presso l’ASP di Crotone, che ha illustrato gli esami strumentali necessari per seguire una corretta prevenzione. Novella Lo Giudice, assistente del Governatore Area 9, ha commosso la platea mettendo a nudo la sua esperienza di resilienza: «A volte le cure dolorose, le sofferenze ci faranno meditare di abbandonare le armi, di battere la ritirata e di dire al nemico: Ok, basta, hai vinto tu! Ma è proprio in questi momenti che è necessario ricorrere ad ogni scorta di coraggio tenuta nascosta in qualche angolo del nostro essere, proprio in questi momenti dobbiamo imporci di tenere alto il morale, di trovare un modo per aggirare il nemico e sorprenderlo alle spalle perché siamo delle rocce, siamo leonesse, siamo guerriere… Ma… Dobbiamo avere pazienza!».

Evidenziata con rilevanza da diversi relatori l’importanza dei progressi medico-scientifici che hanno fatto sì che il cancro, pur essendo ancora una malattia cronica e invalidante, oggi non sia più infausta come un tempo. Molto emozionante infine la performance artistica di Alessia Mandoliti e Francesca Mazzei del corpo di ballo Miss Italia Calabria, che hanno dato sfoggio del proprio talento guidate dalla coreografia di Lia Molinaro, maestra di danza contemporanea, anche lei colpita dalla malattia e anche lei protagonista di una commovente quanto incisiva testimonianza.

«È stato un evento ricco di emozioni, che ha permesso al nostro Club di essere ancora una volta presente sul territorio con una incisiva azione di servizio alla collettività – ha dichiarato la Presidente del Rotary Club Cosenza Sette Colli Marcella Giulia Lorenzi –. Sono grata a tutte le donne intervenute che hanno portato la propria testimonianza di malattia, ma soprattutto di vita.

«Grazie anche alle relatrici scientifiche – ha proseguito la Lorenzi – che hanno evidenziato l’importanza della prevenzione e del supporto psicologico e quanto la ricerca medica abbia fatto passi da gigante. Fare prevenzione, nutrirsi ogni giorno di cibi sani, di bellezza, di arte, celebrare la vita con più amore verso sé stesse e in condivisione con altri: insieme si può davvero diventare più forti per combattere il cancro al seno». (rcs)

Inchiesta di Rende, Manna: Sfregio perpetrato nei confronti della nostra città

Marcello Manna, a margine dell’incontro a Cosenza sul Pnrr, ha dichiarato che «lo sfregio perpetrato nei confronti della città di Rende, attraverso la spettacolarizzazione di una operazione senza eguali, non fa onore a nessuno, tantomeno a chi l’ha eseguita».

«Imbarazzante l’immagine di chi – ha aggiunto – mentre avrebbe dovuto notificare con la sobrietà e la riservatezza dovute, ha pensato bene di mettersi in posa e fotografarsi dinanzi la casa comunale. Chi ha il potere di controllo dovrebbe verificare tali vili atti».

«Vediamo che certa politica domenicale giustizionalista e garantista – che nulla a che fare con la serietà della democrazia – si agita nel chiedere dimissioni senza aver letto un rigo degli atti processuali – ha proseguito –. D’altronde da chi già con l’onorevole Mario Oliverio, vittima di ingiustizia processuale, oggi ne tace la comprovata innocenza, non si ci poteva di certo aspettare che si fosse speso per difendere l’onorabilità di una intera città e della sua amministrazione».
«Fortunatamente, però, – e si evince dagli innumerevoli attestati di stima e vicinanza giunti – la maggiore parte delle persone sa che l’avvio di un processo non coincide con una sentenza di condanna. Siamo onorati e fieri di far parte di una formazione civica politica e amministrativa coesa che si indigna per quello accaduto e, allo stesso tempo, continua alacremente a lavorare per il bene di questa città. Anche questa volta sarà chiarita la vicenda».
«La narrazione fatta, d’altronde, è esclusivamente unilaterale – ha spiegato – sono stati raccolti solo atti in maniera parziale. Basterà produrre le procedure complete per accertare che non è stato commesso nessun illecito amministrativo, tantomeno penale. Non vogliamo pensare al disegno di qualcuno che pensa di voler porre fine a questa esperienza amministrativa. Questo giustizionalismo non appartiene alla città di Rende, la nostra comunità non merita politicanti di mestiere, ma chi si spende per il bene comune». (rcs)

A Rende la manifestazione pubblica “insieme contro tutte le mafie”

È in corso, in tutta la provincia di Cosenza, la manifestazione pubblica Insieme contro tutte le mafie. La manifestazione è promossa da CGIL Cosenza, UIL Cosenza, CISL Cosenza, FAISA-CISAL e dalle seguenti associazioni culturali e politiche: La Terza Rende, Attiva Rende, RendeSi, Cosenza Cresce Insieme, Laboratorio di Pedagogia dell’Antimafia Unical, Comunità Competente, Controcorrente, ANPI Cosenza “Paolo Cappello”, Associazione S. Benedetto Abate, Auser territoriale Cosenza, Associazione G. Dossetti.

«È in atto in provincia di Cosenza – si legge in una nota – una recrudescenza criminale che non può lasciare indifferenti. Ne sono testimonianza gli oltre 200 arresti eseguiti con l’operazione “Reset” che ha coinvolto le città di Cosenza e Rende, l’inchiesta giudiziaria sui lavori pubblici a Rende di queste ore ma anche i tanti fatti di cronaca che si verificano ogni giorno fra attentati dinamitardi, auto di amministratori che vengono date alle fiamme, intimidazioni di varia natura. Una recrudescenza che preoccupa perché non può che aumentare, vista la difficile condizione economica che sta spingendo sempre più persone verso la povertà, terreno di coltura di tutte le mafie, e vista anche la mole di finanziamenti che stanno arrivando fra Pnrr, Fondi europei, finanziamenti statali».

«Del resto, le inchieste condotte dalla Dda di Catanzaro – continua la nota – stanno mettendo in luce una forte permeabilità delle istituzioni alle organizzazioni criminali, una permeabilità che si fa ogni giorno sempre più estesa. Su queste vicende crediamo che la società civile debba reagire e mostrare una sua vigilanza. Ha detto più che bene mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Ionio, quando partendo dal concetto dell’incompatibilità tra Vangelo e organizzazioni malavitose, tra Chiesa e malavita, ha parlato di una “rivoluzione mite”, una rivoluzione che coinvolga le forze sane della società».

«Per questo motivo studenti, sindacalisti, associazioni culturali e movimenti politici – prosegue la nota – hanno deciso di organizzare a Rende una manifestazione pacifica per dire che vogliamo fuori la mafia dalle istituzioni, dalla politica, dall’economia perché ne mina alle fondamenta l’ agibilità e accessibilità,   di fatto svuotando il principio delle pari opportunità e delle garanzie di equità nell’espressione e nella realizzazione dei diritti di cittadinanza».

«Crediamo che la legalità – conclude la nota – passi soprattutto dalla democrazia partecipata, dai cittadini che devono prendere in mano il loro destino per ripudiare la mafia in ogni sua manifestazione, non solo quella della coppola e lupara, ma anche quella che indossa la grisaglia e il colletto bianco». (rcs)

Terremoto al Comune di Rende: sospeso il sindaco Marcello Manna

Il sindaco di Rende, Marcello Manna, è stato sospeso. A notificarlo il prefetto di Cosenza, in virtù della misura disposta dal gip per il primo cittadino, ovvero il divieto di dimora nel Comune di Rende.

Per il vicesindaco Annamaria Artese è stata disposta la sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio e servizio per nove mesi, l’ex assessore Pino Munno, che ha abbandonato la carica dopo il suo coinvolgimento nell’inchiesta Reset della Dda di Catanzaro e dirigenti e funzionari del Comune. (rcs)