RENDE (CS) – Attivato il numero verde del progetto “Pedagogia dell’Emergenza”

Il Comune di Rende, guidato da Marcello Manna, nell’ambito delle Politiche alla Educazione e alla Pubblica Istruzione, ha istituito il numero verde per il progetto Pedagogia dell’Emergenza promosso dall’Amministrazione con l’Associazione Pedagogisti Educatori Italiani.

«Lo scopo – ha spiegato l’assessore Marinella Castiglione – è quello di sostenere, supportare in modo del tutto gratuito attraverso la consulenza pedagogica di esperti le giovani generazioni della nostra città a svolgere i compiti attraverso il racconto di fiabe e laboratori creativi, oltre a narrazione per adulti e supporto educativo per anziani».

l numero da comporre è lo 800 167 708 attivo dal lunedì al venerdì. (rcs)

RENDE (CS) – Il seminario online sulle infiltrazioni mafiose nel post emergenza Covid-19

Domani pomeriggio, alle 16.00, è in programma in diretta streaming, sulla pagina di Calabria News 24, il seminario online sulle infiltrazioni mafiose nel post emergenza Covid-19.

L’evento, organizzato dal Laboratorio di Pedagogia dell’Antimafia in collaborazione con il Laboratorio di Intelligence dell’Università della Calabria, vuole analizzare gli scenari nazionali e globali che stanno animando l’attività delle mafie nel post emergenza della pandemia determinata dal Coronavirus.

Introduce Giancarlo Costabile, del Laboratorio di Pedagogia dell’Antimafia Unical. Intervengono Mario Caligiuri, professore Ordinario di Pedagogia della comunicazione e Direttore del Master in Intelligence all’Unical, e Antonio Nicaso, Docente di Storia sociale della criminalità organizzata presso importanti atenei statunitensi e canadesi. (rcs)

In Calabria il primo Parco dei Nonni nasce a Vibo

Sarà il Parco delle Rimembranze di Vibo Valentia ad ospitare il primo Parco dei Nonni.

Patrocinato da FederAnziani Calabria, l’idea del Parco è nato nel 2017 durante il Senior Junior e Baby Expo, progetto finanziato dalla Regione Calabria rientrando negli eventi Culturali Storicizzati tenutosi a Cosenza presso il Castello Svevo,  ed è stata riproposta nella lettera aperta fatta nei giorni scorsi da Federanziani Calabria alla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli.

Il delegato provinciale di Vibo Valentia, Vincenzo Neri, insieme al  gruppo Associazioni O.a.s.i. hanno protocollato la richiesta di ristrutturazione del Parco delle Rimembranze sito in Vibo Valentia  riprendendo l’idea al fine di realizzare un Parco dei Nonni proponendolo al sindaco Paola Limardo.

È stato effettuato, rispettando le  misure di sicurezza in merito  alle Ordinanze di prevenzione Covid 19, il primo sopralluogo per stabilire gli spazi da dedicare alla realizzazione del Parco

«Siamo lieti – si legge in una nota di Maria Brunella Stancato, presidente di FederAnziani Calabria – che il comune di Vibo Valentia, nella persona del Sindaco, abbia accolto la nostra idea per realizzare uno spazio dedicato agli over 65 e non solo».

«Speriamo di poter collaborare con tutti gli altri Comuni – conclude la nota – e insieme ai nostri Partner storici tra cui l’OPI e le società Scientifiche che si occupano di riabilitazione e demenze per attuare dei percorsi specifici di riabilitazione e cura».

E mentre FederAnziani annuncia il Parco a Vibo, anche a Rende si è a lavoro per realizzare lo stesso progetto: il sindaco Marcello Manna, insieme all’assessore alle Politiche Sociali, Annamaria Artese e i ragazzi de La Terra di Piero, hanno incontrato al Parco Robinson gli architetti Sergio De LucaMassimo Cuconato, che hanno illustrato il loro progetto per il Parco dei Nonni.

«Poniamo oggi – ha dichiarato il sindaco Manna – la prima pietra di uno spazio pubblico, unico in Italia, simbolo di socialità e civismo che alimenterà il nostro welfare resiliente».

Per l’assessore Artese, invece, «prosegue il percorso sinergico intrapreso con l’associazione di volontariato con cui in questi mesi abbiamo costruito una rete solidale capace di sostenere le famiglie più bisognose della nostra città e dell’intera area urbana. Questa ulteriore iniziativa ci vede ancora insieme a promuovere una socialità altra che dona rilievo alle radici della nostra storia, ponendo il rapporto tra bambini e anziani in un unicum affettivo fatto di tradizioni familiari, condivisione e crescita. Sarà un progetto finalizzato ad integrare e sostenere bisogni e necessità creando una rete di nonni sociali a sostegno della comunità e dei genitori in difficoltà. Nonni, dunque, non solo per i propri nipoti, ma anche per tutti quei bimbi che i nonni non li hanno, perché lontani o perché non presenti».

«L’idea  –ha spiegato Sergio Crocco, presidente de La Terra di Piero – è quella di dare la possibilità agli anziani di usufruire del diritto al gioco e di farlo assieme ai loro nipotini in un’area attrezzata sia con giochi ideati apposta per persone mature che con i classici giochi per bambini. L’immagine che abbiamo in testa è quella del nonno che gioca con il nipotino nello stesso posto e possibilmente addirittura nello stesso gioco».

Il parco sorgerà nello spazio adiacente l’anfiteatro e sarà dotato di giochi pensati per le attività motorie di anziani e bambini

«Il benessere psicofisico, il preservare la nostra memoria storica in un rapporto inclusivo di continuità  –ha concluso il sindaco Manna –renderanno questa area patrimonio dell’intera area urbana». (rrm)

RENDE (CS) – Il ciclo di seminari “La personificazione dell’intelligenza artificiale”

Al via, sulla piattaforma telematica dell’Università della Calabria, il ciclo di seminari dal titolo Embodiment of Artificial Intelligence – La personificazione dell’intelligenza artificiale, organizzati dal Dipartimento di Matematica e dal Dipartimento di Informatica dell’Unical in collaborazione con la professoressa Elena De Momi del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria (DEIB) del Politecnico di Milano.

Il ciclo di seminari nasce nell’ambito della programmazione didattica del Dottorato in Matematica e Informatica e coinvolge il DEIB del Politecnico di Milano. I due Dipartimenti, lo scorso mese di febbraio, hanno siglato un accordo di collaborazione, promosso dal professor Francesco Calimeri dell’Università della Calabria e dalla stessa professoressa De Momi.

L’evento, erogato su piattaforma telematica fino al prossimo 22 maggio, vedrà susseguirsi numerosi interventi centrati sulla robotica, sulle sue più recenti applicazioni e sulle interazioni con l’intelligenza artificiale, alternati a momenti laboratoriali in cui i partecipanti potranno sperimentare l’utilizzo di avanzate tecniche di programmazione e controllo di robot.

«In questo delicato periodo emergenziale – ha commentato Gianluigi Greco, direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica – ci è sembrato utile promuovere una riflessione con riconosciuti esperti del settore sulle nuove frontiere della robotica e sull’utilizzo dei robot in contesti reali, in particolare nei settori biomedicali che rappresentano il campo principale di interesse della professoressa De Momi. L’iniziativa ha riscosso un enorme successo, che è andato ben oltre le nostre iniziali aspettative. Originariamente pensata per i soli dottorandi in Matematica e Informatica dell’Università della Calabria, l’organizzazione dell’iniziativa ha infatti progressivamente ampliato il proprio respiro, coinvolgendo numerosi dottorandi e ricercatori di molte università italiane e internazionali».

«È un pregevole risultato – ha proseguito il direttore Greco – che premia un grande lavoro di squadra, rafforza ulteriormente la visibilità e la reputazione del nostro ateneo e rinsalda e ampia la rete di collaborazioni scientifiche del Dipartimento. In particolare, la collaborazione con il Politecnico di Milano sugli aspetti della robotica si coniuga perfettamente con le nostre attività e competenze sull’intelligenza artificiale e ha già portato alla definizione di alcune importanti proposte progettuali sulle quali ci troveremo impegnati a lavorare assieme nei prossimi mesi». (rcs)

 

Dall’Unical uno stetoscopio a distanza con monitoraggio tramite app

È, ancora una volta, l’Università della Calabria a proporre, in questa emergenza sanitaria, nuovi strumenti per contrastare il Covid-19.

Sempre nell’ambito dell’iniziativa UnicalvsCovid, ricercatori, spin off Unical insieme all’Azienda Sone Health, hanno sviluppato un nuovo strumento per la telemedicina: si tratta di uno stetoscopio elettronico, che consente al medico di ascoltare il paziente in wireless direttamente dal suo studio, evitando il contatto diretto con il paziente.

Questo stetoscopio, infatti, riesce ad amplificare in tempo reale il suono polmonare o cardiaco e a ripulirlo dal rumore, elevandone la qualità di ascolto. Il funzionamento del dispositivo è molto semplice: basta inserire le olive dello stetoscopio negli appositi alloggiamenti, e attraverso gli auricolari o le cuffie bluetooth è possibile auscultare a distanza il suono polmonare o cardiaco, che viene trasferito in tempo reale allo smartphone.

Il dispositivo, inoltre, è già in fase di test presso vari centri sanitari (italiani ed europei) ma, l’assoluta novità, è la predisposizione di una specifica app, attualmente in grado di visualizzare il suono sullo smartphone, che in futuro diventerà un vero e proprio strumento di intelligenza artificiale al servizio del medico, che consentirà anche di fare una predizione diagnostica. Con questa ulteriore integrazione software, lo stesso smartphone diventerà uno strumento diagnostico, segnalando al medico eventuali patologie, in modo da consentire una diagnosi pre-clinica tempestiva ed efficace. Lo strumento è stato appena stato spedito in Olanda ed è in fase di test all’ospedale Annunziata di Cosenza, mentre arrivano richieste anche da altri nosocomi italiani come il San Matteo di Pavia.

«La situazione pandemica attuale da Covid-19 – ha spiegato la professoressa Sandra Costanzo, referente del progetto e delegato del Rettore alla Protezione e controllo dei campi elettromagnetici – ha insegnato quanto sia estremamente importante l’innovazione tecnologica al servizio della medicina, e quanta necessità si abbia di un incremento, sia numerico che di accresciuta competenza diagnostica, per il personale medico-sanitario. Come è noto, uno dei principali strumenti di prima valutazione clinica è rappresentato dallo stetoscopio (detto anche fonendoscopio), utile per effettuare l’auscultazione del respiro e del ritmo cardiaco del paziente».

«Nella sua configurazione tradizionale, però – ha concluso la prof.ssa Costanzo – tale strumento richiede la stretta vicinanza dell’operatore sanitario al paziente, ponendo seri rischi di contagiosità. È proprio in questi casi che gli ausili tecnologici avanzati possono intervenire efficacemente per ridurre drasticamente il rischio di contagio e allo stesso tempo velocizzare la risposta diagnostica». (rcs)

RENDE (CS) – Al via la rassegna di reading virtuale “Ex Domo Sua”

Ha preso il via la rassegna Storia e Storie – edizione Ex Domo Sua, il reading virtuale promosso dall’Istituto per gli Studi Storici con il patrocinio del Comune di Rende per sostenere il circuito degli eventi culturali investito, a più livelli, dalla crisi economica in atto, legata all’emergenza sanitaria.

Il primo appuntamento, svoltosi sabato 2 maggio, ha visto l’assessore alla Cultura, Marta Petrusewicz, leggere le lettere di Rosa Luxemburg.

In cartellone, in programma altri quattro appuntamenti per la rassegna fruibile in diretta Facebook sulla pagina dell’istituto: sarà l’attrice Graziella Spadafora il prossimo 6 maggio sempre alle 19.00 , che leggerà Brevi storie senza filo tratto da alcuni testi di Achille Campanile e Italo Calvino. Spazio, poi, al performer Silvio Stellato che, con l’attrice Silvia Stellato, proporrà Ore 13.38 la fine del mondo di Dino Buzzati.

Il 22 maggio, gli attori Alessandro Cosentini e Mariasilvia Greco leggeranno 4 A.M. di David Mamet; chiude la rassegna, il 25 maggio, il performer Manolo Muoio con #theintimatefiles. (rcs)

In copertina, l’assessore alla Cultura Marta Petrusewicz.

COSENZA – I docenti Unical De Rosa e Talia nella commissione per il Programma Nazionale per la Ricerca

Un incarico prestigioso è stato dato ai docenti dell’Università della CalabriaRosanna De RosaDomenico Talia. I due, infatti, sono stati chiamati per far parte della Commissione di esperti nominata dal Ministero dell’Università per la definizione del nuovo Programma Nazionale per la Ricerca (PNR) 2021-2027, il documento che orienterà la politica di ricerca in Italia per il prossimo sessennio.

Rosanna De Rosa, professoressa ordinaria di Geochimica e Vulcanologia del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra, farà parte del team Sicurezza per i sistemi sociali, come esperta di Sicurezza dei sistemi naturali. Domenico Talia, professore ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni del Dipartimento di Ingegneria informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica, collaborerà come esperto di High Performance Computing e Big Data con il gruppo nominato per l’ambito Informatica, Industria e Aerospazio.

La commissione opererà a supporto del ministero per definire la nuova strategia pluriennale della ricerca nel Paese, individuando priorità, obiettivi e azioni da mettere in campo, garantendo coerenza alle attività ed evitando la dispersione di risorse. Il PNR allinea la ricerca nazionale alle policy europee e coordina i diversi attori La nuova proposta, per il periodo 2021-2027, dovrà essere presentata entro giugno e sono sei i macroambiti all’interno dei quali gli esperti scelti dal ministero dovranno operare. Si tratta di Clima, Energia, Mobilità Sostenibile; Cultura umanistica, Creatività, Trasformazioni Sociali, Società dell’Inclusione; Informatica, Industria, Aerospazio; Salute; Sicurezza per i Sistemi Sociali; Tecnologie sostenibili, Agroalimentare, Risorse Naturali ed Ambientali (rcs)

L’Unical sviluppa nuovi respiratori a palloncino per i pazienti Covid-19

Prosegue l’incessante impegno dell’Università della Calabria nella lotta al Coronavirus: un team di ingegneri ha prodotto un prototipo di dispositivo per il monitoraggio e il supporto alla ventilazione polmonare, per la cura dei pazienti affetti da Covid 19.

L’iniziativa rientra nella campagna UnicalvsCovid19, lanciata dall’Ateneo, per sostenere gli operatori impegnati in prima linea nella lotta al Coronavirus, e ha visto impegnati nella realizzazione del prototipo diversi ricercatori Unical, gli spin-off 2SMArtEST, Tech4Sea e DeltaE e gli studenti del team Unical Reparto Corse. L’attività ha visto anche il contributo della Croce Rossa Italiana per la fase di test. Del team hanno fatto parte Carmine Maletta (referente), Raffaele G. Agostino, Marcello Maggiolini, Riccardo Barberi, Giuseppe Fedele, Emanuele Sgambitterra, Pietro Magarò, Cristian Capalbo, Maurizio Muzzupappa, Battista Curcio, Elio Curcio, Francesco Sangiovanni, Emiliano Scalercio; Unical Reparto Corse (referente Antonio Lesci). Spin-Off: Tech4Sea (referente Alessandro Gallo), 2SMArtEST (referente Carmine Maletta), DeltaE srl (referente Andrea Perrone).

Il prototipo realizzato permette di riconvertire i classici palloni AMBU, utilizzati per la rianimazione manuale, in un sistema automatizzato per la respirazione assistita. Leggero e facile da trasportare, può essere usato in casi d’emergenza, quando manca un ventilatore polmonare. Il progetto, nello spirito di condivisione dell’open-source, sarà messo a disposizione della comunità nazionale ed internazionale.

Per realizzarlo, il team ha coniugato i vantaggi e la versatilità della stampa 3D con quelli di un’elettronica open source, permettendo così di ottenere un prodotto a basso costo e realizzabile con componenti facilmente reperibili. Il design proposto, inoltre, si adatta alle diverse dimensioni dei palloni Ambu disponibili attualmente sul mercato, risultando di facile ed immediato impiego. Il meccanismo è attivato da un motore elettrico, mentre mediante un’apposita interfaccia dotata di schermo l’operatore ha la possibilità di monitorare la pressione respiratoria e allo stesso tempo variarne i principali parametri. (rcs)

 

 

 

Quarantena d’artista: il progetto dove gli artisti si raccontano

S’intitola Quarantena d’artista #openyourmind il progetto ideato da Roberto SottileLuigi Le PianeMaria Teresa Buccieri che vuole raccontare, attraverso un docu-video – di 40 minuti – la creatività di quaranta artisti che, da Rende a Londra a Roma passando per Milano, Caltanissetta, Alberobello, Torino, Reggio Calabria, e altre città dal nord al sud dell’Italia, hanno condiviso all’interno del loro studio di lavoro, della loro abitazione o città un frammento della loro arte e creatività.

Il progetto, che rientra nell’ambito delle attività promosse dall’Amministrazione Comunale di Rende, dall’Assessorato alla Cultura, ricerca ed Università e dal Museo del Presente, sarà presentato il 30 aprile, alle 18.30, in streaming con Francesco Mannarino su calabriadirettanews.com. Al termine della trasmissione, poi, il video sarà diffuso.

«Anche la nostra città – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Marta Petrusewicz – giocoforza “silente” – tra musei serrati, cinema e teatri chiusi, mostre rimandate – sperimenta in questo periodo modalità alternative di fruizione della cultura. In attesa di poter riaprire le porte agli artisti, Roberto Sottile, Luigi Le Piane e Mariateresa Buccieri, li hanno invitati a uno straordinario consesso virtuale, la Quarantena d’Artista. I quaranta artisti che si mostrano e si raccontano – un minuto ciascuno/a – nel docu-video d’arte che sarà lanciato il 30 aprile, fanno già parte di una rete; rete costruita da Sottile, Le Piane e Buccieri negli anni di lavoro al Museo del Presente di Rende, tramite soprattutto l’annuale mostra-evento internazionale Geni Comuni».

«Quarantena d’Artista – hanno spiegato gli ideatori del progetto – è un docu-video d’arte dove ogni minuto non insegue il minuto successivo né tanto meno è inseguito da quello precedente. È la storia di quaranta espressioni creative che si intrecciano in questo racconto che non ha inizio né fine, perché le espressioni della cultura appartengono a tutti e parlano un linguaggio universale».

«Nel progetto – hanno proseguito Sottile,  Le Piane e Buccieri – il numero 40 non é casuale, ma richiama questo tempo di attesa condiviso in “Quarantena”, questa espressione così antica ma ormai diventata di tendenza».

«Un progetto – ha continuato Roberto Sottile, critico d’arte e responsabile artistico del Museo del Presente, concepito insieme a Luigi Le Piane e Mariateresa Buccieri, perché da subito abbiamo avuto l’esigenza di continuare a produrre contenuti da offrire al pubblico del Museo del Presente e non solo. Un modo per far sentire la nostra voce, per dare spazio alla creatività che non va mai in quarantena». (rcs)

 

 

RENDE (CS) – Al via il ciclo di letture online “Storia e Storie”

Al via il ciclo di letture e reading online Storia e Storie: ex domo sua, promosso dall’Istituto per gli Studi Storici con il patrocinio del Comune di Rende, con l’obiettivo di sostenere il circuito degli eventi culturali investito a più livelli dalla crisi economica in atto, legata all’emergenza sanitaria.

L’iniziativa è organizzata in quattro appuntamenti settimanali con artisti che presenteranno, in video, le loro performance e a cui si si aggiungeranno in palinsesto una serie di contributi video di interesse storico, archeologico, ambientale, musicale, allo scopo di creare un vero e proprio contenitore culturale online.

«L’intento – ha spiegato Paolo Graceffa, tra i soci dell’Associazione presieduta da Raffaele Caputo – è quello di realizzare attraverso la pagina Facebook del nostro istituto un luogo virtuale in cui gli artisti che gravitano intorno alla nostra associazione possano continuare ad esibirsi per la numerosa platea che li segue. Sarà uno spettacolo in streaming in cui i performer avranno riconosciuto un gettone di presenza quale segno tangibile a tutela di un comparto il cui mercato resterà al palo ancora per molto tempo e, soprattutto, nella stagione, quella estiva, che avrebbe assicurato maggiori introiti. L’ormai collaudata formula dei reading tornerà in veste virtuale per continuare a diffondere cultura: Partiremo dalla lettura storica di Rosa Luxemburg con Marta Petrusewicz».

Anche il comune di Rende, infatti, aderirà all’iniziativa: «Crediamo che, in questo momento storico – ha dichiarato il sindaco di Rende, Marcello Manna – eventi del genere siano necessari per sostenere un settore che si nutre di riti collettivi per esistere. La crisi in atto rischia di divenire irreversibile se non si pensa ad una risposta strutturata che deve partire, in prima istanza, proprio dalle istituzioni»

«Per quanto dolorosa – ha dichiarato Marta Petrusewicz, assessore alla Cultura del Comune di Rende – ogni crisi ha sempre rappresentato un’occasione di innovazione sociale, politica e culturale. La peste del 1348-50, la cosiddetta morte nera, ha permesso in Europa occidentale il riscatto del mondo contadino dalla servitù della gleba; la Depressione del 1929-32 ha prodotto il New Deal rooseveltiano. La crisi attuale mette in moto i nuovi saperi informatici per sconfiggere l’isolamento e ricreare i circuiti di coesione culturale. Partecipiamo agli incontri virtuali dell’Istituto, dunque, con lo stesso entusiasmo con il quale abbiamo ospitato quelli materiali del ciclo Storia e Storie».

«Per questo – ha proseguito l’assessore Petrusewicz – facciamo nostro e sosteniamo l’appello lanciato dal coordinamento CReSCo Calabria, sigla che comprende singole associazioni di categoria, artisti del teatro e dello spettacolo dal vivo, alla regione Calabria affinché si costituisca nel più breve tempo possibile un Tavolo Straordinario di crisi per la concertazione culturale e teatrale ed un adeguamento in merito al Documento Economia e Finanza (DEF)». (rcs)