RENDE (CS) – Il progetto “Palma Bucarelli”

L’assessorato alla Cultura del Comune di Rende, guidato da Marta Petrusewicz, tra le iniziative promosse ha inserito quello dedicato a Palma Bucarelli, critica d’arte, storica dell’arte e museologa, nata nel 1910 a Roma, da padre originario di Locri e amico di Leonida Repaci, rimasta sempre legata alle sue origini calabresi.

Palma Bucarelli, come ha ricordato l’assessore Petrusewicz, «è stata la prima direttrice donna di un museo pubblico in Italia e una delle più importanti direttrici di museo italiane del novecento. A soli 23 anni, le fu assegnata la gestione di Villa Borghese, ma il suo nome rimane soprattutto legato al “suo” museo, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, di cui fu storica direttrice e soprintendente dal 1941 al 1975».

Il Museo di Arte Contemporanea “Roberto Bilotti”, sito nel Castello di Rende, è proprietario di un ricco fondo fotografico, pittorico e documentario Palma Bucarelli, frutto della donazione nel 2018 da parte dei fratelli e sorelle Bilotti. Questo fondo, che attende ancora uno studio scientifico approfondito, si è arricchito nel 2019 di quattro gioielli ispirati a Palma Bucarelli, creati e donati dall’artista specializzato in arti orafe, Carmelo Maria Carollo.

Queste creazioni, una rivisitazione di alcuni gioielli della collezione personale di Bucarelli, fanno parte di un progetto di ricerca su Palma Bucarelli che Carollo porta avanti con l’artista eclettica Giusi Sanfilippo dal 2018. Sotto il binomio GoldCaos, Carollo e Sanfilippo studiano il personaggio di Palma Bucarelli, il suo modo di vivere e interpretare l’arte, la sua vita privata, cercando i video e immagini inedite, con l’intento di realizzare una collezione completa a lei dedicata.

«Siamo giunti alla conclusione — hanno scritto i due artisti – che dopo due lunghi anni di nostra ricerca su Palma Bucarelli, fosse giunto il momento di renderle il nostro omaggio pubblicamente».

«Ci auguriamo – ha concluso l’assessore Petrusewicz – che al più presto potremo organizzare al Castello una mostra dedicata al Progetto “Palma Bucarelli”, con al centro i gioielli di GoldCaos, con i loro concept artistici legati alla video arte, scenografia e all’installazione performativa in ambito museale». (rcs)

GoldCaos – Omaggio a Palma Bucarelli

Nel 2017 l'artista e designer poliedrico specializzato in arti orafe, Carmelo Maria Carollo, intraprende una ricerca sulla storica dell'arte e direttrice della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma (dal 1942 al 1975), Palma Bucarelli. Nel 2018, l'artista Giusi Sanfilippo inizia a collaborare con C.M. Carollo. Palma Bucarelli, donna singolare, alla quale sono stati affibbiati stereotipi e standard a causa della sua forte personalità, ha dimostrato nel panorama artistico del suo tempo coraggio e capacità innovative, trasformando il concetto di museo tradizionale e introducendo contro il parere di molti l'astrattismo come nuova forma d'arte. Uno dei suoi concept prevedeva la reinterpretazione del gioiello così come inteso tradizionalmente, coinvolgendo e stimolando gli artisti dell'epoca a produrre gioielli d'autore da esporre. Nel 2019 C.M. Carollo dona ufficialmente al Museo Comunale di Arte Contemporanea “Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona” di Rende quattro gioielli ispirati a grandi artisti, che P. Bucarelli coinvolse nel suo progetto.C.M.Carollo e G. Sanfilippo, creando il binomio GOLDCAOS, entrano cosi in un processo di ricerca, trasformando il gioiello in opera d'arte da indossare. Ringraziamo l'Assessorato alla cultura di Rende, l'assessora Marta Petrusewicz e il sindaco Marcello Manna per la loro disponibilità e attenzione al progetto "Palma Bucarelli" da noi intrapreso, che procede anche a livello internazionale. Impossibilitati al momento per l'emergenza coronavirus di strutturare una mostra innovativa con la collezione completa, questo video è un nostro modo per rendere fruibile al pubblico l'arte."L'arte ai tempi del covid-19 non si ferma, agli artisti il compito di trovare nuove forme di espressione, che non perdano di senso …resta ancora l'infinito da raccontare." Cit. Goldcaos di C.M. Carollo e G. Sanfilippo

Posted by Assessorato Cultura Città di Rende on Sunday, 19 April 2020

 

 

RENDE – Un nuovo appello alla Regione e al Presidente Conte per gli asili nido privati

Un nuovo appello alla Regione da parte di due giovani educatrici di Rende, Laura Giordano e Daniela Castrovillari, titolari dell’asilo nido e scuola dell’infanzia Il mondo di Lolli, perché non venga trascurato il comparto, soprattutto in ambito privato. È un servizio fondamentale per le famiglie e i bambini, ma la crisi del coronavirus ha messo in affanno strutture ed educatori.

Caro Presidente – si legge nel messaggio indirizzato alla Santelli Laura e Daniela – chi scrive sono «due donne che hanno investito tutto nella realizzazione del loro sogno: quello di costruire un ambiente sereno, accogliente, sicuro per accogliere bambini. Ci manca tutto, alzarsi la mattina, con la paura di non sentire la sveglia, alle 6 per andare ad aprire il nostro asilo, fare il “toto”bambino su chi busserà per primo al campanello, scambiare due chiacchiere con le mamme , accogliere tutti con il sorriso e un “Buongiorno principe,buongiorno principessa”, preparare insieme ai bambini le attività da svolgere durante la giornata scoprire e conoscere, entusiasmarci ancora attraverso i loro occhi cosi genuini , osservarli mentre svolgono i loro giochi mettendo in moto una fantasia che non appartiene al nostro mondo di adulti, coccolarli dopo una semplice caduta ai nostri occhi, ma che nella loro mente sono già proiettati in una sala del pronto soccorso. Quanto mancano le frasi “Maestra vedi che Luigi ha fatto questo… sì ma Giuseppe ha iniziato a spingermi. Manca Tutto».

«Tutti noi titolari – scrivono le due educatrici – avevamo un sogno e dobbiamo dire che in parte siamo riusciti a realizzarlo , un posto magico dove l’amore verso il prossimo regna sovrano, dove l’amore verso i bambini ci ha reso migliori, dove ogni bambino non è un semplice ospite della struttura ma viene considerato unico e speciale. Non so se ancora vi ricordate di noi, perché a quanto pare sia Lei in qualità di Governatrice della nostra amata terra e sia il Governo nella figura del Premier Conte vi siete dimenticati della nostra esistenza, eppure anche noi siamo chiusi dal 5 marzo ma nonostante tutto continuiamo a sostenere spese senza ricevere alcun incasso né tantomeno aiuti dalla regione e dal governo. Le nostre strutture offrono servizi per la fascia di età 0-6 anni, consentendo alle mamme di poter andare a lavoro tranquille, serene di aver lasciato i propri figli in un ambiente sereno, costruito e ideato proprio per loro. Al momento nessun decreto varato dal governo ha preso in considerazione le nostre strutture eppure gli asili privati e le scuole paritarie accolgono ben 900.000 alunni in tutta Italia. Vi chiediamo nuovamente di poter tornare a vivere il nostro sogno insieme ai nostri bambini ricevendo la vostra collaborazione che al momento appare indispensabile per poter continuare a credere nel nostro impegno verso una comunità formata dal nostro futuro, ovvero i bambini». Il messaggio, a nome del Comitato Calabria servizi educativi 0-6, è stato fatto pervenire anche agli assessori Gianluca Gallo, Fausto Orsomarso e Sandra Savaglio. (rcs)

RENDE (CS)- L’appello dell’assessore Domenico Ziccarelli ai proprietari d’immobili commerciali

Domenico Ziccarelli, assessore al Commercio del Comune di Rende, lancia un appello ai proprietari d’immobili commerciali: «andate incontro ai titolari delle attività economiche. Noi vi sosterremo».

«La crisi economica in atto – ha dichiarato l’assessore Ziccarelli – è la più dura dal secondo dopoguerra: come amministratori della cosa pubblica dobbiamo adottare tutte le misure necessarie a salvaguardia degli operatori commerciali e delle attività produttive».

«Ai proprietari degli stabili di abitazioni private e negozi – ha proseguito l’assessore Ziccarelli –. Pur rispettosi del sacrosanto diritto alla proprietà, ben conoscendo la sensibilità sociale dei nostri concittadini, riteniamo di rivolgerlo per sostenere, aiutare, accompagnare i titolari delle attività produttive e del commercio, affinché siano aiutati a superare questa contingenza lunga e difficile».

«Il comune –ha proseguito Ziccarelli – poteva, e lo ha fatto con coraggio, velocemente ed anche consapevole delle difficoltà finanziarie e del rischio tangibile di default, allentando la morsa del pagamento dei tributi. Grazie a questa misura adottata dall’amministrazione Manna, anche i proprietari di locali commerciali possono concedere il tempo necessario ai titolari dei negozi. È un gesto di umana solidarietà, ma, al tempo stesso, sosterrà gli stessi proprietari poiché permetterà ai commercianti di risalire la china respirando un po’, rimettersi in carreggiata, riprendere la propria attività con serenità».

«Il nostro – ha proseguito l’assessore Ziccarelli – è un appello alla comprensione, al concorso corale per una solidarietà sociale che si rende necessaria visto che questa situazione tocca tutti. Sono responsabilmente convinto che questo appello non cadrà nel vuoto e, sin da ora, siamo disponibili a fungere da mediatori istituzionali affinché ciò avvenga subito e con reciproche garanzie».

«Ogni giorno – ha concluso l’assessore Ziccarelli – raccogliamo le testimonianze dei tanti commercianti fiaccati dallo stop delle proprie attività. Il commercio è per Rende il pilastro su cui si regge l’intera economia ed il rischio è quello di vederlo entrare in una crisi irreversibile. Il cuore ed il cervello, i buoni sentimenti ed una accorta riflessione devono indurre chi può a dare una mano. Concedere deroghe, dilazioni, tempo, solo questo si chiede: facciamolo perché aiutare gli altri significa aiutare se stessi e l’intera comunità». (rcs)

RENDE – “La cultura non va in quarantena”, i consigli di lettura dell’assessore Petrusewicz

Prosegue l’iniziativa culturale promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Rende, guidato da Marta Petrusewicz, dal titolo La cultura non va in quarantena.

Per questa settimana, vengono proposti scritti ispirati all’amore e alle sue differenti declinazioni attraversando Tolstoj, Barthes sino ad arrivare a Pamuk e Bouraoui.

«Dopo la prima settimana di narrativa sul tema delle epidemie – ha dichiarato l’assessore Petrusewicz – la seconda e la terza di quella che fa ridere e sorridere, la quarta di autori-amici, la quinta è dedicata alla narrativa sull’amore. Molti amici mi hanno consigliato tanti romanzi – questa è solo una prima scelta. Se vi piace l’idea, indicatemi le vostre letture preferite, sempre sul tema dell’amore, scrivendomi all’indirizzo Facebook».

Roland Barthes, francese, Frammenti di un discorso amoroso (1977).

In realtà, si tratta di un saggio di un grande semiologo, ma è diventato con tempo una sorta di manuale di sopravvivenza per gli innamorati. Organizzato in ottanta voci, ognuna indipendente, ordinate alfabeticamente – abbraccio, cuore, incontro, piangere, gelosia, e così via – che compongono il lessico dell’innamorato. Potete trovarvi tutti i tormenti e le gioie dell’amore, e potete paragonare la propria storia a quella di Werther, al Simposio o a un haiku giapponese.

Nina Bouraoui, algerina/francese, Garçon manqué. Ragazzo mancato (2007).

Un romanzo (forse) autobiografico con la protagonista Nina di cui si parla in terza persona, sull’esperienza di meticcia, del corpo e dell’anima, né francese né algerina, bambina con modi mascolini e timidezza tipicamente femminile, aperta a esperienze e passioni omosessuali nella ricerca di “un altro modo di amare”.

Emily Brontë, inglese, Cime tempestose.

Pubblicato nel 1847 (sotto uno pseudonimo maschile, così come il coevo Jane Eyre della sorella Charlotte), questo grande classico della letteratura narra la storia dell’amore di Heathcliff e Catherine, un amore così violento, assoluto e passionale che alla fine li distrugge entrambi, così come le loro famiglie e i figli. Nel bel mezzo della brughiera inglese continuano a sentirsi i lamenti degli eterni innamorati.

Romain Gary (sotto pseudonimo Emile Ajar), ebreo polacco naturalizzato francese, La vita davanti a sé (1976).

Una dolcissima e struggente storia d’amore filiale/materno, tra Momò – un bambino musulmano la cui origine è avvolta dal mistero – e Madame Rosa, un’anziana ebrea reduce da Auschwitz che lo accoglie nel suo povero appartamento nel quartiere multietnico Belleville a Parigi.

André Gorz, austriaco/francese, Lettera a D. Storia di un amore (2007).

Il filosofo Gorz, uno dei maestri della Nuova Sinistra, esistenzialista e libertaria, co-fondatore di Nouvel Observateur, parla alla moglie Dorine ultraottantenne, con la quale è legato da un amore reciproco, invincibile, durato l’intera vita che lui definisce felice, in un’epoca felice. Nessuno dei due vuole sopravvivere all’altro, infatti, poco dopo la pubblicazione di questa dichiarazione d’amore, si suiciderà insieme alla moglie, malata terminale, per strapparla all’estrema sofferenza.

Nicole Krauss, statunitense, La storia dell’amore (2005).

Il libro sulla storia dell’amore e sulla ricerca dell’amore. L’ultraottantenne Leo Gursky, sopravvissuto alla Shoah, dedica a una volta amatissima Alma “La storia dell’amore”, il romanzo dentro il romanzo di cui leggiamo dei capitoli. Tutti i protagonisti delle storie intrecciate cercano l’amore che ispira tutta la vita, di Leo per Alma, di figli per i genitori, tra adolescenti, tra amici, ultraterreno.

Javier Marias, spagnolo, Gli innamoramenti, (2014).

Maria “si innamora” di una coppia perfetta, Luisa e Miguel, che osserva ogni mattina al caffè. Ma quando Miguel muore tragicamente, tutto si complica – come in un sogno ipnotico, la cartografia dell’amore e dei sentimenti muta in continuazione, tutto viene messo in dubbio e continua a tormentarci.

Haruki Murakami, giapponese, Tokyo Blues/Norwegian Woods (1987).

Nel protagonista Watanabe Tōru, il suono di Norwegian Woods dei Beatles sentito su un aereo fa scattare il ricordo delle storie d’amore, tormentate e impossibili, vissute nella sua giovinezza universitaria: con Naoko, poi finita in manicomio, poi con Midori. Il contesto è il movimento studentesco a Tokyo tra il 1968 e il 1970.

Orhan Pamuk, turco, La donna dai cappelli rossi (2017).

Un romanzo fulminante, capace di coniugare l’Oriente con l’Occidente. Cem era un liceale a Istanbul a metà degli anni Ottanta, costretto a lasciare la scuola quando suo padre fu arrestato e torturato per ragioni politiche. Diventato l’apprendista artigiano, Cem incontra una meravigliosa attrice dai capelli rossi, più grande di lui, e sviluppa un’ossessione erotica e amorosa che cambierà il corso della sua intera esistenza.

Dorit Rabinyan, israeliana, Borderlife (2016).

Una grande storia d’amore impossibile fra un’ebrea e un palestinese, il romanzo è stato al centro di un acceso dibattito in Israele, da una parte bandito dal Ministero dell’Istruzione in quanto “minaccia all’identità ebraica”, dall’altra elogiato dai più grandi scrittori tanto ebrei che palestinesi (come Amos Oz).

Lev Tolstoj, russo, Anna Karenina. Pubblicato nel 1877, uno dei classici più letti della letteratura europea. Una travolgente storia d’amore adultero di Anna con un giovane smagliante ufficiale, il conte Vronskij. Anna pagherà cara la sua ribellione contro le convenzioni della società. In parallelo, l’amore puro, fedele e costruttivo tra Levin e Kitty. (rcs)

COSENZA – I Carabinieri consegnano ai bambini i tablet per la didattica a distanza

I Carabinieri delle Compagnie di Cosenza e di Rende hanno donato agli alunni dell’IC “Rende-Centro”, dei tablet per la formazione a distanza, nell’ambito delle iniziative a sostegno della popolazione nell’attuale situazione epidemica, nate dalla collaborazione tra la dirigenza scolastica ed il Comando Provinciale di Cosenza.

Grazie a questa donazione, gli studenti, sprovvisti di strumenti informatici, potranno interagire con la piattaforma del piano di studi scolastico, dando piena continuità al diritto allo studio.

L’esigenza di una consegna porta a porta che non violasse le prescrizioni volte a limitare i casi di contagio, era stata segnalata dalla dirigente scolastica Maria Teresa Barbuscio, la quale non sapendo come far recapitare i dispositivi agli studenti, si è rivolta direttamente ai carabinieri della vicina stazione. I militari, dopo aver prelevato i tablet presso le aule dell’istituto, si sono così recati presso le abitazioni degli studenti che hanno risposto con sorpresa e profonda gratitudine alla singolare iniziativa.

I ragazzi da oggi potranno continuare a seguire da casa le lezioni nel rispetto del distacco sociale imposto dalla normativa anti-contagio. Un piccolo gesto che rafforza ancor di più il legame tra i carabinieri del Comando provinciale di Cosenza e gli istituti scolastici del territorio, avviato da anni con periodici incontri ricadenti nel progetto della diffusione della cultura della legalità nelle scuole. (rcs)

 

Pasqua al Campus dell’Unical per 413 studenti: colomba e special menù take away

Insieme all’immancabile colomba, lasagna vegetariana e agnello al forno sono stati il menù pasquale – rigorosamente take away – che la mensa ha preparato per i 413 studenti che, per l’emergenza sanitaria, sono rimasti al Campus dell’Università della Calabria.

In questo periodo di distacco obbligato dalle proprie famiglie, poi, la governance e i dipendenti del Centro residenziale si assicurano che gli studenti abbiano tutto ciò di cui hanno bisogno. «Li sosteniamo nelle difficoltà che possono incontrare – ha spiegato Patrizia Piro, prorettrice con delega al Centro residenziale – e monitoriamo i quartieri residenziali per garantire sicurezza e servizi».

«Ogni settimana riunisco, in videocall – ha proseguito la prorettrice Piro – i presidenti dei Centri Comuni e del Consiglio degli Studenti. Facciamo il punto su come sta andando, discutiamo di eventuali esigenze, chiediamo suggerimenti. È anche un modo per restare vicini ai nostri ragazzi».

La struttura garantisce tutti i servizi di pulizia, manutenzione e guardiania delle residenze, nel rispetto di tutte le misure igieniche e di contenimento del contagio previste. Il Centro di sera è costantemente illuminato, grazie al supporto dell’Ufficio tecnico. Il settore informatico assicura un monitoraggio continuo della rete internet delle residenze universitarie ed è al lavoro per risolvere criticità emerse in alcuni quartieri, così da consentire agli studenti di seguire le lezioni a distanza e di comunicare con le proprie famiglie d’origine.

«Ringrazio – ha concludo Patrizia Piro – per la collaborazione offerta anche alcune associazioni che ci hanno supportato. I volontari di “Noi con Voi” di Mongrassano e l’ArciFisa hanno donato ad oggi, circa 350 mascherine distribuite agli studenti presenti nelle residenze dell’Unical e ai tecnici che sono in servizio per soddisfare richieste di intervento urgenti. Anche il Banco Alimentare si è attivato, per rispondere a situazioni di particolare bisogno». (rcs)

RENDE (CS) – Il bilancio delle attività a sostegno dei cittadini

L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Rende, Annamaria Artese, ha tracciato un primo bilancio delle attività a sostegno dei cittadini nell’ambito dell’emergenza sanitaria in atto.

«Sin dall’inizio della pandemia – ha dichiarato l’assessore Artese – e della successiva attivazione delle norme di distanziamento sociale, ci è apparso chiaro che l’emergenza oltre sanitaria, sarebbe stata economica e sociale».

«Per questo ci siamo attivati – ha proseguito l’assessore Artese – affinché si potessero raggiungere più famiglie possibili. Le cifre parlano chiaro: si è allargata in maniera esponenziale la platea di persone in difficoltà».

La sinergia tra istituzioni e mondo dell’associazionismo e del volontariato si è esplicata nel protocollo d’intesa che il comune dell’oltre Campagnano ha sottoscritto con la locale Croce Rossa e La terra di Piero: «In questa rete della solidarietà – ha spiegato Annamaria Artese – siamo solo un ingranaggio: provvediamo al ritiro della merce che poi distribuiamo ai volontari. Questi ragazzi ci dimostrano, quotidianamente e con grande sacrificio, che un nuovo umanesimo non solo è possibile, ma necessario».

Ad oggi sono più di trecento le famiglie che ricevono a casa generi di prima necessità: «Numeri che mai ci saremmo aspettati di raggiungere: segno tangibile che stiamo ben lavorando – ha proseguito l’assessore Artese – in tanti, poi, ogni giorno, hanno assicurato un pasto caldo e, col sostegno di imprenditori locali, associazioni, cittadini, riusciremo a garantire, oltre al pranzo domenicale, anche le uova di Pasqua ai bambini grazie all’iniziativa dell’uovo sospeso promossa con l’associazione Home e La terra di Piero garantend0 alle famiglie di trascorrere così questa festività in maniera più serena».

«Grazie ad una generosa donazione – ha proseguito l’assessore Artese – riusciremo a donare alimenti privi di glutine a chi ha nel proprio nucleo familiare persone celiache».

Infine, l’attivazione del servizio gratuito di supporto psicologico in collaborazione con il Centro Trauma Ippocampo: «Mai come in questo periodo, riteniamo sia fondamentale curare il proprio benessere psicofisico. La mancanza di riferimenti, il continuo bombardamento di notizie e la diffusione massiccia di fake news, la lontananza dagli affetti, oltre al dover gestire situazioni difficili o di estrema solitudine in casa, sono ormai condizioni con le quali tutti ci confrontiamo».

«Per questo è utile – ha dichiarato il sindaco di Rende, Marcello Manna – avere la possibilità di potersi rivolgere a chi, in maniera qualificata e competente, può aiutarci e, soprattutto, ascoltarci. Il bene arriva sempre basta saper seminare e, di sicuro, a Rende non conosce confini». (rcs)

RENDE (CS) – Online il bando per i buoni spesa

È online, sul sito del Comune di Rende, il bando per richiedere i buoni spesa, i cui destinatari sono «i cittadini residenti sul territorio di Rende che versano in uno stato di necessità temporanea dovuta alle misure restrittive emesse per l’emergenza epidemiologica e sono privi di mezzi economici per assicurare a sé ed alla propria famiglia beni di primissima necessità».

«In particolare – si legge in una nota – la delibera parla di: chi è stato costretto a interrompere, sospendere e/o chiudere la propria attività commerciale, artigianale per effetto delle disposizioni dei DPCM del 9 e del 23 marzo 2020; i lavoratori precari, saltuari o stagionali; i lavoratori autonomi in possesso di partita IVA non aventi diritto al bonus di 600 euro; i lavoratori dipendenti di attività chiusa o sospesa per effetto dei DPCM del 9 e 23 marzo a causa dell’emergenza Covid – 19 non aventi diritto all’indennità della Cassa Integrazione in Deroga (CID), che siano privi di mezzi economici per assicurare a sé a alla propria famiglia beni di primissima necessità; i lavoratori dipendenti di attività chiusa o sospesa aventi diritto all’indennità della Cassa Integrazione in Deroga (CID) sino alla data di effettiva erogazione del beneficio; gli inoccupati e/o disoccupati e tutti coloro privi di qualsivoglia forma di contribuzione pubblica».

Invece, non potranno presentare domanda i nuclei familiari in cui siano presenti dipendenti pubblici o privati la cui attività non sia stata sospesa, nonché i pensionati. Inoltre, non potranno presentare domanda i titolari di buoni postali, libretti di deposito, titoli azionari ed altri valori mobiliari (ivi compresi i saldi dei conti correnti bancari e/o postali), intestati a sé o ad altri componenti il nucleo familiare di valore complessivo superiore ad € 5.000,00, nonché tutti i titolari di trattamento pensionistico compresi i percettori di Pensione di Cittadinanza (PdC).

Potranno presentare domanda, ma senza priorità e solo dopo che saranno evase le richieste pervenute dagli aventi diritto prioritario, i percettori di altri contributi pubblici -come, ad esempio, reddito di cittadinanza, cassa integrazione, NASPI- non superiori a € 300,00, che non svolgono attualmente alcuna attività lavorativa sulla base di attestazione da parte dell’ufficio dei servizi sociali dello stato di necessità. In particolare, sarà tenuta in considerazione l’entità del contributo percepito, il carico familiare (presenza di minori e disabili), e altri indicatori di disagio sociale.

«Per l’assegnazione – ha spiegato Anna Artese, assessore alle Politiche Sociali – si dovrà necessariamente tener conto primariamente di quei cittadini presi in carico dei servizi sociali che è a conoscenza dei nuclei familiari in reale situazione di povertà, oltre che di quei residenti, che si trovino a non avere risorse economiche disponibili per poter provvedere all’acquisto di generi di prima necessità e per i quali sarà privilegiata la condizione familiare secondo l’ordine di priorità, secondo il grado di disagio socio economico desumibile dall’autocertificazione e suffragato dalla valutazione del bisogno del servizio sociale professionale».

«Anche i nuclei monogenitoriali – ha proseguito l’assessore Artese – oltre a quelli familiari, privi di reddito o in situazioni economiche tali da non poter soddisfare i bisogni primari dei minori, avranno priorità, così come le famiglie con situazioni di disabilità, di patologie e/o multiproblematicità sociali».

L’importo del buono spesa sarà una tantum e l’importo è stabilito, sulla base delle indicazioni della Delibera di Giunta n. 69 del 01/04/2020, secondo i seguenti criteri: nucleo familiare composto da una sola persona: € 120,00; nucleo familiare composto da due persone: € 180,00; nucleo familiare composto da tre persone: € 240,00; nucleo familiare composto da quattro persone € 300,00; nucleo familiare composto da cinque persone o più € 360,00. Presenza di uno o più neonati (0-3 anni): ulteriori € 50,00 complessivi.         (rcs)

RENDE (CS) – Anche la città adotta la didattica smart

Anche a Rende le Scuole hanno adottato la didattica a distanza, una opportunità, per il sindaco Marcello Manna, «un nuovo modo di concepire la scuola in maniera più innovativa, condivisa e aperta ai nuovi linguaggi».

Come spiegato dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Marinella Castiglione, «gli Istituti comprensivi di Rende Commenda, Rende Centro e Rende Quattromiglia, infatti, stanno utilizzando le piattaforme digitali, oltre che i registri elettronici semplici e di facile utilizzo sia per i docenti che per alunni ed alunne con possibilità di interazione per la condivisione di lezioni, l’assegnazione e la correzione dei compiti in modalità remota».

«Il liceo classico “Gioacchino Da Fiore” e l’istituto superiore “Todaro-Cosentino” – ha proseguito l’assessore Castiglione – stanno implementando il registro elettronico e i programmi attraverso cui i docenti mettono a disposizione delle proprie classi i materiali didattici. Il liceo scientifico-linguistico “Pitagora” continua ad usare correttamente tutti i servizi del registro elettronico già in uso e sta costruendo classi e una piattaforma attraverso cui condividere materiali di vario tipo, assegnare consegne e ricevere in risposta test, trattazioni argomentative e risposte aperte».

«Coralmente –ha proseguito l’assessore Castiglione – si conferma che per la scuola dell’infanzia si stanno sviluppando attività fondate sul rapporto diretto tra insegnanti e bambini attraverso facili consegne, messaggi vocali e video chiari veicolati dai rappresentanti di classe ai genitori, favorendo l’aspetto ludico. Per quanto concerne la scuola primaria l’attività proposta sta consentendo agli alunni di operare autonomamente, basandosi su competenze pregresse e contenendo l’impegno a carico dei familiari. Per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, onde evitare un impegno on line eccessivo e concentrato, risulta sempre più efficace il raccordo tra le proposte didattiche dei docenti».

«Per i nostri alunni con disabilità – ha proseguito l’assessore Castiglione – punto focale resta il Piano educativo individualizzato con la realizzazione di attività personalizzate da svolgere con modalità specifiche concordate con la famiglia. Si sta dedicando, inoltre, specifica attenzione agli alunni in possesso di diagnosi rilasciata ai sensi della Legge 170/2010 e ai rispettivi piani didattici personalizzati ricorrendo all’utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi».

«Emerge, dunque – ha proseguito l’assessore Castiglione – la duttilità di un corpo docente in continuo movimento, che ama il proprio lavoro, i propri alunni, che sta implementando e sperimentando vari percorsi per affrontare con forza e tenacia questo momento di immensa criticità. Si continua, nonostante tutto, a lavorare incessantemente da casa per il bene dei nostri alunni. Esprimiamo loro un sentito ringraziamento: ai docenti che con gran cuore operano nelle scuole della nostra amministrazione, alle dirigenti scolastiche che stanno governando responsabilmente l’emergenza con competenza e lungimiranza, agli animatori, ai teams digitali e alle funzioni strumentali preposte alla cura dei siti per il supporto alle modalità innovative che si stanno realizzando nel contesto della didattica a distanza». (rcs)

RENDE (CS) – La Casa Municipale s’illumina dei colori del tricolore

A Rende, la Casa Municipale si è illuminata dei colori del Tricolore «che rappresenta, oggi più che mai, un Paese che  lotta coraggiosamente con un nemico invisibile, subdolo» ha dichiarato il sindaco Marcello Manna.

Una iniziativa, quella del sindaco Manna, che manda «così un segnale di fratellanza ai nostri cittadini».

«In questa lotta impari – ha proseguito il sindaco Manna -possiamo vincere solo rimanendo uniti, avendo forte in noi quel senso di responsabilità e di comunità che ha fatto grande la nostra nazione. “Raccolgaci un’unica bandiera”: insieme torneremo più forti che mai». (rcs)