Si è parlato di affido e di adozione, nonché sul sostegno alle famiglie e i servizi correlati, nel corso del Forum organizzato dal Circolo Culturale Rhegium Julii e svoltosi al Consiglio regionale.
L’evento è stata l’occasione per riflettere su un tema di straordinaria importanza, se si pensa che – secondo un rapporto pubblicato dall’Unicef –quasi mezzo milione di bambini in Europa e in Asia centrale vivono in strutture di accoglienza, con un tasso doppio rispetto alla media mondiale, e se si considera che la condizione minorile resta particolarmente difficile, sui sono afflitti da disabilità».
Dopo i saluti istituzionali del Presidente del Rhegium, Giuseppe Bova, ha introdotto i lavori il dirigente Mario Musolino, che ha ricordato le più recenti modifiche legislative in materia di adozioni e l’interessante commento sulla materia del giornalista e scrittore Ferruccio De Bortoli.
L’avv. Lucia Lipari, vicepresidente Agape, dopo un excursus statistico e politico sulla condizione minorile a livello europeo e nazionale, ha evidenziato – secondo i dati Istat – «come nel 2022 in Italia 1 milione 269 mila minorenni versano in una condizione di assoluta. povertà».
Di particolare rilievo la riflessione in videoconferenza svolta dallo psichiatra Giuseppe Nicolò, del Dipartimento di salute mentale dell’Asl Roma 5, che si è soffermato sull’incremento della sofferenza psicologica in età evolutiva, con accessi anche drammatici al pronto soccorso.
A seguire ha relazionato l’avv. Alessandra Callea, presidente della Camera minorile, che ha analizzato i due differenti istituti dell’affido e dell’adozione distinguendo l’affidamento familiare come un intervento di breve e medio periodo, mentre la pluralità delle modalità di affidamento familiare corrisponde alla necessità di dare risposte appropriate ai differenti bisogni del bambino e della sua famiglia.
La dott.ssa Maria Grazia Marcianò, responsabile famiglie e minori per il Comune di Reggio Calabria, con il supporto della dott.ssa Pietropaolo, ha portato all’attenzione un report degli affidi su base comunale che «nel 2025 è stato pari a 13. È fondamentale- ha sostenuto Marcianò – il senso di appartenenza dei minori alle famiglie per il loro sviluppo».
I lavori hanno visto le conclusioni dell’Assessore regionale alle Politiche Sociali Caterina Capponi: «non solo affido residenziale ma anche sostegno alle famiglie d’origine, accompagnamento educativo e costruzione di una rete sociale capace di garantire stabilità e serenità ai bambini accolti, la cittadinanza deve informarsi e considerare il proprio possibile ruolo nel sistema dell’accoglienza, perché prendersi cura di un bambino significa investire sul futuro dell’intera comunità».
«Come Assessorato – ha concluso – ci stiamo impegnando a costruire un nuovo sistema affido nella nostra regione, attivando, tra gli altri interventi, un tavolo tecnico sull’affido già deliberato dopo aver recepito le nuove linee guida nazionali». (rrc)