Oggi il vescovo dell’Eparchia di Lungro Mons. Oliverio dagli Arbëreshë di Roma

Oggi, domenica 9 febbraio il vescovo mons. Donato Oliverio, il capo dell’Eparchia di Lungo, farà visita alla comunità Arbëreshë di Roma. La solennità dell’incontro sarà segnata dalla Divina Liturgia Pontificale alle 10.30 tenuta da mons. Oliverio alla Chiesa di Sant’Atanasio il Grande di rito Greco Bizantino, nel centro di Roma, in via del Babuino 149. Sarà un momento di grande e intensa partecipazione. L’Eparchia di Lungro – che ha celebrato lo scorso anno i 100 anni – è una piccola diocesi cattolica di rito bizantino che raccoglie i fedeli italo-albanesi che vivono nell’enclave arbëreshe del Cosentino, mantenendo in vita una realtà che ha saputo non disperdere il prezioso e variegato patrimonio della tradizione bizantina nel culto della Chiesa Cattolica.

La storia dell’Eparchia di Lungro risale al 13 febbraio 1919, quando con la costituzione apostolica Chatolici fideles papa Benedetto XV univa in un unico corpo ecclesiale e giuridico i discendenti dei profughi albanesi e greci dei secoli XV-XVIII. «I fedeli cattolici di rito greco – si legge nella Catholici fideles –, che abitavano l’Epiro e l’Albania, fuggiti a più riprese dalla dominazione dei turchi, […] accolti con generosa liberalità […] nelle terre della Calabria e della Sicilia, conservando, come del resto era giusto, i costumi e le tradizioni del popolo greco, in modo particolare i riti della loro Chiesa, insieme a tutte le leggi e consuetudini che essi avevano ricevute dai loro padri ed avevano con somma cura ed amore conservate per lungo corso di secoli. Questo modo di vivere dei profughi albanesi fu ben volentieri approvato e permesso dall’autorità pontificia, di modo che essi, al di là del proprio ciel, quasi ritrovarono la loro patria in suolo italiano».

A Roma l'Eparchia di Lungro

La Catholici fideles era la risposta della Santa Sede alle pressanti richieste di tutela avanzate per lungo tempo dai discendenti del condottiero-eroe albanese Giorgio Castriota Skanderberg, a suo tempo insignito del titolo di “Atleta di Cristo” per l’impegno profuso coi suoi valorosi soldati a difesa, per un quarto di secolo, della libertà e dell’autonomia del proprio popolo e della cristianità europea. L’esodo dei greco-albanesi in Italia si fa risalire a dopo il Concilio di Firenze del 1439, la caduta di Costantinopoli del 1453 e la morte di Skanderberg nel 1468. A spostarsi era un popolo con un proprio patrimonio linguistico ed ecclesiale, orgogliosa della sua libertà e della sua cristianità.

L’Eparchia di Lungro, dalla sua istituzione, ha contato quattro vescovi. Il primo fu mons. Giovanni Mele, eletto ad appena 34 anni che resse l’Eparchia dal 1919 al 1979, cui successe mons. Giovanni Stamati (già coadiuvatore di Mele a partire dal 1967), e, prima di Oliverio, mons. Ercole Lupinacci dal 1988 al 2010. L’attuale vescovo Donato Oliverio ha ereditato una diocesi, saldamente piantata in Occidente dove rende visibile con estrema chiarezza le ricchezze della tradizione bizantina e la bellezza della possibile unità tra i cristiani di Occidente e di Oriente nella differenza delle tradizioni e nella diversità delle lingue.

Mons. Oliverio regge l’Eparchia dalla sede di Lungro, una bella cittadina calabrese di circa 3.000 abitanti, posta sul versante Sud-Ovest della Catena montuosa del Pollino, ai piedi del Monte Petrosa, a un’altitudine di 600 metri sul livello del mare. Il suo trono si trova nella Chiesa Madre di tutte le Chiese dell’Eparchia, la Cattedrale di San Nicola di Mira, costruita tra il 1721 e il 1825. Maestosa nella sua pianta romanico-barocca a croce latina, negli ultimi decenni è stata impreziosita da pregevoli mosaici e affreschi, che la rendono un luogo unico in cui arte bizantina e spiritualità orientale si coniugano felicemente, tanto da portarla ad essere considerata la Chiesa più importante del cattolicesimo bizantino arbëreshë in Italia. Nella sua cupola domina il maestoso Cristo Pantocratore, volto della misericordia del Padre. (rrm)

Più Libri Più Liberi: intervista a Roberto Laruffa, editore calabrese con orgoglio

Roberto Laruffa è uno dei due soli editori calabresi (l’altro è D’Ettoris) presenti alla fiera Più Libri Più Liberi in corso a Roma. Partecipa fin dalla prima edizione, con l’orgoglio della sua “calabresità” e mostrando come anche dalla Calabria possano venire importanti contributi culturali in campo editoriale. Calabria.Live gli ha chiesto di raccontare la sua esperienza romana in questi 18 anni del tradizionale appuntamento romano dedicato all’editoria indipendente. (s)

Più Libri Più Liberi: tutti gli appuntamenti di oggi alla Nuvola di Roma

Ecco gli appuntamenti di oggi, venerdì 6 dicembre, a Più Libri Più Liberi

Alle 10.15, in Sala La Nuvola, l’incontro a cura del Cnr “Chimica: dal fumo al fumetto! 150° anniversario dall’invenzione della tavola periodica” con Dario BressaniniGiovanni EccherAndrea IencoSilvia MattoniRoberto NataliniAndrea PlazziSergio Ponchione e Gianna Reginato.

Alle 11.30, in Sala La Nuvola, Marco Damilano intervisterà Romano Prodi sul tema “Governare l’Europa”.

Di “Economia arancione. Un’opportunità infinita per vivere del tuo talento” si discuterà nell’incontro, in collaborazione con l’ambasciata della Colombia, con Juan Diego Ortiz e Gloria Isabel Ramirez Rios (Ore 12.45, Sala La Nuvola).

Alle 13.30 in Sala Polaris, presentazione del libro Il feudo di David Lopez, con l’autore e Gigi Riva.

Antonio Padellaro sarà in Fiera per presentare il suo libro Il Gesto di Almirante e Berlinguer, con Alessandro Zardetto (Ore 15.30, Sala Luna).

Alle 15.30, in Sala Polaris, presentazione di Sussidiario di David Riondino.

“Monasteri, il cuore dell’Europa” è il titolo dell’appuntamento, moderato da Dario Olivero, con Paolo Rumiz e padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte (Ore 16, Sala La Nuvola).

Alle 16.30, in Sala Luna, l’incontro dal titolo “La misura del tempo” con letture di Gianrico Carofiglio e Flavia Gentili.

“Curdi: il tradimento dell’Europa. Due voci autorevoli parlano della sofferenza di un popolo illuso dall’Occidente” è il titolo dell’incontro con Lucia Annunziata e Adriano Sofri (Ore 17, Arena Robinson).

Alle 17.30, in Sala Luna, presentazione del volume Porti ciascuno la sua colpa. Cronache dalle guerre dei nostri tempi, con l’autrice Francesca MannocchiEva Giovannini e Marino Sinibaldi.

“Viaggio nell’Universo con Lonely Planet” è il titolo della presentazione di Universo, la prima e unica guida di viaggio allo spazio cosmico, che sarà presentata alle 17.45, in Sala La Nuvola, da Paolo GiordanoUmberto Guidoni Angelo Pittro.

Alle 18, in Sala Sirio, la presentazione del libro Pink Tank, con l’autrice Serena Marchi e Laura Boldrini. Modera Sabina Minardi.

In Arena Robinson, alle 18, Gianrico Carofiglio e Massimo Giannini discuteranno sul tema “Le parole sono pistole cariche. La lingua civile tra letteratura e politica”.

Infine, alle 19.45 in Sala La Nuvola, diretta del TG Zero Live, con Edoardo Buffoni e Michela Murgia.

(rrm)

Più Libri Più Liberi a Roma: l’editoria indipendente è più viva che mai

Seconda giornata della Fiera del libro degli editori indipendenti alla Nuvola di Fuksas a Roma. L’ottima affluenza del primo giorno fa ben sperare che sarà largamente superato il record di visitatori della passata edizione di Più Libri Più Liberi. Come già detto ieri, due soli editori calabresi presenti alla kermesse romana, tra cui spicca Laruffa Editore, guidata da Roberto Laruffa, che presenta, come novità, una collana dedicata alla medicina orientale e alla CoScienza olistica. Laruffa ha, comunque, in catalogo moltisisme publbicazioni sulla Calabria, e le più importanti figurano nello stand di plpl (B23).

A inaugurare ieri la manifestazione, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’informazione e all’editoria Andrea Martella: «Sono felice di essere qui, in veste di rappresentante del Governo e di appassionato lettore. Più libri più liberi è ormai un appuntamento culturale tra i più importanti del Paese. È un luogo dove si respira voglia di cultura e di confronto. Il nostro Paese non sarebbe lo stesso se non ci fosse stato il contributo dell’editoria».

Dello straordinario valore dei libri e della lettura per lo sviluppo della coscienza critica dei giovani e per il progresso del Paese ha parlato anche il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: «La Fiera ha raggiunto l’età adulta e la sua importanza continua a crescere. Tra i motivi di questo successo c’è sicuramente il nome della manifestazione, che considero geniale: “Più libri più liberi” è la sintesi perfetta di un manifesto culturale di grande attualità. I libri servono ad aiutare le nuove generazioni a sviluppare una coscienza critica. Come regione ci impegniamo in ogni modo per essere vicini al comparto editoriale, che è uno dei pilastri dell’economia del Lazio. Per questo abbiamo voluto destinare un milione di euro al sostegno delle librerie indipendenti».

La sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi ha voluto indirizzare un messaggio alla Fiera: «Più libri più liberi è diventato un evento tradizionale per tutti gli addetti al settore dell’editoria ma anche per i semplici lettori e appassionati, come dimostrano le numerosissime presenze raggiunte in questi ultimi anni. La piccola e media editoria è un settore al quale mi sento particolarmente vicina».

«Da 150 anni AIE è la casa di tutti gli editori italiani e quella di oggi, di Più libri più liberi, è una grande occasione per far capire quanto il libro possa far bene al nostro Paese», ha sottolineato il Presidente dell’AIE Ricardo Franco Levi. «Creiamo un’Italia più giusta, più equa e più bella, colmando il divario degli indici di lettura nel Paese».

Di una «grande emozione che si rinnova» ha parlato la Presidente di Più libri più liberi Annamaria Malato, che ha aggiunto una riflessione sul tema scelto per quest’edizione della Fiera: «Abbiamo voluto parlare dell’Europa che sogniamo per i nostri figli, un’Europa accogliente, che unisce e non divide».

Diego Guida, Presidente Gruppo Piccoli Editori AIE, ha voluto rimarcare «la grande importanza del programma professionale di Più libri più liberi. Una vera e propria vetrina a disposizione degli editori per farsi conoscere tra il pubblico e sul mercato. Uno strumento particolarmente importante, in un momento in cui le librerie indipendenti sono in difficoltà».

Roberto Luongo, Direttore generale di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha ricordato l’ormai «tradizionale supporto dato da ICE alla Fiera. Un modo per promuovere all’estero il sistema industriale dell’editoria italiana e anche per presentare la cultura italiana al resto del mondo. Per questo abbiamo voluto portare 36 operatori dall’estero: per consentire alle case editrici di vendere diritti su altri mercati».

«Roma ha bisogno della Nuvola e la Nuvola ha bisogno di Roma» ha dichiarato il Presidente di EUR S.P.A. Alberto Sasso, che ha ribadito l’importanza di una manifestazione come Più libri più liberi per il territorio e per la struttura che la ospita: «Nei suoi primi tre anni di vita il Roma Convention Center è cresciuto moltissimo, ospitando centinaia di eventi».

Grande soddisfazione, infine, è stata espressa da Fabio Del Giudice, Direttore della Fiera: «Un obiettivo importante raggiunto, i diciott’anni, rappresentato dall’entusiasmante scena di migliaia di studenti che affollano gli stand in cerca del proprio libro preferito. Un’immagine che ci fa capire quanto Più libri più liberi possa offrire in termini di promozione culturale, rispetto agli scenari poco esaltanti che ci rimanda l’ISTAT sui dati della lettura». (pa)

Tra gli appuntamenti in programma di oggi 5 dicembre:

La seconda giornata di Più libri più liberi si aprirà alle 10.30, in Sala La Nuvola, con l’incontro dal titolo “Leggere la Costituzione a Mosca. La battaglia di Olga Misik e la generazione Putin” con la giovane attivista russa Olga Misik e Rosalba Castelletti.

“Gli anni delle stragi. Le inchieste di oggi” è l’appuntamento con Lirio AbbateEmiliano FittipaldiAlessandro GilioliBruno Manfellotto e Giovanni Tizian (Ore 12, Sala La Nuvola).

Alle 12, in Sala Sirio, è in programma l’incontro, moderato dal direttore del Messaggero Virman Cusenza, “Avere un’identità comune crea unione? Questioni di etica condivisa” con Sebastiano Maffettone e Luciano Violante.

Michele Serra, il direttore di Repubblica Carlo Verdelli e Riccardo Luna interverranno all’incontro “Notizie dal futuro” (Ore 12.30, Arena Robinson).

Dell’ “irresistibile declino italiano” si discuterà nel corso della presentazione del libro Declino di Andrea Capussela, con l’autore, Gianni Cuperlo e Stefano Folli (Ore 16.30, Sala Polaris).

Alle 17.30, in Sala Luna, Moni Ovadia e Massimo Brioschi saranno i protagonisti dell’incontro “L’autore e la voce”.

Mazen Maarouf sarà in Fiera insieme a Rossella Milone per raccontare il suo libro Barzellette per miliziani (Ore 17.30, Sala Elettra). Alle 18.30, in Sala Nettuno, presentazione del volume Pio La Torre dirigente del PCI a cura di Tommaso Baris e Gregorio Sorgonà, con Dario CarnevaleGregorio Sorgonà e Giuseppe Tornatore.

Per quanto riguarda il programma professionale, alle 11.30 in Sala Aldus si terrà la presentazione dell’indagine AIE 2019 sulle biblioteche scolastiche. Interverranno Lucia Azzolina (Sottosegretario MIUR), Paolo Conti (Corriere della Sera), Ricardo Franco Levi (Presidente AIE) e Giovanni Peresson (Ufficio studi AIE).

Di “Educazione alla lettura nei programmi scolastici europei” si discuterà, alle 12.30 in Sala Aldus, con Paolo Conti (Corriere della Sera), Eva Lample Marcos (Liceo Cervantes), Esther Lehmann (Scuola Svizzera di Roma), Agnés Leone (Lycée Chateaubriand).

Torna Più Libri più liberi alla Nuvola, solo due editori calabresi presenti a Roma

Torna per il diciottesimo anno consecutivo Più Libri Più Liberi, di nuovo alla Nuvola di Fuksas, in una appassionata kermesse di cinque giorni di incontri e di cultura che cresce sempre di più. 18 anni la fanno diventare “maggiorenne”, ma, in realtà questa rassegna dedicata alla “piccola” editoria, ovvero agli editori indipendenti, mostra da tempo una vitalità e una straordinaria capacità di attrazione, soprattutto per i giovani. È un piacere per l’occhio scoprire masse di giovani che crossano gli spazi della Nuvola a curiosare, informarsi, ascoltare i dibattiti, spesso intervenire. È questo un grande merito di PLPL.

Quest’anno su 520 editori che espongono, sono solo due i calabresi contro i 19 della Sicilia, i 12 della Basilicata, i 18 della Campania e i 19 della Puglia. Il Mezzogiorno, insomma, è  presente con 73 editori, ma la Calabria non brilla per presenze, pur avendo una dinamica e forte produzione editoriale di grande efficacia. Le ragioni di questa “diserzione” 8l’anno scorso era otto) le scopriremo, probabilmente più avanti. Per esempio, Antonella Cuzzocrea di Città del Sole di Reggio ha detto a Calabria.Live che «dopo 17 anni abbiamo detto basta, perché da quando si sono trasferiti alla nuvola non sono mai venuti incontro a tutte le esigenze logistiche di noi editori abbiamo anche fatto una lettera di protesta, però abbiamo fortunatamente organizzato un sacco di eventi esterni alla fiera a Roma e direi che siamo ben felici di avere fatto questa scelta».

Comunque, da stamattina alle 10,30 si riparte. L’inaugurazione al caffè Letterario con gli interventi di Annamaria Malato Presidente di Più libri più liberiRicardo Franco Levi Presidente dell’AIE, Andrea Martella Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Informazione e all’Editoria, Nicola Zingaretti Presidente della Regione Lazio, Luca Bergamo Vicesindaco con delega alla Crescita Culturale di Roma Capitale, Roberto Luongo Direttore ICE, Diego Guida Presidente Gruppo Piccoli Editori AIE, Alberto Sasso Presidente EUR S.P.A. La manifestazione, presieduta da Annamaria Malato, è diretta da Fabio Del Giudice e il programma culturale porta la firma di Silvia Barbagallo.

Il tema centrale di quest’edizione di Più libri più liberi è I confini dell’Europa. Una questione cruciale, quella del destino del nostro continente, che nel primo giorno della Fiera sarà affrontata da un’ospite d’eccezione: Aleksandra Dulkiewicz, sindaca di Danzica. Dulkiewicz parlerà di un ideale europeo che si nutre di inclusione, rispetto e apertura verso il prossimo, insieme a Wlodek Goldkorn, nell’incontro “Danzica città libera dall’odio” (Ore 14, sala La Nuvola, in collaborazione con L’Espresso).

I cinque giorni della Fiera – che cresce ulteriormente negli spazi e nei numeri, con più di 520 espositori e 670 appuntamenti – rappresentano un’occasione imperdibile per ascoltare grandi autori italiani e internazionali, assistere a dibattiti, letture, mostre e per incontrare gli operatori professionali. Tra i molti appuntamenti della giornata inaugurale, alle 11.30, in sala La Nuvola, Alessandro Barbero, Paolo Mieli e Paolo Conti saranno i protagonisti del dibattito Radici e futuro dell’Europa.

Alla stessa ora, al Caffè letterario, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti discuterà con Paolo Di Paolo e Cinzia Leone nell’incontro Gli anni Venti: vivere e pensare il futuro. Il Capo della polizia Franco Gabrielli e il direttore dell’Espresso Marco Damilano  parleranno delle grandi sfide che interessano le forze dell’ordine nel mondo contemporaneo nell’appuntamento La polizia italiana e la sicurezza in Europa: reati d’odio, minaccia terroristica, fenomeno migratorio (Ore 12.30, Sala Luna), realizzato in collaborazione con Polizia Moderna.

Particolarmente significativo l’evento, introdotto da Pierluigi Battista, dal titolo Il valore della memoria con Sami Modiano e Marcello Pezzetti, in cui si discuterà della necessità di combattere ogni forma di odio, razzismo e antisemitismo (Ore 12.45, Sala La Nuvola). Alle 13.30 in Sala Luna si annunceranno le due cinquine finaliste del Premio Strega Ragazze e Ragazzi, promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Strega Alberti Benevento – organizzatori del Premio Strega – con il Centro per il libro e la lettura, BolognaFiere-Bologna Children’s Book Fair e BPER Banca, assegnato a libri di narrativa per bambini e ragazzi pubblicati in Italia tra il 1° luglio dell’anno precedente e il 30 giugno dell’anno in corso.

 Nel pomeriggio, in Arena Robinson in programma due interessanti dibattiti di approfondimento sui due Paesi cardine dell’Unione europea. Appuntamento alle 14 con l’incontro Qui Francia: come fermare il vento populista insieme al politologo francese Yves Meny e Anaïs Ginori. Alle 15, Tonia Mastrobuoni dialogherà con lo scrittore Thomas Brussig nell’incontro Qui Germania: il futuro dell’Europa visto dal suo centro (Arena Robinson).

Più libri più liberi dedica ampio spazio l’area professionale – il polo business – che quest’anno consolida la sua centralità in una superficie organica di 500 metri quadrati. Tra gli appuntamenti della prima giornata del programma professionale, da segnalare quello intitolato Il ruolo degli editori nella costruzione dell’identità europea, curato da AIE in collaborazione con ALDUS, in cui Giuseppe Laterza (Editori Laterza), Ricardo Franco Levi (Presidente Associazione Italiana Editori) Eric Vigne (Gallimard) e Peter Kraus vom Cleff (Rowohlt) si interrogheranno sul ruolo dell’editore moderno nell’attuale scenario continentale e sulle sfide che il settore dovrà affrontare nel nuovo ecosistema che i player statunitensi del web stanno proponendo (Ore 14.30, Sala Aldus).

Il Natale è alle porte: come è andato il mercato trade nel 2019 per piccoli e grandi editori è il titolo dell’incontro (a cura di AIE in collaborazione con Nielsen) in cui saranno presentati i dati aggiornatisull’andamento dei canali trade, dei generi, dei piccoli e dei grandi editori. Numeri che, in particolare nella prima parte dell’anno, hanno riservato gradevoli sorprese al settore. Con un focus sul contributo che la piccola editoria ha dato all’andamento degli ultimi anni. Interverranno Carlo Gallucci (Gallucci editore), Diego Guida (Presidente Gruppo Piccoli editori dell’AIE), Bruno Mari (Gruppo Giunti) e la giornalista dell’Espresso Sabina Minardi (Ore 15.30, Sala Aldus).

La Fiera, inoltre, conferma e potenzia, infine, la vocazione internazionale della piccola e media editoria. Oggi e domani sarà in funzione – grazie all’intervento di ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, della Regione Lazio per il tramite di Lazio Innova e del progetto Aldus – il Rights Centre per gli appuntamenti B2B per lo scambio dei diritti con 36 operatori provenienti da 18 Paesi: Brasile, Canada, Croazia, Francia, Germania, Lettonia, Lituania, Olanda, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Russia, Serbia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Turchia, Ucraina. Un gruppo di 7 operatori stranieri sarà inoltre coinvolto il 2 e 3 dicembre in un programma di visite a case editrici e librerie per un Fellowship Program che quest’anno si concentrerà sulla narrativa per adulti. (pa)

 

A Papa Francesco il bergamotto di Reggio Calabria e il dolce tipico del principe degli agrumi

Il Bergamotto di Reggio Calabria è arrivato al Vaticano. A consegnarlo al Santo Padre, Angelo Musolino, presidente dell‘Associazione Pasticceri Artigiani Reggini (Apar), che, oltre al prezioso agrume, ha donato a Papa Francesco anche il suo prelibatissimo dolce di Reggio Calabria, La Bergamotta, «prodotto con un gusto unico del nostro Principe Mondiale degli Agrumi».

Insieme al Maestro pasticcere, l’Associazione Culturale Incontriamoci Sempre, rappresentata dal presidente onorario, Mimmo CavallaroDavide DestefanoAgostino CutrupiPaolo MachedaGaetano Vincenzi.

Video e regia a cura di Pino Strati, presidente dell’Associazione Incontriamoci Sempre. (rrm)

In diretta dal Sagrato di Piazza S. Pietro, Incontriamoci Sempre e Apar incontrano il Papa! Baciamano con il Presidente Apar Angelo Musolino ed il Presidente Onorario di Incontriamoci Sempre Mimmo Cavallaro. Esibizione di Fortunato Stillittano & Valentina Donato – Progetto Tarantella. Regia (non solo video) di Pino Strati.Assieme a loro: Davide Destefano, Agostino Cotrupi, Paolo Macheda, Gaetano Vincenzi

Posted by Associazione Incontriamoci Sempre on Wednesday, 27 November 2019

I calabresi di Roma rinnovano la simpatia al Brutium, 53 anni di “calabresità”

L’appuntamento è per stasera, 8 novembre, al Midas Hotel di Roma, per rinnovare la simpatia e la fiducia a Gemma Gesualdi, presidente del Brutium, la storica e più antica associazione dei calabresi nel mondo, fondata dal padre, l’indimenticabile Peppino Gesualdi 53 anni fa. L’occasione per rinnovare il tesseramento che vede la presenza di prestigiosi nomi della cultura e delle istituzioni, rigorosamente di origine calabrese, che danno lustro e splendore all’associazione. Un sodalizio sociale e culturale che ha lasciato un’impronta indelebile a Roma, negli anni del fondatore, ma che continua, in crescendo, a raccogliere consensi e grande partecipazione. Con la presidente Gemma Gesualdi, degna continuatrice di un’iniziativa che aveva (e ha tutt’ora) il compito e l’obiettivo di far sentire più vicini i tantissimi calabresi di Roma (oggi oltre 500mila). Le tante iniziative e i molti progetti portati avanti dal Brutium sono, del resto, la testimonianza della vitalità mai venuta meno di un’associazione conosciuta in tutto il mondo e apprezzatissima dai calabresi sparsi in ogni angolo della terra.

Maria Barresi

La serata di venerdì 8 prevede, tra l’altro, la presentazione del romanzo di Maria Barresi, giornalista Rai e calabrese doc, L’essenza della felicità, con la partecipazione del giornalista del TG1 Gianni Maritati e dell’attrice Daniela Marra che leggerà alcuni brani. Sarà presente all’incontro, moderato da Gemma Gesualdi, l’avv. Fabio Federico. L’essenza di cui parla il libro è ovviamente quella del Bergamotto di Reggio Calabria, città da cui proviene anche l’autrice: è la storia di un dialogo tra nonna e nipote che si confrontano e si scontrano su corsi di seduzione e terreni contesi e segreti tenuti nascosti un uno scantinato, sullo sfondo di una fabbrica che lavora la preziosa essenza, base di ogni profumo prodotto nel mondo. Maria Barresi, attualmente, conduce La domenica ventura su Rai2.

Nel corso della serata una cena speciale a tema: “Re Bergamotto” a cura della famiglia Agostino del ristorante La Cascina di Roccella Jonica. (rrm)

A Roma il Premio Bronzi di Riace: riconoscimento al calabrese Nicola Barone

Si è svolta venerdì al Salone d’onore del CONI, a Roma, la XVIII edizione del Premio Internazionale Bronzi di Riace, Un prestigioso riconoscimento che vuole contribuire a valorizzare e promuovere le risorse artistico archeologiche e favorire lo sviluppo turistico ed economico della Calabria. L’evento, promosso dall’Associazione Turistica Pro-Loco Città di Reggio Calabria, con il Patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria della Camera di Commercio, Comune di Reggio Calabria, e dal Comitato Nazionale Italiano Fair Play, coincide con la celebrazione del 47° anniversario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace.

Nicola Barone
Un momento della cerimonia di premiazione al CONI dell’ing. Nicola Barone, calabrese di Cerchiara, presidente di Telecom San Marino, insignito del prestigioso Premio Bronzi di Riace

 

La premiazione si è tenuta nella suggestiva cornice del Salone d’Onore del CONI, in piazza Lauro De Bosis n.15, alle ore 10. Nel corso della manifestazione è stato consegnato all’ingegner Nicola Barone, presidente di Telecom San Marino, calabrese di Cerchiara, il Premio per la sua significativa attività a sostegno e promozione nel campo della telefonia. Recentemente, l’ingegnere ha ricevuto un’altro prestigioso riconoscimento, il premio della Fondazione Marconi, il “Marconista del XXI secolo”: oltre a Barone sono stati stati in passato premiati anche, Francesco Cossiga e Papa Francesco. (rrm)

SELLIA MARINA (CZ) – Massimo Sirelli ospite del Quirinale

«Quando ricevi una busta con il sigillo della Repubblica Italiana pensi sempre ad una multa, una tassa non pagata o un versamento da effettuare.
Ma questa volta no: il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, mi ha invitato al Quirinale per la celebrazione de I Giorni della Ricerca. Toglierò il cappellino e metterò la giacca!» ha scritto su Facebook Massimo Sirelli, l’artista dei robot, annunciando, così, la sua partecipazione all’iniziativa che si terrà domani al Quirinale.

«Un grande e importante riconoscimento – ha dichiarato Francesco Mauro, sindaco di Sellia Marina – per la sua straordinaria carriera di artista. Un motivo in più per essere orgoglioso di averti concittadino di Sellia Marina».

«Siamo orgogliosi – si legge in una nota dei parroci di Sellia Marina – di avert avuto all’Oratorio di Sellia Marina al Grest con il tuo laboratorio di robot. Grazie al suo servizio, il messaggio “Siete fatti di oggetti scartati, ma nessuno deve essere scartato”, è arrivato ai ragazzi. Grazie selliese doc». (rcz)