S. Caterina dello Jonio: la caccia al tesoro di Harry Potter

Oggi, mercoledì 17 agosto dalle 17,30 si terrà a Torre Sant’Antonio la prima edizione calabrese della divertente caccia al tesoro ispirata alle atmosfere di Harry Potter. Si tratta di una sfida tra squadre che si contenderanno la vittoria a suon di enigmi, giochi, prove d’abilità e ingegno. Se siete amanti delle avventure, non perdete questa straordinaria occasione di esplorare i meandri più segreti del Ministero della Magia.

Gli organizzatori Emiliana Capurro e Nicola Geracitano (@colabanders) promettono un pomeriggio di divertimento: i partecipanti verranno divisi in 4 squadre che rappresenteranno le 4 casate di Hogwarts e dovranno superare una serie di prove per aggiudicarsi il premio finale.

L’ambientazione sarà realizzata all’ombra della bellissima Torre di Sant’Antonio e rientra nel programma delle attività che il Resort organizza aprendo la struttura alla visita anche da parte di ospiti esterni.

Torre Sant’Antonio è situata a Santa Caterina dello Ionio (CZ) ed è una delle circa 50 Torri Saracene ancora in buono stato, facente parte di un più ampio sistema difensivo della nostra costa, presente anche all’interno del famoso “Codice delle Meraviglie di Romano Carratelli”. (rcz)

S. Caterina dello Jonio: a parlare di covid, con un po’ di buona musica

A S. Caterina dello Jonio stasera, venerdì 13 Agosto, alle 19.30 incontro con due operatori sanitari , in prima linea sul fronte delle iniziative anti-Covid. L’avv. antonio Bosco , presidente CRI, comitato Monasterace, attivo nell’Hub vaccinale di Siderno e il dottor Nicola de Rosi, specializzando in Radiodiagnostica operante sull’ Hub di Germaneto, racconteranno la loro esperienza umana e professionale.

Una occasione per fare il punto su quello che è stata la situazione Covid in Calabria e discutere degli scenari futuri

A seguire ci accompagnerà musicalmente il Marcello Barillà trio, cantautorato di eccezione nella tradizione di De Andrè e De Gregori.

In ottemperanza alle norme anti-Covid, gli incontri si svolgeranno all’aperto, osservando distanziamento e indicazioni igieniche previste.

Tutte le iniziative sono gratuite e richiedono la conferma della partecipazione.

Ultimo ciak per il fim di Francesco Giannini girato a S. Caterina dello Jonio e Badolato

di FILIPPO VELTRI – La vita di Salvatore, un ragazzo calabrese, cambia da un giorno all’altro quando una delle sue galline inizia a deporre uova d’oro. È questo il motivo di partenza di “Città d’Oro’’ un film di Francesco Giannini, location nella meravigliosa Santa Caterina dello Jonio che uscirà nella primavera del 2022 . Ultimo ciak, tutti attori calabresi che hanno partecipato anche al film Aspromonte.

È una storia di emigrazione con la leggenda della gallina dalle uova d’oro.Salvatore è un ragazzo che vive con la sua famiglia tra Badolato e S. Caterina dello Ionio. Salvo è conosciuto per le sue sculture di legno. Ma il suo animo buono viene è messo a dura prova nel momento in cui una delle sue galline inizia stranamente a deporre uova d’oro. Non essendo mai stato così ricco, la sua avarizia ha la meglio finendo per interferire inevitabilmente con i suoi valori e facendolo allontanare dalla sua stessa famiglia.

La storia si basa chiaramente sulla fiaba della Gallina dalle Uova d’oro e ‘’questa – dice il regista – è la versione che mi ha influenzato personalmente ed emotivamente. Rappresenta la versione che ho sentito da bambino e che ha fatto nascere in me l’amore per la narrazione. Una versione che mi veniva raccontata da mio papà e ambientata sulla costa Ionica, in un piccolo paesino della Calabria. È una storia che mi è sempre rimasta impressa, perché dietro ad una narrazione semplice si celano metafore profonde sulla costante lotta della mente umana tra ciò che siamo e ciò che vorremmo diventare, tra generosità e avarizia, tra semplicità e lussuria».

Il film è in parte girato a S. Caterina dello Jonio perché rappresenta il luogo natale del padre e del nonno di Giannini ma molte scene sono anche ambientate nel bellissimo borgo di Badolato.

«Quando mio padre – prosegue il regista – si trasferì in Canada intorno agli anni 70, questi racconti e i valori ad essi connessi, le storie sulla sua famiglia e sulla vita in Calabria, erano tutto ciò che gli restava del suo paese di origine. Li tramandò a noi figli, per far si che in qualche modo non perdessimo il contatto con la nostra cultura italiana ed è per questo che con gli anni ho sviluppato un forte senso di appartenenza all’Italia, Paese per il quale ora nutro un grandissimo desiderio di esplorazione dal punto di vista artistico e creativo. Per questo penso che Città d’oro potrebbe essere il primo passo verso una serie di progetti volti ad esplorare le mille sfaccettature della mente umana tramite metafore e ideologie che fanno parte anche della mia identità culturale Italo-Canadese».

Citta’ d’oro verrà’ girato sia a colori che in bianco e nero. La transizione da colori al bianco e nero starà ad indicare la differenza tra il momento di povertà e ricchezza nella vita di Salvatore. Il bianco e nero rappresenta anche un omaggio alla bellezza del neorealismo italiano e di film come 8 e 1⁄2 e Ladri di Biciclette.

La storia èdi Francesco Giannini, scritto da Derrick Adams. Uscita tra meno di un anno ed i luoghi Badolato e S. Caterina dello Ionio. (fv)