Autorità Idrica, Brunetti scrive a Occhiuto: Sbagliato affidare il servizio idrico a Sorical

Il sindaco f.f del Comune di Reggio, Paolo Brunetti, ha inviato una lettera al presidente della Regione, Roberto Occhiuto e all’Anci Calabria, in cui “biasima” l’unilaterale decisione di affidamento del servizio idrico integrato alla So.Ri.Cal SpA, nonché dell’approvazione dello schema regolatorio di convergenza, quale frutto di un’autonoma intesa tra l’Ente Regionale ed il Commissario straordinario dell’Autorità calabrese, nominato dal medesimo Presidente regionale.

Nei giorni scorsi, infatti, su invito del Presidente della Commissione Consiliare “Assetto del territorio”, Giuseppe Sera, il Sindaco facente funzioni Paolo Brunetti è stato audito per illustrare le novità del servizio idrico integrato, alla luce delle recenti determinazione dell’Autorità idrica della Calabria di affidamento del servizio per l’intero ambito territoriale della Regione Calabria al gestore unico So.Ri.Cal SpA.

Nel consegnare una copia della lettera ad ogni componente della Commissione consiliare, Brunetti ne ha ripercorso i tratti salienti, evidenziando che nel vigente quadro legislativo «le regioni provvedono a disciplinare il governo del rispettivo territorio mentre le competenze degli enti locali sono esercitate attraverso l’ente di governo dell’ambito – prima Autorità Idrica della Calabria (Aic), oggi Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria Arrical – ed afferiscono alle funzioni di organizzazione del servizio idrico integrato, di scelta della forma di gestione, di determinazione e modulazione delle tariffe all’utenza, di affidamento della gestione e relativo controllo».

Inoltre ha aggiunto che «dal 13 aprile 2022 e per un anno, in conseguenza dei decreti del Presidente della Giunta Regione Calabria di nomina del Commissario Straordinario della suddetta nuova Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria (Arrical), è stata soppressa l’Aic e per effetto decaduti gli organi democraticamente e normativamente rappresentanti gli oltre 400 comuni calabresi».

Per di più, nella nota inviata al Presidente Occhiuto, è stato segnalato «che – salva la necessità che i Comuni calabresi siano celermente rappresentati nell’ Arrical e valutino l’acquisizione di quote della So.Ri.Cal SpA, nel limite idoneo a poter esercitare congiuntamente il controllo analogo – l’urgenza risiede nel fatto che gli enti devono approvare i rispettivi bilancio di previsione per il triennio 2023-2025 nel termine del 31 dicembre 2022».

In conclusione, il sindaco f.f. ha apprezzato l’attenzione riservata da tutti i Consiglieri – di maggioranza e di minoranza – e posto l’attenzione sulla fondamentale collaborazione inter istituzionale – manchevole sulla questione da parte della Regione – che deve caratterizzare il cammino nella direzione di traguardare in modo “ordinato e partecipato”, senza strappi, l’indispensabile sviluppo del servizio idrico teso a qualificare le prestazioni rivolte alle utenze, liberando i Comuni dal “peso” della storica –ed oramai anacronistica – funzione gestoria.

Il Presidente Sera ha rimarcato che il processo di aggregazione nella prospettiva dell’unico gestore non può e non deve prescindere dal fattivo ruolo dei Comuni e delle associazioni dei consumatori e degli utenti. (rrc)

 

Occhiuto scrive all’Autorità Idrica della Calabria: Affidare temporaneamente servizio a azienda consortile per non perdere i fondi Ue

«Ho proposto di affidare temporaneamente il servizio ad un’Azienda speciale consortile, individuata dai Comuni, in modo da poter partecipare al bando, ormai in scadenza, per rinnovare le reti idriche della Regione» ha reso noto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in una lettera inviata a Marcello MannaFrancesco Viscomi, rispettivamente presidente e direttore generale dell’Autorità Idrica della Calabria, per discutere della riorganizzazione del Servizio Idrico integrato.

Tale decisione è stata presa in merito alla preoccupazione di correre il rischio di non accedere ai fondi previsti dal bando di finanziamenti, correlato al programma react-eu, che permetterebbe ai Comuni di ottenere risorse per 60 milioni di euro destinate alla riqualificazione delle reti idriche».

«Per intervenire in modo massivo sul servizio idrico – ha spiegato – servirebbero circa 2 miliardi di euro, ma proprio per questo non ci possiamo permettere il lusso di lasciare alcuna risorsa per strada, e dunque i 60 milioni di euro correlati al programma react-eu vanno assolutamente portati a casa».

Per il presidente, infatti, è «imprescindibile un percorso che preveda il coinvolgimento, in modo congiunto e integrato, del sistema all’ingrosso con il sistema al dettaglio, ampliando le funzioni con l’offerta di ulteriori servizi» ed è per questo che ha pensato a una «Società di adduzione e una Società di dettaglio, oltre a non essere in linea con la disciplina di settore, che privilegia l’integrazione del ciclo idrico, appare non in grado di raggiungere un adeguato equilibrio economico e finanziario».

«Per tali motivi – ha spiegato – credo sia necessario prodigare tutti gli sforzi per la creazione di un nuovo modello di gestione attraverso la creazione di una multi-utility controllata dalla Regione Calabria e partecipata dai Comuni, che sia in grado di gestire, oltre alle attività di captazione, adduzione e distribuzione dell’acqua potabile, anche tutte le attività attualmente svolte dai Comuni sia in riferimento al servizio idrico che per la gestione della depurazione, compresa la gestione commerciale delle utenze».

«Occorre, inoltre – ha proseguito – lavorare per l’avvio di un piano straordinario di investimenti sulle reti di adduzione, sulle reti idriche comunali, e sull’intero ciclo di depurazione per la soluzione delle criticità che hanno reso l’intero sistema inefficiente, con interventi che saranno finanziati da fondi pubblici già in parte disponibili (Pnrr e Fondo sviluppo coesione)». (rrm)

REGGIO – Disservizi idrici, in vigore programma per erogazione garantita dell’acqua

L’assessore alle Manutenzioni, Rocco Albanese, ha reso noto che « a partire da oggi venerdì 20 agosto, al fine di efficientare la distribuzione idrica nei quartieri che in queste settimane hanno subito maggiori disservizi idrici, sarà in vigore un programma per l’erogazione garantita dell’acqua nelle abitazioni della quarta e della seconda circoscrizione».

Nello specifico, il programma prevede la piena erogazione garantita, con il massimo della pressione, nelle ore mattutine tra le ore 8.00 e le ore 12.00 nei quartieri di Condera, Eremo Botte, Eremo, Borrace Caserma e Borrace Crocevia. Mentre la piena erogazione sarà garantita tra le ore 13.00 e le ore 17.00 a Vito Inferiore e Superiore.  

«Un sistema – ha spiegato l’Assessore alle Manutenzioni Rocco Albanese – che consentirà di garantire la piena erogazione nelle ore garantite in grado di raggiungere tutte le abitazioni delle zone interessate, in modo da evitare che le aree più lontane dai punti di erogazione siano penalizzate». 

«Naturalmente – ha aggiunto Albanese – si tratta di una soluzione straordinaria cui seguirà, non appena la capacità di erogazione idrica tornerà ad aumentare, il ritorno alla normale gestione. Siamo consapevoli degli enormi disagi che i cittadini stanno vivendo, negli ultimi mesi abbiamo vissuto una condizione del tutto straordinaria, dovuta principalmente alla penuria d’acqua nelle falde, dovuto al lunghissimo periodo di siccità cui è andato incontro il nostro territorio».

«L’apporto dell’acqua del Menta ha consentito di alleviare i disagi, soprattutto in alcune aree della città, ma non è bastato ad evitare i pesanti disagi vissuti dai cittadini. In questo senso –  ha concluso – ci siamo attrezzati con questo sistema di turnazioni, che ci consentirà di garantire, in maniera sicura, l’erogazione dell’acqua nei quartieri interessati, almeno in alcune ore della giornata». (rrc)